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Sta amministrando "benissmo" le Ferrovie Italiane l'AD Moretti al punto che non ci sta!

Tra le manovre in previsione del governo per cercare fondi per la crescita anche il taglio degli stipendi dei super-manager statali. L'obiettivo è quello di fissare un tetto, probabilmente il compenso spettante al presidente della Repubblica, e conseguentemente adattare gli stipendi dei manager.

Di qui la dichiarazione di Moretti: "Se lo stato ci taglia lo stipendio molti super-manager come me se ne andranno dall'Italia". Se Moretti guarda all'estero per vedere lo stipendio altrui, dovrebbe guardare anche ai risultati: tutto si può dire fuorchè il sistema ferroviario italiano funzioni e sia efficiente ad oggi.

A rispondere a Mauro Moretti ci pensa Diego Dellavalle, amministratore Tod's: "Con chiarezza ed onestà, va fatto sapere ai cittadini quanto costa loro mantenere una società come le Ferrovie dello Stato e se è giusto pagare a Moretti lo stipendio che percepisce, a fronte dei servizi che fornisce a chi viaggia"

Io invece dal basso del mio stipendio vorrei dire una cosa a Moretti: quella è la porta...

L'Italia si è, suo malgrado, privata di un nobel per la Fisica come Carlo Rubbia, si potrà certamente privare di un amministratore avido

Amoon