Sentimentalmente

Le passanti...

Logica...ma non ci pensiamo.

Chiamiamo “buio” la luce che i nostri occhi non riescono a vedere.
Così chiamiamo “dolore” il piacere che non raggiungiamo, “odio” l’amore che non riusciamo a dare, “guerra” la pace che non abbiamo e “avere” tutto ciò che ci impedisce di Essere.

Fëdor Dostoevskij - da “I fratelli Karamazov”

Gaugain, mon amour..

Oggi   mi voglio abbellire questa casa virtuale con alcuni dipinti di fiori di Paul Gauguin,dipinti  particolari, se confrontati  con quelli dei contemporanei, rigorosamente impressionisti. Come saprete  Gauguin è stato uno dei pittori più famosi di quest'epoca, ma il suo carattere volubile non gli permise mai di omologarsi  nè ad alcuno dei  grandi artisti, nè agli stili del periodo,nè per tavolozza , nè per tocco del pennello. La sua pittura rimane unica, chiara, limpida ed espressiva, anche se fatta di pochi tratti, ma di un effetto bellissimo- Ora li appendo per potermeli ammirare ogni volta che ne avrò desiderio.

Vaso di Fiori

Dalie e Nasturzi

Fiori di Francia

Natura morta con mandolino,

La fragilità...

La fragilità è un valore umano. Non sono affatto le dimostrazioni di forza a farci crescere, ma le nostre mille fragilità: tracce sincere della nostra umanità, che di volta in volta ci aiutano nell’affrontare le difficoltà, nel rispondere alle esigenze degli altri con partecipazione.
La fragilità è come uno scudo che ci difende dalle calamità, quello che di solito consideriamo un difetto è invece la virtuosa attitudine che ci consente di stabilire un rapporto di empatia con chi ci è vicino.
Il fragile è l’uomo per eccellenza, perché considera gli altri, suoi pari e non, potenziali vittime, perché laddove la forza impone, respinge e reprime, la fragilità accoglie, incoraggia e comprende.



Vittorino Andreoli - "L'uomo di vetro"

Il sentiero..

oh, il sentiero che prendiamo...
o il sentiero che  prende  noi...
quello preparato da altri, che, a volte , per pigrizia ,è  più facile da percorrere. Alla fine del percorso però c'è la delusione, il troppo facile, troppo affollato di gente conosciuta.

  La gioia  sta nell'essere in un posto straniero e in  compagnia di altre persone.  alla ricerca di cose nuove, poichè ovunque, fuori casa può essere terra  straniera. Dove le storie che si sentono sono diverse , come tuttto il resto : il cibo,  i  profumi, il linguaggio, i costumi. Ogni attimo diventa un'avventura, o una disavventura..