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Nell'era della Tv digitale (terrestre e non alieno) con tanti canali privi di programmazione e di idee, nell'era in cui si paga un canone annuale ma le programmazioni terminano a fine maggio per riprendere a fine settembre, si legge sui giornali che mamma RAI ha deciso, dopo 25 anni, di non trasmettere le finali di Miss Italia.

Una scelta coraggiosa a favore delle donne? "Le ragazze italiane devono poter andare in TV senza sfilare con un numero. Hanno altri talenti" (citazione Laura Boldrini)

Sulla meritocrazia in Italia potremmo aprire capitoli che non finirebbero più: ci basti pensare che i "cervelli italiani", uomini o donne, che hanno talento per farsi notare devono andare all'estero. Quando poi fanno scoperte eccezionali ecco che il nostro popolo, da sempre severo, si accorge di loro.

Che Miss Italia sia il trionfo dell'effimero e della leggerezza è chiaro a tutti come le acque di Salsomaggiore Terme. Quello che invece non capisco è il connubio tra scelte educative (o presunte tali) della TV italiana e latitanza della politica incapace oggi di dare sbocco lavorativo a giovani talentuosi.

Se è condivisibile l'affermazione della Boldrini (che reputo una santa sia chiaro) che afferma tra l'altro che solo il 2% delle donne in TV esprime pareri e opinioni, la RAI cancellando Miss Italia con cosa sostituisce quella programmazione? Come mai nessun politico protesta per la cancellazione del programma "La storia siamo noi", trasmissione di divulgazione storica?

Comunque per sostituire Miss Italia io un'idea ce l'avrei: mandiamo in onda le finali di Mr Italia, così facciamo una cosa alternativa oltre a mandare in giro uomini con un numeretto.  Faremo sicuramente un passo avanti verso l'abbattimento del machismo in Italia.

Mr Amoon Italia