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Ieri 11 Maggio 2016 giornata storica per il mondo LGBT e per l'Italia: la CAmera ha approvato la legge sulle unioni civili e sulla convivenza, allineandosi al resto d'Europa.

Una giornata agrodolce a mio avviso perchè se è vero che una legge che regolamenti tra l'altro le coppie dello stesso sesso ora c'è, il prezzo che si è dovuto pagare in termini di compromesso è stato alto e al ribasso.

Molti dicono che questo sia il primo passo, ora si lotterà per avere altro. Del resto anche se la stepchild adoption è stata stralciata, di fatto i tribunali consentiranno alle nuove coppie di adottare i figli di uno dei due partner (bambini che già esistono).

A poche ore dalle votazioni Salvini, segretario della Lega, ha fatto sapere che chiederà ai sindaci di non celebrare matrimoni gay. Qualche ora prima l'aveva preceduto il candidato sindaco di Forza Italia, Marchini, che, contrariamente a quanto impone la legge ha dichiarato: "Se sarò eletto sindaco non farò mai matrimoni gay".

Io di certo non mi stupisco. Siamo in campagna elettorale a Roma e Marchini è uno dei candidati che si oppone alla Lega che con Giorgia Meloni candidata sindaco, dice la stessa cosa. Il motivo dell'uscita di Marchini? meramente elettorali e cioè andare a prendere i voti a quell'elettorato di destra che oggi voterebbe la Meloni.

Che poi io Giorgia Meloni la prenderei come esempio: non è sposata ed è incita, ma nonostante questo si erge a portavoce della CEI.

E Il Movimento 5 stelle? Beh non pervenuto, anzi astenuto....

Ecco quindi che la materia dei diritti per le coppie omosessuali diventa squallido terreno di gioco per una partita elettorale, un po' come farebbe una prostituta nello scegliere un partner: non importa che tipo di uomo tu sia, basta che paghi.

Amoon Rainbow