Ho abdicato da Principe di Pietralunga, mi sono in sostanza dimesso da nobile...è un ruolo che non fa per me, tenuto anche conto che io non sopporto affatto Re e Regine, Principi e Principesse, visto che il Medioevo speravo fosse ormai morto e sepolto, ma si vede che ancora ci sono dei nostalgici che amano osannare persone che non hanno niente di diverso da loro se non aprofittare di tanta dabbenaggine per vivere nelle loro pompe miliardarie...ma risultando solo un gran peso per la popolazione...anche se devo dire che taluni, come i Regnanti di Spagna assolvono il loro ruolo almeno con una certa dignità, anche se è tutto anacronistico e di nessuna utilità teorica e pratica.
Ho fatto questa introduzione per ringraziare pubblicamente tutti/e coloro che sono stati/e al gioco e che hanno capito lo spirito goliardico e ironico nel commentare il post precedente sul PRINCIPE POVERO.
Colgo l'occasione anche per ringraziare della costanza coloro che seguono il mio blog, anche se solo da lettori, e intendo stringere tutte/i in un caloroso abbraccio.
Questo è per me un periodo difficile, da Settembre del 2007 ho cominciato ad avere problemi seri ad una gamba che sono diventati sempre più insostenibili, tanto che a novembre per andare a scuola ho dovuto far forza su me stesso e stringere forte i denti visto il dolore acuto che mi tormentava solo nello stare in piedi e/o nel fare anche un solo passo.
Da dicembre mi è stato impossibile continuare il lavoro, la sofferenza era troppo forte.
Sono prigioniero in casa, è mesi che non esco, se mi muovo anche all'interno della mia abitazione devo usare i bastoni...tutte le cure fatte e il riposo forzato sono stati del tutto vani.
Attendo l'operazione che spero venga fatta entro Giugno di questo anno.
Non nascondo che avevo paura di operarmi alla gamba, ma il dolore e il disagio sono ormai superiori ad ogni paura.
Leggo e sento di tante persone, anche nei blog, che hanno grossi problemi fisici, alcuni irreversibili, mentre altri lottano coraggiosamente contro il male che si è impossessato del loro corpo, e/o della loro anima, e nonostante ci siano dei momenti che vengo preso dallo sconforto anch'io, non tanto e non solo per il dolore, ma soprattutto per lo stato di impotenza in cui mi trovo da mesi, di fronte a tanta gente che sta peggio di me, ritengo di non aver alcun diritto di lamentarmi, perchè almeno io ho buone probabilità, tra qualche mese, di tornare a camminare con le mie gambe, più o meno come prima, come l'estate scorsa che andavo ancora a scarpinare in montagna e che riuscivo a fare tanti lavoretti in casa e in giardino.
C'è tanta gente che soffre in silenzio e che nonostante tutto non dimentica mai un sorriso e una buona parola di incoraggiamento per gli altri.
Questi sono i veri eroi, queste sono le persone da ammirare.
Io dal mio canto, sono grato a tutti/e coloro che mi seguono con affetto, e che per me, soprattutto in questi momenti, sono una bella forma di compagnia, che mi fa in parte dimenticare lo stato di prostrazione in cui vivo.
Nel corso della mia vita ho superato tanti momenti difficili sia nel fisico che nel morale, supererò anche questo, o almeno ce la metterò tutta.
E' vero che qui siamo solo parole, ma ci sono alcune parole che bucano lo schermo e che entrano dentro l'anima, offrendole un po' di calore e di serenità.
Vada un pensiero e un sorriso per tutti/e, come modestissimo risarcimento dei tanti sorrisi e della immeritata dolcezza che ho avuto continuamente da voi.....
CARLO, semplicemente CARLO!