Immagini dal mondo

Sta spopolando sugli smartphone un'applicazione, Lulu, tutta al femminile. Si tratta in sostanza di un piccolo programmino che permette alle donne di poter valutare il loro incontro con il ragazzo di turno. L'applicazione, anonima per le donne, consiste nel creare una vera e propria scheda del ragazzo incontrato con tanto di foto e valutazione dell'incontro. Inoltre, per chi ha dimestichezza con internet, è possibile anche fare una ricerca tramite hashtag sempre nella medesima applicazione: si scopre così che tra le parole chiave più diffuse c'è #cuoredimamma ma anche #gelosone (ovviamente scritte in inglese).

Se da un lato l'applicazione permette alle donne di andare preparate ad un incontro con un uomo, dopo averne visitato la scheda, dall'altro si vanifica la bellezza dello scoprirsi, in senso metaforico s'intende!

Molti uomini hanno già protestato perchè così facendo la loro privacy appare violata, ma la casa produttrice dell'applicazione si difende affermando che Lulu deve essere anche visto non solo come strumento denigratorio ma anche promozionale. Infatti le donne possono cercare sul programma uomini con certe caratteristiche.

Ma voi pensate come andrebbe un incontro se una donna avesse visto la scheda su Lulu?
Uomo "Ciao a me piace molto la musica"
Donna "Lo so"
Uomo "ah e mi piace anche stirare"
Donna "Lo so"
Uomo "...e sai anche quanti soldi ho sul conto in banca?...."
Donna "Si, ti ho scelto per quello....em volevo dire incontrato"
Uomo "azz...."

Che dire io vorrei tanto un'applicazione di questo tipo anche per i ragazzi gay: del resto esistono già dei siti di incontro omosessuali quindi il passo sarebbe davvero breve. Sono certo che per noi gay gli hashtag sarebbero tutti legati alle performances sessuali dato che in genere il primo incontro si tiene a letto...eheheheh

Buongiorno

Amoon