Le P A R O L E
Anche questo scritto è tratto da un mio commento fatto sul blog di Cinzia63 che spero mi perdonerà se l'ho appena un po' modificato per poterne fare un post.
Tu che mi leggi forse non puoi sapere quanto io ami le parole, come esse per me siano come il grano maturo che ingiallisce nei campi, come quelle file compatte di girasoli, come il pane allineato nel forno, come un torrente che scorre tra le rocce, come la scia luminosa che lasciano le stelle cadenti...
Le parole sono la mia vita...non sarei senza le parole, non sentirei il battito del Mondo senza di esse, non vivrei le emozioni che mi donano, non avrei la sensazione di esser vivo senza di loro...
Le parole sono la condensazione dei nostri pensieri, sono le gocce di elisir che si sprigionano da noi dopo aver strizzato tante volte l'anima, sono la rappresentazione grafica di tutto quello che c'è di più bello e profondo nel nostro cuore e nella nostra mente...
Le parole per avvicinare la nostra anima, le parole per sentire il battito del nostro cuore, le parole per legare insieme i nostri pensieri, le parole per comunicare le sensazioni e le emozioni che viviamo giorno per giorno, così che anche gli altri possano rispecchiarsi in esse e trarne magari diletto...
Non conosco nessuno di voi che mi legge, non concretamente almeno; molti sono lontani da me centinaia e centinaia di km., eppure la magia delle parole vedo che brucia gli spazi, brucia il tempo, brucia le diversità, brucia lo stato anagrafico...e avvicina l'anima, apre le porte alla conoscenza, fa intersecare i nostri linguaggi, cercando di abbozzare un dagherrotipo della persona che vive dietro le parole e alle emozioni che esse possono suscitare...a dimostrazione che una persona reale può essere molto più distante e inespressiva di una persona immaginaria, anche se viviamo tutti i giorni a stretto contatto con lei.
Qui mancano i gesti, mancano gli sguardi, mancano tante piccole cose che definiscono una persona, ma se siamo bravi, se sappiamo usare le parole, possiamo fare in modo che questa forbice tra il reale e il virtuale sia sempre più stretta...quasi che potessimo con le sole parole fare uscire noi stessi da questo schermo, o almeno la nostra essenza.
Quante volte nei nostri contatti quotidiani viviamo una condizione di incomunicabilità, quante volte sentiamo che le persone che ci circondano usano le parole per nascondersi, quante volte avvertiamo che tengono sotto chiave la loro anima o per difesa o per egoismo, o per incapacità a manifestarsi...o per paura...o per pura insensibilità.
E quante volte invece in questi spazi virtuali sentiamo un'anima aprirsi, diffondersi, comunicare, gridare, piangere, ridere, giocare, abbracciare un'altra anima.
E' questo il miracolo delle parole, far uscire dal proprio guscio l'anima, anche perché l'anima è come la luce, mangia il tempo e lo spazio, è con noi in tempo reale, e anche se non può essere toccata però può essere comunque vissuta.
E' la mia anima che è qui fra queste righe, è la mia anima che piange e che ride, è la mia anima che esce con forza da queste parole, è la mia anima che riempie gli spazi, che si diffonde, che si emoziona, che dialoga, che si lascia prendere, stringere, baciare, è la mia anima che dipinge sogni nel cielo, è la mia anima che palpita insieme a voi, è la mia anima che ha bisogno di confrontarsi e di confessarsi come di respirare...
E' una pioggia di parole che allaga lo schermo, che alimenta immagini, fantasie, desideri, trasformando questo spazio in un campo di emozioni, dove per incanto crescono tanti fiori di tutti i colori, come a Maggio nella piana di Castelluccio di Norcia...una gioia per gli occhi di chi sa leggere le parole, una meraviglia per chi sa guardare anche dietro e oltre le parole stesse...
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