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LA VOCE DI KAYFA

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A POZZUOLI LA POLITICA è PEGGIO DI UNA CASA CARIUTA!

Post n°1176 pubblicato il 23 Novembre 2011 da kayfakayfa

Dopo soli sei mesi è caduta la giunta comunale di Pozzuoli presieduta dal sindaco Agostino Magliulo eletto nelle fila del centrodestra alle amministrative della scorsa primavera. Le modalità che ne hanno sancito la “sconfitta” sono le stesse (tanto da sembrare una strategia precostituita a tavolino...) che agli inizi di maggio del 2010 costrinsero alle dimissioni l’allora sindaco Pasquale Giacobbe, anch’egli del centrodestra con non disprezzabili trascorsi nel centrosinistra: un gruppo di consiglieri della maggioranza e dell’opposizione si sono riuniti davanti a un notaio per notificare le proprie dimissioni causando la fine della giunta, condannando all’ennesimo commissariamento il capoluogo flegreo. Anche le motivazioni ufficiali del gesto sono praticamente le stesse di un anno e mezzo fa: un atto d’amore nei confronti della città, amministrata in maniera pessima dall’attuale sindaco!

Nessuno discute le ragioni “sentimentali” che hanno indotto i consiglieri - in particolare quelli del suo stesso schieramento a testimonianza dell’incapacità di Magliulo - a dimettersi per far cadere il sindaco. Il punto è che ora, nell’attesa che si vada nuovamente a votare per eleggerne uno nuovo – da sfiduciare poco dopo con l’ausilio dei soliti “traditori”, come direbbe Berlusconi – al comune subentrerà il commissario prefettizio.

Nel frattempo le forze politiche cittadine daranno vita al nuovo balletto di alleanze strategiche finalizzate “al bene della città”, studiando le “migliori” strategie da adottarsi in campagna elettorale per far presa sui cittadini con promesse “forti” cui sarà difficile resistere per garantirsene la preferenza nelle urne. E poi? Una volta eletto il nuovo sindaco e formato il nuovo consiglio comunale cosa accadrà? Purtroppo nulla perché a Pozzuoli la politica è peggio di una casa cariuta (casa caduta)!

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Commenti al Post:

A POZZUOLI LA POLITICA è PEGGIO DI UNA CASA CARIUTA!

angie30 il 23/11/11 alle 14:57 via WEB

Ben detto..chi verrà non vorrà mai il bene di Pozzuoli..ma solo arricchire le proprio tasche!

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kayfakayfa il 23/11/11 alle 15:47 via WEB

COME IN ALTO COSì IN BASSO!

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Lo Guarracino il 23/11/11 alle 20:57 via WEB

È la colpa di chi è se non di noi cittadini. Al mio paese sono 30 anni che al comune ci sono sempre le stesse facce. Gente che fanno i politici di professione. E ognuno di loro ha il suo bacino di elettori che negli anni resta blindato. Quali sono i nostri criteri per dare un voto ? L'amicizia, la parentela o la probabilità di avere un "favore" al momento opportuno. I risultati si vedono, questo ci meritiamo!

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kayfakayfa il 23/11/11 alle 22:03 via WEB

E' vero, la colpa è di noi cittadini che non abbiamo il coraggio di cambiare legati come siamo a politiche clientelari, tuttavia se a candidarsi sono sempre e solo le stesse facce che altro fare?...

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Lo Guarracino il 24/11/11 alle 12:23 via WEB

Il fatto è che molto spesso quando si candida una brava persona la snobbiamo, per no dire ridicolizziamo. Una volta ho sentito dire di un candidato: non è troppo onesto per stare al comune!!! Capito in quale ottica siamo entrati !? E poi quando lo capiremo che in campagna elettorale i buoni propositi di un candidato sono inversamente proporzionali al numero di manifesti che attacca per la strada ?

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kayfakayfa il 24/11/11 alle 13:05 via WEB

Forse più che snobbarle, visto che la politica fa di tutto per accrescere l'antipolitica nei cittadini con atteggiamenti per niente onesti e virtuosi, (ovviamente salvo rare eccezioni presenti anche a Pozzuoli),è normale che le brave persone risultino agli occhi degli elettori ineleggibili. Per dirla con una metafora, è come se si pretendesse di fare entrare nella gabbia dei leoni affamati un gregge di pecore senza che ileoni le sfiorino...

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Antonello Artiaco il 23/11/11 alle 23:06 via WEB

Premesso che vanno tenute \\\"distinte e distanti\\\" le ragioni tra chi è chiamato a sostenere il Sindaco che ha concorso a eleggere e chi no, occorre anche avere il coraggio di dirsi che quest\\\'amministrazione è stata caratterizzata da una sostanziale inazione e da un altrettanto evidente insipienza. Ora possiamo discutere sino alla fine dei tempi sui meccanismi di selezione della classe dirigente in una società democratica ma alla fine non potremo non concordare che tra una lunga agonia e la speranza di guarire rapidamente - ribadisco la speranza e non la certezza - non si possa che scegliere la seconda opzione.

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kayfakayfa il 23/11/11 alle 23:56 via WEB

Condivido pienamente la tua speranza, ma bisogna altrettanto ammettere che un comune commissariato per ben 3 volte in 7(?)anni, un record o poco più, lascia intendere che la classe politica presente nel capoluogo flegreo probabilmente non è all'altezza del ruolo che dovrebbe svolgere, ossai servire i cittadini curando i loro esclusivi interessi. Per cui, tralasciando l'eterna discussione sull'inefficacia dei meccanismi con cui viene selezionata la classe dirigente, il reiterato commissariamento del Comune di Pozzuoli, in chiave bipartisan, è un evidente sintomo che qualcosa non va a monte, ossia nella visione che hanno i partiti flegrei del loro ruolo politico! Un primato del genere non offende solo loro, ma prima di tutto l'intera cittadinanza che affida a loro le proprie speranze di "guarigione" cui facevi giustamente riferimento! Se i medici si dimostrano non all'altezza del loro compito sanitario, mi spieghi come possono alimentarsi tali speranze?

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Antonello Artiaco il 24/11/11 alle 23:42 via WEB

Enzo è vero che, mantenendoci nella metafora medica, vedendo gli effetti della malattia (gli scioglimenti) uno potrebbe concludere sull'assoluta e generale inadeguatezza dell'intera classe politica puteolana. Tuttavia, occorre tener presente che, quando ha governato il centro-sinistra, il Sindaco eletto è andato alla naturale scadenza del mandato tranne nell'ultima esperienza. In questo caso, però, lo scioglimento è stato determinato da ipotetiche infiltrazioni camorristiche. Ipotetiche, non perché lo dico io, ma perché processualmente accertato. Pertanto, in questo caso, lo scioglimento, ingiusto, è intervenuto per cause esterne. Allora, caro collega medico, la sindrome non è l'incapacità dell'intera classe politica ma di una parte. Anzi, diciamoci pure che il centrodestra puteolano non si è mai preoccupato di costruire proposte elettorali che avessero una qualche visione della società cittadina e dei suoi possibili sviluppi ma semplicemente ha messo in campo delle armate brancaleone che avevano solo l'obiettivo di "vincere" le elezioni senza preoccuparsi poi delle "gambe" su cui le idee programmatiche, per la verità troppe e confuse, avrebbero dovuto poggiarsi.

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kayfakayfa il 25/11/11 alle 10:34 via WEB

Caro Antonello, ti ringrazio per avermi attribuito il titolo di medico anche se non lo merito visto che non faccio politca nè ho intenzione di farla! Le mie sono le considerazioni di un cittadino comune che, per quanto può, cerca di seguire con attenzione quanto succede nella propria città. Per cui mi astengo da qualsiasi commento sulle varie amministrazioni che si sono avvicendate negli ultimi 7 anni: chi ha lo coscienza a posto si salva da sé! Tuttavia non credo proprio che una persona sensibile agli umori della cittadinanza come te non abbia percepito che la gente si sta sempre più disaffezionando alla politica locale paragonandola a una barzelletta! Questi continui cambiamenti di casacca con cionseguenti cadute di giunte offendono prima di tutto il voto degli elettori, e servono solo a rimandare nel caos la città. Per poi ripercuotersi negativamente sulla credibilità dell'intera classe politica cittadina, coinvolgendo anche chi davvero fa politica per servire i cittadini ebasta! Se alle prossime amministrative crescerà il numero di astenuti e di schede bianche, nessuno accusi la popolazione di irresponsabilità bensì si faccia un profondo esame di coscienza! LA GENTE è SEMPRE PIù STANCA DI ESSERE TRATTATA COME MERCE DI SCAMBIO DI CUI CI SI RICORDA SOLO QUANDO SI APPROSIMANO LE ELEZIONI!!!

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Antonello Artiaco il 25/11/11 alle 22:19 via WEB

Sono assolutamente d'accordo con te che episodi del genere possano accrescere la disaffezione dei cittadini nei confronti della politica. Ma i cittadini debbono pure assumersi la responsabilità delle scelte che fanno. Non si può poi constatare che quanto hanno concorso - con il loro voto - a determinare sia un evento casuale e imprevedibile. Ora, se ci sono personaggi che riescono a spiegare le loro truppe cammellate nel corso della battaglia elettorale, quale può essere la risposta da dare? Mi auguro che sia semplicemente quella di non lasciargli il campo aperto.

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kayfakayfa il 26/11/11 alle 07:00 via WEB

E' vero che spesso la gente dimostra di avere la memoria corta e rivota chi s'è servito della propria preferenza per farsi eleggere in uno schieramento e poi remare contro quello stesso schieramento, ma nel caso specifico, reiterandosi il voltafaccia, penso che quando si andrà in campagna elettorale l'opposizione saprà rinfrescarle la memoria, ricordandole qual è il "vizietto" di costoro... Senza volelro vi hanno fatto un favore, vediamo se, al momento opportuno, saprete sfruttarlo!

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