Riflessioni

L'azienda dove lavoro ieri ha diramato un ordine di servizio nel quale si parla di una manifestazione d'interesse per la vaccinazione, ovvero vorrebbe sapere quanti di noi 1700 dipendenti, saremmo disposti a vaccinarsi. Con calma eh! In fin dei conti guidiamo bus spesso pieni soprattutto nelle ore cosiddette "di calma", cioè, quando chi lavora è già operativo, e soprattutto nei giorni in cui ci sono mercati rionali, trasportiamo il mondo!! Ecco, io, mi vaccinerei. PS devo solo vincere il mio terrore per le siringhe e figurati che sono donatore di sangue.

Capisco Jigen, alla fine anch'io sarò costretto, per esigenze lavorative a vaccinarmi, per allora spero di avere le idee un po' più chiare. Ma potendo scegliere quale vaccino ti da più affidabilità o ti fa meno paura?

forse non obbligheranno esplicitamente la gente ma creeranno condizioni per cui non si potrà non vaccinarsi (esattamente come i consensi che vengono richiesti su contratti e documenti vari…); io, anche in virtù della vita ritirata che conduco, cercherò di evitare qualunque tipo di vaccino; se L’Austria riapre i confini, potremo rivedere nostro figlio che vive lassù e che abbiamo avuto a casa, l’ultima volta, lo scorso novembre; prima di sfiorarci ci faremo tutti dei ricchi tamponi; ma, intanto, lui se ne starà isolato qualche giorno nelle sue stanze (per fortuna, l’edificio lo permette); così si fa, credo; ed in questa maniera si cerca di tenere alla larga il virus; è dura, ma va fatto; la gente sottovaluta il pericolo, mentre sopravvaluta il vaccino; le conseguenze di ciò sono che i contagi non arretrano e che la “fame” di immunità (ma sarà poi così?) induce l’industria ad intensificare la produzione con il rischio che si soprassieda, per la fretta, su qualche fase di controllo; del resto, tutto ciò che sappiamo proviene dall’informazione dei famosi media, spesso non corretta, incompleta, fuorviante; non ci permetterebbero di scegliere, ma, anche se fosse, con quali criteri lo faremmo? Buona domenica.

Sono della tua stessa idea verremo democraticamente indotti a vaccinarci prima o poi ma a mio avviso la diffusione del vaccino non corrisponderà di pari passo alla circoscrizione del virus ma sicuramente lo rallenterà. Ti auguro di poter al più presto riabbracciare tuo figlio con tutte le precauzioni del caso. Buona Domenica.

Sicuramente toccherà schiarirci.
Posto che tutti i vaccini ad oggi in commercio sono non consolidati, credo però che vaccinarsi sia un'opportunità che ci diamo non solo per il virus ma per la nostra libertà anche di ritrovare una sorta di normale libertà.
Ad oggi opterei per Pzifer o, in seconda battuta, per Moderna. Lo farei perchè i dati che ho in mano mi parlano di attendibilità intorno al 90%, ma mi dicono anche che l'intervallo di tempo fra la prima e la seconda inoculazione è di 20 giorni per uno e 30 per l'altro. Quindi uno spazio di tempo ristretto.

Io purtroppo, ad oggi non ho la tua stessa certezza che vaccinarsi sia uguale a ritornare liberi, ma spero di sbagliarmi.

Neppure io ho certezze e neppure voglio far passare il messaggio che vaccino=libertà a 360°. No, non sarà così: le precauzioni quali distanziamento, assembramento, uso mascherina e gel e soprattutto prudenza saranno compagne di vita per chissà quanto. Per contro il vaccino dovrebbe ridurrebbe rischi importanti per la nostra salute e questo mi fa dire "sì " al vaccino.

Sono dell'idea che il vaccino possa rallentare il virus, limitando i contagi, ma allo stesso tempo ti confesso che se dovessi vaccinarmi domani lo farei con molti timori, dubbi e perplessità.

Io ci penserei prima di vaccinarmi. Intanto ci sono persone che disdicono la vaccinazione. In meno di un anno hanno fatto un vaccino. Un po' pochino per sperimentarlo. Siamo cavie.

Quello che a me preoccupa non è il singolo vaccino, ma l'iter vaccinale che ne seguirà in cui saremo sottoposti a vaccinarci magari anche più volte durante l'anno. Questo mi preoccupa.

Non faccio i salti di gioia all'idea di vaccinarmi, ma se potessi (e non posso perchè attualmente sono positiva al Covid), lo farei. I miei colleghi lo hanno fatto, alcuni parenti anziani anche. Onestamente non mi sembra che ci siano tutti questi danni collaterali da vaccino. Trovo invece deprecabile che a causa di questo clamore mediatico eccessivo sulla presunta pericolosità, tante persone stiano facendo un passo indietro, alla faccia di chi vorrebbe e non puo'. Per questo si stanno sprecando dosi inutilmente, vista la delicatezza del prodotto. Cerchiamo sì di essere liberi di scegliere, ma cerchiamo anche di farlo con la nostra testa.

E' proprio la testa il problema, non siamo tutti uguali, non abbiamo tutti lo stesso approccio con i farmaci e non abbiamo lo stesso metro per valutare rischi e benefici, per questo c'é questa pluralità di opinioni in merito.