Creato da arimatec il 15/05/2006
La vita è l'arte dell'incontro (Vinícius de Moraes)

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Che sarà

Post n°117 pubblicato il 18 Novembre 2006 da arimatec

C’è molto allegria ai  tavoli di una  delle taverne che rendono così caratteristico il borgo di Grinzig, appollaiato sulle verdi colline che si affacciano sopra Vienna. Sarà  l’effetto di quel vino novello che va giù come l’acqua, saranno le trascinanti melodie di  due musicisti zingari, fatto sta che nessuno dei presenti si sente escluso dall’atmosfera carica di euforia. Qui non si fa differenza tra  possessori di voci ben impostate e  coloro che si vergognano  persino di canticchiare facendosi la doccia, perché ciò che conta è lasciarsi dietro, almeno per qualche ora, i pensieri e gli affanni quotidiani.

Si alternano musiche balcaniche dal ritmo sincopato e canzoni italiane, delle quali tutti conoscono almeno il ritornello, come Nel blu dipinto di blu, Azzurro, 'O surdato 'nnamurato e poi Che sarà. Ed è proprio allora che l'interruttore della memoria fa clic e si riaffacciano immagini in bianco e nero, come le trasmissioni televisive di una volta, l’espressione malinconica, gli occhiali scuri, la pronuncia italiana speziata di spagnolo, una voce capace di trasmettere forti emozioni, insomma José Feliciano.  Quando nel 1971 partecipò al Festival di Sanremo con quel brano, in coppia con i Ricchi e Poveri, aveva già conquistato una grande popolarità negli Stati Uniti e in America Latina. Proprio a cavallo di questi due mondi, delle rispettive lingue e culture si sarebbe sempre sviluppata la sua carriera, cosa del resto naturale per chi come lui,  nato a Portorico, ben presto si era trasferito a New York con la sua numerosa famiglia (secondo di dodici figli). Risale all’infanzia una tale passione per la musica da permettergli di superare anche l’ostacolo rappresentato dalla cecità, da cui è affetto dalla nascita. La chitarra acustica lo avrebbe condotto per mano dai localini del Greenwich Village ai palchi di tutti il mondo, grazie a mani prodigiose, in grado di affrontare con la stessa disinvoltura partiture classiche e ritmi scatenati, e alla sua meravigliosa voce.

Del resto non si contano più i prestigiosi  riconoscimenti che José Feliciano ha collezionato nella sua ormai lunga vita artistica, mentre, purtroppo,  le sue apparizioni in Italia si sono fatte più rare e la sua immagine è rimasta  così legata ad un solo grande successo.

Forse quella voce sarebbe rimasta  per sempre un lontano ricordo, se una sera una fisarmonica e un violino non avessero cancellato di colpo il tempo, come soltanto la musica è capace di fare.

Cliccare qui per ascoltare Che sarà

Cover di Light my fire dei Doors

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Commenti al Post:
magdalene57
magdalene57 il 18/11/06 alle 20:42 via WEB
me lo ricordo bene... bella voce, ma non conosco molto il suo repertorio... ciao Ari!!
 
 
arimatec
arimatec il 18/11/06 alle 20:49 via WEB
Non solo per quali motivi José Feliciano è poco conoscuto in Italia: se lo ricordano soltanto gli over 40 e precisamente per Che sarà. Ma il suo repertorio è molto vasto e vario e meriterebbe ti essere conosciuto. Buon w.e.
 
violette51
violette51 il 18/11/06 alle 22:14 via WEB
ciao ..sii lo ricordo bene...una grande voce...vio
 
 
arimatec
arimatec il 18/11/06 alle 22:30 via WEB
Ciao, vio. Hai ragione, una grande voce.
 
saradria
saradria il 18/11/06 alle 22:43 via WEB
Ciao, lo ricordo bene un vero artista,....però... come passa il tempo...:-). Dolce notte Adriana
 
 
arimatec
arimatec il 19/11/06 alle 12:23 via WEB
Serena domenica anche a te, Adriana :)
 
alba_chiara5
alba_chiara5 il 19/11/06 alle 00:13 via WEB
mio dio come passa il tempo....la ricordo tutta ero giovane :(( buona domenica kisss
 
 
arimatec
arimatec il 19/11/06 alle 12:26 via WEB
Sì il tempo passa passa, ma i ricordi piacevoli fanno compagnia. Buona domenica anche a te :)
 
newsinedicola
newsinedicola il 19/11/06 alle 08:37 via WEB
però!!! mattiniero alla domenica mattina!!! buongiorno...francesca
 
 
arimatec
arimatec il 19/11/06 alle 12:05 via WEB
Capita a volte di fare di cose con calma, godersi il silenzio della domenica mattina. Lo sai che Pessoa mi ha fatto approdare sul tuo blog? Ciao Ari
 
   
newsinedicola
newsinedicola il 19/11/06 alle 12:29 via WEB
ti accolgo con piacere.. a presto, francesca
 
stelladanzanteforeve
stelladanzanteforeve il 19/11/06 alle 09:21 via WEB
Buongiorno Ari, ammetto candidamente di ricordare questo artista unicamente per "Che sarà"..( e mi chiedo chissà quante altre bellissime canzoni avrà cantato). Il mondo pullula di artisti bravi e con un grande talento, alcuni arrivano in ogni angolo della Terra, altri no.. io credo che molto dipenda da chi ruota intorno a loro : manager, case discografiche, pubblicità.. per esempio tu sei un estimatore della cultura brasiliana.. chi è arrivato qui da noi ? Toquinho, Gilberto Gil.. giusto ? Ma, ci sono artisti altrettanto bravi e pieni di talento come Belchior, Maria Bethania, Gal Costa... che qui non conosciamo nemmeno.. Scusami se mi sono dilungata un pò, stimolante la tua discussione. Serena domenica.
 
 
arimatec
arimatec il 19/11/06 alle 12:28 via WEB
Non ti sei affatto dilungato, mi ha infatti fatto piacere leggere un commento che condivido in pieno. Serena domenica anche a te :)
 
   
arimatec
arimatec il 19/11/06 alle 12:29 via WEB
Scusa dilungata
 
filo60
filo60 il 19/11/06 alle 11:01 via WEB
Bhè la ricordo anch'io forse perchè in quegli anni il festival di Sanremo era un evento!!!1971 io ero piccola ma <che sarà> la cantavamo tutti grandi e piccoli!!!In questo momento preferirei trovarmi seduta ad uno di quei tavoli del borgo di Grinzig come al solito da te descritto nei minimi particolari fa venire voglia di lasciarsi trasportare dall'euforia ed insieme agli altri cantare le belle canzoni da te elencate!!!Bhè per oggi mi toccherà andare al lavoro e allora si che sognerò quei luoghi lontani da mille sofferenze!!! Un abbraccio e buona domenica......grazie!!!
 
morton0
morton0 il 19/11/06 alle 12:46 via WEB
Buonissima domenica! ^__^
 
 
arimatec
arimatec il 19/11/06 alle 13:08 via WEB
Altrettanto di cuore anche a te :)
 
danclau
danclau il 19/11/06 alle 17:29 via WEB
Hai descritto dei meravigliosi momenti di vita.. a dire il vero dovrebbe essere sempre così.. riunioni solidali di persone che abbandonano fuori dalla porta problemi, delusioni, discriminazioni ecc.. e si concentrano unicamente nella voglia di sorridersi e gioire per qualche ritornello melodico. Una buona domenica dany
 
maripaprika
maripaprika il 20/11/06 alle 09:04 via WEB
che sarà... ho 46 anni e ancora mi chiedo che sarà... con gli occhi lucidi ascoltandola... bella quella descrizione della taverna... nostalgia di cose così ora sempre più difficili da vivere... quando la chitarra e la musica servivano a far sentire tutti uno... un abbraccio e un grazie
 
 
arimatec
arimatec il 20/11/06 alle 10:05 via WEB
Non credere di essere la sola a chiederti che sarà, mi ci metto anch'io. Una voce come quella di Josè le lacrime le fa venire, e anche i brividi. Grazie a te e buon inizio di settimana
 
marsina
marsina il 20/11/06 alle 09:41 via WEB
eheh io me rikordo i riki e poveri e rikordo k la cantante [angela??] volevo si mettesse con il tipo kon i baffi[bho] xè mi smebrava innamorato d lei..ihihih sin da pikola ero abbastanza sciroppata :D buonlunedì :)
 
quotidiana_mente
quotidiana_mente il 20/11/06 alle 10:06 via WEB
Inizialmente ho pensato che le due canzoni assieme erano "strane", poi, invece le ho trovate molto bene collegate. Di José Feliciano conosco poco e niente, grazie per questo approccio, proverò ad approfondire. Boa segunda-feira com chuva.
 
 
arimatec
arimatec il 20/11/06 alle 10:14 via WEB
Son felice che il questo post ti spinga a conoscere meglio un artista come José Feliciano: penso che lo merito proprio. Boa secunda-feira com sol e sem nuvens.
 
eccomiqui4
eccomiqui4 il 20/11/06 alle 10:40 via WEB
A me Grinzing non piace (ci sono borghi più ... tipici qui a Vienna dove anche il vino è migliore). Mi hai però fatto ricordare una sera particolare quando ero in giro con un gruppo di italiani, un pullman della Ferrero) e ci siamo fermati li. La banda suonava Azzurro ed io ero la unica a conoserere tutto il testo della canzone ... strano ma vero ... Ciao, buona giornata ^__^
 
 
arimatec
arimatec il 20/11/06 alle 10:51 via WEB
Certo per chi vive a Vienna è diverso che per un turista, conoscendo meglio i posti e non dovendo andare dove lo manda il tour operator. Chiaramente Grinzig è un posto molto turistico, ma ti assicuro che ci si diverte. Buona giornata anche a te.
 
   
eccomiqui4
eccomiqui4 il 20/11/06 alle 12:08 via WEB
Certo ...Sarà come mi sono divertita anch'io in luoghi turistici in Puglia ... ^__^
 
Champagne_e_Polpette
Champagne_e_Polpette il 20/11/06 alle 11:01 via WEB
Purtroppo troppo spesso ricordiamo delle persone per un unico momento, e nemmeno tra i più esaltanti. Feliciano, grazie a Dio, non è da ricordare solo per quel 'duetto' coi ricchi e poveri ma in Itlia il 90% delle persone lo identifica con quella canzoncina. Come forse si fa con Nino Manfredi per la pubblicità Lavazza o con Anna Galiena per due chiappe (ops!) mostrate in un film di Brass. E' un vizio italico questo e ti ringrazio per aver saputo dar lustro ad un grande chitarrista e compositore che per 5 anni fu eletto miglior chitarrista pop da 'Guitar World' e fu il primo chitarrsita pop ad essere chiamato dalla Sinfonica di Vienna per varie registrazioni. Speriamo che Stefano Bollani non vada a Sanremo :-) Un saluto Arimà
 
 
arimatec
arimatec il 20/11/06 alle 11:22 via WEB
Sono d'accordo con la tua interessante analisi sulla sorte a cui sono condannati alcuni artisti. Grazie per le ulteriori informazioni su José Feliciano, che arrichiiscono il mio post, in cui ho dato più spazio ai miei ricordi che non alla sua figura di artista, ma in fondo era quello che volevo, non essendo io un esperto di musica. Un caro saluto a te.
 
senor11
senor11 il 20/11/06 alle 11:20 via WEB
Grande, come al solito, maestrìa narratrice in un nostalgico tuffo nel passato. L'incanto del bianco e nero e la voce senza tempo di Josè Feliciano, emblema di un'America povera, affamata ed in perenne conflitto con sè stessa. Si parte, si abbandonano le proprie origini, i propri affetti per una meta indefinita chiamata "Speranza". ...Con me porto la chitarra e se la notte piangerò, una nenia di paese canterò...!!! Ancora complimenti, Eufrasio.
 
 
arimatec
arimatec il 20/11/06 alle 11:28 via WEB
Grazie, Eufrasio, hai sempre parole generose per me. Il tuo commento è molto centrato, perfetto direi. Forse un merito me lo riconosco, quello di aver risvegliato, in chi mi ha commentato, piacevoli ricordi. Un caro saluto a te.
 
elyrav
elyrav il 20/11/06 alle 14:24 via WEB
Non ricordo purtroppo. Ma mi sono piaciute tanto le tue parole ... amo i ricordi, sentir parlare del passato. Appena avrò le casse sono curiosa di ascoltare :)
 
 
arimatec
arimatec il 20/11/06 alle 16:08 via WEB
Grazie Eli. Sono d'accordo con te, perchè i ricordi non sono materia morta, ma viva e ci fanno compagnia. Spero ti procurerai presto le casse: la musica di Josè Feliciano ti sta aspettando :)
 
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