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Ieri sera su Rai3 è andata in onda una puntata di "Presadiretta" dedicata all'offerta scolastica nelle scuole pubbliche e alla polemica sulla teoria Gender.

Innanzi tutto mi è piaciuto un sacco l'intervento preciso e pacato della scrittrice Michela Murgia. Secondo la scrittrice i denigratori utilizzano la parola inglese "Gender" per creare confusione e distacco e forse, aggiungo io, perchè dal non sapere si genera pregiudizio.

Innanzi tutto la teoria di genere non significa che oggi mi sveglio e posso scegliere se essere donna o uomo, e nemmeno inculcare ai bambini che possono cambiare sesso quando vogliono.

Chi sostiene queste cose mente e dimostra di non conoscere cosa avviene in Europa.

La teoria di genere mira ad insegnare ai bambini "come siamo fatti" e che fra maschi e femmine non c'è diversità. La teoria in sostanza mira ad insegnare fin da piccoli a non discriminare per sesso, e per estensione anche per razza, religione e credo politico.

La teoria viene insegnata nelle scuole perchè in quella fascia di età i bambini apprendano ad essere adulti migliori e a rispettare la figura femminile.

Secondo la scrittrice Michela Murgia c'è bisogno di un certo tipo di educazione perchè già a livello di media c'è una sorta di discriminazione verso la donna: "prendete il caso si un astronauta che va nello spazio. I giornali titolerebbero un italiano nello spazione. Se quell'astronauto fosse donna i giornali titolerebbero una donna nello spazio. Questo perchè la società accetta come consuetudine determinati lavori per gli uomini, mentre per le donne non è così e la loro presenza ancora stupisce".

E fa stupire sapere che mentre in Italia ci sono genitori che pensano che l'educazione sessuale non si debba fare nelle scuole ma deve essere compito dei genitori in famiglia (ma la fate veramente?) negli altri paesi europei (germania, olanda) è obbligatoria e se i genitori si rifiutano rischiano la galera.

Cultura e informazione contro la discriminazione. A chi fa paura? Penso a tanti, troppi....e la cosa vergognosa è che ieri sera il reportage sull'educazione sessuale nelle scuole è stato posticipato alle 22.30 per uscire dalla fascia protetta...W la RAI! Credo che chi vede del volgare nell'educazione sessuale finalizzata al rispetto delle persone, abbia una mente sporca e corrotta dal sesso.

Amoon