LA VOCE DI KAYFA

POZZUOLI, CITTADINI POSTINI FAI DA TE

È vero che siamo in un momento di crisi e che la spending review messa a punto dal governo per ridurre i costi della spesa pubblica irrimediabilmente si riflette in negativo sulle spalle dei cittadini.
Ma è impensabile che essa contempli il recapito della posta una sola volta al mese per ridurre le spese sul personale di smistamento, alias postini.
Altresì, per garantirne la quotidiana consegna o quanto meno un paio di volte alla settimana, che siano gli stessi cittadini a recarsi all’ufficio postale per ritirarla personalmente (il che dovrebbe essere illegale).
Eppure, illegale o no, tutto ciò sta accadendo da circa un mese in molte zone di Pozzuoli e il sottoscritto ne è diretto testimone.
Da circa tre settimane non ricevevo posta.
Avendo mia moglie io delle scadenze da saldare, dopo una vana attesa, mi decisi  a telefonare all’ufficio postale di via Terracciano per capire che stesse succedendo.
Mi risposero di chiamare alle 14 per parlare direttamente col postino.
All'orario prestabilito richiamai e mi sentì rispondere dal postino che la situazione del parco in cui abito era nota a tutti.
Chiesi chiarimenti e lui disse che, non essendo indicate sugli indirizzi le scale in cui risiedevano i destinatari, aveva difficoltà a recapitare la corrispondenza.
Gli feci presente che tutto ciò mi risultava anomalo in quanto abitavo lì da oltre due anni e avevo sempre ricevuto con regolarità la posta.
Lui mi chiese come mi chiamassi.
Dopo che gli ebbi scandito ben bene il mio cognome in maniera che lo memorizzasse, disse che si sarebbe adoperato per recapitarmi quanto dovuto.
Passata una settimana, non avendo ricevuto nulla, stamane mia moglie si è recata all’ufficio smistamento e ha trovato in giacenza a nome suo e mio un bel pacchetto di posta con diverse missive importanti.
Oltre a lei, in fila per reclamare la corrispondenza c’erano altre persone  tra cui una coppia di anziani di Monteruscello.
Per sedare la sacrosanta arrabbiatura di mia moglie e degli altri utenti, il funzionario ha cercato di giustificarsi dicendo che, essendo il postino anziano, da solo non riusce a completare il giro.
In risposta mia moglie e gli altri gli hanno obiettato che un conto e non riuscire a fare al meglio il proprio lavoro, ritardando nelle consegne, un altro e non farlo proprio.
A quel punto il dirigente, dopo essersi scusato per il disservizio, ha assicurato che si sarebbe personalmente impegnato affinchè la posta venisse recapitata con regolarità.
Nell’attesa si giunga a una soluzione che soddisfi le esigenze del postino e quelle dell'utenza, a Pozzuoli i cittadini si sono inventati la figura del postino fai da te!