Un blog creato da naar75 il 27/07/2006
Quadrettod'ora in poi voglio dipingere la mia vita giorno per giorno... |
AREA PERSONALE
- Login
Sesso: MENU
I MIEI BLOG AMICI
-
Alexis
- Ick
- Vat
- Rob
- RACI
- Marco
- AL
- ALE
- Per-Nero
- Per-Bianco
- FabryRoma
- CERCAMICI
- Terrabassa
- VECCHIAROMA
- canzonealgiorno
- Zancarlos
- Roma di tutti
- Maurino
- sognidigitali
- snakewan
- ap1954
- Tokyo2015
- Doty
- presidente
- EYESMOON
- A R T E
- Stolenwords
- weblondon
- RadiowaveSurfer
- 00
- la cucchiarella
- Ick
- Vat
- Rob
- RACI
- Marco
- AL
- ALE
- Per-Nero
- Per-Bianco
- FabryRoma
- CERCAMICI
- Terrabassa
- VECCHIAROMA
- canzonealgiorno
- Zancarlos
- Roma di tutti
- Maurino
- sognidigitali
- snakewan
- ap1954
- Tokyo2015
- Doty
- presidente
- EYESMOON
- A R T E
- Stolenwords
- weblondon
- RadiowaveSurfer
- 00
- la cucchiarella
|
Sei tu la parte migliore di me stesso, il limpido specchio dei miei occhi, il profondo del cuore, il nutrimento, la fortuna, l’oggetto di ogni mia speranza, il solo cielo della mia terra, il paradiso cui aspiro. William Shakespeare |
| « Catarsi | Si vola in vacanzaaaaaaa... » |
wind...
Post n°2997 pubblicato il 02 Aprile 2015 da naar75
sai, il vento è una creatura strana...fa la voce grossa ma a modo suo è perchè ha troppo da fare.... o almeno così ho sempre pensato... credo di aver conosciuto il "vero vento" solo in mongolia ricordo benissimo che una mattina mi svegliai nella ger con la sensazione fortissima che il vento stesse bussando alla porta... sai, le porte sono di legno e spesso non sono nemmeno chiuse che da un piccolo uncino, o gancetto. insomma ricordo che mi sveglia con l'impressione che fuori stesse perversando la bufera... così, mentre le altre due ragazze dormivano, pensai di uscire... volevo vedere com'era quel vento e capire cosa stesse combinando lì intorno. così presi il coraggio mi infila i vestiti ed aprii la porta con fatica... infatti il vento continuava a premere per farla chiudere. con mia grande sorpresa fuori il cielo era nitidissimo e il sole spaccava le pietre... e quel rumore d'ululato che dall'interno della tenda creava quella forte sensazione di inquietudine fuori non era che l'allegra voce del suo canto. lì capii che quando non si guardano in faccia le cose, ma si tende a viverle a distanza per timore, si finisce per non comprenderle. aprire la porta e guardare la valle di fronte alle dune del deserto del gobi accarezzata da quella creatura invisibile fu il momento più intenso di tutta la mia vacanza. quello che dall'interno sembrava un evento disastroso, visto da fuori non era altro che il circola naturale della natura. il vento correva tra le tende, tra le cime delle montagne, tra le dune di sabbia e cantava, cantava, senza essere nemmeno troppo fastidioso :D viveva semplicemente il suo spazio. forse è lì che ho conosciuto il vento. già, perchè il vento di brianza spesso è diverso... arriva con gli scrosci d'acqua e dei temporali... il pià delle volte il vento in brianza è portato da nuvole grigie che oscurano il mondo... e anche il vento dell'altra sera, essendo tutto buio, creava la sensazione di inquietudine... ma, allo stesso modo del vento mongolo, come ho messo piede fuori dalla porta dell'ufficio mi sono resa conto che il vento stava semplicemente scorrazzando tra le viette del centro, accarezzando gli alti palassi e giocando a calcio con le lattine e i volantini rotolanti per strada... allora l'ho riconosciuto. ed è bello pensare che la memoria aiuta, aiuta a mantenere il ricordo dei momenti belli, a riconoscere l'amico vento e a donare un sorriso anche dopo una giornata di stanchezza. Buonissima Santa Pasqua a te amico mio! e salutami il vento delle tue alpi! a presto b |
Condividi e segnala
Inviato da: cassetta2
il 05/10/2022 alle 14:10
Inviato da: naar75
il 06/12/2021 alle 23:53
Inviato da: DRAGOL73
il 08/11/2021 alle 20:36
Inviato da: naar75
il 22/08/2021 alle 16:36
Inviato da: M_in_attesa_di
il 22/08/2021 alle 14:44