FOSCO

Perché tu mi dici "Poeta"...Io non sono un poeta, io amo la vita semplice delle cose...

 

 

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SENZA  TITOLO

Post n°97 pubblicato il 11 Ottobre 2007 da fosco6

Rielaborazione di un mio commento scritto tempo fa sul blog di Cinzia63................................................
Immaginate di guardare dall'alto il nostro pianeta...magari dalla stazione spaziale che gira intorno alla Terra...vedreste tanto azzurro, tante sciarpette bianche che disegnano a volte forme elicoidali, continenti che si colorano delle tonalità del marrone e del verde, solcati da fiumi che sembrano graffi di un pennarello blu, il bianco perfetto delle calotte polari e se è notte piccole macchie gialle di luce che simboleggiano le Metropoli del Mondo. Direste mai che quella sfera quasi perfetta, così lucida e colorata, possa aver subito nella sua vita, spostamenti enormi delle sue terre, maremoti spaventosi, scontri ciclopici in profondità e in superficie che hanno mutato il suo volto e la sua espressione? Direste che milioni di eruzioni e di terremoti l'hanno solcata di ferite? Pensereste che vento, pioggia, ghiaccio e fuoco l'hanno martoriata e modificata nel tempo? Credereste che città intere siano state distrutte dalle Guerre? Che milioni e milioni siano i morti per malattie e fame? Che l'inquinamento stia arrecando danni enormi alla sua bellezza?
NO, guardandola così direste che è in perfetto equilibrio, che la nostra Terra è in ottimo stato di salute, anche perchè nonostante i nostri sforzi e nonostante le sue problematiche di instabilità, la Terra riesce quasi sempre a rimarginare con calma le sue ferite. Ma se scaviamo troviamo ancora i resti del disagio del nostro Pianeta, riusciamo ancora a leggere tutto ciò che l'ha più volte devastata....
Ecco, noi siamo come la nostra Terra, abbiamo ferite dappertutto, nel cuore, nell'anima, sulla pelle, ma pian piano queste si rimarginano e rimangono solo i segni a testimoniare il disagio che in un certo periodo della nostra vita abbiamo provato...
A volte, come nel Mondo, nascono nuove ferite e straordinariamente possono anche riaprirsi quelle vecchie, ma poi pian piano anche esse si richiudono lasciando solo un' altra piccola cicatrice.
Il dolore è lì, impresso in quei segni che portiamo dentro e che qualcuno può leggere sul nostro viso, dentro i nostri occhi, ma è da quel dolore che ritroviamo la forza di vivere ancora, è da quelle ferite che sono nate nuove occasioni, è grazie a quelle esperienze dolorose che il cuore, come dicevano le nonne del pianto dei bimbi, si è allargato e si è fortificato.
E' grazie a quelle ferite inferte all'anima che si è affinata la nostra sensibilità, che siamo cresciuti e maturati e che abbiamo preso coscienza di noi stessi e di ciò che ci circonda...è grazie alle delusioni che abbiamo cominciato a capire le persone e a dare un senso alla vita, è per merito delle illusioni tradite che abbiamo imparato ad apprezzare l'affetto di chi ci vuol bene e a fare dono del nostro amore.
Alle volte quel dolore sordo che è in stand-by, presente ma silente, in determinate circostanze riaffiora,  e sebbene può turbarci, a volte intristirci, non può e non deve più oltrepassare una certa soglia, perchè è come un fiammifero spento da poco che una folata di vento può ravvivare debolmente per un attimo, ma che non potrà mai più sprigionare la sua fiamma consueta.
Se non ci fosse questa condizione, l'Umanità sarebbe soffocata e annichilita dal dolore, mentre invece per fortuna esso si traforma il più delle volte in un ricordo e in una esperienza di vita che ci consente di commettere meno errori nel prosieguo della nostra esistenza, rendendoci più attenti alle sfumature e lasciandoci godere delle piccole cose di ogni giorno, operando una specie di "rieducazione sentimentale" che ci rende meno dispersivi e superficiali, cosa che prelude ad una vita più ricca di emozioni, più attenta alle sensazioni che capta la nostra anima, insomma più intensa e consapevole, certamente più vicina al cielo...
Forse per "imparare" ad amare veramente bisogna averne sofferto molto la mancanza
!

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Commenti al Post:
antares.mati
antares.mati il 11/10/07 alle 10:18 via WEB
....sofferenza..amore....ferite....sensibilità...credo che in queste quattro parole si possano individuare le 'parole chiave' della vita....Solo che il soffrire ci porta 'innaturalmente' a chiuderci, a sprofondare individualmente nel 'silenzio' in quanto , molto erroneamente, riteniamo il nostro dolore superiore a quello altrui, in commensurabile, e, quindi, facciamo 'emergere' ancora una volta l'io e non il noi, ....ci crogioliamo per un tempo ignoto, fino a quando il nostro essere 'umani', si risveglia e fa riesplodere la nostra naturale propensione a stare insieme, a condividere.....La sofferenza è di tanti , il dolore è patrimonio comune, il saperlo accettare e vivere è, però, di pochi......m.!
 
 
fosco6
fosco6 il 11/10/07 alle 12:26 via WEB
Credo che la sofferenza di cui tu parli abbia bisogno di un tempo di maturazione che varia a seconda della persona che la subisce e ovviamente delle circostanze in cui è maturata oltre che naturalmente dalla gravità dei fatti che l'hanno causata...non sarebbe pensabile una reazione immediata, ma credo che con la volontà e l'aiuto di persone vicine, i tempi possano essere per lo meno ridotti, e dopo si rinasce sicuramente più forti....ma ovviamente non ho una medicina, il percorso è molto individuale....Grazie Antares di questo cmmento molto sentito e molto profondo oltre che molto vero....Ciao!
 
cinzia63
cinzia63 il 11/10/07 alle 19:38 via WEB
non lo so Carlo se si puo' imparare ad amare, come non si puo' imparare a non soffrire nonostante tutti i segni che portiamo sulla pelle e nell'anima. ci sono cose che non si imparano dobbiamo averle dentro, dobbiamo sentirle, dobbiamo lasciarci trascinare, cosa significa imparare ad amare, non c'e' una scuola, non c'e' un tempo, non c'e' un modo, amare viene da solo, senza bussare, spalanca la porta e ti manda all'aria tutto quanto, ti stravolge, quello e' amare, e non si studia, non si impara, se non lo senti davvero addosso non sai nemmeno cosa voglia dire. come la sofferenza, se non ci sei passato attraverso non la puoi comprendere, la puoi immaginare ma non capire, non puoi dire "lo so..." lo puoi solo pensare, ma pensarlo e' troppo poco... e' l'anima il punto, e' sempre e solo l'anima... splendido post Carlo, tu sai sempre tirare fuori il meglio di te, in ogni cosa...
 
 
fosco6
fosco6 il 11/10/07 alle 22:33 via WEB
Si, hai ragione Cinzia, avevo dimenticato di mettere "imparare" tra virgolette, ora l'ho fatto...Sono anch'io certo che non si impara letteralmente, ma solo se si ha qualcosa dentro lo si può esprimere e provare...immagino però che chi ha sofferto molto abbia acuito anche la sua sensibilità e forse accresciuto la sua capacità di amare, per questo ho scritto che attraverso queste esperienze dolorose e queste delusioni, una persona possa capire di più se stesso e gli altri e forse "imparare" ad amare in maniera pià totale, più profonda, più vera....Quell'"imparare" non va quindi preso alla lettera, perché in questo contesto ha un significato più ampio. Cmq. sei molto attenta...brava....Ciao...CARLO
 
   
cinzia63
cinzia63 il 11/10/07 alle 22:57 via WEB
ci sono persone che sono fatte per questo, per essere cosi', per sentire e pensare sempre sul filo dell'emozione, persone che apprezzano ogni piu' piccola cosa, che le sanno rendere la grazia dovuta, quella che merita anche un solo pensiero buono o un gesto d'affetto. in fondo va bene cosi', in fondo nonostante tutti i graffi sull'anima sappiamo ancora amare profondamente, visceralmente, come se avessimo un seme dentro che continua a germogliare e che rende questa nostra terra cosi' bella....
 
     
fosco6
fosco6 il 12/10/07 alle 01:04 via WEB
Parli di persone speciali...parli di coloro che hanno affondato l'anima nel più profondo degli abissi per poi risalire e apprezzare anche un filo di luce, o il lume di una candela....o parli di gente comune? E' mia convinzine che nonsiamo tutti uguali, non parlo di milgiori o peggiori, non entro nella meritrocrazia, ma sicuramente siamo diversi, c'è chi ascolta i palpiti più deboli e delicati dell'anima e chi invece solo i rumori più grossolani. Ma qui nulla di male, il problema si presenta quando gli urlatori soffocano le melodie gentili delgi altri....o quando pretendono di essere quello che non sono, quando l'umiltà non li assiste, ma solo l'arroganza dei modi e dei pensieri. I buoni forse non vinceranno mai le battaglie, ma penso che alla fine vinceranno la guerra...perchè se non accade questo, muore anche la speranza in un mondo migliore, in un Mondo dove l'Amore ha un ruolo fondamentale e non come accade ora che è spesso umiliato e nascosto nel sottoscala...Ciao!
 
     
cinzia63
cinzia63 il 12/10/07 alle 22:28 via WEB
parlo di persone speciali, quelle che si accorgono di un respiro di traverso o di un battito un poco piu' lieve, parlo di persone che si nutrono del buono, dell'amore, di persone che sorridono con niente e con ancor meno piangono, parlo proprio di quelli che le battaglie le vincono senza dirlo, che loro stessi sono una battaglia, di quelli che hanno camminato scalzi nella vita fino a tagliarsi l'anima ed ora gli basta un sorriso per essere felici, si Carlo, proprio di quelli sto parlando, quelli che per te si privano del pane... non sono mai tutte uguali le persone, come nessun'altra cosa e' uguale ad un'altra, ma ci sono persone che le parole te le scolpiscono nel cuore, ed altre che le infilano in una bolla di sapone... :o)
 
     
fosco6
fosco6 il 13/10/07 alle 03:25 via WEB
E' vero, ci sono persone che ti entrano nel cuore anche senza che uno se ne accorga, almeno non subito, e persone che rimangono solo in superficie, altre che invece galleggiano per un po' come le tue bolle di sapone, fino a scoppiare ed essere dimenticate. Ci sono persone che anche se abbiamo incontrato una sola volta nella vita, non dimenticheremo mai e ci sono persone che pur vivendoci accanto per anni, non lasciano nessun segno tangibile. Pur se fra tanto marasma, forse, se siamo fortunati, anche qui potremmo trovare persone che sarà difficile dimenticare...anche perchè come una volta hai scritto anche tu, le anime anche se erranti possono casualmente incontrarsi e riconoscersi...e abbracciarsi, se vibrano sulla stessa fequenza. Non è facile ma neanche impossibile...e quando avviene è una festa per il cuore, è una gioia per l'anima. Ciao Cinzia...accidenti, è l'alba quasi...Meglio che ti dia il buongiorno invece che la buonanotte:-))))....
 
     
cinzia63
cinzia63 il 13/10/07 alle 20:42 via WEB
ci sono persone e ci sono anime che soltanto sfiorandoti il cuore, rimangono, molto piu' di altre che magari ti sono accanto da una vita senza nemmeno toccarti una mano, senza lasciare segni come dici tu, e queste anime non ci sono santi, si devono incontrare, si devono abbracciare, si devono amare perche' e' giusto che sia cosi', ed e' cosi' che succede, fuori di qui e anche dentro, nello stesso modo, ci sono anime destinate a dividersi il cuore, ed io sono convinta che lo faranno per sempre, anche sfiorandosi una volta soltanto, e in quella volta soltanto sapranno capire che l'eternita' dell'amore non e' un modo di dire... ciao Carlo, ti abbraccio..
 
     
fosco6
fosco6 il 14/10/07 alle 03:28 via WEB
Ci sono anime che si riconoscono, è vero, che quando si fiorano, è come se mettessero un marchio sul cuore...e non importa quanto esse resteranno con noi perché il loro segno rimarrà per sempre. Non c'è un tempo e uno spazio che possa fermare un'anima, prima o poi essa tenderà ad abbracciare l'altra, come due calamite che tendono pian piano ad avvicinarsi per poi unirsi ineluttabilmente come in un bacio...Grazie Cinzia dei bei pensieri che lasci in questa stanza, grazie del profumo d'amore che porti, grazie per entrare qui sempre a piedi nudi e con i toni bassi della voce, sussurrando le tue parole. Ciao!
 
     
cinzia63
cinzia63 il 15/10/07 alle 06:00 via WEB
non c'e' nessun dubbio sulle anime che si riconoscono, e' proprio cosi', le riusciresti a trovare fra mille, in mezzo ad una folla le troveresti soltanto dagli occhi, dal suono, dalla vibrazione. Sono come fulmini che squaartano, pioggia che colpisce, sono quella forza del richiamo che ti da la direzione, quelle anime riusciresti a trovarle ovunque, sempre. Cammino scalza fra i tuoi pensieri ed i miei, semino sussurri in parole per non svegliare il mondo, ti lascio il buongiorno, e' strano per me, ma stanotte e' cosi'....
 
     
fosco6
fosco6 il 15/10/07 alle 14:44 via WEB
Alle volte basta una sola parola sbirciata da qualche parte, alle volte un sorriso anche timido, a volte uno sguardo rapido, o un gesto apparentemente insignificante, che ci permettono di riconoscersi fra tanti.... Non so se ti sei appena alzata o sei andata a letto a quell'ora o non hai mai dormito...qualunque cosa sia, vedo che non hai perso cmq. la lucidità:-)))))...Ciaoooooooooooooo!
 
     
cinzia63
cinzia63 il 15/10/07 alle 23:52 via WEB
alle volte basta questo, anche un solo sguardo, un piccolo accenno di sorriso, un cenno, a volte invece non basta niente, dipende da noi, da quel che sentiamo, dal momento, a volte ci si trova a volte ci si perde, a volte non sappiamo nemmeno noi come e cosa, ma le anime quelle si, quelle si riconoscono sempre fra loro... forse la mia era solo forza d'inerzia, e' buffo aspettare la sveglia da svegli... sera buona Carlo.
 
     
fosco6
fosco6 il 16/10/07 alle 02:08 via WEB
Accidenti, ma lo sai che aspetto sempre anche io la sveglia? Perché io sono puntuale mentre lei arriva sempre in ritardo:-))))). Sai bene Cinzia che condivido tutto, ormai le tue parole si confondono con le mie, e non so più ormai se sono io a scriverle o invece sei tu ^_^.....Penso che potresti fare un post al mio posto (scusa la cacofonia)e non se ne accorgerebbe nessuno.....:-)))))))...P.S. - Non aspettare la sveglia, ti sveglio io al mattino quando vuoi tu, con la modica spesa di 1 Euro al giorno, ma ti garantisco una sveglia dolce e morbida, altro che il trillo di quella infernale macchina del tempo:-)))))...Ciaooooooooooooooooo!
 
     
cinzia63
cinzia63 il 17/10/07 alle 00:42 via WEB
le nostre parole che seguono il filo di un discorso si confondono, e' vero, senza i nick si stenterebbe a capire da dove arrivano se non per l'impronta nello scrivere che ognuno di noi ha, ma il senso quello si, e' intrecciato, il filo e' sempre e solo uno, lo stesso. sai che sarei curiosa di sentire la tua sveglia, facciamo che un euro te lo lascio qua e ti metto alla prova... 6.45, grazie Carlo... :o)
 
     
fosco6
fosco6 il 17/10/07 alle 02:43 via WEB
Non ti sveglierò, ti lascerò fare per una notte la bella addormentata (nel letto)...anche perchè per comunicare con te ho solo la speranza che ti trovi a Trento un piccione viaggiatore a cui metterò davanti agli occhi tipo parabrezza l'immagine che hai nel tuo profilo:-)))))). Stanotte sono a corto di parole, quindi come vedi ho messo quello che mi è avanzato in tasca, solo stupidate:-))))). Ciao "Arianna" (in riferimento al filo di cui parli ^_^), "Teseo" è stanco e se ne va a nanna...Il Minotauro? E chi se ne frega...e poi io sono per la protezione degli animali :-)))))))
 
     
cinzia63
cinzia63 il 17/10/07 alle 20:52 via WEB
mio caro Carlo, credo sia molto piu' semplice di quel che sembra, si fa cosi', si prepara un buon caffe' e lo si beve insieme, anche perche' si sa, i piccioni viaggiatori sono un po' lenti, se poi sono come la mia cicogna che ha sbagliato proprio tutto... hai voglia!!!! mi sorprende che tu sia a corto di parole, vorra' dire che il caffe' te lo faccio doppio o corretto, scegli tu... :o))))
 
     
fosco6
fosco6 il 17/10/07 alle 23:12 via WEB
Haimè Cinzia, hai scelto la persona meno adatta per un caffè, figuriamoci doppio o corretto :-)))))...io non bevo mai caffè, non bevo superalcoolici (a parte un dito ogni tanto del mio limoncello)...inoltre non fumo, non mi drogo e (anche se non ti pò interessare) non faccio l'amore :-)))))...Sei un'asceta dirai tu, un puro spirito...no, no, è che ho investito i mie vizi in altri settori:-))))). Però, se accanto alle parole, alle mie e alle tue, tu mettessi una bella tazza di cioccolata calda, tutto diventerebbe possibile ^____^. Ciao bella, a presto. CARLO
 
     
cinzia63
cinzia63 il 18/10/07 alle 21:10 via WEB
non era il caffe' il punto, non era nemmeno il motivo o il pretesto, possiamo anche non bere nulla e anche senza nulla le parole riempirebbero tutto lo spazio... e sai un'altra cosa? non mi importa di quello che fai, m'importa che quel che fai sia con amore e convinzione, qualunque cosa sia, e sono convinta che e' cosi', quando si ascolta l'anima si e' sempre nella direzione giusta....sera buona Carlo...
 
     
fosco6
fosco6 il 18/10/07 alle 21:49 via WEB
Belle parole Cinzia, parole che che solo tu sai forgiare in un modo tale che penetrano nell'anima...naturalmente speravo di farti sorridere un po'con le mie "virtù" :-))), ma sai benissimo che quello che più mi interessa e quello che mi ha in qualche modo avvicinato a te sono le parole...noi possiamo anche non dissetarci, non nutrirci, ma avremmo da bere e da mangiare molte parole, che per noi è come respirare ossigeno puro, quelle parole che ci abbracciano, che legano in qualche modo le anime...che mantengono come una bussola la giusta direzione...Una sera buona a te bionda trentina....Ciao!
 
Melyssa63
Melyssa63 il 12/10/07 alle 17:27 via WEB
Amare vuol dire anche soffrire... Non s'impara ad amare.... si ama e basta... Ti auguro un felice week-end un bacio Carlo ciao!
 
 
fosco6
fosco6 il 13/10/07 alle 09:18 via WEB
Infatti l'ho messo trea vorgolette e ho detto forse, perchè nel contesto nn ha proprio il signficato stretto di imparare....quindi hai ragione pur se io faccio qualche distinguo, ma in queste cose tutto è molto soggettivo. Grazie Melyssa...Ciao!
 
erising
erising il 12/10/07 alle 17:31 via WEB
Credo che la nostra capacità d’amare si riconduca a tantissime cose, non specificatamente e necessariamente alla sofferenza, alle delusioni , al dolore o alla sete …..io potrei testimoniare il contrario essendo stata una persona che ha sempre ricevuto tanto amore….forse quel pizzico di innocenza e semplicità che non dovremmo mai perdere è ciò che veramente ci consegna l’amore, la gioia di viverlo, darlo, riceverlo, di scoprirlo in ogni cosa o persona. E’ vero che le nostre esperienze ci cambiano, che affinano la nostra sensibilità ma la sofferenza o il dolore come le gioie o l’amore fanno parte della vita stessa, credo che dipenda dalla nostra risposta a tutto ciò che ci capita che probabilmente ci aiuta o meno a riconoscerlo e ad accoglierlo e concordo con Cinzia quando afferma che l’amore ti travolge, spinge con una forza inarrestabile e non puoi ne impararlo ne prevederlo….è come un treno che passa….c’è solo da afferrare quell’istante, respirarlo sino in fondo e lasciarlo scorrere nelle vene come un fiume in piena senza arginarlo perché quando s’arena ti ha già consegnato il più bel dono della vita
 
 
fosco6
fosco6 il 13/10/07 alle 10:44 via WEB
Libero si è mangiato un lungo commento che avevo fatto stanotte...che palle:-)))))). Cmq. pressappoco credo di averti risposto così: Tu hai perfettamente ragione, ma se non può sembrare una bestemmia anche io sento di avere un po' di ragione e quindi abbiamo ambedue ragione:-)))) (bella operazione salomonica^_^). In realtà condivido quanto tu hai scritto in un bel commento che poteva anche essere un post, anche se ho puntato l'accento sulla maggiore sensibilizazione che la sofferenza e il dolore possono portare, con la conseguente maturazione emotiva nella parte dell'anima che attiene ai sentimenti. Peraltro io mi riferivo non solo e non tanto all'amore verso una donna ma all'amore in generale, che ognuno penso vive come meglio crede a seconda delle sue esprienze e del suo modo di concepire il Mondo e la Vita. Ho trattato questo problema complesso per forza di cose in maniera semplicistica, ma sono aperto al contributo di tutti, così che le varie opinioni integrino quanto io ho tralasciato. Non pretendo del resto di avere la verità in tasca nè intendo imporre le mie considerazioni, anzi i vostri contributi mi aiutano a riflettere e magari anche a modificare se non del tutto almeno in parte le mie opinioni, quando vedo che le ragioni pendono più dalla parte di chi mi commenta. Il mio post infondo è solo un contributo alla discussione, come tutti quelli che scrivo...così del resto deve essere, altrimenti non ci sarebbe nessun dialogo fra noi...Cmq. ho apprezzato molto il tuo lungo intervento (che non ti è usuale quindi ancora più gradito), come sempre lucido e ben argomentato, oltre che come detto in gran parte condivisibile. Ciao...a presto...CARLO
 
erising
erising il 13/10/07 alle 00:08 via WEB
dimenticavo......bella la "mia" Etna!!!! un bacio te lo meriti proprio!!! :-)))
 
 
fosco6
fosco6 il 13/10/07 alle 00:14 via WEB
Mi stai viziando ^_...guarda che poi va a finire che non posso più farne a meno (dei tuoi baci intendo):-))))))...
 
   
erising
erising il 13/10/07 alle 00:20 via WEB
dici che crea dipendenza??? beh per fortuna non fanno male alla salute!!! :-)))
 
     
fosco6
fosco6 il 13/10/07 alle 03:03 via WEB
Mai detto che siano tossici:-)))))...se pure fosse un veleno sarebbe un dolce veleno ^__^...ma del bacio ne ho parlato abbondantemente in qualche post precedente, non voglio ripetermi...lo considero talmente prezioso che come vedi ne faccio un uso molto molto raro, anche se qui in fondo non sono baci reali, e hanno più l'impronta di un saluto o di un gesto di simpatia che di una particolare intimità. Bisognerebbe che Libero inventi dei baci che escono dallo schermo, allora sì che sarebbe diverso:-)))))))). Ciaoooooo!
 
jenny51
jenny51 il 13/10/07 alle 13:56 via WEB
Penso che ciò che fa soffrire maggiormente l'uomo sia la sua incapacità di comprensione della realtà, soprattutto per ciò che riguarda se stesso e gli altri uomini. Nasciamo in uno stato di imprescindibile dipendenza dalla madre o da chi ne fa le veci. Nei primi anni di vita siamo fortemente egocentrici ed egoisti. Allo stesso modo cresciamo e siamo convinti di essere al centro dell'universo. Pian piano ci rendiamo conto che è un'illusione e di qui comincia il dolore, dolore che sfuma tanto più quanto conosciamo duramente la realtà e riusciamo a mettere ogni cosa al suo posto. Quando riusciamo a dare la giusta importanza ai fatti, alle cose, a noi stessi, ecco che il dolore scompare e arriva la saggezza. Indubbiamente l'amore è il sentimento positivo fondamentale per un'esistenza serena e appagante ma anche lui dobbiamo conquistarcelo attraverso il dolore, l'unico che ci costringe a riflettere, a crescere e ad apprezzare ciò che davvero vale nella nostra vita. Ciao!
 
 
fosco6
fosco6 il 13/10/07 alle 18:32 via WEB
Io forse non diventerò mai "saggio" non almeno nella consueta accezione del termine:-))))). Ti ringrazio per il tuo ponderato commento, è un altro interessante tassello che si inserisce nel dibattito aperto da questo post...Ciao!
 
 
fosco6
fosco6 il 13/10/07 alle 20:01 via WEB
Ho preso visione, grazie a te dell'informazione..Ciao Mara.
 
mara2003
mara2003 il 14/10/07 alle 17:20 via WEB
che ci fai sulla luna? osservi la Terra? Scherzi a parte, sai di cosa sento la mancanza? dell'entusiamo dei miei 20, 30 anni, di quando ancora le ferite non erano nè tante nè tanto profonde ed io mi aprivo all'amore con fiducia e i miei occhi erano ancora limpidi perchè nessun velo li oscurava... Adesso la saggezza e la consapevolezza del passato intristiscono ogni cosa, e poi, la paura dell'..."un'altra volta, l'ennesima sofferenza...mi rende quasi impermiabile ad ogni tenerezza... e tutte le sensazioni che la nostra anima vorrebbe percepire la razionalità del dolore le rimette in riga, le nasconde, ne prende il sopravvento... Voglio tornar bambino!!! Ciao Carlo...
 
 
fatamarie
fatamarie il 14/10/07 alle 21:22 via WEB
Devo dire che sei molto piu' saggio di me, e che sai rinascere e rinnovarti. Credo che per imparare ad amare veramente occorra molto allenamento e soprattutto molto sentimento. Ciao Carlo
 
   
fosco6
fosco6 il 14/10/07 alle 22:01 via WEB
No, Fata, io non credo affatto di essere saggio, tanto è vero che trovo difficilissimo applicare quello che scrivo :-))))))...so però che bisogna avere delle tensioni ideali e anche se non si arriva al traguardo, il percorso che facciamo è l'allenamento di cui tu parli, che è gratificante già di per sé...non siamo tuti uguali, è vero, c'è chi si accontenta di un panino con la mortadella chi vuole l'aragosta...io voglio rincorrere l'aragosta...è forse più appagato chi mangia il panino, perchè arrivare a quello è facile, ed io forse alternerò momenti di entusiasmo ad altri di tristezza, ma non potrei vivere senza puntare in alto, anche nei sentimenti, perchè la mia gioia è fare percorsi quasi impossibili, perchè per strada si scoprono tante cose che altrimenti stando fermi si perderebbero. Ciao!
 
 
fosco6
fosco6 il 14/10/07 alle 21:50 via WEB
Riferito a Mara2003: Forse volevi dire "voglio tornar bambina" e non ..bambino :-)))))...o ti è successo qaulcosa che non so? :-))))...So perfettamente a cosa alludi invece quando parli della tua giovinezza...tutti l'abbiamo vissuta e superata...ma ciò non toglie che il cuore non debba e non possa rimanere giovane...anzi ritengo che alla tua età le emozioni che accompagnano i sentimenti sono molto più profonde e si arricchiscono di tanti particolari che prima venivano trascurati o neanche percepiti...certo anche le delusioni sarbbero più forti, ma la maturità credo serva anche a fare selezione e a capire meglio gli altri, insomma la diffidenza che l'accompagna e una maggiore sensibilità ed esperienza dovrebbero aiutarci a sbagliare di meno, ma il rischio va cmq. corso, sempre...con un po' più di buon senso, è vero, ma senza sentirsi prigionieri nè dell'età nè della razionalità, perchè il cuore non invecchia, i sentimenti non invecchiamo, le emozioni sono sancora più forti e la vita va vissuta per intero, specialmente quando ancora dentro si sente il bisogno di amare, visto che si può dare molto a tutte le età, anche a 100 anni....Ciao!
 
gi.m
gi.m il 15/10/07 alle 12:34 via WEB
sono passato dal tuo blog ed ho letto il tuo messaggio... ed i commenti... l'amore è la forza che muove gli animi e che muove il mondo intero... ma cos'è l'amore... e cos'è l'innamoramento... il sentimento profondo e vitale è come il fuoco; all'inizio ci vuole legna piccola che si accenda e bruci in fretta, ma po ci vogliono dei buoni ceppi robusti se si vuole che il fuoco duri nel tempo... lo stavolgimento, la vertigine (come la chiama qualcuno) dell'innamorameto è senza dubbio un momento esaltante e pieno di passione, ma se non si costruisce l'amore tutto si esaurisce in poco tempo (esempi ne ho e penso ne abbiamo tutti)... e l'amore come una casa che si costruisce mattone su mattone tutti i giorni... amore non solo verso gli altri ma anche (e soprattutto) verso se stessi... buona giornata gino
 
 
fosco6
fosco6 il 15/10/07 alle 14:34 via WEB
Condivido tutto al 100%...grazie di questo interessante commento...Buona giornata a te caro Gino....
 
mater.a
mater.a il 15/10/07 alle 13:32 via WEB
Ciao Fosco, mi riconosco talmente tanto in quello che scrivi che mi sembra di respirare ossigeno. La condivisione del nostro mondo interiore è prerogativa di pace e letizia. Siamo degli esseri comunicanti, abbiamo bisogno di comunicare e condividere come di respirare, e credo che l'amore, nelle sue varie forme, sia l'espressione massima di questa comunicazione condivisa.
 
 
fosco6
fosco6 il 15/10/07 alle 14:38 via WEB
Si, hai perfettamente ragione, l'amore è l'espressione più sublime della comunicazione, del dialogo, della complicità, perchè non ci si sfiora soltanto ma si entra nelle pieghe più nascoste dell'anima, nella mente, nel cuore, nella pelle e dentro la pelle. Grazie del tuo passaggio....Ciao!
 
cuoredigabbiano
cuoredigabbiano il 15/10/07 alle 19:04 via WEB
Credo che la sofferenza porti l'uomo ad apprezzare appieno tutto quello che di buono la vita ci dona. Anche se è poco, anche se dura un attimo, la felicità dipende dal grado di sofferenza a cui siamo abituati. Ehi Carlo ho appena ascoltato la tua voce recitare la poesia di Giulia, ehm molto ma molto sensuale e avvolgente. :-) Ciao e complimenti a te e a Cinzia, siete in sintonia e a noi piace ascoltarvi.
 
 
fosco6
fosco6 il 16/10/07 alle 02:00 via WEB
Brava Maria, sai vero che sono daccordo con te?....Ma non farmi troppo complimenti, perchè divento rossooooooooooooooooooooooooo:-)))))))...Grazie anche a nome di Cinzia, sei molto molto carina....Ciaooo!
 
francoroc0
francoroc0 il 16/10/07 alle 15:32 via WEB
Hai scritto una stupenda riflessione. E' piacevole ed istruttivo leggere con quale sensibilità sai interpretare grandi sentimenti.. Un saluto da Franco.
 
 
fosco6
fosco6 il 16/10/07 alle 21:45 via WEB
Cosa posso dire Franco? E' molto gratificante leggere un commento così...te ne sono veramente grato, anche perché mi stupisco sempre quando qualcuno trova gradevole o interessante un mio post. Noncredo di meritare tutto ciò che di bello hai espresso con le tue parole, ma te ne sono molto grato...è una bella vitamina per l'anima. Ciao!
 
demy_moore37
demy_moore37 il 18/10/07 alle 01:12 via WEB
ho iniziato a leggere il tuo post ma evidentemente data l'ora non sono riuscita a concentrarmi sulle tue parole .... il commento lo rimando a domani .... domani è un altro giorno e con il sole sicuramente le idee saranno più chiare .... un bacio demy^_*
 
 
fosco6
fosco6 il 18/10/07 alle 01:42 via WEB
Infatti non mi sembra un'ora tua usuale:-)))))....grazie comunque della visita...tu qui sei graditissima a tutte le ore del giorno e della notte ^________^...Ciaooooo!
 
   
demy_moore37
demy_moore37 il 19/10/07 alle 13:56 via WEB
Oggi sono riuscita a leggere tutto ... queta è la mia ora " usuale" mi è piaciuta la similitudine che hai fatto tra l'essere umano e la Terra .... noi apparteniamo ad essa e le somigliamo quindi come la terra subiamoo delle catastrofi più o meno gravi delle guerre interiori .... che lasciano delle cicatrici .... Io l'ultima frase la cambierei un pochino chi ha sofferto la mancanza dell'amore ha imparato a donarlo soltanto a pochi .... un bacio demy^_*
 
     
fosco6
fosco6 il 19/10/07 alle 14:27 via WEB
Può essere anche questo, le persone non sono tutte uguali e potremmo avere ragione ambedue, ma siccome sono un gentiluomo lascio a te il 51% di ragione :-))))))), cioè la maggioranza. Ciao bella, grazie dei tuoi interventi smepre sinceri....
 
nenicchia
nenicchia il 18/10/07 alle 06:38 via WEB
amare e soffrire... il coraggio di vivere. Buongiorno!
 
 
fosco6
fosco6 il 18/10/07 alle 13:27 via WEB
Alle volte in effetti ci vuole più coraggio a vivere che a morire, specie quando il dolore fisico o morale, raggiunge soglie difficilmente sopportabili....In amore anche ci sono forti sofferenze, ma l'amore è fatto anche di questo, e va messo nel conto....però ci sono anche momenti straordinari, meravigliosi, che seppur fossero pochi minuti rispetto a tante ore di sofferenza o di tristezza, andrebbero cmq. vissuti, con tutto il contorno del dolore...Teoricamente amare dovrebbe significare donare senza nulla chiedere, ma è molto difficile raggiungere questa condizione dell'essere, pertanto nel periglioso percorso per arrivare a questa meta, dobbiamo considerare che la vita è questa e che vivere vuol dire affrontare un percorso in salita, ma è certamnete meglio che non avere pulsioni di nessun genere e vegetare solamente. Ciao!
 
mara2003
mara2003 il 18/10/07 alle 20:31 via WEB
ciao Carlo, un passaggio veloce e un saluto, Mara
 
 
fosco6
fosco6 il 18/10/07 alle 21:39 via WEB
Grazie Mara, sei sempre la benvenuta, e non conta il numero di parole che scrivi, ma il pensiero...Ciao!
 
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