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Distrutto e sfinito

Post n°135 pubblicato il 16 Giugno 2006 da crisse
 
Tag: Io

Nessuna notizia tragica.

Solo che ieri sono andato a pranzare con l’indiano (non chiedetemi come si chiama, che ha un nome così lungo che nessuno spammer riuscirà mai a mandargli una mail). Gli altri miei colleghi sono andati invece per i fatti loro e durante il pasto hanno deciso che questa sera si sarebbe giocata una partitella di calcetto.

Peccato che, però, me l’abbiano detto alle 6:00pm. Sono corso da WalMart e ho acquistato, nell’ordine:
-Un paio di scarpe da calcio da 16,00$ (assurdo! Un italiano che acquista scarpe americane…)
-Un paio di calzettoni (trovati solo bianchi: uno spettacolo!)
-Un reintegratore (sapete, alla mia età…)

Di corsa a cambiarsi, ed alle 8:00pm eravamo tutti schierati (5 contro 5) al centro sportivo di Lexington SC. Solo che il campo era di dimensioni assurde: Totonno ed Emiliano avevano predisposto un rettangolo di 60 metri di lunghezza e 80 di larghezza. E quindi ci siamo sfiniti nel giro di pochi minuti. Solo che nessuno ci stava a perdere, e così abbiamo continuato, rantolando, fino alle 10:05pm.

Sudati e ammaccati ci siamo presentati da Mc Donald per la cena. E poi in albergo.

Mi ritrovo una ciocca così ai piedi, e le gambe non le sento più (a dire il vero non si sentono più nemmeno loro…).

Quando faccio un po’ di sport, come ieri sera, poi mi ritrovo a casa a praticare il solito rito dello specchio. Mi guardo, mi giro, mi rigiro e cerco di vedere se con tutta la fatica che ho fatto sia sparito un po’ di grasso. Certo, molti mi dicono che per i miei 180 centimetri un peso di una novantina di chili ci può anche stare, anche se non è proprio l’ideale. In realtà ricordo di essere stato particolarmente bene con me stesso quando pesavo circa 75 chili. Devo dire che ora le gambe ed il sedere potrebbero anche andare, ma la pancia ed i fianchi avrebbero forse un po’ bisogno di un certo rimodellamento. La vita in giro per il mondo non aiuta molto nel controllare il proprio peso. Soltanto nel periodo egiziano, con le schifezze immonde che cucinano là, sono davvero riuscito a perdere un bel po’ di chili, ma poi subito dopo ci sono stati i mesi napoletani e romani e li ho riacquistati subito tutti. E anche la dieta americana sicuramente farà la sua parte.

Ora che vi ho parlato del mio stupendo fisico, care ragazze, non inondate la mia casella di messaggi, che poi non riesco a rispondere a tutte. Ma che lo dico a fare! Sicuramente non saprete trattenervi…

 
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