LA VOCE DI KAYFA

A UN PASSO DAL BARATRO ECONOMICO SI PREOCCUPANO DELLE INTERCETTAZIONI

In un momento così difficile per il nostro paese, dove lo spettro di un imminente default economico come quello della Grecia è praticamente dietro l’angolo tanto che qualcuno ipotizza come estrema soluzione l’uscita dell’Italia dall’euro per evitare il disastro e salvare gli altri paesi dell’eurozona dall’inevitabile effetto domino che ne scaturirebbe, sembra impensabile che chi dovrebbe salvaguardare il paese da una simile, tragica eventualità, alias il governo, si affanni in una corsa contro il tempo nel tentativo di varare un ddl lampo che blocchi la diffusione delle intercettazioni telefoniche prima del 15 settembre, (domani), data in cui saranno consultabili quelle dell’inchiesta barese in cui è indagato Giampaolo Tarantini, il presunto procacciatore di donne e prostitute da portare alle eleganti feste del Premier. Tuttavia, non è certo questa la prima volta che il governo Berlusconi si dia da fare per cercare di bloccare e limitare le intercettazioni e la diffusione dei loro contenuti onde evitare che qualche mano truffaldina estrapoli e diffonda dal contesto frasi ad oc per creare un polverone e mettere a rischio la maggioranza e il suo capo.  Ma se davvero tra queste intercettazioni vi fosse quella in cui Berlusconi definisce la cancelliera tedesca Angela Merkel culona inchiavabile, allora si spiega la causa di tanta agitazione. Già in passato, in più occasioni, il nostro Premier non si è certo distinto per diplomazia tanto che alcune sue gaffe sono memorabili tipo quella in cui definisce il neo eletto Presidente Obama bello, giovane e abbronzato; oppure quella in cui non escludeva di sfoderare le sue doti di latin lover per ammorbidire la Premier finlandese Tarja Halonen affinché all’Italia andasse la presidenza dell’agenzia alimentare della Ue, scatenando un incidente diplomatico con la Finlandia; o ancora quella in cui diede del kapò al tedesco Schulz davanti al Parlamento europeo. Senza considerare le reiterate barzellette e battutacce nei confronti di Rosy Bindi. Del resto che Berlusconi abbia una visone “orizzontale” delle donne l’aveva detto senza remore l’attuale Sottosegretario di governo Daniela Santanchè prima di illuminarsi sulla via di Arcore!

In un momento così difficile per il nostro paese, dove è ormai evidente che l’ottimismo non porta da nessuna parte se non vi si associano azioni di governo adeguate, fa cadere le braccia l’idea che, mentre l’Italia è sull’orlo del baratro, chi governa il paese è impegnato nel trovare soluzioni per bloccare i magistrati che vorrebbero ascoltarlo - quelle contro la crisi gliele dettano invece il Presidente Napolitano, la BCE e il duo Sarkozy/Merkel a conferma di quanto abbia le idee chiare in materia finanziaria questo governo…

Se perfino CONFINDUSTRIA, non certo un organo comunista, per voce del suo Presidente Emma Marcegaglia critica l’esecutivo, invitandolo a farsi da parte se non sa trovare misure che rilancino la crescita, significa che davvero il paese è alla frutta!

 La realtà è sotto gli occhi di tutti. Purtroppo, come insegna E. A. Poe nel suo racconto La Lettera Rubata, l’evidenza spesso sfugge!