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Un blog creato da g1b9 il 10/01/2009

Sentimentalmente

Tutto ció che mi dá emozioni....

 
 

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   Nel mio blog utilizzo  immagini trovate sul Web. Alcune siuramente hanno il copyright;  qui sono usate con scopo culturale , divulgativo  e critico, tuttavia toglierò immediatamente l'immagine, qualora questo uso dispiacesse agli autori.

 

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Messaggi di Dicembre 2022

Buon 2023, Auguri!!

Post n°5351 pubblicato il 31 Dicembre 2022 da g1b9

 

 

 
 
 

Guardati intorno...

Post n°5350 pubblicato il 27 Dicembre 2022 da g1b9
 

 

 

Non stai forse cercando troppo lontano?

 Forse non è che non trovi il tempo per trovare quello che stai cercando?

Hermann Hesse

 

 
 
 

. Un pozzo speciale...

Post n°5349 pubblicato il 26 Dicembre 2022 da g1b9
 

 

Appena arrivato a Marrakech, il missionario decise che avrebbe trascorso tutte le mattine nel deserto che si stendeva ai limiti della città. Nella sua prima passeggiata, notò un uomo sdraiato sulla sabbia, che accarezzava il suolo con la mano e teneva l'orecchio accostato a terra.

"È un folle", disse fra sé e sé.

Ma la scena si ripeté tutti i giorni e, dopo un mese, incuriosito da quello strano comportamento, il missionario decise di avvicinarsi allo straniero. Con grande difficoltà - per via del suo arabo ancora tentennante - s'inginocchiò accanto a lui e domando:

- Che state facendo?

- Faccio compagnia al deserto e lo consolo per la sua solitudine e le sue lacrime.

- Non sapevo che il deserto potesse piangere.

- Piange tutti i giorni, perché il suo sogno è di rendersi utile all'uomo e trasformarsi in un giardino immenso, dove gli uomini possano coltivare fiori e cereali e allevare il loro bestiame.

- Ebbene, dite pure al deserto che ha compiuto la sua missione - commentò il missionario. - Ogni volta che sono qui, riesco a comprendere la vera dimensione dell'essere umano, perché questa vastità mi consente di vedere quanto siamo piccoli davanti a Dio.

"Quando guardo la sabbia del deserto, immagino i milioni di persone nel mondo, che sono stati cresciuti uguali, anche se non sempre il mondo è giusto nei loro confronti. Le sue montagne mi aiutano a meditare. E nel vedere il sole che nasce all'orizzonte, la mia anima si riempie di gioia. E così mi avvicino al Creatore".

Il missionario salutò l'uomo e tornò alle sue faccende quotidiane. Quale non fu la sua sorpresa quando, il mattino dopo, lo ritrovò ancora lì, e nella stessa posizione.

- Avete parlato al deserto di quello che vi ho detto? - gli domandò.

L'uomo annuì con il capo.

- Eppure il deserto continua a piangere?

- Posso sentire ognuno dei suoi singhiozzi. Ora piange perché ha passato migliaia di anni convinto di essere completamente inutile e ha sprecato tutto questo tempo imprecando contro Dio e il proprio destino.

- Dite allora al deserto che, nonostante l'essere umano abbia una vita assai più breve, anch'egli trascorre molti dei suoi giorni pensando di essere inutile. Di rado capisce quale sia la ragione del proprio destino, ed è convinto che Dio sia stato ingiusto nei suoi confronti. Quando infine arriva il momento in cui accade qualcosa che gli mostra il motivo per cui egli è nato, pensa che ormai sia troppo tardi per cambiare vita e continua a soffrire. E, come il deserto, si sente in colpa per il tempo che ha perduto.

- Non so se il deserto ascolterà - disse l'uomo. - Ormai si è abituato a soffrire e non riesce a vedere le cose in altro modo.

- Allora faremo ciò che faccio sempre quando sento che gli uomini hanno perso la speranza. Pregheremo.

S'inginocchiarono tutti e due e iniziarono a pregare, uno rivolto alla Mecca perché era musulmano, l'altro con le mani giunte in preghiera, perché era cattolico. Pregarono così il proprio Dio, che è sempre stato lo stesso Dio, per quanto gli uomini si ostinino ad attribuirgli nomi diversi. L'indomani, quando il missionario si ritrovò a fare la sua passeggiata mattutina, l'uomo non c'era più. Nel punto in cui quello era solito abbracciare la sabbia, il suolo appariva bagnato, giacché si era creata una piccola fonte. Nei mesi che seguirono, questa fonte s'ingrandì, e gli abitanti della città vi costruirono intorno un pozzo. I beduini chiamano quel posto il "Pozzo delle lacrime del deserto". Si dice che chiunque berrà la sua acqua, riuscirà a trasformare il motivo della propria sofferenza in una ragione per gioire. E finirà per trovare il suo vero destino.

 

Paulo Coelho

 

 
 
 

E quello fu Natale!

Post n°5348 pubblicato il 24 Dicembre 2022 da g1b9
 

 

 

 Giuseppe e Maria non avrebbero immaginato che quella stalla fosse così accogliente. C'era paglia calda in abbondanza per preparare un bel giaciglio, c'erano un bue ed un asino alla mangiatoia, che con il loro respiro attutivano il freddo della notte.E fu così che dopo alcune ore, in quel luogo benedetto dal Signore,nel tepore naturale venne alla luce Gesù, il bambino tanto atteso, secondo le scritture, che avrebbe salvato il mondo, liberando gli uomini dal peccato e riconciliandoli con Dio.Come se nel cielo si fosse diffuso un richiamo di trombe,scesero gli angeli sulla terra ad annunciare  al mondo il divino evento- E intanto la stella dalla coda abbagliante dirigeva coi suoi raggi chiunque, nei luoghi vicini,  sentisse in cuor suo di doverla seguire. E arrivavano in tanti, pastori con le pecore, contadini dai fondi , recando doni a quel Bambino appena nato ,che appariva meraviglioso e raggiante di una regalità unica, come nessuno aveva mai visto. Maria lo accudiva come fa ogni mamma del mondo con la sua creatura appena nata, raggiante di gioia. Giuseppe vegliava su di loro ,cosciente di proteggere un tesoro, dono di Dio all'Umanità. E quello fu Natale!!

 

 

         Natività mistica__SandroBotticelli

 
 
 

A Betlemme per il censimento...

Post n°5347 pubblicato il 23 Dicembre 2022 da g1b9
 

 

 

Anche il viaggio di Maria e Giuseppe terminò.Arrivati a Betlemme, si recarono al più presto al luogo del censimento per registrarsi. Maria era stanca e affaticata, nonostante mai le sue labbra  avessero sussurrato un lamento.Il tempo per Maria stava concludendosi, presto il bambino sarebbe nato,urgeva trovare un posto per alloggiare, riposare comodi dopo le notti di fortuna durante il lungo viaggio. Giuseppe, marito affettuoso e premuroso iniziò a battere ad ogni locanda, ma tutte erano al completo. Mai Betlemme era stata tanto affollata e proliferavano gli affari. Nessuno, nessuna casa aveva posto per Giuseppe e sua moglie, nemmeno lo stato di Maria suscitava compassione e misericordia da trovare un angoletto per loro.Maria forse confidava nel Signore, colui, che l'aveva scelta come madre di suo figlio, non l'avrebbe abbandonata, ma Giuseppe era davvero sconsolato.Mentre rivolgevano uno sguardo al cielo per una preghiera videro una meravigliosa stella, che emanava una scia di luce, come un invito a seguirla.Nella loro profonda luce di Fede presero la strada del ritorno seguendo la stella.E questa li guidava,mentre la notte avanzava, i due viandanti sempre più stanchi stavano per abbandonarsi al sonno quando videro una capanna, un buon luogo per riposare. Entrarono, mentre la stella si fermava sopra di loro ad illuminare il buio- Erano finalmente al riparo, al sicuro per la lunga notte.

 

 
 
 
 
 

RELATHIONSHIP

Don't let someone become a priority in your life , when you are an  optional in their life... Relationships work best when they are balanced.

 

 

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