Creato da: carloreomeo0 il 03/06/2014
pensieri in libertà
Citazioni nei Blog Amici: 37
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Area personale

 

Tag

 

Archivio messaggi

 
 << Dicembre 2023 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
        1 2 3
4 5 6 7 8 9 10
11 12 13 14 15 16 17
18 19 20 21 22 23 24
25 26 27 28 29 30 31
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 37
 

Ultime visite al Blog

the.Foxdgliltuocognatino2cassetta2jigendaisukecarloreomeo0Viddameabella.itBornsickQuartoProvvisorioxavierwheelxavierwheel69William_Alex12dony686Estelle_kalf.cosmosleprottodgl11
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

Messaggi del 08/12/2023

 

IRRAGGIUNGIBILE ORIZZONTE

Post n°603 pubblicato il 08 Dicembre 2023 da carloreomeo0

 

"Invece di affannarci, continuando a rincorrere l'irraggiungibile orizzonte, dovremmo fermarci a contemplare il panorama che ci sta di fronte."

Queste parole racchiudono concisamente la frenesia del vivere talmente proiettati nel futuro da perdersi il presente, che è la filosofia dominante di questi nostri tempi che va di pari passo con l’ostentazione di se, dell’apparire piuttosto che dell’essere, del possedere più che del condividere e che stride terribilmente con quello che dovrebbe essere lo spirito di questi giorni che precedono il Natale, una festività che, al di là del suo significato religioso, dovrebbe spingerci a delle profonde riflessioni intimistiche, a rivedere, in chiave costruttiva e proattiva, il nostro rapporto con gli altri, se non fosse che con il tempo abbiamo trasformato il Natale in una festa puramente consumistica, perfettamente in linea con ciò che siamo diventati, esseri imperfetti che ambiscono alla perfezione facendo finta di essere ciò che in realtà non sono. Ed ecco che allora in nome del Natale, ci sveniamo per comprare gli addobbi più belli e sfarzosi, ci sveniamo per imbandire le nostre tavole delle più frivole prelibatezze, dove l’imperativo è esagerare, l’abbondare fino ad arrivare all’eccesso, allo spreco, all’opulenza, mangiando fino a stare male, bevendo fino a perdere la coscienza di sé, per obnubilare, al meno per un momento, le nostre coscienze o ciò che di esse rimane. Ci sveniamo per comprare i regali più costosi, convinti come siamo, che proporzionalmente al costo del regalo conferiamo valore al rapporto che ci lega alla persona a cui lo regaliamo. Semplicemente perché abbiamo dimenticato, o ci hanno fatto dimenticare, che i regali più belli sono quelli che non si possono incartare, perché sono fatti di gesti, di parole, di sguardi, di sorrisi, di presenza e quindi immateriali ma che valgono, per chi ha ancora la capacità di saperli apprezzare, più di mille costosissimi oggetti.

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963