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Il ritardatario

Riccardo arrivava sempre con un minuto di ritardo e, puntualmente, perdeva la corriera delle 7:00 che ci portava al Liceo.

Dai nostri posti in fondo lo vedevamo arrivare di corsa , abbassavamo il finestrino e , mentre lui imprecava ansimante,  gli urlavamo “sveiate prima indormezzon”.

Negli inverni con le gelate ruzzolava pure a terra nella foga di fermare l’autista, a volte, quando c’era la nebbia neppure s’accorgeva dove fosse la corriera.

Lui arrivava a scuola con la corsa successiva quando la lezione era gia’ iniziata da due ore e le prese per il culo arrivavano pure dagli insegnanti.

Per anni, era una divertente maniera per iniziare la giornata di scuola.

Quella mattina d’agosto  doveva partire per le ferie e il punto di ritrovo era la stazione di Bologna dove poi sarebbe partito con gli amici verso Rimini.

Era il 2 Agosto 1980  , Riccardo PUNTUALMENTE arrivo’ in ritardo e perse il treno per Bologna.

Riccardo quel giorno rinuncio’  anche alle ferie al mare e continuo ‘ per tutta la vita  a perdere tram, corriere e voli aerei ma non si lamento ‘ mai piu’ del suo essere ritardatario.