Creato da kayfakayfa il 10/01/2006

LA VOCE DI KAYFA

IL BLOG DI ENZO GIARRITIELLO

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L'amore ha il potere di fissare il passato in eterno presente.... Questa frase, annotata su un quaderno all'inizio del romanzo, è il tema conduttore della storia d'amore tra il giovane Kayfa e Miryam, donna matura e d'esperienza, che lo inizierà alle gioie e alle sofferenze dell'amore. Immersi in uno scenario da favola, facendosi scudo di una barriera di bugie e verità che metterà a rischio i loro affetti più cari, i protagonisti vivranno la loro passione senza freni con la complicità del mare e dell'intimità della casa di lei. Fondamentale la figura di Omar, pescatore egiziano con un intenso vissuto alle spalle, che attraverso la propria esperienza aiuterà Kayfa a districarsi nei meandri della mente e del cuore per avviarsi sul proprio cammino esistenziale.

Ultimi Commenti

ormalibera il 19/05/20 alle 15:51 via WEB

argomento davvero tosto, ho letto il racconto davvero molto bello. Mi è piaciuto tantissimo. La vita è un oceano di possibilità, sta a noi scegliere. Un sorriso.

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Mr.Loto il 11/04/20 alle 18:22 via WEB

Non a caso si dice che la pazienza è la virtù dei forti. :)

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kayfakayfa il 15/12/19 alle 06:16 via WEB

Idem...

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kayfakayfa il 15/12/19 alle 06:16 via WEB

Un saluto a te

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Mr.Loto il 09/12/19 alle 16:54 via WEB

È proprio vero, io ad esempio mi sento sempre un ventenne anche se i 20 li ho passati già da un po'. :)

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Mr.Loto il 13/11/19 alle 15:43 via WEB

Un libro che tratta temi attuali che dovrebbero interessare un po' tutti. Dolore e sofferenza non dovrebbero mai passare davanti all'indifferenza di tutti. Un saluto

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kayfakayfa il 29/07/19 alle 07:30 via WEB

Ciao Vincenzo, scusami se ti rispondo solo ora... Non so se il suo essere inviso a certi ambienti culturale dipendesse dal suo non essere politicamente schierato, o, se lo fosse, nutrire idee diverse da quelle che secondo molti un intellettuale dovrebbe avere. Sicuramente il fatto che avesse venduto oltre 25 milioni di copie di libri in tutto il mondo avrà certamente dato fastidio a più d'uno dei tanti intellettuali con la puzza sotto il naso che gravitano in italia. La sua tomba e nel cimitero di Furore, sulla Costiera Amalfitana. Buone vacanze

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Vince198 il 22/07/19 alle 17:02 via WEB

Pieno rispetto per le tue idee, così come io rimango sulle mie: resta il fatto che per giorni media e stampa hanno dedicato ampio spazio a Camilleri (noto più che latro per la saga di Montalbano) e molto poco a De Crescenzo che ha una "biblioteca e molto altro di grande rispetto. Evidentemente qualcosa, qualche differenza in questi due personaggi qualcuno deve averla messa in atto. Personalmente credo che mentre Camilleri è stato politicamente schierato, De Crescenzo abbia "pagato" la sua autonomia da certo ambiente radical chic non in linea con la sua personalità, la sua natura di poeta, scrittore, attore e regista, perfino conduttore televisivo. Questo a me non sta bene per niente. Ho molto apprezzato, fra l'altro quel che han detto di lui Renzo Arbore e anche quella svampita di Marisa Laurito. Quando scenderò a Napoli a trovare i suoceri di mio figlio, andrò certamente a portare un fiore sulla tomba di questo napoletano che, fra le tante fervide menti campane, ha dato lustro e notorietà alla sua città. Grazie te per lo spazio che mi concedi.

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kayfakayfa il 22/07/19 alle 08:12 via WEB

Personalmente preferisco evitare paragoni tra i due autori. Penso che ognuno dei due, a modo suo, abbia lasciato una traccia indelebile nel panorama della letteratura mondiale. In certi casi i gusti personali trovano il tempo che trovano. Grazie per il tuo commento.

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Vince198 il 19/07/19 alle 11:42 via WEB

Tutta la mia sincera stima ed ammirazione per l'autore di "Così parlò Bellavista" (e non solo di quel romanzo). De Crescenzo per me è stato un genio, eclettico, multiforme di quelli che capita di vederne forse uno ogni 50anni. Lo preferisco nettamente a Camilleri. Ciao, Vincenzo

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