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« LA COMMEMORAZIONE DEL LAVOROMAMMA... »

AZIENDE OSPIZIO O OSPIZIO AZIENDA?

Post n°147 pubblicato il 09 Maggio 2017 da carloreomeo0

Se l’età pensionabile continuerà ad innalzarsi, si potrebbero verificare due possibili dirette conseguenze: o le aziende si trasformeranno in ospizi o case di riposo che dir si voglia, o viceversa, saranno gli ospizi a trasformarsi in aziende, visto che sarà sempre volutamente più difficile maturare i requisiti, anche minimi, per ottenere la pensione da parte dell’INPS, vuoi perché i contributi richiesti saranno sempre maggiori, vuoi perché con il lavoro precario purtroppo ci sono spesso dei periodi di fermo medio lunghi in cui si rimane inattivi lavorativamente mentre freneticamente si ricerca una nuova occupazione e quindi conseguentemente non si versano contributi, dilatando in questo modo notevolmente e indefinitamente il tempo per l’acquisizione degli stessi. Inoltre la tendenza delle politiche del lavoro, per come sono orientate e regolamentate, tenderanno ad emarginare i lavoratori over sessanta, in quanto non più appetibili sul mercato del lavoro, quale azienda o cooperativa, tramite o meno agenzie interinali varie, vorrebbe assumere un sessantenne? E se a sessant’anni perdeste il lavoro, cosa sempre più facile, visto che le aziende, hanno mille armi legali per farlo, cosa pensate che accadrebbe? Semplicemente cadreste in quel limbo per cui da una parte sareste troppo vecchi per il mercato del lavoro e dall’altra troppo giovani per andare in pensione, sospesi in questa condizione e in mancanza di altra fonte di reddito, rischiereste la povertà. Proprio così, dopo una vita di lavoro e sacrifici, questo potrebbe essere il futuro che ci attende grazie alle riforme attuate negli ultimi anni sul fronte delle pensioni e del lavoro, che definire peggiorative sarebbe riduttivo, in quanto il termine esatto è punitive, viste le ripercussioni fortemente negative che esse hanno e avranno sui lavoratori e sugli aspiranti pensionati.

 

Altro scenario possibile, le case di riposo cogliendo e adeguandosi ai cambiamenti degli equilibri sociali sopradescritti, potrebbero dare il via alla nascita di veri e propri ospizi aziende, cioè strutture nelle quali persone over sessanta e soprattutto ancora abili o parzialmente tali, al lavoro, si potrebbero guadagnare letteralmente vitto, alloggio e eventuale assistenza in queste strutture, non attraverso il pagamento di una retta in denaro, di cui per i suddetti motivi probabilmente sarebbero sprovviste, ma attraverso lo svolgimento di lavorazioni semplici, tipo confezionamento, assemblaggio o preassambleggio di particolari di facile movimentazione, che alcune aziende per ridurre i costi potrebbero subappaltare alle case di riposo, sottopagando la mano d’opera ovviamente. Tanto è ormai consuetudine che appena si pensa a come si possano ridurre i costi di produzione, già si stiano tagliando gli stipendi dei lavoratori.  Ovviamente il tipo e il livello di trattamento e di assistenza fornito da questi ospizi azienda si adeguerà proporzionalmente al valore delle prestazioni che l’over sessantenne sarà in grado di fornire alla struttura. In sintesi più si farà guadagnare la struttura e più il trattamento sarà migliore e viceversa, il tutto si potrebbe definire soggiorno con prestazione d’opera. Anche questo ipotetico futuro mi sembra molto allettante e promettente per chi ha lavorato una vita, ma non preoccupatevi le mie non sono altro che le parole di un visionario che si diverte a dipingere questi scenari apocalittici e catastrofici, vedrete il futuro invece ci regalerà tante belle sorprese...

E voi, quali scenari immaginate, come pensate che evolverà la condizione degli operai over sessanta nel futuro? 

 
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Commenti al Post:
jigendaisuke
jigendaisuke il 09/05/17 alle 23:51 via WEB
I dipendenti "anziani" costano notevolmente di più alle aziende, fra l'altro. Certo, ci sono alcune categorie di lavoratori che svolgono lavori usuranti e quindi hanno la possibilità di andare in pensione prima, rispetto ad altri. Ma.... chi pagherà le pensioni di noi (attuali) 30-40enni? O meglio, la differenza fra quanto versiamo e quanto percepisce chi è andato in pensione col sisteme retributivo, ce la dovremo scordare? Notte
(Rispondi)
 
 
carloreomeo0
carloreomeo0 il 11/05/17 alle 19:18 via WEB
Ciao Jigen, io credo che qualcuno si sia accorto dello scompenso presente tra chi percepisce la pensione e i lavoratori che a tutti gli effetti, tramite il pagamento dei contributi e tassazioni varie, contribuiscono attivamente al pagamento delle pensioni oggi in essere e che un tale divario, viste le attuali politiche del lavoro, è destinato a crescere esponenzialmente. Per questo prevedo che le leggi pensionistiche in futuro mireranno a rendere sempre più difficile raggiungere i requisiti minimi per il pensionamento, aumentando l'età di pensionamento, richiedendo sempre più contributi e quant'altro, il tutto per fare in modo di ridurre drasticamente il numero dei pensionati, nonostante l'allungamento delle aspettative di vita. Quindi visto quanto qui sopra esposto, io ti consiglierei di scordarti la pensione e di pensare a lavorare…;-) Buona serata.
(Rispondi)
 
DoNnA.S
DoNnA.S il 12/05/17 alle 13:45 via WEB
ciao Carlo, interessante il tuo post. Non so se c'è da ridere o mettersi le mani nei capelli! Ora che hai scritto questa proposta qualcuno potrebbe prenderla in considerazione, evitando di erogare pensioni. Sicuramente in futuro avremo altre sorprese...non credo però saranno belle! Buon weekend :) Dona
(Rispondi)
 
 
carloreomeo0
carloreomeo0 il 12/05/17 alle 22:51 via WEB
Ciao Dona, come si suol dire a volte è meglio ridere per non piangere...quelle da me descritti non sono che alcuni dei mille scenari possibili, ma l'interrogativo che più di tutti mi angoscia è: a quale destino saranno condannati gli anziani del futuro, che per ragioni di salute non saranno più abili al lavoro e quindi necessitanti di assistenza e che allo stesso tempo non avranno ancora maturato i requisiti per andare in pensione? Attingendo a quale reddito potranno curarsi e sostenersi? Buona notte.
(Rispondi)
 
molto.personale
molto.personale il 12/05/17 alle 14:14 via WEB
Amore e gioia nel cuore ti siano complici in questo weekend..un dolce abbraccio
(Rispondi)
 
 
carloreomeo0
carloreomeo0 il 12/05/17 alle 22:52 via WEB
Contraccambio. Buona notte.
(Rispondi)
 
riccidorati
riccidorati il 12/05/17 alle 18:10 via WEB
Mi ritengo fortunata ad essere già in pensione,perché gli scenari che si aprono ai futuri pensionati sono ingiusti e crudeli,come crudele è la conseguenza di queste demenziali decisioni che impediscono un ricambio generazionale privando i giovani di un lavoro.Il tuo consiglio riguardo gli over in ospizio,potrebbe essere fattibile sicuramente.Oggi,in Italia,stiamo vivendo uno dei peggiori e più preoccupanti periodi,socialmente ed economicamente parlando che abbia mai visto in tutta la mia vita.Buona serata-Giulia
(Rispondi)
 
 
carloreomeo0
carloreomeo0 il 12/05/17 alle 22:54 via WEB
Ciao Giulia, a volte sul campo occupazionale e pensionistico ho come l'impressione che si stia facendo di tutto per amplificare il problema invece di tentare di risolverlo. Buona notte.
(Rispondi)
 
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