Tokio Hotel

Si, sono io, Alicina e adoro fangirlare sui Tokio Hotel.

 

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TOKIO HOTEL IN ITALIA

Se vuoi i Tokio Hotel in Italia votali ai seguenti indirizzi:

» Super Power Chart
» TRL
» TRL Mobile
» MTV EMA

Richiedili in radio:
» Click!!

Richiedi il concerto del 30 ottobre in tv
(in diretta o in onda dopo le registrazioni)

All music --> Click!
MTV --> Click!
Mediaset --> Click!
Rai --> Click!


07.07.07: Verona per la Finale festivalbar - vincono il premio digital
07.07.07: Milano ore 13 - autografi
07.07.07: Milano ore 11.30 - ospiti a Radio 105
06.07.07: Roma ore 16 - presso la FNAC per firmare gli autografi CD
06.07.07: Roma ore 15 - ospiti a TRL
15.06.07: Milano - ospiti al Festivalbar
23.05.07: Bologna - ospiti a TRL
22.05.07: All'universal | interviste + autografi | ospiti su All Music
 
 

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STORIA DELLA BAND




Glam rock targato Germania.
Prendete quattro ragazzini efebici con tanto di piercing e tatuaggi e metteteli su un palco. Se si chiamano Tokio Hotel assisterete a scene di delirio collettivo.
Tom e Bill Kaulitz (classe 1989), due gemelli di Magdeburg, una città nella parte orientale della Germania, imparano a suonare prima che a fare qualsiasi altra cosa e all'età di 12 anni, dopo l'incontro con i coetanei Georg Listing (1987) e Gustav Schäfer (1988), formano la loro prima band, i "Devilish".
Dal 2001 iniziano ad esibirsi in tutte le occasioni possibili, ed è proprio grazie alla loro tenacia che nel 2003 vengono notati da un talent scout, Peter Hoffman, che fa ottenere loro un contratto con Universal, ma non prima di averli ribattezzati Tokio Hotel, in omaggio al Giappone e alla vita on the road che amano particolarmente.
Il primo singolo, "Durch den Monsun", debutta nell'agosto 2005 al 15esimo posto della chart tedesca, per poi arrivare al primo dopo soli sette giorni. Il secondo singolo, "Schrei", è la titletrack del primo full lenght della band, che esce poche settimane dopo, a settembre. È un successo tale che porta, di lì a pochi mesi, alla produzione di un DVD dal titolo "Leb Die Sekunde –Behind The Scenes".
I quattro, intanto, non perdono tempo, e dopo pochissimo esce una seconda edizione dell'album intitolata "Schrei - So Laut Du Kannst", oltre a un secondo DVD", Schrei Live".
Contemporaneamente iniziano a lavorare al secondo disco, "Zimmer 483", che esce nel febbraio 2007, anticipato dal singolo "Übers Ende Der Welt".
Il successo in Germania è enorme quanto inaspettato. Con oltre tre milioni di copie vendute, la band è tra le più famose del suo paese e ogni data live riunisce una folla di fan scatenati che replicano il look dei 'Tokio Boys', in particolare quello dell'androgino frontman,  pesantemente truccato.
A questo punto è ora di guardare oltre i ristretti confini tedeschi e di lanciarsi nel mercato internazionale con un disco nella lingua del rock per eccellenza, l'inglese. "Scream", che raccoglie una selezione dei migliori pezzi dei due album della band, esce in tutta l'Europa nel giugno 2007. E il salto verso gli States non sembra davvero impossibile.
 

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OH MY GOD, NON FATE ALLARMISMO

Post n°108 pubblicato il 11 Settembre 2007 da alicina.buh
 

Da poche ore sta girando la notizia che Bill ha fatto un incidente agli occhi e che forse rimarrà cieco ma non è niente di sicuro! Non fate allarmismo perfavore che già sull'altra mail ho ricevuto una miriade di mail, basta! Aspettate. Appena so qualche notizia la riporto immediatamente, vado a leggere i forum stranieri ufficiali in speranza di sapere qualche notizia in più. Sono stufa della gente che racconta cavolate. Basta! f

Poi aggiungo che se fosse vero già internet sarebbe esplosa nel delirio assurdo, articoli su articoli. Quindi finitela.

EDIT:
C'è stata la smentita, fottetevi anti th

 
 
 

FOTO, FOTO E ANCORA FOTO

Post n°107 pubblicato il 11 Settembre 2007 da alicina.buh
 

CLICCATECI SOPRA PER INGRANDIRLE





































 
 
 

ATTENZIONE PER GUSTAV E GEORG

Post n°106 pubblicato il 11 Settembre 2007 da alicina.buh
 

FATE GIRARE LA NOTIZIA DOVE POSSIBILE!
Georg Listing e Gustav Schäfer molto probabilmente verrano cancellati da Wikipedia in Italiano. La decisione della cancellazione delle loro voci avviene anche attraverso votazione. Quindi andate nelle loro pagine e votate per non farli cancellare!

Pagina di Georg: Click!


Pagina di Gustav: Click!

 
 
 

I TOKIO HOTEL NEI PIU' IMPORTANTI PORTALI ITALIANI

Post n°105 pubblicato il 11 Settembre 2007 da alicina.buh
 

Ho fatto una lunga assenza su internet e con mio grande piacere ho potuto notare che i grandi portali come l'ansa ed il messaggero hanno dedicato qualche articolo ai tokio hotel. Altri importanti siti italiani aggiornano le news sui tokio hotel riportando articoli anche se non ci sono news. Ormai tutti si sono accorti quanto sono importanti.


Messaggero
Ansa
Poi cercate su google news



PLAYBACK SI, PLAYBACK NO

No! I Tokio Hotel per la finale del festivalbar hanno fatto un live. Bill ha cantato live così come Gustav ha suonato la batteria live. Non ci piove! Per quanto riguarda Tom e Georg c'è da pensare perché non avevano le chitarre attaccate ma la tecnologia va avanti ragazzi. Esistono degli aggeggi che si attaccano dietro la chitarra o nei pantaloni come una specie di "microfono", non so come si chiamano, ed hanno usato quelli molto probabilmente. Hanno fatto un live, punto e basta! E poi anche se fossero stati in playback qual è il problema? Poi cari aggiungo che dopo l'invasione dei fans preoccupati e creduloni nessuno ha pensato ad una cosa: ma quando mai monsoon l'hanno cantata così? Da nessuna parte, non in Francia, non in Germania, non nel resto d'europa ma solo in Italia! Una performance stupenda, Bill sta maturando la voce e per questo dovremmo andarne tutti fieri, nessuno c'ha pensato èh!? Sentite Bill nel 2005, nel 2006, nel 2007 e sentite la Performance in Italia del festivalbar. Ehh care mie, gli ometti cambiano voce, mica son come noi femminuccie xD
Rosicate Fan dei Finley! Abbiamo vinto noi! Abbiamo vinto noi! Abbiamo vinto noi.... Ahauahauha .. fatevene una ragione invece di farvi il sangue amaro! Okey basta è_é ma mi da fastidio sentire fan di altri gruppi [in particolar modo dei finley] che rosicano e si inventano cazzate -.-


ALCUNE FOTO DELLA FINALE DEL FESTIVALBAR
Cliccateci sopra per ingrandirle!









IL CONCERTO DEL 30 OTTOBRE IN ITALIA, BIGLIETTI A RUBA
I biglietti sono andati subito a ruba in pochissimi giorni, talmente tante erano le richieste che il concerto ha cambiato luogo dall'Alcatraz al DatchForum di Assago , luogo nel quale si sono esibiti i più grandi artisti del mondo!
Capacità: 11.000 persone.
I biglietti dell'Alcatraz valgono lo stesso e vi ricordo di iscrivervi sul forum per organizzarvi con le altre ragazze circa l'oriario dei treni della vostra città, alloggi e cose simili.


LA QUESTIONE DEI REGALI
Non ve la prendete se non hanno preso i regali, dovete capire che se prendessero i regali di tutti i fans non gli basterebbe neanche la casa bianca! Mettetevi nei loro panni, non possono soddisfare tutti/e. Sono umani cavolo. Accontentiamoci e siate più sensibili e poi credete che sono cechi? Lo vedono che gli facciamo i regali e questo è l'importante! Quindi continuate a farne incondizionatamente.


ANDATE A VOTARE
I Tokio Hotel sono candidati in ben 5 categorie per i prossimi MTV European Music Awards che verranno consegnati l'1 Novembre a Monaco, Germania: miglior gruppo dell'anno, miglior album dell'anno, miglior gruppo interattivo, miglior gruppo rock e "most addictive". Dimostrate il vostro sostegno, andate a votare! [Dal sito ufficiale]

Clicca qui per votare

 
 
 

Eccomi... video tokio hotel in italia

Post n°104 pubblicato il 09 Settembre 2007 da alicina.buh
 

Oddio ragazzi, eccomi finalmente ad aggiornale il blog ma ho poco tempo! Vi lascio con i video di trl a roma, del festivalbar a verona, di habbo e di radio 105, in due giorni hanno smosso mezza italia ahuah xD hanno vinto il premio digital, ce l'aspettavamo! Grandissimi, Bill dal vivo ha cantato veramente bene! Quando ha ricevuto il premio era contentissimo *-* Certo che cattelan sei ridicolo! Ti commenti da solo! Allora, iniziamo con i video [ho tante interviste da riportare, mi dispiace ma non ho proprio tempo ma le riporterò il prima possibile]

TRL a Roma








I Tokio Hotel su Habbo.it





RADIO 105





E IN FINE, LA FINALE DEL FESTIVALBAR!!!




 
 
 

BRAVO: SI E' GUERRA!

Post n°103 pubblicato il 09 Agosto 2007 da alicina.buh
 

Le fan tedesche e la fan francesi litigano accanitamente per i Tokio Hotel!
Ora una fan francese parla per tutte…

E’ stato lo shock della settimana: “Avete perso la seconda guerra mondiale – ora perderete i Tokio Hotel!”. Dicendo così in Francia, le fan tedesche dei Tokio Hotel sono state offese. Tutto solo perchè Bill, Tom, Gustav e Georg si fanno vedere più spesso a Parigi & Co. piuttosto che nel loro paese! Questo rende gelose le fan di casa – e sta portando ora ad una vera guerra tra fan tedesche e fan francesi! Le tedesche che seguono la loro band preferita ovunque, si sentono minacciate, attaccate e bastonate dalle fan francesi! Ora per la prima volta, una fan francese, Manu (20), si fa sentire a BRAVO con queste parole: “Sì, è vero. Tra le fan tedesche e quelle francesi è scoppiata una guerra per i Tokio Hotel! Ho anche visto una fan francese rompere un braccio ad una tedesca ad un concerto – solo perché stavano litigando per decidere chi delle due Bill avesse guardato negli occhi!”. Oltre al venire alle mani, girano anche delle volgarità: “Una volta sono stata insultata: mi è stata detto che sono uno sporco maiale!” dice Manu. E in più: alcune fan francesi hanno chiamato le ragazze tedesche naziste! Ma solo perché le ragazze tedesche credono che i Tokio Hotel appartengano solo a loro! E’ incredibile come delle ragazze possano pensare questo! Manu cerca di stare fuori dallo scontro e trova che: “L’amore delle fan dovrebbe invece unire i Paesi! Per molte ragazze non è la musica che conta – vogliono solo fare sesso con Bill e Tom! Da qui la gelosia. E’ soprattutto il sesso che interessa alle fan francesi – d’altra parte, si ha la sensazione che i Tokio Hotel si trovino bene qui (in Francia). Le fan francesi sono più sexy e soprattutto più offensive nell’esprimere il loro amore da fan!”. Una cosa è certa: i Tokio Hotel nelle ultime settimane si fermano stranamente molto in Francia. Manu: “A quel che si dice sembra che i ragazzi siano andati a vedere un appartamento a Parigi! Gira voce che si trasferiranno in Francia. Perché a loro piace molto Parigi…”


 -.- no comment

 
 
 

ECCO GLI APPUNTAMENTI CON I TOKIO HOTEL IN ITALIA A SETTEMBRE!

Post n°102 pubblicato il 06 Agosto 2007 da alicina.buh

Finalmente ecco il dettaglio degli eventi che vedranno impegnati i Tokio Hotel in Italia a inizio settembre!


Giovedì 6 Settembre

ROMA

-ore 13: chat in esclusiva per l'Italia su Habbo.it!

-ore 15: appuntamento in Piazza San Giovanni per MTV TRL!

-ore 16: i Tokio Hotel firmeranno le vostre copie del CD presso la FNAC di via Alberto Lionello 201 (Galleria Commerciale Porta di Roma)



Venerdì 7 Settembre

MILANO

-ore 11.30: ospiti in diretta a Radio 105 in Largo Donegani/Via Turati

-ore 13: i Tokio Hotel firmeranno le vostre copie del CD (luogo e orario esatto da confermare, restate sintonizzati sul sito!)

VERONA

-ore 21: inizia la finale del Festivalbar dall'Arena trasmessa in diretta su Italia1: i Tokio Hotel saranno tra i grandi protagonisti!


Dal sito ufficiale

Dai raga, finalmente vengono in italia dopo tanto votare e supportare! Facciamoci sentire

 
 
 

I TOKIO HOTEL CI UNISCONO, BASTA CON LA GELOSIA

Post n°101 pubblicato il 29 Luglio 2007 da alicina.buh
 

Ciao ragazze/i, eccomi ad aggiornare il blog. Spero che avete letto lo speciale di star book. Non ho molto tempo quindi cerco di accumulare le news.
Chi l'avrebbe mai immaginato che dei giovani in tutto il mondo si stanno unendo grazie ai tokio hotell? Non c'è distinzione di razza, pensiero e religione. Non so, la mia esperienza su questa terra è poca ma penso che un evento così sia successo rarissime volte con i gruppi che hanno fatto la storia del rock. Sul myspace dei tokio hotel ci sono entrate internazionali "Venite in Kazakistan" ... in Ungheria, in Turchia, in Pakistn, Russia, a Tel Aviv, a Roma.. oddio mi fermo altrimenti non la finirei più di elencarli tutti. Sono richiesti in molti paesi effetti, purtroppo, anche dalla guerra, delle sue conseguenze e tutto quello che giornalmente possiamo guardare al tg. Attentati, massacri, forti discriminazioni e via dicendo. Mi commuovo al sol pensiero che i tokio hotel hanno la posibilità di fare felice noi giovani, i giovani di quei paesi li, i giovani del nostro paese, rappresentano una piccola speranza. Per me stanno dando voce a un intera generazione. Ora anche l'israele vuole i tokio hotel! Vi riporto l'articolo:


L'AMBASCIATA ISRAELIANA CHIEDE I TOKIO HOTEL!

C'è molta richiesta per i concerti dei Tokio Hotel in Europa ora; Bill, Tom, Gustav e Georg non sanno a quale concerto suonare per primo. Parecchi concerti supplementari sono stati già programmati dappertutto in Europa dato che i biglietti sono finiti in poche ore.E mentre la band è principalmente concentrata sull'Europa la loro canzone "Monsoon" inizia il suo viaggio, arrivando in Medio Oriente. Qualche giorno fa nessuno in Europa avrebbe pensato che "Monsoon" sarebbe diventanta una delle greatest hits in Israele e sarebbe saltata alla n° 1 delle loro stazioni radio!
E c'è di più: la rivista di musica più trendy e innovativa "ROSH E´HAD" ha deciso di mettere i Tokio Hotel in copertina e averli come protagonisti di un articolo di 3 pagine sulla probabilità di "importare" i bei ragazzi dalla Germania! Questa è una grande notizia ed è la prima volta che una band tedesca abbellisce la copertina di una rivista israeliana. Un movimento affascinante è iniziato e ha preso piede in Israele e i fan si sviluppano giorno dopo giorno. Questa grande quantità di fan ha anche iniziato una petizione per far venire i TH a suonare nel loro Paese (una delle petizioni raccoglie più di 6000 firme!) e non lasciano nulla al caso, hanno anche contattato l'ambasciata israeliana a Berlino, Germania. Qui l'ambasciata ha contattato la Universal Music per scoprire se c'è la possibiltà che i Tokio Hotel si esibiscano in Israele. Quando Bill, Tom, Gustav e Georg hanno ricevuto questa grande (e lusinghiera) notizia, sono stati assolutamente storditi! Per vedere cosa succede in Medio Oriente, clicca qua per vedere un video dei Fan dei TH che è stato girato da loro durante un metting di fans a Tel Aviv, Israele.



Purtroppo però non è tuttorosa e fiori, I fan sono così pazzi per i tokio hotel che spesso arrivano anche a dire delle cose poco carine. C'è molta gelosia.

GUERRA PER I TOKIO HOTEL.
Le francesi minacciano le fans tedesche!

E’ l’estate delle lacrime per le fans tedesche dei Tokio Hotel! Nessun Open Air della band in Germania, Bill, Tom, Gustav e Georg si trovano quasi esclusivamente all’estero. E mentre i ragazzi girano attraverso la Francia, la Svezia o l'Inghilterra, l'amore dei fan tedeschi va nel vuoto. Nessuna meraviglia che ora si fanno molti sostenitori sulla strada, per ammirare i loro beniamini alle loro apparizioni all’estero ( solo in Francia i Tokio Hotel eseguono in autunno altri 12 concerti). E ora viene il colpo. Le fans tedesche, che vanno in Francia, per vedere lì le loro Star, vengono minacciate, insultate e offese. Incredibile! E’ scoppiato un vero e proprio litigio tra fan a causa della gelosia per i Tokio Hotel. I due gruppi di fans vogliono la Band per sé. Momentaneamente le seguaci francesi hanno die Nase vorn – e mostrano anche pienamente la gioia del danno. Su una pagina web francese si trova per esempio la frase: “Si! I Tokio Hotel esistono ancora in Germania! Da pazzi, o?” . Tuttavia è più estremo ciò che le fans si devono sentire, quando vanno in Francia ad un concerto, “ I Tokio Hotel vi mollano in questo stato nazista!” o “ Germania, fa attenzione, vi toglieremo più velocemente i Tokio Hotel, quando potete guardare!” riescono a sentire là. Perfino parole come: “Avete perso la seconda guerra mondiale – ora perdete i Tokio Hotel” devono già essere capitate. Da alcuni giorni sempre più e-mail raggiungono la redazione di Bravo e nei fanforum si discute impetuosamente tra le vere fans quiete sulla crescente aggressività. “Non è davvero normale ciò, che successe al concerto a Parigi a giugno!” scrive una fan a BRAVO. “Io voglio appoggiare i Tokio Hotel. Ma sono così lontani, che devo viaggiare all’estero e vengo per questo anche minacciata dai colpi delle anormali fans francesi (qui non so se ho fatto bene)”. In particolare scoppiano regolarmente liti per i posti migliori al concerto. Nel forum dei TH scrive “Moon” : “ Ad un’apparizione in Francia un paio di fans dietro di noi avevano intenzione di picchiarsi con noi, perché saremmo state sulla loro strada (???? Secondo me è davanti a loro)”. E un’altra fan scrive: “Io ero in uno scambio scolastico in Francia. Quando un paio di ragazze lì ascoltarono, che anche io sono fa dei TH, mi hanno insultato come “Donnaccia”. I sostenitori tedeschi dei TH non capiscono più il mondo! Comunque erano certi coloro, che avevano aiutato Bill, Tom, Gustav e Georg alla loro apertura internazionale, che nella guerra per i TH dopo gli attacchi verbali non subito seguiranno veri attacchi….




Altra news importantissima: i tokio hotel tornano in italia!!!!! Ce l'abbiamo fatta, finalmente!

I TOKIO HOTEL TORNANO IN ITALIA!
E' ufficiale: i Tokio Hotel saranno di nuovo in Italia agli inizi di Settembre. Il primo appuntamento confermato è quello di giovedì 6 Settembre a Roma, come ospiti d'onore a MTV TRL. Continuate a visitarci, potrebbero arrivare altre sorprese..

Da quello che si dice è molto probabile che parteciperanno anche alla finale del festivalbar a verona e che vinceranno il premio digital. Che bello ^__^



AZIONE MONDIALE: CARTOLINE PER I TOKIO HOTEL

Non importa dove vivi, in che città, in che paese, non importa dove tu sia adesso, a casa o in vacanza – manda una cartolina per i Tokio Hotel dal posto in cui ti trovi! Se vuoi unirti alla nostra iniziativa, scrivi una cartolina per i Tokio Hotel e mandala all’indirizzo del nostro FanArt-TEAM:

Agata Sobocinska
ul. Karbowska 15
87-300 Brodnica
POLAND

(Scrivi la cartolina in una delle tre lingue: inglese, tedesco o polacco. All’iniziativa vengono accettate solo cartoline – niente lettere, regali o pacchetti!)

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Ora devo andare, vi lascio con un video :D




A trl facciamoci sentire mi raccomando, iscrivetevi sul forum che ci stiamo organizzando come fare per raggiungere roma e come fare per convincere i genitori xD Baci

 
 
 

I GRANDI GRUPPI ROCK DELLA STORIA

Post n°100 pubblicato il 26 Luglio 2007 da alicina.buh
 

Prima dei Tokio Hotel, numerosi gruppi rock hanno incantato le folle, ma rari sono quelli che sono riusciti a tenersi a distanza.

A 45 anni dal loro debutto, i Beatles restano ancora oggi il più grande gruppo della storia del rock. E’ molto semplice: hanno inventato tutto o quasi. Prima di loro, il rock erano Elvis Presley, Bill Haley o Chuck Berry, artisti la cui maggior parte delle canzoni si basavano sulla concatenazione di tre accordi, non di più. Paul, John, Gorge e Ringo hanno cambiato completamente lo stile rendendolo dinamico, moltiplicando accordi e armoniche e integrando con degli strumenti inattesi.
Dando prova di un humor e di una gioia di vivere senza pari, i quattro ragazzi di Liverpool hanno rivoluzionato la storia della musica e provocato le più grandi scene di isteria delle fan. Spieghiamoci: il loro primo passaggio alla televisione americana resta ancor oggi una delle più grandi audience di tutti i tempi! Sono anche stati i primi a tenere il loro concerto in uno stadio e poi… su un tetto (resistete, resistete Tokio Hotel). Qunato alla canzone “Yesterday” è stata registrata in 1200 versioni diverse – record assoluto! Infine, i Beatles restano, finora, il gruppo che ha venduto più dischi al mondo.
Iniziata con i Beatles, questa rivoluzione musicale ha avuto la fortuna di arrivare al pieno boom degli anni ’60, un’epoca dove l’Europa e gli Stati Uniti si liberavano in tutti i modi possibili e dove i giovani sembravano voler prendere il potere. La musica rock è divenuta il mezzo d’espressione per eccellenza. Ne è seguita un’autentica esplosione musicale con gruppi come i Rolling Stones, i Beach Boys o i The Doors. Quaranta anni più tardi, gli Stones sono ancora al top nella loro arte e continuano a riempire gli stadi. I Tokio Hotel diventeranno anche loro i futuri “papà” del rock?!
Alla fine degli anni ’60, la musica rock assume toni psichedelici con i Pink Floyd o adotta un suono ben più violento con gli Zeppelin o i The Who. Questi due ultimi gruppi contribuiscono a lanciare il movimento dell’hard rock che raggiungerà il suo apogeo negli anni ’70 con una moltitudine di nuove formazioni come AC/DC, Motorhead, Iron Maiden, Scorpions, o ancora i Deep Purple. In Inghilterra, gli eredi dei Beatles esplorano tutti i codici musicali fino ad inventare la musica punk che avrà un fortissimo impatto sul movimento del rock. L’influenza dei gruppi come i Sex Pistols o i Clash si fa sentire ancora oggi, in particolare nella tenuta di Bill. Nello stesso periodo, i gruppi Queen, Genesis e i Police si impossessano di una sonorità rock più accessibile perché associata al pop e fa furore.
La maggior parte di questi gruppi leggendari non sono arrivati agli anni ’80. La gioventù è cambiata, la musica si è evoluta, i gruppi si sono sciolti, i leader del genere sono morti (Elvis Presley, John Lennon, Sid Vicious…). In un momento, la new wave e la disco rendono la vita dura al buon vecchio rock. La musica elettronica ormai regna. Si dovrà attendere la fine degli anni ’80 perché il rock rinasca dalle sue ceneri.
Nel giro di qualche anno, una moltitudine di gruppi nuovi guidati da cantanti stravaganti e carismatici, cominciano a sostituire gli idoli della disco e a riprendere il potere. Si chiamano Guns n’ Roses, Metallica, Nirvana, o ancora, Oasis. La loro figura di testa sono gli U2, un gruppo che domina la scena del rock da un quarto di secolo.
I Tokio Hotel sono dunque i degni eredi di un’immensa tradizione. Il rock ha dimostrato la sua capacità di creare delle star da un giorno all’altro: il primo album dei Guns n’ Roses ha così venduto 25 milioni di copie, record assoluto per il primo disco! D’altro lato, il rock ha anche dimostrato una straordinaria propensione a bruciare i propri idoli – quando non sono loro che si autodistruggono con l’abuso di droghe e alcol. Quante star sono morte a causa della dipendenza da droghe? Quante camere d’hotel sono state distrutte da artisti che avevano alzato un po’ troppo il gomito? Più di ogni altro genere, il rock ispira l’autodistruzone. Bill, Tom, Gustav e Georg avranno la forza di resistere?





 
 
 

ZOOM SUL LOOK INFERNALE

Post n°99 pubblicato il 26 Luglio 2007 da alicina.buh
 

Tutti e tutte impazziscono per l’incredibile look di Bill, un look che conta enormemente per il successo del gruppo. Ecco qui cosa si nasconde dietro a questo trucco e a questa pettinatura e anche dietro questo look così diverso da quello dei suoi tre compagni.

I tatuaggi e i piercing:
Giovanissimo, Bill si è fatto fare dei piercing. I tatuaggi sono venuti dopo. L’adolescente ha così trovato un modo per affermare la sua identità e imporre il suo anticonformismo. Dice che i suoi professori, dalla mentalità molto tradizionale, furono scioccati e sdegnati da quelle due “punte” metalliche piantate nella carne (piercing al sopracciglio)… e questo è esattamente l’effetto che cercava! Si è subito fatto fare il piercing alla lingua a 12 anni…

Lo smalto alle unghie:
molto diffuso nel mondo del rock gotico, questa malizia dona un aspetto misterioso, conferisce un’aria intimidatoria all’artista che lo porta. Combinato al trucco e alla pettinatura, le unghie smaltate di nero contribuiscono a forgiare l’immagine di un artista dalla forte personalità, quella di un adolescente che non vuole far parte della massa, che rifiuta la conformità alla quale è promesso. Un cantante che sa bene che il suo look sdegna i livelli più profondi della Germania protestante (i paesi a lingua tedesca hanno una mentalità molto più conservativa che in Francia; là, l’aspetto di Bill sciocca molto di più che da noi). Il video “Uebers Ende der Welt”, d’altra parte, rivela molto lo spirito di Bill: i “robot” umanoidi rappresentano gli adolescenti formati dalla società di oggi…

La pettinatura:
All’inizio, la pettinatura di Bill era decisamente ispirata a quella dei personaggi dei manga, quei fumetti disegnati con successo dai giapponesi. Questi eroi portano generalmente dei capelli lunghi che si sollevano a punta, eredità della cultura punk degli anni ’70. Senz’altro stravagante, questa pettinatura risponde probabilmente ad un bisogno di affermazione e provocazione. Quando si è un adolescente non troppo forte, servono altri mezzi per imporsi… Bill, in seguito, ha cambiato più volte pettinatura per adottare un taglio più corto, più ispirato al rock gotico, con reminescenze ad artisti come David Bowie, Indocine e The Cure, senza scordare Johnny Depp in “Edward dalle mani di forbici”.

Gli occhi:
Da quand’era adolescente, Bill si trucca gli occhi. Non è il suo trucco di scena! Frequente nel rock gotico, il make-up conferisce al cantante un aspetto androgino spiazzante ed ambiguo – un riferimento per questo genere è Marilyn Manson. Ancora una volta, riesce a non lasciare le persone indifferenti. I ragazzi lo trovano ridicolo, le ragazze l’adorano! In tutti i casi, di fronte alla pettinatura e al trucco di Bill, gli altri adolescenti si sono sempre sentiti a disagio. Qui, la difesa passa di nuovo per una provocazione. L’altra grande ragione di questo look anticonformista è la ben evidente volontà di differenziarsi da suo fratello gemello. Decisamente indipendente, Bill ha preferito, una volta arrivato all’adolescenza, acquisire una propria identità e differenziarsi fisicamente da Tom. Missione completata: chi non lo sa non può immaginare che quei due siano gemelli!

I vestiti:
un misto tra Matrix e lo stile hard rock, il colore nero risponde al suo bisogno di imporsi, malgrado la sua stazza non proprio impressionante. I vestiti identificano Bill come l’appartenente ad una comunità di ribelli nella canzone e nella vita. Le catene e i diversi accessori metallici sottolineano il suo attaccamento al mondo hard rock con tendenze gotiche.



 
 
 

MI PIACE, NON MI PIACE

Post n°98 pubblicato il 26 Luglio 2007 da alicina.buh
 

BILL
Mi piace, non mi piace

Mi piace scrivere.
Bill non ha mai saputo suonare uno strumento musicale. Al contrario, sa cantare e, soprattutto, sa scrivere. E’ a lui che si devono la maggior parte delle canzoni dei Tokio Hotel. I suoi testi sono subito ripresi ed arrangiati dai produttori, più abituati a trovare rime che funzionano.

Mi piacciono i concerti.
Bill non si sente mai veramente bene se non quando è sul palco, di fronte a migliaia di fan che gli urlano il loro amore. In più, quando non si hanno che 17 anni, fa sempre piacere vedere reggiseni e lettere d’amore ai propri piedi…

Mi piace dormire.
Bill è un dormiglione incallito, il re dello svegliarsi tardi e della siesta! Se si lasciasse fare a lui, si sveglierebbe sempre a mezzogiorno. Sfortunatamente, la vita della rock star difficilmente gli lascia il tempo di oziare: non ci sono che interviste, registrazioni, ecc. Può rifarsi in tournée: adora dormire sul bus mentre ci si sposta da una città all’altra!

Mi piace cantare.
Quando si comincia a fare concerti in pubblico a nove anni, si prova per forza un’attrazione leggermente al di sopra della media per la musica. La maggior parte dei bambini che cantano si esibisce “in famiglia”. Bill faceva già spettacoli quando andava in seconda elementare! Un autentico animale da palcoscenico!

Mi piacciono le camere d’hotel.
Bill e i suoi amici hanno sempre amato gli hotel. La scoperta della camera, la vista sulla città, sempre diversa, il fatto di essere serviti a volontà da impiegati zelanti e rispettosi. Per un adolescente abituato a dare una mano a fare i mestieri in casa, questa è una pacchia!

Non mi piace la scuola.
Bill ha sempre detestato la scuola. Bisogna anche sottolineare che con il suo look inimitabile, i suoi professori non l’hanno mai esattamente considerato il loro preferito… Malgrado tutto, ha sempre avuto un’eccellente media, benché all’apparenza non si direbbe.

Non mi piace il conformismo.
Come dimostra con il suo look, Bill ama ciò che sciocca, ciò che provoca, ciò che genera una reazione. Non sopporta il conformismo, il dover fare come gli altri, il dover seguire le mode. Lui ha creato il proprio stile!

Non mi piacciono i legumi.
Sua madre le ha provate proprio tutte: impossibile fargli mangiare qualsiasi cosa che abbia un colore verde, con l’eccezione dell’insalata. Ma durante le tournée, Bill deve sforzarsi di seguire un regime alimentare equilibrato in modo da evitare che glieli inseriscano nella dieta.

Non mi piacciono gli invidiosi.
Non è il caso in Francia, ma in Germania i comici ed alcuni cantanti prendono in giro il look di Bill. Non passa settimana senza che una trasmissione televisiva non metta in ridicolo il cantante dei Tokio Hotel. Tutti gelosi! Pfffff…

Non mi piace lo sport.
Con un peso di appena 50 kg per 1,75 m d’altezza, Bill non ha proprio il fisico dello sportivo! Questo perché ha un pessimo ricordo delle lezioni di ginnastica a scuola, in particolar modo degli sport di squadra.



TOM
Mi piace, non mi piace.

Mi piace la televisione.
Ovunque vada, la televisione resta accesa tutto il giorno. Ce l’ha costantemente davanti agli occhi, anche se non la guarda. Dice di averne bisogno come sottofondo sonoro. Speriamo quantomeno che la spenga quando deve comporre una nuova canzone…

Mi piace l’hip hop.
E’ da sempre il suo genere musicale preferito. Non ascolta che rap e tutti i suoi derivati. Lo ricorda in ogni sua apparizione portando vestiti di taglia XXXL! Ma le ragazze trovano che così stia talmeeeeeeeeente bene…

Mi piacciono i graffiti.
Tom è sempre stato interessato all’arte di strada, ai graffiti e ad altre creazioni artistiche anonime. Per lui, i graffiti sono parte integrante della cultura hip hop.

Mi piace la chitarra.
Tom ha toccato la sua prima chitarra elettrica quando andava ancora alla suola materna. La sua passione per questo strumento, non è mai finita. Al contrario, non ha mai saputo leggere uno spartito, suona a orecchio, d’istinto, come la maggio parte dei chitarristi rock.

Mi piacciono le ragazze.
Tom ha la fama di essere un “collezionista” di ragazze, al contrario di Bill che è piuttosto l’uomo da una sola relazione. Tom ha addirittura dichiarato che osserva sempre bene le ragazze nelle prime file ai concerti. Se c’è una certa “intesa” con una di loro, la fa accompagnare nel backstage dopo lo spettacolo per conoscerla… e poi si vedrà quanta affinità c’è!!

Non mi piacciono le interviste.
Dopo due anni di successo e di sovraesposizione mediatica, Tom ne ha avuto abbastanza di rispondere sempre alle stesse domande: i tuoi capelli, le ragazze, tuo fratello, cosa bevi, cosa mangi, cosa indossi quando vai a dormire… Per resistere, gli piace dare risposte provocanti!

Non mi piace la scuola.
Esattamente come Bill, Tom non ha un buon ricordo delle sue esperienze scolastiche. Bisogna dire che portare i rasta da quando aveva 11 anni e un piercing al labbro da quando ne aveva 14, non ha favorito la sua integrazione con i compagni della sua età, né ha suscitato la simpatia degli insegnanti…

Non mi piacciono le canzoni strappalacrime.
Tom non sopporta le canzoni in cui gli artisti si lamentano del loro amore perduto davanti al mondo, come “I will always love you” di Whitney Houston. Le canzoni sentimentali sì, ma senza piagnistei!

Non mi piacciono gli esperimenti culinari.
Per quanto riguarda il cibo, Tom è molto diffidente. Detesta assaggiare cibi che non conosce. Per lui, il cibo è hamburger, pasta, pizza, waffles, ecc. Piatti che conosce e può mangiare senza prima doversi chiedere che cosa sono.

Non amo la gente rigida.
Tom è senza dubbio il membro più spontaneo ed impulsivo del gruppo. Non sopporta la gente che si preoccupi in anticipo di cosa dovrà dire o fare. Per lui, la libertà è sacra. E’ anche per questo che aspetta con impazienza di compiere 18 anni, il prossimo settembre!


GEORG
Mi piace, non mi piace.

Mi piace ballare.
Georg non riesce a trattenersi: ogni volta che sente una canzone coinvolgente, improvvisa qualche passo di danza, cosa che, alla lunga, irrita i suoi amici, specialmente quando sono in piena riunione di lavoro. Georg ha il ritmo nel sangue!

Mi piace il cibo italiano.
Georg mangia solo piatti della tradizione italica. I suoi preferiti sono gli gnocchi in salsa di gorgonzola e, di certo, le pizze. Ma perché nessuno dei Tokio Hotel ama il timballo di spinaci o la zuppa di cavoli? Sono piuttosto buoni, no?

Mi piace il cinema.
E’ rimasto totalmente affascinato dal primo Matrix: la trama e gli effetti speciali l’hanno lasciato a bocca aperta. Detto questo, il suo attore preferito è Brad Pitt di cui adora in particolare il film “Mr. & Mrs. Smith”. Alla televisione guarda di tutto, specialmente “Sex and the City”.

Mi piace essere sicuro del mio futuro.
Dei quattro membri del gruppo, Georg è certamente quello che ha più la testa sulle spalle. E’ anche il più vecchio e questo un po’ lo spiega. Sebbene sia stato trasportato dall’onda Tokio Hotel come gli altri, ha comunque terminato gli studi e preso il diploma.

Mi piace lo sport.
Georg è un grande sportivo. Fa VVT (calcio) ed altri sport che gli permettono di sfoggiare il fisico più atletico del gruppo. E quando si toglie la maglietta sul palco per mostrare i suoi muscoli, c’è tumulto in sala!

Non mi piacciono i miei capelli mossi.
Georg ha i capelli che si arricciano naturalmente e questo lo irrita oltre ogni immaginazione. Nondimeno, la maggior parte degli “hard rockers” hanno i capelli lunghi e mossi. Ma lui li vuole lisci come quelli di Axel Rose dei Guns n’ Roses. Allora utilizza prodotti specifici per capelli per ottenere quest’effetto. Vanitoso Georg…

Non mi piace fare le cose in fretta.
Georg fa impazzire i suoi amici e tutta la gente che lo circonda perché è sempre in ritardo con tutto e per tutto. Quando si tratta di una serata tra amici non è grave, ma quando bisogna prendere un aereo per una trasmissione televisiva, è tutta un’altra storia!

Non mi piacciono gli obblighi.
Georg ha un temperamento molto tranquillo, il genere di ragazzo che ama fare le cose a suo ritmo, tranquillamente, senza pressioni. Da una parte, questo irrita gli altri, ma dall’altro, la sua calma a volte riesce a distendere l’atmosfera quando vi è una situazione critica.

Non mi piace leggere.
I libri non sono mai stati il suo forte. Se legge, lo fa unicamente con i CD audio. I lunghi viaggi in bus durante la tournée o le attese che precedono una trasmissione televisiva sono l’occasione ideale per ascoltare degli audio-book. Ma quello che preferisce ascoltare è comunque un buon vecchio brano rock!

Non mi piacciono le sigarette.
Georg da un’immagine molto “pulita” di sé. Fa attenzione alla sua salute e detesta le sigarette. Tenta di usare la sua influenza sul gruppo per convincere gli altri a seguire il suo esempio. Per ora, ce l’ha fatta!



GUSTAV
Mi piace, non mi piace.

Mi piace il ritmo.
Fin da piccolo, Gustav ha dimostrato un grande talento per la ritmica. I suoi genitori ricordano che, prima ancora di andare alla scuola materna, si è seduto sotto il tavolo della sala, di fronte alla televisione, e segnava il ritmo della canzone che sentiva battendo le mani per terra e sulle sue ginocchia. Precoce, il piccolo Gustav!

Mi piace lavorare in studio.
Quando lavorano in studio, Gustav partecipa moltissimo al ritocco tecnico – suono, mixaggio, ecc. – mentre gli altri tre si concentrano sulla loro performance. Si è presto appassionato alla tecnologia che permette di creare un suono e di fare un album. Può essere che stia già pensando ad un’eventuale conversione professionale?

Mi piace svegliarmi presto.
Gustav è l’unico del gruppo a svegliarsi presto. E’ mattiniero e apprezza di poter fare ciò che vuole mentre gli altri ancora dormono. Spesso approfitta di questo tempo per fare VVT o dello sport.

Mi piace cucinare.
Contrariamente ai suoi tre compagni, a Gustav non dispiace mettersi ai fornelli. Gli piace creare nuovi piatti da poter dividere e apprezzare con gli altri. Un piccolo sforzo che gli da grandi soddisfazioni.

Mi piace tenermi in forma.
Mentre Bill, Tom e Georg preferiscono riposare prima di un concerto, Gustav, invece, ama prepararsi facendo flessioni e piegamenti. Bisogna dire che il batterista, come il cantante, ha sempre il ruolo più fisico in un gruppo rock, questo è sicuro.

Non mi piace l’alcol.
Gustav non è il tipo da alzare il gomito. Mentre Bill e Tom sono piuttosto festaioli, lui preferisce restare sobrio e conservare tutta la sua lucidità. Non beve quasi mai alcolici. Non gli dispiace di essere considerato il burlone della squadra quando ci sono delle feste di sera. Gli altri, d’altra parte, lo considerano come un vero clown!

Non mi piace la mia piccola statura.
Complessato per la sua statura (1,68 m), Gustav ha fatto di tutto per compensare la sua bassezza. La soluzione? Aprire la bocca tutto il tempo e per ogni questione, in modo da riempire con la voce lo spazio che non può colmare con il suo corpo… Gustav è sempre stato “Mister Bocca Larga” (è un modo di dire che significa “dire quello che si pensa senza farsi problemi”). E non è cambiato!





 
 
 

TOKIO HOTEL IN CONCERTO

Post n°97 pubblicato il 25 Luglio 2007 da alicina.buh
 

Per assistere ad un concerto dei Tokio Hotel, tre accessori sono indispensabili: un cartellone con scritti dei messaggi, delle preferenze molto esplicite per il gruppo o uno dei suoi membri in particolare… una bottiglietta d’acqua e soprattutto, soprattutto dei tappi da mettere nelle orecchie…

Dei tappi che limitano il suono per ascoltare della musica? Sì, se vogliamo conservare i nostri timpani intatti per la fine del concerto. Per quanto riguarda i concerti, possiamo dire che il gruppo che suona a volume più alto è Motorhead. Ma diciamo anche che le fan che urlano più forte sono quelle dei… Tokio Hotel. Le cifre danno le vertigini. Quando suonano al massimo della potenza, i Tokio Hotel emettono all’incirca 110 decibel. Un oggetto di paragone: una discoteca dove la musica è a tutto volume, emette 100 decibel. Le fan del gruppo, loro (e si tratta soprattutto di ragazze), emettono 125 decibel con la sola forza delle loro grida. Mai visto! I presenti a questi concerti lo testimoniano: è impossibile assistere all’entrata in scena dei Tokio Hotel senza premersi le mani sulle orecchie. D’altra parte – lo sapevate? – i membri del gruppo portano loro stessi delle protezioni auditive perfezionate per attutire l’impatto dei decibel. Normale. Se le fan assistono a due o tre concerti al massimo, i Tokio Hotel, loro, devono ripetere l’esperienza quattro volte la settimana quando sono in tournée. Senza, resterebbero sordi in poco tempo.
L’isteria vocale delle fan si spiega in due modi. Prima di tutto, la loro enorme passione per i membri del gruppo. Li sognano così tanto che quando Bill e gli altri alla fine appaiono davanti a loro, le fan lasciano che si liberi tutta quell’emozione che hanno trattenuto nelle settimane in attesa a casa e al tempo d’attesa dell’inizio del concerto in sala. In secondo luogo, la canzone che ha reso i Tokio Hotel celebri è “Schrei, so laut du kannst”, che significa “Urla, più forte che puoi”. Tutto un programma. Per forza di cose, le fan seguono le istruzioni alla lettera, a costo di danneggiarsi i timpani.

Un palcoscenico di 400 mq!
I Tokio Hotel sono ormai abituati a queste scene di isteria generale tra le fan. E’ la loro seconda tournée e hanno già assistito agli stessi slanci durante la loro prima serie di esibizioni a fine 2005-inizio 2006. La tournée “Schrei” è stata di ampiezza modesta: una ventina di tecnici, un palco classico, delle sale concerto di media importanza. Con la tournée “Zimmer 483”, i Tokio Hotel sono passati ad un livello superiore. Il palcoscenico copre un’area di 400 metri quadrati e non riempie meno di cinque rimorchi. Sospesi al di fuori dello spazio scenico, decine di elementi decorativi si animano in funzione del ritmo e dell’atmosfera generata da ogni canzone grazie a 18 motori comandati da un computer. Alla fine dello spettacolo, il palco si solleva in altezza di due metri e una pioggia di coriandoli investe gli spettatori! Servono 40 persone per montare il palco ed organizzare il movimento delle decorazioni durante i concerti.
Il programma della tournée è stato accuratamente studiato per minimizzare i tempi di spostamento del palcoscenico e assicurare un regolare periodo di riposo ai membri del gruppo. Certo, l’idea era quella di fare il maggior numero possibile di esibizioni: dopo tutto, dal momento che tutti i concerti hanno registrato il tutto esaurito, ogni sera passata a riposarsi rappresenta migliaia di euro che passano sotto il naso dell’equipe…. D’altra parte, è impossibile dare il meglio di se tutte le sere, sette giorni su sette, senza darsela a gambe. Si è dunque dovuto trovare una giusta via di mezzo tra l’interesse economico e la qualità della performance artistica.
Il programma è stato fissato a questo modo: due giorni di concerti, un giorno di riposo. Tra un concerto e l’altro, i membri della squadra si spostano da una città all’altra. Queste trasferte avvengono di notte. La vita di un gruppo in tournée è bus, hotel, camerino, concerto, camerino, bus, ecc. Sì, i Tokio Hotel mangiano e dormono sul loro bus! Questo bus - spieghiamolo bene – non ha niente a che vedere con il plebeo bus da turismo. E’ equipaggiato con cuccette singole, un salottino, una piccola cucina, una saletta da pranzo, ecc. Dispone addirittura di una videoteca con più di 200 film. Una volta che i ragazzi si sono messi d’accordo sul DVD, possono guardarlo insieme o da soli, tranquillamente nella loro “camera” grazie a degli schermi separati. Il bus propone anche un’accurata selezione di videogiochi da console. I ragazzi adorano gareggiare con macchine da corsa. D’altra parte, i giochi di guerra o d’azione, non sono il loro forte. C’è anche un tavolo da calcetto sul quale i ragazzi affrontano regolarmente i membri dell’equipe. Il campione incontrastato è Tom!

Da un hotel all’altro.
La sola cosa essenziale di cui il bus è privo è la doccia. All’arrivo in ogni nuova città dove si tiene il prossimo concerto, delle camere d’hotel sono prenotate perché i ragazzi e l’entourage si possano rinfrescare. Queste camere permettono anche loro di isolarsi in modo ben più confortevole di quanto possano fare sul bus, anche se le pause sono limitate ad appena una o due ore. In effetti, dopo la doccia e il cambio di vestiti, i Tokio Hotel rilasciano qualche intervista e poi sono subito accompagnati alla sala da concerto, già qualche ora prima dell’esibizione. In questo momento, la squadra sta finendo di montare in palco e di sistemare l’acustica. I ragazzi cominciano a scoprire la sala, stranamente vuota a quest’ora, e poi effettuano delle prove audio. Ognuno canta o suona uno strumento in modo che i tecnici riescano a regolare correttamente il livello dell’audio per ogni uscita, eliminare il fenomeno dell’eco, bilanciare il suono, ecc. L’obiettivo è assicurare un ascolto identico da ogni posizione all’interno della sala per ogni tipo di canzone. La legge esige che le casse vengano poste in altezza, ad una certa distanza agli spettatori. Non se ne poteva più di vedere fan che prendevano in piena faccia i 110 decibel perché, per stare nelle prime file, si piazzavano direttamente davanti alle casse! Altre misure di sicurezza durante l’esibizione impongono l’assoluto divieto nel consumo di fumo e di alcol.
Fuori, non importa come sia il tempo - se piova, ci sia vento, nevichi - le fan sono già in coda da ore, il loro prezioso biglietto in tasca. La maggior parte arrivano la mattina stessa, unico modo per essere sicure di ritrovarsi nelle prime fila, là dove si potranno vedere negli occhi Bill e gli altri… Le più coraggiose – o le più fanatiche – sono là dalla sera prima!
Hanno passato la notte sul posto, raggomitolate in sacchi a pelo o con coperte improvvisate. Può fare molto, molto freddo in inverno in Germania… I membri dell’organizzazione assicurano le necessità primarie installando delle toilette e nel distribuire bevande calde. Genitori coraggiosi si sacrificano per assicurarsi la “sorveglianza” e sicurezza delle loro figlie adolescenti dall’età media di 13 o 14 anni. Il sogno di queste fan è quello di vedere i Tokio Hotel arrivare sul luogo del concerto prima che si sia formata una vera fila (in modo che i ragazzi si avvicinino e magari firmino qualche autografo). Un sogno raramente realizzato perché la maggior parte delle volte i ragazzi arrivano con una macchina dall’aspetto del tutto comune.

La pressione sale.
Mentre le porte si aprono e le fan si precipitano nella sala, i Tokio Hotel, mangiano perché devono nutrirsi per dare il meglio di sé per 80 minuti. Cosa mangiare, ognuno lo sceglie in base alla voglia del momento. Chi prepara i pasti fa attenzione ad utilizzare solo prodotti freschi: la salute del gruppo dipende anche da questo. Durante la loro prima tournée, alcuni dei ragazzi si sono sentiti male. Piuttosto grave dal momento che 5000 fan deliranti li aspettavano nella sala accanto! Una volta finito di mangiare, i ragazzi amano isolarsi per riposarsi ed immagazzinare le energie in vista dell’esibizione. Se Bill, Tom e Georg fanno una breve siesta, Gustav,invece, preferisce fare delle flessioni e allenarsi come un vero sportivo. Mentre il gruppo approfitta di quest’ultima pausa, un altro gruppo d’apertura intrattiene le fan con delle canzoni ben ritmate.
Il momento è arrivato: alle 19:30 i Tokio Hotel entrano in scena. La loro apparizione fa scattare un autentico sisma sonoro che fa tremare tutto il palco e addirittura il pavimento della sala. Seguono allora 80 minuti di grande spettacolo nel corso dei quali Bill interpreta 14 canzoni, a cui si aggiungono delle riprese quando il pubblico chiede un bis. Per le fan, l’emozione è tale che alcune svengono. Durante un loro concerto a Monaco, non meno di 162 ragazze (!) si sono sentite male e hanno dovuto essere traportate in infermeria. Quelle che non sono svenute, si sentono fischiare le orecchie per giorni. Quelle che aspirano ad andare al prossimo concerto sono avvertite…
Una volta terminato il concerto, i ragazzi si rifugiano nei loro camerini, esausti per la perdita di adrenalina, ma felici d’essere riusciti ancora una volta a comunicare con le loro fan. Già allora il conducente del bus avvia il motore: un'altra città li attende, un altro concerto, altre fan…



 
 
 

ALL’ALBA DI UNA CARRIERA INTERNAZIONALE

Post n°96 pubblicato il 25 Luglio 2007 da alicina.buh
 

Un tale successo si è verificato solo due volte. Da quanto ne sappiamo, finora solo Nena e la sua “99 Luftballons” (1983) e il gruppo heavy metal Rammstein sono riusciti a liberarsi della barriera della lingua tedesca e ad ottenere il vero successo a livello internazionale. Il fatto è che, per riuscire all’estero, la maggior parte degli artisti tedeschi preferisce parlare in inglese. Questione di melodicità della lingua per le orecchie dei non-germanofoni.

C’è da dire che il successo dei Tokio Hotel in Francia non sorprende. Il primo album è arrivato al dodicesimo posto nella classifica delle migliori vendite, mentre il secondo album ha raggiunto la seconda posizione, appena dietro agli intoccabili Enfoirés! Una classificazione inimmaginabile per delle canzoni in lingua tedesca. Per il singolo, c’è lo stesso delirio: il brano “Uebers Ende der Welt” è entrato direttamente alla sesta posizione nelle classifiche! Per quanto riguarda il DVD “Live”, ha ottenuto il secondo posto nelle migliori vendite. Infine, tutti i primi concerti hanno registrato il tutto esaurito. Sette nuove date sono state aggiunte per l’ottobre prossimo. In qualunque modo le si guardi, queste cifre danno le vertigini…
Oggi, la priorità numero uno del gruppo e del suo entourage è consolidare il successo attuale. L’industria musicale ha conosciuto troppe stelle cadenti perché i Tokio Hotel divengano un semplice prodotto “gettabile” del marketing! La squadra deve trasformare il fenomeno di moda in un successo durevole e questo non è così facile. Ciò che in questo momento garantisce il successo del gruppo è in gran parte il look, ma già dei “cloni” appaiono sulla scena musicale tedesca: dei cantanti carini con un look un po’ gotico, ma non troppo… Una volta che questi effetti di moda diverranno un fenomeno di massa, il look di Bill non avrà più il vantaggio di essere unico nel suo genere. Per allora, il cantante non riserverà probabilmente altre sorprese ricorrendo ad un altro nuovo look… e i cloni si ritroveranno passati di moda. Non importa: i membri del gruppo sanno che se vogliono durare, è sulla loro musica che devono contare e non su una pettinatura o sul make-up!
Il trucco sta nel sapersi rinnovare album dopo album, senza mai rinnegare le proprie radici. Il look deve cambiare, la musica deve migliorare, ma l’anima del gruppo, quella, deve restare intatta. Un’artista come Madonna padroneggia perfettamente quest’arte di sapersi continuamente evolvere. In ogni album, lei rinnova il proprio stile musicale e il suo look, ma resta Madonna. E’ per questo che è ancora presente, a un quarto di secolo dal suo debutto. I Tokio Hotel sognano sicuramente una tale longevità. Questo principio del “cambiamento nella continuità” è stato messo in pratica per il secondo album: nuova pettinatura per Bill, stile musicale più orientato verso il rock, videoclip che racconta una storia vera… L’evoluzione è evidente, ma è stata così ben digerita che le fan li hanno seguiti in massa.
Nel frattempo, i Tokio Hotel continuano a ingrandire il gran numero di profitti che ricavano dalle vendite di prodotti secondari (come i gadget). Nell’arco di un solo anno, decine di prodotti di genere molto vario hanno suscitato il desiderio delle fan. Al di là delle inevitabili magliette, cappellini, portachiavi e altri poster, troviamo anche un lettore MP3 super trendy e - che chic – uno zerbino! Sarebbe interessante vedere quante acquirenti l’abbiano realmente messo davanti alla loro porta perché qualcuno possa pulirsi le scarpe sporche…
Benché tutti i paesi d’Europa impazziscono l’uno dopo l’altro per il gruppo, il grande obiettivo dei produttori e della casa discografica resta il mercato anglosassone. Per imporsi su scala nazionale, conquistare il pubblico inglese e americano è d’obbligo.
Finchè il successo si limiterà alla Germania e ai paesi limitrofi, i Tokio Hotel resteranno un “piccolo” gruppo sulla scena mondiale. Il solo mezzo per oltrepassare queste strette frontiere è quello di cantare il inglese. Questa è cosa fatta dal 4 giugno, data dell’uscita dell’album “Scream”, in cui il gruppo ha ripreso in lingua inglese i suoi migliori titoli. Attualmente, la squadra spera che la qualità di queste canzoni, e soprattutto il carisma di Bill, bastino a far nascere oltreoceano la stessa scintilla di follia che c’è in Europa. Se questo obiettivo verrà raggiunto, il mondo apparterrà a loro.



 
 
 

I TOKIO HOTEL, COME SONO OGNI GIORNO

Post n°95 pubblicato il 25 Luglio 2007 da alicina.buh
 

Da quando sono diventati le più grandi star della Germania, la vita dei Tokio Hotel è completamente cambiata. Bill, in particolare, ha dovuto adattarsi alla pressione costante delle fan. “Quando vado a fare shopping, porto un cappello e degli occhiali con le lenti scure, ma anche così, ci sono sempre delle fan che mi riconoscono. Subito, un manipolo di gente mi circonda. Allora, quella che doveva essere una tranquilla uscita di mezz’ora si trasforma in una seduta di due ore di foto e autografi con le fan. Talvolta può essere veramente snervante…”. Soprattutto, dal suo arrivo, Bill non può più nemmeno acquistare quello che era venuto a comprare al negozio: difficile fare la coda alla cassa quando decine di fan vogliono farti una foto, ti gridano in faccia, ti tirano per i vestiti, ecc.
Le star di oggi devono subire una pressione che le vecchie star non conoscevano. In passato, quando una star era riconosciuta per strada, le fan si accontentavano di un autografo. Oggi, tutte le fan dei Tokio Hotel, all’incirca, dispongono di un cellulare con macchina fotografica integrata. Di fatto, ciascuna vuole fare una foto con il proprio idolo, per cui si impiega molto più tempo che non quello necessario a firmare l’angolo di un foglio… Comprendiamo la frustrazione del cantante.
Per le loro uscite pubbliche, i Tokio Hotel dispongono di un servizio d’ordine personale e di un'organizzazione gestita dal loro manager, David Jost, anni 35, che ben comprende questa situazione dal momento che in passato ha fatto lui stesso parte di una boy band di successo, quindici anni or sono.
E’ lui che decide gli impegni quotidiani dei ragazzi: incontri, sessioni fotografiche, ecc. Il suo ruolo è quello di selezionare gli impegni in modo da mantenere Bill, Tom, Gustav e Georg nell’occhio del ciclone. Da un anno e mezzo, lui stesso si trova al centro di questo vortice! Centinaia di lettere al giorno, decine di richieste di interviste, di foto, di incontri con i ragazzi… tutto deve essere letto, valutato, accettato o rifiutato.
Con i Tokio Hotel, David Jost ha scoperto un fenomeno del tutto sconosciuto finora. Durante le serate private che riuniscono il fior fiore dello show-business tedesco, le più grandi star si girano verso i ragazzi per chieder loro un autografo… per i loro figli! Ancora più sbalorditivo, i direttori delle case discografiche rivali non esitano, persino loro, a chiedere anche una dedica. Normalmente, queste cose non si fanno: si mettono in evidenza i propri artisti, non ci si dimostra interessati a quelli di altri e, ancor meno, ci si “abbassa” a chieder loro un autografo. Che vergogna… Ma quando vostra figlia adolescente vi giura che non vi parlerà mai più se non le riporterete firmato quel benedetto foglio di carta, mettete da parte l’orgoglio e fate la coda come un semplice fan! E tanto peggio, sentite le prese in giro dei vostri colleghi e rivali che hanno avuto il naso abbastanza fine da far firmare un contratto a queste galline dalle uova d’oro.
David Jost deve destreggiarsi tutti i giorni tra decine di domande di tutti i generi. Spetta a lui determinare le priorità nell’interesse del gruppo, facendo attenzione a non opprimere i ragazzi con obblighi senza fine. E’ anche stato lui a trovare l’appartamento nel quale vivono ad Amburgo. Per la registrazione del primo album, i Tokio Hotel vivevano… in hotel.
Oggi, si dividono un grande loft che si trova al di sopra del loro studio di registrazione. Dunque possono andare direttamente dalla loro camera allo studio! L’unico inconveniente è che l’appartamento dispone di un solo bagno, che obbliga i ragazzi a decidere chi va per primo e chi per ultimo: per forza di cose, è quest’ultimo che può restarci più a lungo! Quando hanno tempo, Bill, Tom, Gustav e Georg ritornano a casa per passare il week-end in famiglia.
Con tutto questo tornado mediatico, era impossibile pensare di finire gli studi. Bill e Tom hanno abbandonato la scuola al terzo anno. Non c’era modo di continuare a frequentare le lezioni: o venivano esentati per necessità professionali o le fan avrebbero preso d’assalto la scuola stessa!
Nella situazione in cui si trovano, i ragazzi non hanno nemmeno tempo di trovarsi un’amichetta. Possiamo supporre che non manchi l’occasione di avere delle avventure di una sera, ma tutti giurano di essere single. In ogni caso, se Bill si innamorasse davvero, siamo sicuri che la gente che lavora con lui farebbe di tutto per mantenere segreta questa relazione in modo da non spezzare il cuore a milioni di adolescenti. A questo modo, tutte potrebbero continuare a sognare, no?





 
 
 

PERCHE’ FANNO IMPAZZIRE LE RAGAZZE?

Post n°94 pubblicato il 25 Luglio 2007 da alicina.buh
 

Nell’arco di un anno, i Tokio Hotel hanno conquistato il cuore di centinaia di migliaia di giovani ragazze in tutta Europa. Ma allora che cos’hanno di così speciale?!

BILL
Il suo look androgino le fa impazzire tutte! Mezzo-ragazzo, mezza-ragazza, quest’ambivalenza è a volte inquietante e rassicurante allo stesso tempo per le fan. Da una parte, turba con il suo anticonformismo: non c’è nessuno che si sappia pettinare o truccare come fa Bill e questo crea attorno a lui un’aria di mistero: l’immagine di un essere quasi inaccessibile. Ci si domanda come può essere in realtà, anche solo se è reale. Bill è talmente diverso dai ragazzi della sua età… Per molte ragazze, questa parte sconosciuta di lui è destabilizzante.
D’altro lato, esiste in lui una certa fragilità, una sensibilità a fior di pelle che rassicura e che compensa quello che il suo look potrebbe avere di inquietante: con Bill, le ragazze sanno di non aver di fronte a sé un Marilyn Manson o un semplice “blouson noir” (teppista). Quando lo vedono sul punto di suicidarsi nel bellisiimo video di “Spring Nicht”, loro non hanno che un desiderio: stringerlo tra le loro braccia per confortarlo. E’ il solo rocker che riesce a far provare insieme provocazione ed emozione, inquietudine ed attrazione.
Ciò che lo rende ugualmente seducente è la discrezione che dimostra quando si trova a faccia a faccia con delle ragazze: mentre suo fratello Tom fa strage di ragazze la sera, Bill sembra preferire avere una sola ma lunga relazione, disposto a restare da solo fino al momento in cui non l’avrà incontrata… Questo fa innamorare quelle fan che si sentono frenate dall’approccio più diretto di Tom. E poi, quale ragazza non ha mai desiderato di poter parlare di vestiti con il proprio ragazzo?
Oh, Bill adora fare shopping ed escogitare look originali. Questo lo rende ancora più irresistibile agli occhi di molte ragazze. Fare le spese con Bill, che sogno! Per una volta che un ragazzo si interessa di altre cose che non siano i videogiochi o il calcio…

TOM
Con lui, le ragazze sono prevenute. Tom è un playboy che pensa solo alle scappatelle… Il non portare il trucco lo rende meno intimidante, più accessibile rispetto a Bill: con lui sappiamo con chi abbiamo a che fare. I suoi occhi color nocciola, il suo sorriso seducente e soprattutto la sua camminata sicura di sé, fanno di Tom un vero seduttore. Quando una ragazza gli piace, la “afferra” senza esitare. Per alcune ragazze è irresistibile (“Lui mi vuole, vuole me!”).
E poi, Tom trae profitto da quell’aria che hanno tutti i chitarristi dei gruppi rock: il modo di tenere la chitarra, gli assoli che fanno vibrare il pubblico, l’atteggiamento sul palco: è addirittura più eccitante di un musicista che sta dietro alla batteria o alla tastiera… Allora, Tom quando suona è il massimo. Si fa vedere, sul palco, sbaraglia il pubblico con il suo sguardo divertito ed interessato allo stesso tempo, il tutto mentre fa salire i decibel con la sua chitarra. Come resistergli?!
Durante i concerti, capita che Tom fissi i suoi occhi su una ragazza delle prime file per cui lei si sente sciogliere sul posto… D’altra parte, sono più di una ad averlo raggiunto nel backstage dopo il concerto. Come? Semplice. Tom fa segno ad uno dei membri del servizio di sicurezza, indica con discrezione la ragazza che gli interessa e questo comunica “l’invito”; naturalmente in tutta discrezione. Dopo, la ragazza è libera di fare il grande passo…

GEORG
Il Mister Muscolo del gruppo seduce per la sua maturità, il suo carisma tranquillo e la sua nonchalance. I suoi capelli lunghi gli donano una leggera aria ribelle che fa sempre il suo piccolo effetto, soprattutto sul palco, quando li scuote a ritmo di musica. Se alcune ragazze sognano di stringere Bill tra le loro braccia, altre si immaginano tra le braccia muscolose di Georg. C’è chi desidera proteggere Bill e chi desidera essere protetta da Georg, ma non è la stessa cosa… Il bassista dei Tokio Hotel è un ragazzo contro il quale ci piacerebbe rannicchiarci, la forza pacata che rassicura e conforta.

GUSTAV
Lui è il compagno dei sogni per tutte quelle ragazze, riservate per natura, che sono intimidite dall’eccentricità di Bill, dalla volubilità di Tom o dalla maturità di Georg. Con la sua faccia d’angelo, Gustav possiede ancora l’aspetto del ragazzino che seduce un gran numero di fan. I suoi capelli biondi, la sua timidezza naturale, la sua faccia pulita: il tutto rassicura e attira allo stesso tempo. Tra i quattro dei Tokio Hotel, lui è certamente quello che somiglia di più al ragazzo comune che si può incontrare per strada o a scuola. Per alcune non è un tipo interessante appunto perché è “come gli altri”, ma per molte altre, lui è il rocker ideale, quello con cui si potrebbe pensare di uscire. In più è talmente carino con il suo sorrisetto, non è vero?




 
 
 

PERCORSO DI UN GRUPPO FENOMENO

Post n°93 pubblicato il 25 Luglio 2007 da alicina.buh
 


Fin dall’infanzia, i quattro membri dei Tokio Hotel sono stati immersi nella musica. Grazie al lavoro e al talento, sono riusciti a diventare i numero uno nel loro Paese. In attesa di andare alla conquista del mondo intero!

Nella famiglia Kaulitz, la musica è sempre stata presente, almeno da quando la mamma dei gemelli Bill e Tom si è risposata con Gordon Trumper, il chitarrista di un gruppo rock che si è formato sui palchi della zona. Direttore di una scuola di musica, Gordon li ha iniziati molto presto a diverse sensibilità musicali e Tom ha ricevuto la sua prima chitarra a sei anni. Dal canto suo, Bill è più interessato alla scrittura e non si sente attratto da nessuno strumento. Più tardi, proverà a mettersi alla pianola per migliorare il suono del gruppo, ma lascerà perdere ancora prima di aver imparato a padroneggiare lo strumento. Malgrado tutto, i due fratelli imparano ad usare il sintetizzatore del loro padrino per ricreare il suono di strumenti che non sanno suonare. Ma per fare del rock, serve più di una chitarra e di una voce. Allora registrano i ritmi della batteria, a cui aggiungono i motivi del basso. Poi trasmettono questo accompagnamento in play-back in modo da poter suonare e cantare dal vivo. Il risultato è un po’ sgraziato, ma Bill e Tom se ne fregano. Si divertono come pazzi, anche se non condividono gli stessi gusti musicali. Bill è attratto da cantanti come David Bowie o Nena (superstar tedesca), mentre Tom non ascolta altro che AC/DC e altri gruppi di hard rock.

2001.. L’incontro
All’età di nove anni, i due fratelli cominciano a fare piccoli concerti in occasione delle feste del paese e quelle scolastiche. Acquisiscono così, dalla più tenera età, l’esperienza del palcoscenico, un’esperienza che spiega la loro incredibile disinvoltura di fronte al pubblico oggi. Suonano regolarmente in un locale di Magdeburgo dove i giovani musicisti della regione partecipano a dei piccoli concorsi, una sorta di “Nouvelle Star” su scala locale.
Durante una di queste rappresentazioni, sono notati da un musicista di poco più grande di loro, Gustav. Batterista di formazione, quest’ultimo è impressionato dal brio dei due fratelli, ma è sconvolto dal fatto che hanno un semplice sintetizzatore al posto della batteria. Torna a vederli il giorno dopo con Georg, un bassista che frequenta la sua stessa scuola di musica. Alla fine dello spettacolo, i due compagni fanno un calcolo: da un lato ci sono un batterista e un bassista, dall’altro un chitarrista e un cantante. Sommati, fanno un gruppo rock! Dal loro incontro nasce subito un’intesa e si prende subito la decisione di formare un gruppo. Per farsi conoscere useranno un nome inglese: Devilish ("demoniaco" in italiano). Cominciano allora a comporre le loro prime canzoni: Bill si occupa dei testi e Tom prepara le basi melodiche. I testi di Bill affrontano temi come la crisi adolescenziale, la ricerca di identità, la paura del futuro, l’incomprensione del mondo degli adulti, la ribellione nei confronti di qualche imbecille che vuole imporsi sugli altri… Un universo piuttosto semplice, ma decisamente realista. Non ha niente a che vedere con il “Io ti amo, tu mi ami, ci amiamo…”, cose che uno si aspetta sicuramente di sentire dalla bocca di un preadolescente.
Hanno cominciato a fare i loro primi concerti molto presto. Bill e Tom non avevano che 13 anni, mentre Georg, il più vecchio, solamente 15! Ogni week-end i genitori davano il loro contributo per trasportare i ragazzi e tutto il loro materiale nel posto in cui si sarebbero esibiti. Di bene in meglio. I quattro ragazzi sentivano veramente che stavano diventando un “gruppo”, anche se all’epoca, nessuno di loro pensava davvero che questa esperienza avrebbe portato ad una carriera musicale. Hanno registrato a loro spese un CD, facendone trecento copie per venderle alle loro rappresentazioni. Oggi questo CD è un oggetto da collezione molto ricercato tra le fan dei Tokio Hotel!

2003… La scoperta
Nel 2003, Bill ha partecipato all’equivalente tedesco della trasmissione “Nouvelle Star” e, sebbene non ne sia uscito vincitore, è stato notato da Peter Hoffman, uno dei produttori. Impressionato dalla sicurezza di questo adolescente di appena 13 anni, Hoffman decide di seguirlo al più presto. Riconosce in Bill un vero talento che la giuria della trasmissione non ha notato. Si reca dunque a Magdeburgo, la città dove i Devilish fanno la maggior parte delle loro esibizioni, per vederlo sul palco. Là, scopre il gruppo e decide sul campo di invitare i ragazzi a registrare una demo di qualità professionale nel suo stesso studio. Bill, Tom, Georg e Gustav credono di sognare. Hoffman chiama alla riscossa altri tre produttori, tra cui David Jost, che aveva lui stesso fatto parte di una boy band. Insieme canalizzano l’energia e il talento del gruppo, fanno loro apprendere le tecniche di studio e sviluppano i “loro” Tokio Hotel, anche se in quel momento non era ancora il nome ufficiale. Tutti ritengono che Devilish non sia un nome orribile, ma i ragazzi preferiscono presentare uno pseudonimo che suoni più tedesco. D’altra parte, cantano in tedesco!
In pochi mesi il gruppo fa dei progressi notevoli e registra una quindicina di brani i cui testi e musiche sono scritti in collaborazione con i produttori. Dodici canzoni sono selezionate per apparire sul primo CD del gruppo. Il gigante della musica tedesca, BMG, è contattato perché prenda il gruppo sotto le sue ali. Interessata, la BMG apre le negoziazioni e propone “Schrei” come nuovo nome del gruppo, un nome di sicuro ispirato da uno dei titoli chiave dei CD. Ma in quel momento, il colosso della musica è impegnato in una fusione con la Sony e il progetto viene sospeso, fintanto che le operazioni di unione sono in atto. Hoffman si rivolge allora alla Universal Music che stipula immediatamente un contratto col gruppo. La BMG si mangerà le mani per molto, molto, molto tempo…

2005… Nascita dei Tokio Hotel
Sotto la pressione della loro casa discografica, i quattro ragazzi alla fine scelgono un nome. Sarà Tokio Hotel. “Tokio” perché è una città conosciuta a livello mondiale e li ha sempre affascinati. Il nome sarà scritto alla tedesca, un modo per rivendicare le radici del gruppo. Quanto a “Hotel”, il nome è scelto perché, tra le altre cose, suona bene con “Tokio” e i ragazzi passano la maggior parte del loro tempo negli hotel. Quanto meno, “Tokio Hotel” suona meglio di “Berlin Auberge”! L’associazione delle due parole forma un nome originale, facile da pronunciare in tutte le lingue. D’ora in poi il gruppo ha un nome.
Nel 2004 i quattro ragazzi erano stati notati grazie alla demo della band, custodita dalla BMG, dal direttore capo di Bravo, indispensabile rivista di tutti i ragazzi tedeschi. In quel momento, il giornalista Alex Gernandt comincia semplicemente ad amare ciò che sente. Con i titoli “Schrei” e "Durch den Monsun”, lui “sente” già il successo. Quando viene a sapere che i membri del gruppo hanno tra i 14 e 16 anni, gli prende un colpo, e quando scopre il look infernale di Bill e Tom, sa di avere tra le mani una vera bomba musicale e mediatica. Ma per alcuni mesi, non sente più parlare del gruppo e pensa che la loro avventura sia già terminata. Il suo fiuto lo ha abbandonato?

2005… L’esplosione
Nell’estate del 2005, Gernandt viene contattato da un responsabile della Universal che vuole fargli sentire un nuovo gruppo originario di Magdeburgo… Con il sorriso sulle labbra, Gernandt domanda: “Non è che per caso ci sono dei gemelli nel tuo gruppo?”. Il collega della Universal rimane a bocca aperta! Come poteva Gernandt aver sentito parlare di quattro giovani sconosciuti? Il giornalista incontra allora i quattro ragazzi e decide di fare un patto: propone ai Tokio Hotel un lancio mediatico di grande impatto su Bravo, che deterrà l’esclusiva delle foto e delle informazioni per qualche mese. Affare fatto.
Nel luglio 2005, come piccola prova, Gernandt fa pubblicare su una mezza pagina una prima foto del gruppo. Da quel momento, nessuno ha ancora mai sentito parlare dei Tokio Hotel. La reazione dei lettori e soprattutto delle lettrici è immediata: decine di SMS e di lettere invadono la redazione per saperne di più! Un mese più tardi, i Tokio Hotel sono sulla copertina di Bravo. Il loro primo singolo non uscirà che tra un mese, ma le vendite della rivista decollano in modo impressionante… Da allora, la macchina è messa in moto e niente la fermerà.
Quando il loro primo CD viene posto sui bancali, decine di migliaia di adolescenti lo aspettano già. Il titolo si catapulta in testa alle vendite! La stessa sorte sarà riservata all’album, qualche settimana più tardi. Nell’arco di un mese, i Tokio Hotel sono passati dalla condizione di sconosciuti a quella di star numero uno della musica tedesca. Seguono l’Austria e la Svizzera, poi la Francia – un’impresa che nessuna canzone tedesca era riuscita a compiere con l’eccezione della mitica “99 Luftballons” di una certa Nena…
La prossima tappa è il mercato anglosassone con dei brani nuovamente registrati in inglese per l’occasione. Se i Tokio Hotel decollano anche là, avranno fra le mani il mondo intero!










 
 
 

GEORG

Post n°92 pubblicato il 25 Luglio 2007 da alicina.buh
 

IL PLAYBOY INDIFFERENTE A TUTTO

Di fronte all’eccentricità di Bill e Tom e all’esuberanza di Gustav, la calma indolenza di Georg è fuori luogo! I critici hanno, tra le altre cose, rimarcato questa straordinaria similitudine tra la personalità dei Tokio Hotel e quella dei Beatles. In entrambi i casi, ci sono due artisti che si trovano davanti alla scena (Bill e Tom da una parte, Paul McCartney e John Lennon dall’altra), un allegro provocatore alla batteria (Gustav da un lato e Ringo Starr dall’altro) e un musicista discreto e riservato (Georg da una parte, George Harrison dall’altra)! Non possiamo che augurare ai primi (i TH), la carriera dei secondi (i Beatles)…
Di natura disinvolta, Georg ha la tendenza a non perdere la testa e a lasciar che le cose vengano come vengano. Con lui, la frase “Sei pronto?” o “Non abbiamo più tempo” non ha proprio senso. Necessariamente, questa nonchalance è fonte di numerosi conflitti con le persone che lavorano con lui, soprattutto dal momento che la vita professionale lo obbliga a moltiplicare i suoi impegni. Per lui si può sempre prendere tempo…
Dotato di un fisico robusto (70 kg per 1,78 m), Georg non ha conosciuto a scuola i problemi relazionali che hanno complicato la vita a Bill, Tom e Gustav. Bravo studente, come gli altri tre, è lui che da più importanza agli studi e al suo futuro professionale. D’altra parte, mentre gli altri tre hanno lasciato la scuola dall’estate del 2005, Georg ha continuato a frequentare i banchi del suo liceo fino a gennaio 2006, quando i Tokio Hotel godevano già di enorme successo. Voleva assolutamente prendere il diploma prima di dedicarsi completamente al gruppo. Ma i suoi obblighi professionali, così come la gelosia degli altri liceali, hanno reso la situazione ingestibile. Georg ha dovuto ridursi a seguire dei corsi speciali e a prendere lezioni per corrispondenza. Difficile essere una star del rock e, allo stesso tempo, un comune liceale!
Agli occhi dei fan, Georg è un caso a parte nel gruppo. Sempre dietro a Bill e Tom, gli piace restare nel suo angolo e non mettersi in mostra. Questo è il suo fascino agli occhi di certe ragazze che si sentono intimidite dall’esuberanza dei gemelli. Con la sua aria seria e la sua calma olimpica, Georg è un rocker un po’ più rassicurante rispetto agli altri. E le fan non mancano di farglielo sapere!



 
 
 

GUSTAV

Post n°91 pubblicato il 25 Luglio 2007 da alicina.buh
 

L’ALLEGRO PROVOCATORE

Gustav ha sempre avuto il ritmo nel sangue. Da piccolo, ascoltava i CD pop-rock che suo padre metteva sullo stereo di famiglia (Genesis, Eric Clapton, ecc.) e in modo del tutto spontaneo, segnava il ritmo della batteria con le mani. I suoi genitori si sono subito accorti che aveva un vero talento per la ritmica e l’hanno iscritto ad una scuola di musica, dove ha appreso le basi della batteria. Il resto lo conosciamo.
Questa passione precoce per la batteria gli ha permesso di allontanare tutte le frustrazioni che sentiva dall’ambiente scolastico. Da sempre, Gustav ha sofferto per la sua bassa statura… oggi misura 1,65 m, ma alle medie era alto come un bambino di seconda elementare… E’ stato subito vittima delle prepotenze e delle umiliazioni dei suoi “compagni” di classe. Un’esperienza dolorosa che ha contribuito a forgiare la personalità amabile che conosciamo oggi. Il far musica è stato per lui uno sfogo: suonare la batteria per liberarsi, suonare la batteria per esistere.
Di fronte agli altri, per compensare la sua piccola statura, Gustav non aveva che una soluzione: aprire la bocca e dire ciò che pensava. Non potendo imporsi fisicamente, ha iniziato ad adottare un atteggiamento provocatorio. Una caratteristica comune a tutti i ragazzi di bassa statura. Gustav è stato presto soprannominato “il piccoletto dalla lingua tagliente”! Stando a sentire i Tokio Hotel, non è cambiato… Gli scherzi divertenti e le storie interessanti sono la sua specialità. Di natura gioviale, porta al gruppo il suo temperamento e dinamismo. Burbero, ma anche buffone, Gustav è un pila elettrica che non si esaurisce mai.
Nel gruppo, lui è il grande sportivo, quello che spende più energie sul palco. Anche in questo caso, lo sport gli serve per compensare un problema di salute:le molte allergie che gli hanno avvelenato la vita fin dalla nascita. Allora, si getta a più non posso negli sport: VTT, calcio… Se i suoi compagni sono i re quando si tratta di svegliarsi tardi la mattina, Gustav non esita ad alzarsi all’alba per allenarsi. E il torso asciutto che mostra alla fine di ogni esibizione davanti alle fan in delirio ce lo fa notare…



 
 
 

TOM

Post n°90 pubblicato il 25 Luglio 2007 da alicina.buh
 

IL RIBELLE CHE CORRE DIETRO ALLE GONNELLE

Se Bill evoca l’immagine di un eroe malinconico e fragile, suo fratello Tom è piuttosto il genere irrequieto e burlone e sicuro di sé. Dall’infanzia, ha dimostrato una propensione per l’essere indipendente. All’età di 6 anni, si è impegnato in un piccolo ruolo nella serie televisiva “Verruckt nach Dir”. Ma il problema è che il piccolo Tom non prova invidia, non l’ha mai provata. Senza pensarci due volte, ha chiuso in bagno il protagonista della serie televisiva e ha gettato la chiave, pensando che le riprese fossero state annullate! Che bel caratterino…
Come suo fratello, Tom ama attirare l’attenzione altrui, anche se si tratta di un’attenzione negativa. I due gemelli sono sempre stati particolarmente magri, cosa che li rendeva un facile bersaglio per i bulli della loro scuola. Piuttosto che darsi da fare per alzare delle barriere tra lui e gli altri, come di sicuro altri ragazzi avranno fatto, Tom decide, prima ancora di Bill, di provocare delle reazioni, adottando una pettinatura rasta all’età di 11 anni, sicuro, in questo modo, di farsi notare nel cortile della scuola!
D’altra parte ha un carattere che lo porta ad esagerare volentieri nel provocare. Con lui è: “Ah bene, i miei rasta non vi piacciono? Allora guardate il nuovo piercing al labbro!” Molto bene. Questo non aiuta per niente nei suoi rapporti con gli altri ragazzi, ma almeno, tiene la testa alta: “Io sono io, io sono così e credo…che non ci sia nessuno uguale a me! Non tutti sono così fortunati.” e il suo carattere non è mai cambiato.
Racconta spesso di come, alla fine di una serata con i parenti degli altri studenti, i genitori dei compagni di classe abbiano minacciato di ritirare i loro figli dall’istituto se Tom e Bill non avessero adottato una tenuta e un comportamento più “regolamentare”! Ben lungi dal far preoccupare i gemelli, questa rivendicazione è sembrata loro una ricompensa che sottolineava la loro indipendenza…
Tom è sempre stato così impertinente. Oggi, quando fa un’intervista, tenta spesso di destabilizzare il/la giornalista dando delle risposte provocatorie o a doppio senso. E siccome detesta le interviste, si tratta anche di un espediente per abbreviare l’incontro…
Tom ha fatto ugualmente uso di questo tratto del suo carattere per sedurre le ragazze. Tra i Tokio Hotel, quello che corre dietro alle gonne, è lui! Anche ai concerti, non esita a fare l’occhiolino a una fan che gli piace e ad invitarla nel backstage… Un vero dongiovanni che sembra apprezzare nel migliore dei modi le diverse possibilità che la sua popolarità gli offre!



 
 
 

BILL

Post n°89 pubblicato il 25 Luglio 2007 da alicina.buh
 

IL CANTANTE DAGLI OCCHI DI VELLUTO

Una pettinatura a manga, occhi sottolineati da una pennellata di trucco, unghie ricoperte da smalto nero, un piercing sul sopracciglio, un altro sulla lingua… difficile passare inosservati con un tale look! Dopo che i Tokio Hotel si sono imposti sulla scena musicale, Bill non ha smesso di impressionare i media con il suo stile unico, uno stile che ha fatto tanto per la notorietà del gruppo. Molti pensano che questo aspetto stravagante sia nato con i Tokio Hotel, che sia un’astuzia del marketing per fare la differenza su un mercato molto concorrenziale. Ma la verità è che Bill sfoggiava questo look già da molto prima. E’ all’inizio dell’adolescenza che Bill ha cominciato a segnare la sua diversità. Nell’adottare un look aggressivo, sottolinea il suo anticonformismo e il suo gusto per la provocazione, gusto, d’altra parte, condiviso da suo fratello Tom. Bill ha sempre amato suscitare delle emozioni, siano esse positive o negative. Niente lo irrita più dell’indifferenza. Bill è un essere intero, un perfezionista morboso che ama assaporare la vita appieno. Per lui, ogni giorno deve essere fatto di scoperte, di esperienze, di cose nuove. Fare quello che gli altri non hanno fatto, o piuttosto quello che non hanno osato fare, è ciò che più lo attira. Bill è l’anti “metro-boulot-dodo” (è un’espressione francese che indica la monotonia delle giornate: si potrebbe tradurre con “prendere la metro- andare a lavoro- tornare a casa a dormire”). Un lavoro molto tranquillo dietro ad una scrivania non fa proprio per lui!
Con un’autorità straordinaria, si assicura da due anni la leadership dei Tokio Hotel. Vetrina mediatica del gruppo, autore della maggior parte dei testi delle canzoni, si è presto imposto come il preferito dei media. La sua disinvoltura e la sua maturità faccia a faccia con i giornalisti e fotografi è davvero sorprendente: è difficile credere che non abbia ancora 18 anni!
Quanto alle fan, loro stravedono completamente per il cantante come per nessun altro. Bill si è creato uno stile che irrita i ragazzi e fa sognare le ragazze. Malgrado tutto, il suo temperamento riservato gli impedisce di approfittarsi della sua popolarità per sedurre le sua fan, cosa che non fa suo fratello. Bill sembra essere un uomo per una sola donna, piuttosto che un dongiovanni. Un tratto del suo carattere che lo rende ancora più irresistibile agli occhi delle sue fan!



 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: alicina.buh
Data di creazione: 01/06/2007
 

TOKIO HOTEL

Bill Kaulitz (nato a Lipsia, Germania, l'1 settembre 1989) è il cantante del gruppo tedesco Tokio Hotel. È alto 1,83 cm ed è sottopeso. Cominciò a scrivere testi in età precoce, precisamente a soli sei anni, e già a nove anni iniziò a cantare e comporre con il fratello. Ha due piercing, uno al sopracciglio destro e l'altro alla lingua, inoltre ha anche tre tatuaggi: il logo dei Tokio Hotel sul collo, una stella sul basso ventre a destra e nell'avambraccio sinitro "Freiheit 89", ossia "Libertà 89". Bill non è gay. Ha un fratello gemello, Tom che è nato 10 minuti prima di lui ed è il chitarrista della band. I suoi gruppi preferiti sono i Placebo, i Green Day, Nena e svariati gruppi di simil genere.



Tom Kaulitz , il gemello di Bill, (nato a Lipsia, Germania, l'1 settembre 1989) è il chitarrista dei Tokio Hotel. Ha iniziato a suonare la chitarra all'età di 6 anni grazie al suo patrigno che aveva una scuola di musica. Ha differenti hobbies quali il karate, il calcio, bmx e ama molto fare graffiti. Il suo idolo è Samy Deluxe, un cantante hip hop anche se il suo genere di musica preferito è il rock. I suoi cibi preferiti sono la pizza, le penne al pomodoro con abbondante parmigiano e gli hamburgers. Il suo motto è "carpe diem" (cogli l'attimo). E' biondo con gli occhi castani, ha i dreadlocks. Tom ha un piercing sul labbro, a sinistra.



Georg Listing [nato il 31 Marzo 1987 in Halle, Germania] è il bassista e co-founder dei Tokio Hotel.Aspirante in un primo momento ad una carriera dentistica come il padre, si avvicina al mondo della musica grazie ad un progetto scolastico. Nonostante l'iniziale insuccesso, viene incoraggiato dai genitori e continuare a suonare, fino all'incontro, durante un concerto, dei gemelli Bill e Tom Kaulitz. Georg ha gli occhi color grigio/verde e i capelli marroni. Le sue band preferite sono i Green day e gli Oasis, anche se le sua più grande influenza per suonare il basso è di Flea dei Red Hot Chili Peppers. I suoi hobbies sono la musica, lo sport e i party. Georg è il più vecchio membro della band.



Gustav Schäfer [nato a Magdeburgo l'8 settembre dell'88] è il batterista della band. Comincia a suonare la batteria da bambino. Dopo la scuola dell'obbligo si iscrive alla Fachhochschule della sua città (Istituto pre-universitario dove si studia anche musica). Amico del bassista Georg Listing, lo presenta ai gemelli Bill e Tom Kaulitz che egli conosce nel 2001, in occasione di un concerto. Ora frequenta l'università di scienze della formazione. Gustav ha composto, da solo, o con Georg Listing, molte fra le composizioni più note dei Tokio Hotel. Gustav è alto 1.68, ha gli occhi marroni e i capelli biondi. E' conosciuto come il "clown" della band ma tuttavia sembra essere il più silenzioso e tranquillo. Gustav è un fan dei Metallice, Slipkont e Joe Cocker.
 

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BILL SEI TUTTA LA MIA VITA,SEI IL MIO ANGELO...TI...
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