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C'era una volta,

nel bosco incantato il povero falegname Cicchitto, tanto abile con le seghe e il trapano quando sfortunato con le donne. Rimasto vedovo e con due figli a carico, il povero falegname si risposò con Donna Carfagna.

I due ragazzi, Hansel e Gaytel, vivevano felici col padre anche se in povertà, mentre la loro matrigna Donna Carfagna non riusciva a tollerare la presenza dei due ragazzi. Un giorno Hansel e Gaytel andarono dai genitori a reclamare maggiori diritti: "vogliamo una legge contro l'omofobia. Tutti i nostri amici dei boschi vicini ne hanno una nelle loro case..." ma subito per zittirli intervenne Donna Carfagna tutta intenta a sistemare le tende di casa: "cari ragazzi la legge sull'omofobia è una cosa sacrosanta. Ma non vedete che abbiamo tanti problemi economici? prima dobbiamo fare qualcosa per l'economia della nostra casa e dopo, magari fra 2000 anni, penseremo al resto... Come si suol dire in questi casi, moratoria te salutant".

Così la matrigna Carfagna colse la palla al balzo e convinse il marito Cicchitto ad abbandonare i figli nel bosco visto che in casa non c'era più nulla da mangiare: "Se non li abbandoni sappi che per te niente più patata e moriremo di fame".
La minaccia culinaria spinse il povero falegname a portare i figli nel bosco per abbandonarli. Ma Hansel, furbo com'era, aveva gettato sassolini bianchi lungo il percorso per cui il giorno successivo fu un gioco da ragazzi tornare a casa.

Il giorno seguente il falegname, suo malgrado, riportò in bambini nel bosco. Questa volta Hansel non fece in tempo a prendere i sassolini e così si dovette arrangiare con dei preservativi trovati in casa. Ma aimè abbandonati nel bosco i due bimbi si accorsero che degli uccellini affamati si erano portati via i preservativi, rendendo di fatto impossibile il rientro a casa.

Cammina cammina Hansel e Gaytel arrivarono davanti ad una casetta di marzapane: focaccine, cioccolato e ogni leccornia. Il lupo Lupi e il porcello Sacconi si aggiravano nei dintorni della casetta abitata da una tenera vecchina Gelmini che, presa a compassione, invitò i ragazzi in casa per un pasto caldo.

"Io ho molto contenta di vedere voi ragazzi" disse la vecchina Gelmini. "Si dice sono contenta..." disse Gaytel alla vecchina Gelmini.
"Scostumata, io fubbi ministro della Pubblica Istruzione, l'ho imparato l'itagliano. Adesso ti sistemo io brutta omosessuala" disse la vecchina Gelmini che presa dalla rabbia mise in gabbia Hansel e constrinse Gaytel ai lavori di casa.

Capito il rischio che correvano, Gaytel, che non voleva essere imprigionata in quella casa solo perchè omosessuale, con astuzia liberò Hansel e insieme al fratello ritornò a casa.

Il padre falegname non potè che essere contento di riabbracciare i figli: "Cari figli avevate ragione voi. E sappiate che farò una legge contro l'omofobia il 26 luglio. In questo bosco le cose cambieranno e persone come la vecchina avranno ciò che si meritano".

E vissero tutti gai e contenti

Amoon

Dedicata a tutti coloro che pensano che il governo di un Paese
non possa occuparsi di cose diverse,
dedicato a chi pensa che i diritti civili non siano priorità, dedicato a chi crede una legge sull'omofobia sia inutile. Queste sono le vere favole.