LA VOCE DI KAYFA

SUPER MARIO MONTI NON CONVINCE GLI ITALIANI

Se quello che Berlusconi definì “il governo del fare” - riferendosi enfaticamente all'ultimo esecutivo da lui guidato - tutto fece tranne gli interessi del paese, tanto da meritarsi da più parti l'appellativo di peggior governo della storia repubblicana, quello dei tecnici di Mario Monti, insediatosi a Palazzo Chigi con la benedizione del Quirinale, della BCE e dell'UE, per traghettare il paese fuori dal pantano in cui l'avevano affossato il cavaliere d'Arcore e i suoi fidi rischiando di far fallire l'Italia e l'intera eurozona, si sta rivelando tra i governo più esosi della storia repubblicana.

Nell'arco di circa otto mesi Monti e i suoi stanno facendo rimpiangere agli italiani l'allegro baraccone berlusconiano il quale, pur avendo screditato l'immagine dell'Italia a livello internazionale, almeno suscitava ilarità nei cittadini per le barzellette sconce che il Premier raccontava pubblicamente senza pudore, le pruriginose vicende che lo vedevano protagonista con escort d'alto bordo, attricette e minorenni marocchine spacciate per nipoti di capi di stato stranieri; per un Ministro della pubblica Istruzione che credeva nell'esistenza reale di un tunnel che collegasse il CERN di Ginevra con i laboratori del Gran Sasso in Abruzzo; per rappresentanti delle istituzioni che adoperavano un linguaggio da trivio, spernacchiavano e ruttavano ai microfoni dei cronisti o dai palchi dei loro congressi inneggiando a ribellarsi allo strapotere di Roma ladrona, senza però mai disprezzare di sedere su quegli stessi scranni che, a parole, aborrivano!

Con la riforma delle pensioni contributive che allunga l'età e gli anni di lavoro; il rincaro delle tasse; i tagli alla spesa pubblica con relativo aggravio delle spese per i cittadini; una riforma del lavoro che mutila i diritti dei lavoratori; gli ulteriori tagli alla sanità e all'università per bloccare l'aumento di 2 punti dell'IVA (l'aumento ci sarà presumibilmente di 1 punto da gennaio 2013 e di un ulteriore mezzo punto dal 2014) Monti si sta rivelando una iattura per gli italiani seppure un bene per lo Stato.

Ma è proprio questo che sconcerta gli italiani: se davvero, come dicono, lo Stato è formato dai cittadini, a beneficiare delle manovre di Monti non dovrebbero essere proprio gli italiani che invece le patiscono soltanto?

Qualcosa non quadra!