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Rosaria Maria Di Giorgi, senatrice del PD, nella vita è una ricercatrice del CNR. Insomma una scienziata, mica una stracciarola pescata al mercato e messa nel Senato della Repubblica.

La senatrice per anni ha militato in politica: prima nelle giunte fiorentine di Renzi e ora appunto in Senato. Nel 2013 la senatrice firmò una legge sulle unioni civili "Marcucci Cantini" che prevedeva adozioni per le coppie delle stesso sesso decisamente più estesa ed esplicita dell'attuale Stepchild Adoption.

La Marcucci-Cantini infatti così recitava.

"In caso di unione civile la parte contraente è considerata genitore del figlio dell'altra parte fin dal momento del concepimento in costanza di unione civile, anche quando il concepimento avviene mediante ricorso a tecniche di riproduzione medicalmente assistite".

Oggi la Senatrice Di Giorgi chiede a gran voce lo stralcio della Stepchild Adoption dal DDL Cirinnà sulle unioni civili. Se è vero che a mio avviso su certi temi i deputati devono avere libertà di decisione (o forse su tutti i temi visto che la legge non prevede vincolo alcuno se non la propria coscienza), è anche vero che il buon senso vorrebbe che se una persona ha un'idea la mantenga fino alla fine.

Ricordo a tutti che la Stepchild Adoption non significa adozione. Significa che io posso adottare il figlio del mio partner ovviamente sentito il giudice. Quest'ultimo passo vale per le coppie gay e eterosessuali.

Io non penso che adotterò mai un figlio, ma non penso neanche che si possa dire "poveri gay è giusto che abbiano i diritti civili, ma non tutti i diritti".

Amoon