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Effetti della conoscenzaLa nostra conoscenza si arricchisce ogni qual volta entra in contatto con altre conoscenze Xavier Wheel Messaggi di Dicembre 2023
Post n°605 pubblicato il 17 Dicembre 2023 da carloreomeo0
"L’Amore non è possedere il corpo e neanche il cuore della persona amata, ma il privilegio di accarezzare la sua anima, mettendo a nudo a la tua." Xavier Wheel In queste parole, di una semplicità disarmante, risiede la vera essenza dell’Amore. Se reimparassimo che l’uomo o la donna che amiamo non ci appartengono fisicamente, che non siamo padroni del loro cuore ma semplici ospiti che attraverso quotidiani atti d’amore conquistano il privilegio di poter continuare a risiedere in esso, scopriremmo che l’Amore non ha niente a che vedere con il possesso, perché la sua vera natura è la condivisione: condividere con la persona amata la propria vita, i propri spazi, le proprie emozioni. Se i nostri figli e figlie, come noi stessi imparassimo che quella brama di possesso, che quella gelosia morbosa che da esso direttamente deriva non è sintomo d’Amore ma di un’ossessione, che deve essere percepita come un campanello d’allarme, perché portata agli estremi può sfociare in quello che i fatti di cronaca ci raccontano purtroppo fin troppo spesso, la parola “femminicidio” potrebbe essere utilizzata solo per definire tragici eventi confinati nel nostro passato.
Post n°604 pubblicato il 09 Dicembre 2023 da carloreomeo0
Di fronte a questa foto si può ridere o riflettere, i motivi per cui riderne credo non abbiano bisogno di spiegazioni, mentre quelli che dovrebbero spingerci a riflettere in alcuni casi necessitano, purtroppo, di essere spiegati, abituati come siamo a dare ai regali e non solo, dei valori oggettivi, economici in questo caso, da esserci dimenticati il valore intrinseco che molti di essi racchiudono. Siamo talmente ossessionati, drogati, dalla materialità delle cose, talmente bramosi di denaro da aver messo a tacere la nostra coscienza emotiva. Il valore di un regalo non è dato dal suo valore economico, dalla sua bellezza o dal prestigio della marca, ma dai sentimenti che hanno spinto quella data persona a farcelo. Questo dovrebbe essere il vero spirito con cui scambiarsi i regali di Natale, spirito che abbiamo perso insieme a tanti altri pezzi della nostra umanità.
Post n°603 pubblicato il 08 Dicembre 2023 da carloreomeo0
"Invece di affannarci, continuando a rincorrere l'irraggiungibile orizzonte, dovremmo fermarci a contemplare il panorama che ci sta di fronte." Queste parole racchiudono concisamente la frenesia del vivere talmente proiettati nel futuro da perdersi il presente, che è la filosofia dominante di questi nostri tempi che va di pari passo con l’ostentazione di se, dell’apparire piuttosto che dell’essere, del possedere più che del condividere e che stride terribilmente con quello che dovrebbe essere lo spirito di questi giorni che precedono il Natale, una festività che, al di là del suo significato religioso, dovrebbe spingerci a delle profonde riflessioni intimistiche, a rivedere, in chiave costruttiva e proattiva, il nostro rapporto con gli altri, se non fosse che con il tempo abbiamo trasformato il Natale in una festa puramente consumistica, perfettamente in linea con ciò che siamo diventati, esseri imperfetti che ambiscono alla perfezione facendo finta di essere ciò che in realtà non sono. Ed ecco che allora in nome del Natale, ci sveniamo per comprare gli addobbi più belli e sfarzosi, ci sveniamo per imbandire le nostre tavole delle più frivole prelibatezze, dove l’imperativo è esagerare, l’abbondare fino ad arrivare all’eccesso, allo spreco, all’opulenza, mangiando fino a stare male, bevendo fino a perdere la coscienza di sé, per obnubilare, al meno per un momento, le nostre coscienze o ciò che di esse rimane. Ci sveniamo per comprare i regali più costosi, convinti come siamo, che proporzionalmente al costo del regalo conferiamo valore al rapporto che ci lega alla persona a cui lo regaliamo. Semplicemente perché abbiamo dimenticato, o ci hanno fatto dimenticare, che i regali più belli sono quelli che non si possono incartare, perché sono fatti di gesti, di parole, di sguardi, di sorrisi, di presenza e quindi immateriali ma che valgono, per chi ha ancora la capacità di saperli apprezzare, più di mille costosissimi oggetti.
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Inviato da: jigendaisuke
il 11/10/2024 alle 19:29
Inviato da: carloreomeo0
il 06/09/2024 alle 09:28
Inviato da: Estelle_k
il 03/09/2024 alle 19:50
Inviato da: carloreomeo0
il 31/07/2024 alle 19:05
Inviato da: cassetta2
il 31/07/2024 alle 17:53