Cielo Stupito

poi ho aperto il palmo della mano, ho fatto cadere sul tavolo i pastelli che stringevo da un po'...le unghie hanno lasciato un segnetto rosso sulla pelle. avevo stretto tanto.

ho disegnato bambini azzurri e gonnine rosa, sole giallo senza nuvole e una coperta verde per giocare con le costruzioni e per addormentare il gatto.
premo un po' sul contorno delle figure, poi con il polpastrello sfumo, come se la luce spargesse il colore pių in lā, ma non del tutto.
era la coperta che volevo regalarti, sarebbe stata prato per giochi e materasso per sonni lievi, sul divano, con la pancia piena e la musica.

e se mi consigli di parlare "di quello che ho", parlerō di una collana di lana e una castagna a forma di cuore e una sordina per violino. un cane che russa e gatti dappertutto.

note, a pič di pagina, per quello che non č e i disegni che non faccio. ma su come sono e cosa penso.