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« L'AMORE UNIVERSALEQUALE VACCINO? »

IL SIGNORE DELLA POLITICA

Post n°438 pubblicato il 15 Febbraio 2021 da carloreomeo0

 

Premetto fin da subito, onde evitare commenti inutilmente astiosi e puntualizzazioni non necessarie, che il “Signore” che campeggia nel titolo di questo post è inteso come sinonimo di gentiluomo e non ha nessun’altra accezione e che lo stesso non tiene conto dell’operato politico di Giuseppe Conte, che è fin troppo facilmente attaccabile, criticabile, ma punta unicamente sulla sua personalità, sul suo modo di porsi, sul suo lato umano, la sua dignità, tutte qualità che difficilmente sono riuscito ad abbinare ad un unico personaggio politico ed esprimono una mia considerazione personale. Capisco che per molti possa essere difficile, se non impossibile, comprendere anche solo il significato di certe parole e il valore umano di Conte, del resto comprendo che possa essere non facile, abituati come siamo a politici del calibro e dello spessore di Matteo Salvini e Matteo Renzi, del resto cosa possiamo aspettarci se noi siamo i primi a premiare i voltagabbana e gli incoerenti, gli egocentrici e gli sbruffoni, i pregiudicati e gli impresentabili, che hanno comunque la faccia tosta di riproporsi puntualmente come il nuovo che avanza piuttosto che come il vecchio che arranca e molti sono così stupidi da credergli per l’ennesima volta, dimostrando di come sia veritiero il fatto che si finisce per riconoscersi in ciò in cui ci si riflette.

Al di là delle tante belle parole però contano i fatti, uno fra tutti per me è il più significativo: Giuseppe Conte lascia la politica e torna al suo lavoro al Dipartimento di Scienze Giuridiche in veste di Docente di Diritto Privato, riuscite a farmi il nome di qualche politico che nel recondito caso decidesse di lasciare la politica avrebbe una professione da esercitare? Tranquilli la mia era solo una domanda retorica, un eufemismo, difficile anche solo concettualmente da accettare, in quanto siamo abituati a politici che vivono esclusivamente di politica, non avendo altra professione, che vivono a carico dello stato anche da morti, e questo non è un eufemismo ma una triste verità. Non mi illudo, nonostante quanto scritto sopra, che voi riusciate a comprendere perché per me in mezzo a tutta questa marmaglia la personalità di Giuseppe Conte spicchi come un faro nella notte.    

 

 
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Commenti al Post:
jigendaisuke
jigendaisuke il 15/02/21 alle 22:03 via WEB
Pienamente d'accordo, tranne che su un piccolo punto. Conte non è un politico (nel senso che non è stato eletto e non viene da nessun partito). Certo, poi se uno sente la Meloni dire che questo governo (che deve ancora ottenere la fiducia) sta facendo danni, bè si, Conte davvero era tutta un'altra cosa.
(Rispondi)
 
 
carloreomeo0
carloreomeo0 il 15/02/21 alle 22:19 via WEB
Proprio perché non era un politico è riuscito a portare una ventata d'aria fresca nell'ambiente stantio della politica italiana, ma qualcuno ha deciso di chiudere la finestra, affinché tutto tornasse allo stato iniziale. Non era un politico ma ha fatto politica come nessun altro politico da anni è stato in grado di fare, ha fronteggiato problemi politici, sociali, sanitari, economici che nessun politico di professione si è mai trovato ad affrontare. Ha commesso degli errori, come tutti coloro che si assumono dei rischi, delle responsabilità e se ne è assunto l'onere.
(Rispondi)
 
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