LA VOCE DI KAYFA

Mi prenderei Benigni per un braccio e lo porterei in giro per la mia città,a guardare negli occhi tutti i graziati dall' indulto,vediamo per quanto resta ''umano''! Valeria.

Chissa cosa avrebbe detto il buon Benigni se fosse toccato a qualche suo caro amico fare la fine di quei due poveretti...

le trovo entrambe due esagerazioni. vorrei ricordare a certa sinistra che tanto fa la dura, oggi, che allora volevano fortemente l'indulto, in questo Benigni è coerente e l'essere ospitato da Mastella non c'entra. Benigni è (era?) molto più a sinistra di Mastella.
che dire? il problema c'era e anche Di Pietro (che di legge un po' più di Mastella se ne intende) mise in guardia contro quello che sarebbe successo.

secondo me anche lui è stato votato con l'indulto......e io lo rimanderei dentro...gettando però, la chiave!!!

io penso che l'indulto in se' sia un atto di umanità e spero, in questo, di interpretare il pensiero di Benigni. Ma esso non può dare, a chi, per un motivo o per un altro, è andato in prigione, quel che la vita, e le sue decisioni, non gli hanno permesso di avere prima che divenisse un ristretto. Ecco, mi rendo conto che il mio discorso sia un pò contorto. E allora cercherò di specificarlo meglio. Da un punto di vista umano, gli uomini non hanno alcuna autorità per decidere che un altro uomo debba stare in galera...ma da un punto di vista socio-culturale, basato su quelli che sono i cosiddetti pilastri etici della nostra cosiddetta civiltà, è giusto che l'uomo che lede gratuitamente un altro uomo venga punito per i suoi sbagli e vada in prigione...è, pertanto, da considerarsi un atto di umanità fare uscire l'uomo che ha sbagliato, come se lo si perdonasse...ma non bisognerebbe dimenticare, però, che quell'uomo ha sbagliato evidentemente perchè ha avuto, nella sua vita, delle esperienze tali, un'educazione tale, una cultura - i tre termini intesi nella loro accezione più larga possibile - che non gli hanno permesso di poter vivere diversamente e di non sbagliare...quindi, io non condannerei l'indulto in se', quanto piuttosto la sconfitta della civiltà, che non sa recuperare davvero chi sbaglia e che rimette in libertà chi non sa "come" si vive da cittadini - anche qui nell'accezione ampia del termine...scusate se mi sono dilungata, ma solo in questi termini posso capire Benigni...altrimenti...comincio a spaventarmi!!!

GRILLO e' un GRANDE, Benigni il solito ruffiano! L'indulto e' la vergogna di questo stato dove non si puo' MAI avere fiducia nella giustizia, dove si devono tenere libere le carceri perche' troppo affollate a discapito della sicurezza dei cittadini, in un paese dove entrano cani e porci e poi ci si accanisce coi piu' deboli invece di avere pugno fermo con assassini, stupratori, ladri etc. Ora ho letto l'accanimento contro i lavavetri, mentre zingari ed altra gentaglia vengono aiutati a trovare casa e lavoro, ma i giovani italiani si devono fare un mazzo cosi' con un mutuo e per trovare l'asilo per i figli e non vengono aiutati dallo stato, mentre gli extracomunitari hanno aiuti e case popolari. LA LEGGE ITALIANA, RICORDO, e' la stessa che VIETA ad una madre costretta dalla stessa legge in una situazione disperata a dare in adozione un figlio pena l'anonimato del suo nome e LE IMPEDISCE PER SEMPRE di revocare l'anonimato e di ritrovarsi con quel figlio anche dopo 30,40,50 anni, quando ormai non ci sono piu' le condizioni di allora, le impedisce di cambiare idea per sempre e dall'altra parte impedisce ad una persona adulta, ad un cittadino pagante ed onesto di sapere da chi e'nato ed essere trattato come l'ultimo dei senza diritto se tante volte va a chiedere cio' che e' sacrosanto, le istituzioni lo mazzolano... PERENTORIE, peggio di un ergastolo senza repliche per chi e' rispettabile e non ha commesso mai crimini, INVECE da' l'indulto, altre possibilita' ai CRIMINALI, alla gente che merita SOFFERENZE E CONDANNE, che appena esce ne combina altre e che invoglia a fare nefandezze, tanto poi si esce, tanto poi non si paga, tanto i criminali sono amici dei politici, tanto e' tutto un gioco di potere e di legge fatte ad hoc per chi sta al vertice. MENTRE A PAGARE l'indifferenza di questo stato, la sua perentorieta' in alcuni aspetti della legislatura etc. sono gli INNOCENTI. ITALIA VERGOGNA!!

Beppe Grillo tutta la vita! (anche se la genialità artistica di Benigni non si discute)