Cielo Stupito

"se mi prendo una cotta per te è un disastro lo sai vero?

ad una certa età errori del genere non se ne possono fare.

sono costretto a mantenermi lucido, un po' distante."

non ti annuso quando entri in casa, non cerco scontrini o dettagli nelle tasche del tuo cappotto rosso, ma vorrei farlo, e sapere dove sei stata, con le tue amiche, se hai bevuto e se il locale risuonava delle tue risate.
ragazza mia, sono le tue risate che mi faranno schiattare.
quelle quando cerchi l'orecchino tra i cuscini del divano, quelle mentre mi frulli la frutta che ho "bisogno di vitamine", quelle mentre fai l'amore e non c'è uomo più fortunato di me nel sentire i tuoi giovani piccoli muscoli ridere.
ma vorrei dirlo ai miei colleghi e ai vicini di casa, vorrei appenderti un collarino al collo, con scritto Mia solamente, donna che non conosce ancora l'amore e che impara con me a esalare sentimento dal corpo. ti darei le chiavi di casa, le appenderesti con quelle del motorino e continueresti a far le boccacce al videocitofono.
adesso ti telefono, signorinella, cerca di essere seria, che io ho lo stomaco in mano e non vedo l'ora di toccarti i capelli e tu ridi di me e giochi con il portachiavi di peluche.