apocalisse 2012

sara' la fine del vecchio mondo o l'inizio di un nuovo mondo?

 

NUCLEARE? NO GRAZIE!

nonuke

 

FACEBOOK

 
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Ottobre 2011 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
31            
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

GANDHI GARLAND

la verita' vi rendera' liberi

 

'IMAGINE' IN PIAZZA DUOMO A MILANO

 

AREA PERSONALE

 

 

GANDHI GARLAND

la verita' vi rendera' liberi

 

FESTA DELL'UNIONE EUROPEA

 

9 MAGGIO - FESTA DELL'EUROPA

 

L'UNIONE DELLE COMUNITA' EUROPEE

uno stato federale

una sola bandiera

un inno nazionale

europa unita  

cittadini comunitari 

questa e' la nuova

patria... L'Europa!

 

 

E' ORA DI FARE L'EUROPA

IERI ABBIAMO FATTO GLI ITALIANI,

DOMANI FACCIAMO L'EUROPA DEI CITTADINI E DELLE COMUNITA'

Questo Blog sta dalla parte dei cittadini europei onesti, oppressi e delusi dai governi  degli stati nazionali, divisi da lotte di potere e dagli interessi dei pochi,  incapaci di dare risposte pratiche e concrete alle domande e ai bisogni dei cittadini e delle loro comunita.


 

Messaggi di Ottobre 2011

una scelta cruciale per gli indignati

Post n°96 pubblicato il 30 Ottobre 2011 da fuorischemi

Indignati siamo tutti,  siamo tanti e siamo diversi… 

Tutti condividiamo il disagio per un sistema che sta rapidamente degenerando  e sentiamo  tutti  il bisogno urgente di un radicale cambiamento…

Tanti sono indignati davvero… sono sdegnati,  alterati,  irritati, risentiti, incavolati, incazzati,  arrabbiati, esasperati, infuriati  per  motivi diversi e in modi diversi sentono il dovere di  impegnarsi attivamente e stanno cercando di capire come partecipare alla rivoluzione, al necessario cambiamento di sistema…

E qui la diversità tra gli indignati che sentono il dovere di essere attivi  non è piu’ solo di sfumature e di intensità emozionali, ma diventa sostanziale nelle scelte strategiche… tra violenza e nonviolenza…

Indignati violenti che credono che con la forza della violenza armata si possa fermare e distruggere il sistema e indignati nonviolenti,  che credono  che si può e si deve cambiare sistema con la forza della verità e della nonviolenza.

Al centro, immobile, la massa dei  Moderati…  questi sono indignati annoiati, seccati,  scocciati, stanchi, urtati, dispiaciuti, offesi, mortificati, scottati, afflitti, violentati e umiliati… ma questi indignati moderati  non sentono di dover partecipare…  stanno a guardare le news e i dibattiti in TV, sono in attesa forse di essere chiamati alle elezioni….  Vigliacchi? Complici e Collusi? Servi del potere? o semplicemente  possiamo chiamarli cittadini Normali.. nel senso che sono  cittadini  ‘a norma’… che si conformano e ubbidiscono alle norme della cosiddetta legalità della prima e unica repubblica,  che lavorano in regola, credono ai TG,  pagano regolarmente  le tasse e vanno a votare per il meno peggio sperando in un qualche cambiamento..

Ovvio che da questa massa di indignazione passiva non ci si possa aspettare una  ‘partecipazione’ attiva alla rivoluzione, violenta o nonviolenta che sia… non è ragionevole pensare che in massa si mobiliti, che scenda in piazza,  a mani vuote e a volto scoperto o con sassi, spranghe o armi da fuoco… ma ci si può invece aspettare che accetti il cambiamento, quale che sia il risultato, quale che sia il nuovo sistema che sostituisce il vecchio…

Per questo è importante la scelta tra violenza e nonviolenza della indignazione attiva… per i metodi, le strategie,  i comportamenti e i risultati…

Quale sistema può sortire da una rivoluzione violenta che usa la forza per fermare e distruggere il sistema dominante? La storia lo dimostra… Violenza genera violenza.. un conflitto sociale degenera in guerra civile,  governativi  violenti contro ribelli violenti, morti e feriti, distruzione e vittime civili, cade il regime, viene ucciso il capo e i ribelli vittoriosi prendono il potere, scrivono le regole del nuovo sistema e si organizzano per spartirsi le risorse per la ricostruzione e per la gestione del potere, mentre il popolo si informa, si adegua, si conforma e si ritrova diviso a subire le violenze di un nuovo regime che dovrà  mantenere fino alla prossima rivoluzione… Un film già visto troppe volte e che, personalmente, credo che nessuno abbia voglia di rivedere…

Pochi sanno che una rivoluzione nonviolenta ha per scopo non solo la liberazione dalla violenza del sistema dominante, ma soprattutto la costruzione di un sistema nonviolento che lo sostituisca.

Gandhi non voleva solamente liberare l’India dal dominio dell’impero inglese, ma aveva ben chiaro nella mente e nel cuore  un idea di indipendenza e di autogoverno degli individui e delle comunità locali che chiamava Gramswaraj, un modello di organizzazione sociale  e di sviluppo ecosostenibile,  basato su valori umani,  che non è molto conosciuto in occidente perché Gandhi  è stato ammazzato senza che avesse l’opportunità di implementare il suo programma costruttivo, pensato per l’India liberata e buono per il mondo intero… 

Quel progetto lo ritroviamo oggi nelle iniziative dei movimenti  di boicottaggio delle banche, della decrescita felice, del sabotaggio del consumismo delle multinazionali e dei consumi a km.0, lo riconosciamo nelle comunità di transizione, negli ecovillaggi, nella disobbedienza civile, nella resistenza nonviolenta che non riconosce  l’autorità costituita, dell’obiezione di coscienza che viola le leggi ingiuste e non collabora con il sistema di potere…  lo riscontriamo nell’astensionismo elettorale (indebitamente definito qualunquismo), nel cosiddetto lavoro in nero per scelta anarchica, nell’evasione fiscale consapevole e motivata, come nel rifiuto di pagare il canone RAI, ecc…

Il sistema si nutre e si sostiene con il potere e le risorse che ricava dall’obbedienza,  ottenuta con l’intimidazione e la paura della sanzione, e per liberarsene è sufficiente essere in tanti a staccare la spina e a smettere di sottostare alle sue norme…  Se questo metodo ha fatto fare piu’ di un passo indietro ad un impero, può farlo fare facilmente a Berlusconi e a tutta la casta della prima repubblica italiana, mai riformata…. Può far fallire le banche e le multinazionali, può sconfiggere qualsiasi setta o società, piu’ o meno segreta, e i suoi piani di dominio globale… e tutto senza uccidere nessuno.

La situazione attuale del sistema degli stati nazionali occidentali  è tale che non c’è neppur bisogno di convincere nessuno a  staccare la spina…

Sta già succedendo e il collasso è imminente, se non è già avvenuto e ce ne stiamo gradualmente rendendo conto…

Per cui, invece di investire le energie nel combattere per distruggere  il vecchio sistema in agonia, è tempo che si cominci a pensare di partecipare a costruire il nuovo…   

Una diecina di anni fa, prevedendo l’evolversi della crisi politica ed economica che stiamo vivendo, avevo tradotto il concetto del Gramswaraj di Gandhi  in una proposta costruttiva per una nuova organizzazione politica e sociale dell’Europa post-nazionalista che è disponibile a questo link…

http://valsesiacomunitaeuropea.blogspot.com/

vecchia europa divisa in stati nazionali 

 
 
 

Roma - la violenza oscura l'indignazione

Post n°95 pubblicato il 16 Ottobre 2011 da fuorischemi
 
Foto di fuorischemi

 

 

metodo cossiga

SI CHIAMA METODO COSSIGA, LO RICORDATE?

si manda un pugno di persone (perfettamente addestrate all'uopo) a seminare distruzione in maniera scientificamente pre-programmata; quando il casino è al massimo, si manda la Polizia a manganellare le persone che stanno manifestando pacificamente. E' la stessa cosa che è successa a Genova nel 2001 al G8; è successa sei mesi prima a Napoli; ed è successo centinaia di volte, quando la piazza si è riempita di proteste e di contestazione.

Ed anche questa volta a Roma. 

indignati fregati

La violenza strumentale serve al potere..e gli indignati sono fregati!

Se mi metto nei panni e nell'intelligence di chi governa e dispone dei mezzi per ‘governare’… Mi si annuncia una manifestazione di massa degli indignatos italiani a Roma e la devo ‘governare’.... I temi e gli argomenti degli indignati sono imbarazzanti e bisogna ridimensionarli e oscurarli… 

si riuniscono i servizi pubblici e segreti e si decide per il metodo Kossiga... ovvero di infiltrare tra i manifestanti i soliti ignoti (chiamali black block o comevuoi) che fanno casino, che bruciano un po’ di auto e cassonetti, che spaccano un po’ di vetrine e tirano sanpietrini sui pulotti… insomma, se la massa si è seccata, per mancanza di liquidità o per indignazione, basta accendere la miccia e il paglione prende fuoco… i più incazzati tra i manifestanti si fanno coinvolgere,... un po’ di scontri, un po’ di immagini di violenze e l’intera manifestazione viene sputtanata, i suoi argomenti passano in secondo piano e i ‘moderati’, che sono tanti a guardare le televisioni, prenderanno le distanze dalle istanze di chi, con pacifica e democratica intenzione, ha aderito alla manifestazione. 

Quanto costa? Poche migliaia di euro… i gruppi che sono ormai professionisti e mercenari del casino, negli stadi o nelle piazze, costano poco, perché la violenza ce l’hanno nel dna o nel contratto dell'ingaggio e sono ormai abbonati ed invitati per ogni occasione che fa comodo a chi governa la ‘sicurezza’, l’ordine pubblico e il consenso dei ‘moderati' e ha bisogno di demonizzare chi contesta e chi protesta.

Fateci caso… ovunque nel mondo, le pacifiche manifestazioni degli indignati sono state tranquille e riconosciute legittime dall’opinione pubblica che condivide il bisogno del cambiamento, ma in Italia, a Roma, intervengono i ‘violenti’ e non si parla d’altro...  solidarietà alle forze dell’ordine e condanna delle violenze… 

e i motivi della manifestazione... le ragioni degli indignati???? 



 
 
 

4 ottobre -SAN FRANCESCO - PATRONO DEGLI ITALIANI

Post n°94 pubblicato il 04 Ottobre 2011 da fuorischemi
 

“Avere o essere?”, è il titolo del saggio forse più famoso di Erich Fromm, autore che andava forte negli anni 70 e che ha contribuito a far riflettere molti di noi che avevamo 20 anni o poco piu’ e contestavamo la società dei consumi che stava dilagando… Hippies, ci chiamavano, quasi con disprezzo, perché avevamo scelto di andare controcorrente… volevamo ESSERE e non ce ne fregava nulla di AVERE e questa nostra libera scelta ‘alternativa’ sembrava irritare gli avidi concorrenti alla competizione per la coppa dell’Avere.

I ‘profeti’ della Nuova Era in quegli anni dicevano che il mondo sarebbe cambiato presto, che tutti coloro che inseguivano il traguardo dell’ avere erano destinati a fare un brusco dietro-front... “beati gli ultimi perchè’ saranno primi” si traduceva in “chi piu avrà, meno sarà e chi meno avrà, piu’ sarà consapevole di essere” e l’insegnamento di San Francesco assomigliava sempre di piu’ al profetico messaggio della crisi che stiamo vivendo …

San Francesco è patrono degli italiani... gli italiani che nel dopoguerra hanno scelto, o meglio hanno subito, il modello di sviluppo americano, consumista, capitalista, basato sul denaro, sul profitto, sull’egoismo competitivo e la democrazia rappresentativa.

Oggi che quel sistema è in recessione, sull’orlo del baratro, gli italiani hanno l’opportunità di indicare al mondo occidentale la via verso la ‘decrescita felice’… lo stile di vita che consente di ritrovare i valori della vita semplice, della fraternità, dell’amore per la verità, per la natura e per la vita.

 

Signore, fa' di me uno strumento della tua pace. Dove è odio, fa' che io porti l'amore. Dove è offesa, che io porti il perdono. Dove è discordia, che io porti l'unione. Dove è dubbio, che io porti la fede. Dove è menzogna, che io porti la verita'. Dove è disperazione, che io porti la speranza. Dove è tristezza, che io porti la gioia. Dove sono le tenebre, che io porti la luce.

“Cominciate col fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile… all'improvviso vi sorprenderete a fare l'impossibile.” (San Francesco)

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: fuorischemi
Data di creazione: 20/11/2009
 

ULTIME VISITE AL BLOG

prefazione09rovosegretodecanter1968kremuziogiumadgl0fuorischemimareos.maurelioprimba_rmletredell.avemariaDaniela.ds.1967gabriel611akradioenrico505benanto
 
 

UN MONDO, UNA FAMIGLIA

 

SOLIDARIETA' UMANA

 

mahatma posting

 
Citazioni nei Blog Amici: 27
 

MONICELLI SULLA RIVOLUZIONE

 

 

MONICELLI SULL'ITALIA

una lucida e saggia analisi sulla situazione del paese ad Anno Zero nel maggio di quest'anno

 

FEDERALISMO? UNA PROPOSTA NONVIOLENTA

Gli stati nazionali sono in crisi? possiamo farne a meno!

 

GANDHI E LA MARCIA DEL SALE

la marcia del sale

 

CARTA IDENTITA' EUROPEA

carta identita' UE

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963