Creato da carpediem56maestral0 il 23/09/2006

come le nuvole

le guardi e credi di poter parlare di loro, di aver catturato la loro essenza ed ecco che sono altro e ancora altro e non le puoi incasellare, descrivere e neppure toccare...

 

 

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Post N° 340

Post n°340 pubblicato il 13 Maggio 2008 da carpediem56maestral0
 

    “Gli occhi azzurri della Rivoluzione, brillano della crudeltà necessaria…” (Louis Argon)

 

Ho appreso recentemente di ricadere nella simpatica categoria sociologica  denominata dei Baby Boomer, ovverosia  tra quei simpatici bimbiciattoli  nati tra il 1953 e il 1965.

Le argute analisi raccontano come fossimo una nidiata che, sin dal suo primo ottimistico vagito, si disse convinta di cambiare il mondo rifacendolo più giusto, più ricco, più bello e più colorato che pria...

La nostra adolescenza, pur tra gli ineliminabili punti neri, l'acne e le infelicità leopardiane di rito, fu pertanto ripiena di ottimismo, di margherite colorate, di voglia di libertà, nonchè della assoluta convinzione circa la ineluttabilità, per noi, di un futuro fatto di progresso e pace universale, che ci aspettava, non appena finito Carosello.

                                         

La mia generazione, tuttavia, è quella che ha vissuto solo la luminosa scia della deflagrante cometa che fù il '68.      Rimanemmo (perchè troppo piccoli), lontani dalla fase più cruenta e sanguigna della rivoluzione giovanile.

Ci perdemmo le occupazioni notturne dei licei e delle università, che tanto contribuirono all'incremento demografico del pianeta, ci perdemmo i lanci di Molotov e le randellate, anche grazie ad autoritari genitori, cui ancora bastava dire: “No, non puoi andare!” perchè gli si obbedisse, e respirammo le lotte pacifiste solo attraverso le immagini potenti di “Apocalypse Now” ,  “Hair” e “Soldato blu”...

                                              

Vivemmo, però, in prima persona la ribellione dei capelli lunghi, i pantaloni a zampe d'elefante, le gonne lunghe a fiori, le chitarre e la musica....Si, vivemmo la musica...come questa, questa, questa e quest’altra…..

L' affermazione che più ho sentito “mia” della descrizione che viene fatta di questi Boomer, cui mi pregio di appartenere, è la seguente:

“Era una generazione che si nutriva sopratutto dello stare insieme, delle compagnie (da me si chiamavano comitive) nate per caso...Fare le cose in gruppo era un valore, come aiutarsi e sentirsi squadra, là dove adesso si vive la solitudine dell'individuo o del piccolissimo gruppo...”.

Mi riconosco anche nello schemino che tenta di paragonare i diversi modi di rapportarsi con alcuni concetti , di tre diversi gruppi generazionali : 

 

  Concetti

    guida

      Matusa

      Boomer

      Giovani

Cosa celebrare

     vittoria

    giovinezza

     intelligenza

Motivo di successo

aver combattuto duramente e aver vinto

essere nati, quindi dover essere vincenti

avere un doppio lavoro

Sorprese nella vita

alcune belle, altre brutte

   tutte belle

da evitare:sono tutte brutte

Il riposo è

la ricompensa per un duro lavoro

la meta della vita

   un sollievo

L'istruzione è

    un sogno

  un diritto di nascita

un modo per primeggiare

Come gestire il danaro

   risparmiare

     spendere

   investire

Che film vedere

I migliori anni della nostra vita

Il grande freddo

Giovani, carini e disoccupati

Era insomma una generazione che, come disse Martin Luther King “Aveva un sogno…” e che, come affermò un estremamente attuale John Fitzgerld Kennedy  “Non trattiamo mai sulla base delle nostre paure”....Una generazione con la consapevolezza, per dirla alla Jim Morrison, che  “Io, forse, non sarò mai nessuno, ma nessuno sarà mai come me” …

 

                                     

 
 
 
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