ZOE BAU
Gli animali non possono parlare, ma come possiamo io e te non parlare per loro e astenerci dal rappresentarli? Ascoltiamo, noi tutti, il loro silenzioso pianto di agonia e aiutiamo quel pianto a essere ascoltato nel mondo.
PER NON DIMENTICARE MAI...........
...........Solo di recente, Oleg Gazenko, uno dei superstiti ricercatori che partecipò al tirocinio di Laika, ha fatto una pubblica ammissione di pentimento: «Più tempo passa e più mi rammarico per la nostra scelta. Non era proprio necessaria. Da quella missione non abbiamo imparato tanto da giustificare la tragica fine di quel cane».......................
NO VIVISEZIONE!!!
"Se non potete eliminare l'ingiustizia,
almeno raccontatela a tutti!!"
Ali Shariati - filosofo
ADOTTATA DA UNO DI VOI...
Prima.....
e Pallina oggi.. felice in famiglia
DANTE..NON TI DIMENTICHERO'
ALLA MIA ZOE.. SEMPRE NEL MIO CUORE.......
Quando mi chiederanno cos'è la
felicità...
parlerò di te!!!!
ALLE PICCOLE VITTIME DI KIEV..........
AMICI BASTARDI DENTRO
Ringrazio Anwar della redazione di Bastardi Dentro che ha prontamente risposto al mio appello relativo all'opinione sull'abbandono degli animali.. il sito BD punta a sensibilizzare i giovani su questo gravissimo problema.. mi ha girato questo link... date un'occhiata ai video soprattutto quelli relativi all'abbandono!!!!
Grazie Anwar!!!
https://www.youtube.com/watch?v=hEMd-9r4XI0&list=PLvqtRaWaXY6DjoFKdU285WNwiYHVzrYWo&index=6
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PREGHIERA DEL CANE ABBANDONATO
con l'ultimo respiro, che mi resta in gola,
vorrei ringraziare il Signore
per il pane che mi ha fatto trovare
nella spazzatura,
per l'acqua che ha fatto scendere dal cielo
per dissetarmi,
per i sacrati delle chiese
dove ho potuto ripararmi.
Sì, Signore,
io sono uno di quelli
uno fra i tanti che non sa
cos'e' il calore di una cuccia,
il sapore di un osso,
la carezza di un padrone.
Conosco solo
il dolore dei calci sul dorso,
le sassate sulla fronte,
le gomme di quella macchina
che mi hanno spinto nel burrone.
Ricordo, poi
quella mano, grande, pesante,
che ancora cucciolo mi ha
abbandonato nella strada,
dove vissi tutto il mio calvario.
Ho attraversato monti, boschi e paesi
nessuno mai mi ha tenuto con se',
nessuno, mai, mi ha dato un nome.
Dalla nascita ho sempre portato il tuo
"Cane".
Signore,
tante sono le cose che vorrei dirti;
ma...
il cuore ha rallentato il suo battito
e il respiro si affievola sempre più.
Perdonami! E ti supplico:
fa' che la mano dell'uomo
non abbandoni più
un cucciolo nella strada.
E' triste vivere da vagabondi,
e' penoso essere soli,
ed essere soprattutto semplicemente
solo un cane.
Abbracciami almeno tu
in quest'attimo.
Perche'?
Perche' anch'io ti appartengo!
TAG CLOUD
LA PREGHIERA DEL CANE............
Tu sei, o mio padrone, il mio Dio, e come Dio ti prego e ti servo con umiltà. Dammi il tuo sguardo, la tua parola, il tuo affetto.
Se non ti comprendo, ripetimi il tuo comando senza ira, senza battermi.
Acqua pura e cibo modesto, in vasi puliti, sono la mia salute.
Un angolo al riparo dai venti e dalla pioggia e che conosca il sole, anche se devo restare legato. Ciò mi basta, e la mia catena sia lunga e mi permetta il movimento. Per premio concedimi qualche volta la libertà fra l’erba che è la mia medicina. Affidami solo alle persone che conosci e che stimi.
Mettimi il nome sul collare e l’indirizzo della tua casa perché s’io mi smarrissi, possa esserti reso e non finire in mani spietate.
Non scacciarmi mai, se divento vecchio o malandato, o se più non ti posso servire, se non puoi curarmi o tenermi, procurami tu stesso una buona morte dopo l’ultima carezza.
(Un ringraziamento a Carla che ha condiviso questa bellissima poesia con tutti noi)
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Cari amici
oggi conosciamo Progetto Oasi cioè un gruppo di volontari che si occupa di quegli animali che non hanno più speranza ma.. non voglio raccontarvi di più...... leggete questa bellissima storia e anche se è del 2012 ci fa capire quanto un animale possa dare sollievo alla nostra anima.....
Oggi non c'è bisogno di troppe parole la storia è talmente bella che credo non ci sia niente da aggiungere..
D.
Si sa, nella vita dei volontari ogni adozione è un incontro d'amore, ogni cane o gatto salvato che trova casa è un successo e l'incontro con la nuova famiglia un momento speciale che ripaga di ogni sforzo, di ogni fatica, di ogni lacrima versata.
Ma a volte ci sono incontri preziosissimi, perle rare e magnifiche che non possono essere solo di passaggio, e devono essere raccontate a tutti; quando persone speciali incontrano cani speciali e due progetti meravigliosi si stringono la mano in un abbraccio indissolubile, è il momento di parlare a voce più alta, di urlare di gioia, di piangere di commozione. Io mi chiamo Fabiana, sono Presidente di un'Associazione di Volontariato che si chiama Progetto Quasi, con sede nel Lazio, e che si occupa di cani in una modalità che oserei definire unica. Come lavoro sono terapista per bambini con disabilità: sono "avvezza" alla sofferenza (se mai ci si possa abituare), conosco la solitudine e le difficoltà di alcune realtà, e mi adopero come posso per cambiare almeno quello che mi capita davanti agli occhi.
Progetto Quasi si occupa da qualche anno del recupero, cura e adozione di cani "particolari": anziani, disabili, malati. Da un anno e mezzo la mamma di un bimbo gravemente disabile, che versava in condizioni economiche critiche si occupa, all'interno della sua casa con giardino, di cani altrettanto speciali: grazie a questo progetto, chiamato "Casa Famiglia", decine e decine di cani con gravi danni neurologici, con tre o addirittura due zampe, ciechi, zoppi, con malformazioni, anziani, malati, sono stati prelevati da canili (alcuni dei quali possono tranquillamente essere definiti "canili lager"), curati amorevolmente e portati in adozione, e questa mamma oggi può mantenere se stessa e suo figlio grazie alla nostra Associazione. E più di 80 adozioni, da persone dai Cuori grandi che sanno vedere la bellezza dietro la diversità, che sanno tirare fuori l'Amore dentro l'esserino sfiduciato che nella vita ha visto solo maltrattamenti e una gabbia di due metri per due. I "mostri" che diventano meraviglie, ed una famiglia speciale che esce dall'indigenza. Già questo, forse, basterebbe. Ma a volte si riesce ad andare oltre.
Abramino oggi ha 17 anni, è un cagnolino di taglia piccola, vissuto per anni e anni in un canile in mezzo a cani quattro volte più grandi di lui. Abramo è stato tirato fuori da un canile da una volontaria, ma nessuno l'ha voluto, e quindi per un anno ha girato da una pensione all'altra, da uno stallo all'altro. I casi disperati sono la nostra specialità, così l'abbiamo accolto nella nostra Casa Famiglia.
Un paio di settimane fa, finalmente, una telefonata per Abramino: è Sonia, che gestisce una Casa Famiglia per Anziani. Stavolta sono anziani "umani", ma come leggerete l'incontro di due realtà con lo stesso nome tirerà fuori il meglio di tante persone, creando un circolo di energia positiva che non può e non deve rimanere fine a se stesso. Prendo un appuntamento, vado a vedere questa Casa Famiglia per capire se possa essere un luogo adatto ad Abramino. Trovo una festa con i clown, palloncini, dolci per tutti, e 12 anziani con i cappellini che ridono e festeggiano con i parenti. Ma l'aspetto più bello è che nella Casa Famiglia di Sonia vivono anche due cagnoline, Cinzia (adottata dalle Perreras spagnole) e Wilma (raccolta in strada), e due galline, Brigida e Celeste. Sonia mi porta in giardino dove girano tranquillamente sia le galline che i cani, che quando vogliono possono entrare (sì, tutti e quattro) a salutare gli ospiti e a prendersi le coccole. E' un posto bellissimo, dove ci si sente a casa. Un'oasi a cui non sono abituata: le residenze per anziani le conosco bene, molte sono tristi e fredde, luoghi di estrema solitudine dalle quali non si vede l'ora di uscire. Qui no.
Sonia mi presenta gli ospiti, e mi porta a conoscerne uno che mi rimane nel cuore: è Umberto, ha più di 90 anni, è allettato e ha un'infermiera simpatica accanto che gli somministra l'ossigeno e l'aerosol. Non si alza da tanto tempo da quel letto, sembra voler sparire anche in un posto così bello. Non ce la fa a parlare, ha appena il fiato per respirare. Sonia mi dice che non vuole più mangiare, che forse si è stancato. Umberto, detto Umbertino: un uomo come tanti, il suo passato non lo conosco, ma conosco quello sguardo rassegnato, l'ho visto tante volte. "Amava tantissimo i cani", mi dice Sonia. Quando ti si spezza il cuore non fa rumore, ma fa male lo stesso.
Esco dalla stanza, parlo con Sonia: ha cercato tanto un altro cagnolino, ma nessuno le ha voluto dare un cane perchè "con gli anziani il cane si stressa". E' arrabbiata, perchè la sua casa è aperta a tutti, e anche lei come me cerca di cambiare le cose, ma trova tanti muri. Parliamo a lungo, mi racconta la storia delle sue cagnoline, delle galline, anziane anche loro: "pensa! l'inverno scorso Brigida è stata tanto male, l'abbiamo ricoverata e si è ripresa!". Penso a questa donna che si occupa degli anziani e che fa ricoverare la gallina e gli fa fare le flebo, che si fa mandare un cane dalle Perreras perchè in Italia non glie lo danno. Rimango perplessa, ma neanche tanto: conosco questo mondo.
Mi metto d'accordo, le faccio portare Abramino e le dò una settimana di tempo per verificare se effettivamente possa essere adatto per la sua situazione: cerco di scoraggiarla, è anziano, è sordo, è quasi cieco, fa pipì ovunque, abbaia tanto. Non le voglio creare problemi con la ASL, con i parenti, con i vecchini che potrebbero scivolare su una pipì e farsi male. Ma lei vuole provare: "vedrai che si abituerà". La chiamo tre volte al giorno, per due giorni. Chiedo di Abramo, chiedo di Umberto. Umberto aveva un cane, anni fa. Quando il cane è morto, lui ha avuto un infarto. Non ne ha voluti più.
Al terzo giorno al telefono non c'è Sonia, c'è un filo di voce che si sente a stento tra i sospiri affaticati: "Fabiana, grazie". E' Umberto. Sonia gli ha detto che una certa Fabiana gli ha regalato un cane, anziano anche lui: ha preso Abramino e glie l'ha messo sul letto. Umberto si è fatto dare il telefono e ha raccolto tutte le sue energie per ringraziarmi e per farmi piangere per diversi minuti. "Sei contento, Umberto?" gli chiedo tra i singhiozzi, non so neanche se le mie parole siano comprensibili che non ce la faccio neanche a dirle. "Sì. grazie."
Umbertino dopo mesi si è fatto vestire, preparare, alzare ed è andato in salotto a fare colazione con gli altri. Con Abramino in braccio. Va a dormire con Abramino sul letto. Sorride. Gli altri ospiti sono stati contagiati e un altro signore ospite della Casa Famiglia "La Casetta d'Argento", che non camminava più ha voluto passeggiare, a braccetto con la fisioterapista, dicendo a tutti: "Umbertino è contento perchè si è fatto il cane! Allora sono contento anch'io!".
Sonia mi chiama due volte al giorno, mi dice: "è incredibile, questo giorno ce lo ricorderemo sempre". Sonia dice ridendo a Umberto: "Ora che sei anziano ti sei fatto un cane più anziano di te!". E Umberto piange di felicità. E Abramino, il cane che "nessuno voleva", il dimenticato tra i dimenticati, sordo, cieco, vecchio, se ne va in giro tra la casa e il giardino, accoglie tutti, scodinzola felice. Non ha mai fatto una pipì in casa da quando è arrivato, e a 17 anni ha conosciuto l'Amore.
Io tornerò di nuovo, a salutare Abramo e ad abbracciare Umbertino, perchè per questo io mi prendo volentieri tutta la fatica, tutte le energie spese, tutto il tempo rubato al resto, tutte le lacrime versate per gli "ultimi" a due o a quattro zampe. Per un momento così, nella vita, io mi prendo tutto questo. Io, e tutti quelli che hanno incontrato Abramo: chi l'ha tirato fuori dal canile, chi l'ha portato fino a noi, chi l'ha curato mentre aspettava una casa, chi l'ha staffettato da Sonia: siamo tutti volontari. E Sonia, che ha dedicato la vita ed ha fatto della sua "passione" per gli anziani un lavoro. Fatto egregiamente, aggiungerei.
Certe cose bisogna raccontarle. Penso a quanti cani, come volontari, abbiamo dovuto ricollocare perchè il padrone anziano è andato a vivere in casa di riposo, dove il cane non lo vogliono, che è "anti igienico". Due cuori spezzati, una vita che diventa invivibile, una vita al disinfettante e senza affetto.
Alla faccia di chi dice "invece che occuparti di cani, dovresti occuparti delle persone!", qui si incontrano persone, si incontrano progetti, si stringono relazioni destinate a durare per l'eternità. Si salvano vite: a quattro o a due zampe.
Perchè non si è mai troppo malati per amare, mai troppo vecchi per essere amati.
Per conoscere le nostre realtà:
Progetto Quasi:
Facebook: https://www.facebook.com/ProgettoQuasi
Casa Famiglia La Casetta d'Argento:
Facebook: https://www.facebook.com/CasaFamigliaLaCasettaDargento
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5XMILLE.. NON COSTA NIENTE E AIUTA TANTO!!!
IMPORTANTISSIMO......
e QUESTO VALE PER TUTTI
I RIFUGI E CANILI D'ITALIA!!!
ZOE BAU SBARCA SU FB....
Anche chi non fosse iscritto ad FB, può comunque accedere alla pagina di ZOE BAU per leggerne i contenuti..
Basta cliccare su questo link..
SILENZIO ASSORDANTE..........
Dalla straordinaria sensibilità della fotografa Claudia Canepa, è nato il reportage "Silenzio Assordante" che illustra con immagini nitide, crude e strazianti la vita in un canile italiano.
Oggi ve lo mostriamo in esclusiva, sperando che queste immagini, assieme allo stralcio del libro "Avevo solo una manciata di stelle" , vi facciano comprendere davvero tutto ciò che sopravvive dietro alle sbarre di un box.
Augurandoci che una piccola luce di speranza abbia la forza di restare accesa.
Per tutti loro.
Per tutti noi che siamo i colpevoli.
NON COMPRATE. Adottate.
Per vedere il reportage cliccate qui sotto:
IMPORTANTISSIMO.......
DA LEGGERE SUBITO!!
Avevo solo una manciata di stelle scritto da Carola Vannini - La storia vera del cane Ruby
Rubacuori, per tutti Ruby, è un cane meticcio come tanti, o forse no. Possiede un nome, una sorella quadrupede, una cuccia, una ciotola, un pallone arancione un po' sgonfio ma molto comodo, un documento con la sua identità, un guinzaglio rosso e uno nero. Eppure non è sempre stato così. Ruby ha vissuto otto interminabili anni in un canile senza mai uscire dal suo box. Ha conosciuto la fame, la sofferenza e la solitudine. Poi, un giorno, una famiglia lo ha finalmente adottato. Da allora, anche se…
http://player.vimeo.com/video/118110918?dc_param=1425376501
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RICORDIAMOCI DI TINO
NOTIZIE SU TINO................
A grande richiesta ecco un piccolo video del nostro super Tino! E' molto migliorato, in parte gli è ricresciuto il pelo, gli occhi sono meno gonfi e anche le labbra sono meno ritratte. Tino è la gioia di vivere fatta cane, è affettuoso, mangione, ama tanto la sua amica Stella... è un cane perfettamente normale. E' anche un po' ingrassato, adesso è una bella salsiccetta e anche le zampe anteriori, dopo l'operazione per raddrizzarle, vanno molto bene. Quella di Tino è un'adozio...ne facile per certi versi (taglia toy, molto buono e tranquillo, amante delle comodità!) e difficile per altri. Dal punto di vista veterinario, non ci sono particolari indicazioni se non le due pastiglie da prendere mattino e sera e il monitoraggio degli occhi, se qualcuno fosse interessato deve sicuramente fare un colloquio con le nostre veterinarie per i dettagli della sua gestione. Sicuramente, a causa del suo aspetto, non passa inosservato, quindi, visto che sicuramente da qualche parte c'è un cuore grande che lo vorrà adottare, ci vorrà una buona dose di pazienza per le domande, i commenti e le considerazioni non sempre furbe e non sempre richieste dei passanti/conoscenti/amici/familiari. Ma, come direbbero Dante a Tino: non ragioniam di lor, ma guarda e passa...
VIDEO DI TINO OGGI
https://www.facebook.com/104141646528/videos/vb.104141646528/10152631900901529/?type=2&theater
TINO.... MAGGIO 2015
MAGGIO 2015: In seguito alla devastazione del rifugio Enpa di Via Germagnano Tino è stato accolto dalla volontaria che lo seguiva mentra la sua amichetta Stella è stata finalmente adottata..
OTTOBRE 2015: La volontaria che lo ospitava non ha più potuto occuparsi di lui e ad oggi Tino è presso il Rifugio Enpa di Via Germagnano n. 8 - Torino.. Tino è coccolato ed accudito dai volontari che gli hanno salvato la vita ma aspetta una casetta e un amico umano tutto per lui che gli faccia dimenticare le sofferenze subite.. Tino è un vero eroe e lo potete vedere ad oggi ottobre 2015 in questo video
TINO OGGI - VIDEO DEL 06.10.2015
https://www.facebook.com/104141646528/
videos/vb.104141646528/10153023612001529/?type=2&theater
NATALE 2015: Tino è stato nuovamente accolto dalla volontaria che lo aveva inizialmente ospitato. Tino sta benissimo soprattutto grazie al calore di una persona che lo accudisce al contatto con altri amici pelosi.. Lui è cmq sempre in attesa di una casa per sempre e di un amico umano che lo ami per tutta la vita!!
FEBBRAIO 2016: https://www.facebook.com/Una-Casa-per-TINO-369147086543047/ a questo indirizzo potete vedere il piccolo Tino felice che gioca e fa passeggiate con il suo cappottino .. tutto ciò grazie ad una volontaria fantastica che lo tiene in stallo a tempo indeterminato ma cmq nella speranza che finalmente Tino trovi la SUA casa!!
DONATEGLI SOPRATTUTTO IL VOSTRO CUORE!!!!!
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