FOSCO

Carlo, ho letto ciò che hai scritto e sono amareggiata. sai perchè? Perchè ho compreso che per te, è peggio quello che la gente può pensare di te, leggendo me, che me. Noi donne del secondo millennio, serviamo quando serviamo e poi non più e se serviamo, serviamo di nascosto. Tu non hai idea di come mi senta ora. Certo che ho il tuo numero, ho tutti e due i numeri, casa, cellulare e anche quello della scuola volendo. Ma non importa, mi arrendo all'evidenza del fatto che piuttosto di dare un'immagine di te che non vuoi dare, neghi me. Non hai compreso o io non sono stata in grado di farmi comprendere che io desideravo essere riconosciuta da te come prova che io fossi l'Unica e non una delle tante, ma questo non è stato possibile perchè non hai saputo e potuto individuarmi. Ecco la mia amarezza, la mia grande amarezza che mi lascia con le gambe che tremano e con gli occhi lucidi. Avrei potuto si telefonarti e dirti, "Amore sono io, la tua donna", ma che senso aveva per me, dirti io chi ero? desideravo che tu sapessi dirmi chi era la tua donna. e tu .. non lo sai. e allora, ancora una volta le donne, anche se nel secondo millennio, anche se incontrano un uomo che dice di essere diverso dagli altri, una donna diceva, amaramente si mette in disparte e ti lascia vivere la tua vita in modo libertino come vuoi tu. Pensare amore che dicevi che ti sentivi prigioniero in quella casa, ma che noi due, avremmo potuto stare assieme, se non fosse stato per un errore di tanti anni fa. Carlo, questo mondo che finge di essere buono, mi fa male e tolgo il disturbo. Spero che le prossime signore desiderino quello che desideri tu, così non sofriranno per te e per le promesse e le parole che dici in privato. Mi ricorderò di un uomo che amava passeggiare nei boschi della sua terra e che sembrava un poeta sognatore, gentile, educato e Signore verso la donna che diceva di amare, ma cercherò anche di dimenticare il dolore che ora sto provando. Tu non ami chi vive con te e sei li per le tue figlie. io credevo che fosse solo questo che impediva a noi di volare e poi invece mi sono resa conto che non ero l'unica. Talmente non unica che non hai potuto riconoscermi. basterebbe uno squillo mio a te, farti sentire la mia voce, darti il mio contatto msn, dirti il mio nome, ma avrebbe senso per te, perchè sapresti chi sono fra le altre, ma per me? che senso avrebbe per me? sii felice carlo e sii sincero, non far soffrire più. ciao