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Il Viaggiatore (lettera aperta)

cara Clara (oggi sono molto formale e serio),

non condivido la tua interpretazione della canzone il Viaggiatore dei Mercanti di Liquore (che ho personalmente conosciuto) e mi permetto di scriverti queste poche righe.

Il vero Viaggiatore (lo sono stato per molti anni e spero di esserlo ancora in futuro) non e' colui che si sposta nello spazio ,

il vero Viaggiatore e' colui che ha la mente aperta ad ogni cosa,

il Viaggiatore e' colui che non rifiuta nulla a priori,e' la voglia di conoscere ogni lingua e cultura (soprattutto) se molto diversa dalla sua (e che brutta cosa il fondamentalismo estremista che vuole imporre a noi, gente libera, le sue regole!!!).

Il Viaggiatore viaggia anche per dolore , non solo per piacere(il Viaggiatore viaggia solo e non lo fa per tornare contento, ndr)

Il Viaggiatore viaggia con l’energia, attraverso Internet .

Il Viaggiatore viaggia con un libro , un film, un odore o aggrappato ad un raggio di sole e di luna.

Come ho gia' detto ad altri, ho incontrato persone che erano state in ogni parte del mondo ma ragionavano come se la loro testa fosse rimasta a dormire nel cuscino di casa per tutta la vita, questi sono i peggiori esempi di chi non ha capito nulla del Viaggio.

Quello che tu chiami "viaggiare infantile" in realta' significa lasciare aperte tutte le possibilita' all'ignoto, alla novita', non alzare nessun muro (come direbbero i Pink FLoyd) verso cio' che ci circonda.In fondo, Le piu' grandi scoperte sono nate cosi', le emozioni piu’  forti  sono proprio quelle inaspettate. Assorbire il piu’ possibile dalla novita’.

Quando ho visitato altri paesi ho sempre rifiutato come prima cosa di visitare musei e luoghi che ti consigliavano le guide ma preferivo tuffarmi nelle vie dove si poteva osservare la gente comune che parlava, rideva, litigava, mangiava, mercanteggiava o i riposava.

Poi , se rimaneva tempo,affrontavo i luoghi piu’ “culturali” (??!!!)

La basi della vera CULTURA son queste , altrimenti saremmo solo persone imbottite di nozioni, saremmo solo computer carichi di dati, cifre e lettere ma incapaci di comprendere veramente la vita e cio’ che ci circonda.

Ho scritto di getto,spero di essermi spiegato.

Un abbraccio.

Il Viaggiatore