LA VOCE DI KAYFA

Beata pecorina!

La critica di don Anselmi, membro della CEI, alla scena di sesso tra Nanni Moretti e Isabella Ferrari in Caos Calmo è la tacita conferma di quanto sia necessario che anche la chiesa cattolica “apra finalmente le porte” al matrimonio per i preti. Affermare come ha fatto don Anselmi che la visione della scena di sesso girata dai due attori rigorosamente vestiti, dove lui penetra lei da dietro, lasciando intendere che stanno praticando la sodomia, inducendo quindi la gente a preferire il sesso anale a quello naturale inteso come veicolo di procreazione della specie, frutto dell’amore tra un uomo e una donna, dimostra che i preti, almeno alcuni come don Anselmi, hanno ancora una visione alquanto confusa in fatto di sesso. Chiunque abbia un minimo di dimestichezza con certe “faccende” sa benissimo che un uomo può tranquillamente penetrare una donna in maniera naturale pur prendendola da dietro, a novanta gradi come comunemente si dice. Così come tranquillamente può penetrarla nell’ano adottando la classica posizione del missionario, lui sopra di lei, guadandosi entrambi, se non proprio negli occhi come vorrebbe don Anselmi, di sicuro in faccia! Che la posizione volgarmente detta “a pecorina” venga utilizzata esclusivamente da coppie etero per praticare un rapporto anale è pura falsità. Viceversa è realtà se ci si riferisce ad un rapporto omosessuale tra due uomini o, peggio, a quello tra un uomo e un ragazzino in cui quest'ultimo funge da "donna"!

Visto la tanta confusione che esiste in materia di sesso in alcuni ambienti ecclesiastici, forse sarebbe ora che il Vaticano rompesse gli indugi, rivedesse certe posizioni oltranziste riguardo la vita privata dei preti. In particolare il loro rapporto con le donne, la possibilità che anche loro possano innamorarsi e mettere su famiglia come qualsiasi altro uomo:  un prete che avrebbe condotto una vita da uomo normale con le sue storie di amore e di sesso, difficilmente avrebbe dichiarato quanto affermato da don Anselmi. Proprio perché a conoscenza di determinate “realtà”, avrebbe saputo dare delle indicazioni più convincenti alla comunità di cui fosse il pastore!