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Tranquilli tutti non celebro con questo post la vittoria del Toro a Milano.

Venerdì scorso arrivo al lavoro e mi trovo in casella di posta elettronica una mail del personale: "caro sig. Amoon lei ha vinto il trasferimento da lei richiesto".

Avevo fatto due richieste, ne ho vinta una. Certo nell'altro posto, dove sono arrivato terzo, lavorava anche un mio ex collega e amico (gay) e tornare a lavorare insieme non mi sarebbe dispiaciuto. Ma non si può volere tutto dalla vita.

Nel momento in cui ho realizzato che le cose si stavano muovendo, l'ansia ha iniziato a prendere il sopravvento su di me. Cambiare lavoro, cambiare colleghi, cambiare casa. Già la casa: la sera di venerdì me la sono anche sognata e devo dire che una delle mie grandi preoccupazioni sta proprio nel fatto che non so se reggerò tutti questi pensieri io che per un niente soffro di reflusso/gastrite ecc...

Riflettevo: ma se vendessi la casa, i mobili dentro che me ne faccio? Siccome non ho soldi per comprare una nuova casa e metterceli dentro ho anche iniziato a pensare che anni fa c'era (chissà se c'è ancora) una struttura "Casaforte" che ti teneva oggetti (mobili, auto, ecc...).

Nei prossimi giorni dovrò parlare col mio capo per far si che il trasferimento non sia immediato così da avere il tempo per organizzarmi. Mi sto anche informando e so che alcune banche ti permettono di acquistare una nuova casa e mettere in vendita l'attuale. Sarebbe la soluzione di tutti i miei pensieri o quasi...

Non penso solo alla casa, ma anche alle mie abitudini che perderò. Sto facendo la cosa giusta?

Non lo so, ma sicuramente questa mia scelta, ormai diventata qualcosa di più di un'idea, sicuramente mi farà maturare.

Amoon