Creato da kayfakayfa il 10/01/2006

LA VOCE DI KAYFA

IL BLOG DI ENZO GIARRITIELLO

 

Messaggi di Settembre 2012

RODOLFO GRAZIANI: A AFFILE IL MONUMENTO DELLA VERGOGNA

Post n°1306 pubblicato il 30 Settembre 2012 da kayfakayfa

 

La figura del maresciallo Rodolfo Graziani mi era totalmente sconosciuta fino a questa mattina quando ho letto sul Corriere della Sera l'articolo di Gian Antonio Stella IL MAUSOLEO DELLA CRUDELTà.

Il pezzo è una critica aperta al comune di Affile in provincia di Roma per aver edificato un sacrario “al Soldato M.llo d'Italia Rodolfo Graziani” con finanziamenti della Regione Lazio, di questi tempi particolarmente nell'occhio del ciclone per gli scandalosi emolumenti di cui beneficiavano i suoi gruppi consiliari e per l'utilizzo sfacciatamente privato fattone da alcuni consiglieri come l'ex capogruppo del PDL Franco Fiorito tanto che il suo Presidente Renata Polverini, sostenuta dal centrodestra, si è dovuta dimettere.

La critica di Stella alla costruzione del monumento per onorare la memoria di Rodolfo Graziani nasce dal fatto che il “Maresciallo d'Italia”, definito dallo storico Angelo Del Boca “il più sanguinario assassino del colonialismo italiano”, nel 1930 coordinò la deportazione dalla Cirenaica di centomila uomini, donne vecchi e bambini costretti a marciare per centinaia di chilometri in mezzo al deserto fino ai campi di concentramento allestiti nelle aree più inabitabili della Sirte. Diecimila morirono in quel viaggio infernale. Altre decine di migliaia nei lager fascisti. E fu ancora lui a scatenare nel ’37 la rappresaglia in Etiopia per vendicare l’attentato che gli avevano fatto i patrioti. Trentamila morti, secondo gli etiopi.

E ancora: Negli stessi giorni, accusando il clero etiope di essere dalla parte dei patrioti che si ribellavano alla conquista, Graziani ordinò al generale Pietro Maletti di decimare tutti, ma proprio tutti i preti e i diaconi di Debrà Libanòs, quello che era il cuore della chiesa etiope. Una strage orrenda, che secondo gli studiosi Ian L. Campbell e Degife Gabre-Tsadik autori de La repressione fascista in Etiopia vide il martirio di almeno 1.400 religiosi vittime d’un eccidio affidato, per evitare problemi di coscienza, ai reparti musulmani inquadrati nel nostro esercito.

Tra i tanti crimini di guerra di cui si macchiò Graziani vi fu anche l'uso di gas contro la popolazione etiope: Leggiamo come Hailé Selassié raccontò gli effetti di quei gas: si trattava di «strani fusti che si rompevano appena toccavano il suolo o l’acqua del fiume, e proiettavano intorno un liquido incolore. Prima che mi potessi rendere conto di ciò che stava accadendo, alcune centinaia fra i miei uomini erano rimasti colpiti dal misterioso liquido e urlavano per il dolore, mentre i loro piedi nudi, le loro mani, i loro volti si coprivano di vesciche. Altri, che si erano dissetati al fiume, si contorcevano a terra in un’agonia che durò ore. Fra i colpiti c’erano anche dei contadini che avevano portato le mandrie al fiume, e gente dei villaggi vicini»

Apprendere che in un paese come il nostro, che condanna con forza i crimini perpetrati dai tedeschi e dai fascisti nei confronti degli ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale, dove ogni anno si celebra il giorno della memoria per non dimenticare l'orrore della shoah, un'istituzione locale abbia potuto dedicare un monumento alla memoria di un criminale di guerra col sostegno delle Regione, utilizzando dunque denaro pubblico, indigna profodamente.

Ma nello stesso tempo spiega il motivo del perché tanto marciume umano si alberga nelle istituzioni italiane: noi siamo un popolo privo del senso della storia, ma che ha ben radicato quello dell'iPhone 5, del Grande Fratello, del Festival di Sanremo, del campionato di calcio e di "Onore e Rispetto".

Per questo non ci indigniamo se quegli stessi politici che ci hanno condotto sull'orlo del fallimento, i quali siedono in Parlamento da almeno trent'anni, sono pronti a ricandidarsi alle prossime elezioni "per risollevare il paese" da quello stesso baratro in cui loro stessi lo hanno portato grazie alla propria ingordigia e al proprio opportunismo.

Mi sa che un giorno anche per questi signori verrà eretto un monumento alla memoria, fa niente che hanno rovinato l'Italia!

 
 
 

FINI Dà DEL CORRUTTORE A BERLUSCONI MA ANCHE LUI DIFETTA DI COGNIZIONE

Post n°1305 pubblicato il 29 Settembre 2012 da kayfakayfa

 

“Berlusconi è un corruttore, se vuole, mi quereli!”.

Così Gianfranco Fini ieri sera a OTTO E MEZZO, commentando la comparsa della lettera in cui Lavitola reclama al cavaliere 500 mila euro per i servigi resi riguardo l'operazione Casa di Montecarlo (un appartamento inerente il lascito ereditario della signora Colleoni a Allenza Nazionale all'epoca che Fini ne era segretario, e che in seguito si scoprì essere nelle disponibilità di Giancarlo Tulliani cognato del Presidente della Camera), e di essersi adoperato per fare cadere il secondo governo Prodi “comprando” dei parlamentari della maggioranza, tra cui il senatore De Gregorio dell'IDV, affinché passassero all'opposizione berlusconiana.

Com'era prevedibile, Berlusconi ha dato mandato ai suoi legali di querelare Fini.

E fin qui tutto rientra nella normalità, verrebbe da dire.

La cosa che stupisce, e non poco, ascoltando il Presidente della Camera parlare in termini pochi lusinghieri di colui che dal 1994 al 2010 è stato suo stretto alleato politico (fino al famoso scontro nell'aprile del 2010 durante la direzione nazionale del PDL che segnò la rottura tra i due) è che non si fosse accorto, in tutti questi anni che è stato a braccetto col cavaliere, di che pasta fosse fatto l'uomo di Arcore, tanto che  sorge istintivo chiedersi se Fini non avesse il prosciutto sugli occhi...

E qui ritorniamo sempre alla solita tiritera: Scajola che non sapeva che qualcuno gli avesse pagato per metà la casa con vista sul Colosseo; Bossi non sapeva che i lavori nella sua villa furono pagati con i soldi del partito; Rutelli non sapeva che il tesoriere del suo partito, all'epoca in cui La Margherita esisteva ancora, si appropriò di 25 milioni di euro per uso personale; Renata Polverini non sapeva del marcio che si annidava nella Regione Lazio e chissà quanti altri casi di inconsapevoli, sia a destra che a sinistra, esisteranno nel mondo politico italiano.

Ad ascoltarli, questi signori vittime del sistema o della troppa fiducia che ripongono nel prossimo, si ha la netta sensazione che il potere abbia la capacità di ledere le facoltà cognitive di chi vi assurge, privandolo delle capacità di circospezione e del necessario senso critico per valutare come si conviene le persone che lo circondano.

Ma, si sa, per il bene del paese, certi rischi si devono correre!



 

 
 
 

SULL'EURO BERLUSCONI HA LA MEMORIA CORTA

Post n°1304 pubblicato il 28 Settembre 2012 da kayfakayfa

 

È vero che all'approssimarsi delle elezioni i politici si dimostrano particolarmente inclini a farsi paladini dei problemi della povera gente; facendo spesso affermazioni in totale contrasto con la realtà dei fatti o promesse impossibili da mantenersi ma che, in quel particolare momento, alimentando nell'animo dei cittadini la speranza - che rappresenta tutto per chi non ha niente o ha poco – accresce le loro probabilità di successo elettorale rendendoli simpatici a una parte di popolazione che riconosce in essi i tutori dei propri interessi !

Ma è pur vero che c'è un limite a tutto...

Ieri, mentre partecipava alla presentazione del libro di Renato Brunetta, Silvio Berlusconi ha attaccato Equitalia, “che certe volte sottopone a estorsione i cittadini” e ha nuovamente criticato l'euro, aggiungendo riguardo al cambio lira-euro “ è stato un suicidio”.

Che il passaggio dalla valuta nazionale a quella europea abbia creato grossi problemi agli italiani, è noto a tutti: all'atto di convertire i prezzi da lira in euro, anziché 50 centesimi a mille lire come prevedeva la legge, molti negozianti hanno effettuato il cambio adeguando un 1 euro a mille lire, raddoppiando dunque i prezzi e dimezzando il potere di acquisto dei cittadini i cui stipendi e pensioni invece sono stati convertiti in rapporto al cambio reale.

Attenendoci alla storia, essendo l'euro entrato in vigore il 1° gennaio del 2002, epoca in cui Silvio Berlusconi era al suo secondo mandato di Presidente del Consiglio già da un anno e sarebbe durato a Palazzo Chigi fino alla scadenza naturale della legislatura nel 2006, ci spiegasse il cavaliere perché il suo governo, malgrado le reiterate denunce di singoli cittadini e delle associazioni dei consumatori relative agli abusi perpetrati da molti commercianti in rapporto al raddoppio dei prezzi, non intervenne imponendo controlli drastici sull'intero territorio; obbligando l'esposizione dei prezzi sia in lira sia in euro, non per due mesi ma almeno per due anni affinché la gente si abituasse alla nuova moneta,  per evitare che un nugolo di commercianti disonesti si arricchisse alle spalle della popolazione?

È facile scagliarsi contro l'euro, inviso alla stragrande maggioranza degli italiani per i motivi sopraccitati, accattivandosi in tal modo le simpatie di una parte dell'elettorato che si riconosce nelle accuse del cavaliere. Difficile è spiegare agli italiani perché, malgrado all'epoca dell'introduzione dell'euro egli fosse Premier, non intervenne drasticamente per evitare che si speculasse sulle spalle dei consumatori!

 
 
 

FINCHé LA BARCA VA...

Post n°1303 pubblicato il 27 Settembre 2012 da kayfakayfa

 

È proprio il caso di dire, dopo il danno la beffa: in un incontro avvenuto ieri a Palazzo Chigi tra Regioni e governo nella persona del Sottosegretario Antonio Catricalà, i governatori hanno proposto un taglio dei consiglieri nell'ordine complessivo di 300 unità nonché una regolamentazione delle spese per ridurre sensibilmente i costi e controlli sui bilanci da sottoporre alla Corte dei Conti.

Dal canto suo il Governatore della Puglia Vendola si è ridotto lo stipendio di 50 mila euro annui.

Meglio tardi che mai, verrebbe da dire...

Peccato che queste nobili intenzioni e gesti avvengano dopo lo scandalo della Regione Lazio, per cui i cittadini si domandano perché si sia aspettato che scoppiasse la bomba per porre una toppa al sistema?

Non sarebbe stato meglio farlo prima, senza alimentare dubbi nell'opinione pubblica sulla reale sincerità di questi provvedimenti?

Qualcuno obietterà che alcuni dei rimedi sollecitati dai governatori, tipo la riduzione dei consiglieri regionali, fossero stati già previsti per legge.

A questa obiezione viene naturale contrapporre altrettanta obiezione: visto che ci sono leggi già pronte per ridurre i costi delle Regioni e della politica in generale, perché ne sollecitate l'attuazione solo ora?

Ad esempio, lo stipendio, Vendola, non poteva ridurselo prima dello scandalo Fiorito?

Cari signori governatori, mica state cercando di salvaguardarvi le terga, gettando fumo negli alla occhi alla gente per timore di perdere voti alle prossime elezioni cui vi presenterete, locali o nazionali che saranno?

Ci siamo sempre chiesti perché in questo paese bisognasse prima aspettare che un'alluvione, una frana o qualsiasi altro dissesto idrogeologico causassero distruzioni e vittime per impedire che si continuassero a costruire case sugli argini dei fiumi o si disboscassero selvaggiamente colline e montagne, privando il terreno del necessario drenaggio dell'acqua!? Perché bisogna attendere che un terremoto di media entità radi al suolo una città intera, in quanto i palazzi e le case furono costruiti da imprese criminali che lesinarono sulla qualità dei materiali per arricchirsi a danno dello Stato e dei cittadini, per imporre controlli severi sulle ditte che partecipano alle gare d'appalto e sui lavori che eseguranno!?

La risposta a queste domande, paradossali in un paese normale, l'abbiamo avuta ieri con l'improvviso incontro tra regioni e governo per sanare le crepe di un sistema regionale marcio fin nel midollo: per chi sta al potere, in questo paese, vige la filosofia del finché la barca va lasciala andare, poi si vedrà!

 
 
 

POLITICA PRIVA DI CREDIBILITà

Post n°1302 pubblicato il 26 Settembre 2012 da kayfakayfa

 

 

Sono comprensibili l'amarezza e la rabbia che agitano l'animo di Renata Polverini, da lunedì sera governatrice dimissionaria della Regione Lazio per gli scandalosi emolumenti approvati dalla sua giunta a favore dei gruppi consiliari e che qualcuno avrebbe riutilizzato per scopi personali, come nel caso del capogruppo del PDL Franco Fiorito indagato per peculato.

A nessuno piace passare per ladro né per un ingenuo incapace di avvedersi degli altarini che avvenivano intorno a sé, seppure l'organizzazione dell'ente che dirigeva fosse strutturata in maniera tale che davvero non potesse sapere - possibile che nemmeno qualcuno dei suoi collaboratori non fosse  a conoscenza di nulla?

Sarà difficile convincere l'opinione pubblica, ormai stanca di una classe politica che non perde occasione di accrescere in peggio la già bassa considerazione che i cittadini nutrono nei suoi riguardi tenendo comportamenti inqualificabili, che Renata Polverini fosse ignara del marcio che la circondava. E se davvero lo fosse, questo potrebbe rappresentare per molti la sua inadeguatezza a ricoprire quel ruolo...

Ieri sera a Ballarò hanno mandato in onda un servizio sul Belgio: intervistata dall'inviata di Floris, una signora, pur lamentandosi di pagare molte tasse, ha riconosciuto l'alta qualità dei servizi che come cittadina ne riceveva in cambio.

Ecco il punto nevralgico della vicenda. Noi italiani, pur essendo al primo posto in Europa per la pressione fiscale che supera abbondantemente il 55%, in cambio delle tasse riceviamo servizi pessimi.

Nessuno si indignerebbe per i guadagni smisurati dei politici italiani, né degli infiniti balzelli che riducono al lumicino la nostra possibilità di spesa se chi ci governa, sia a livello locale che nazionale, ci garantisse una buona qualità della vita e ci fornisse servizi adeguati alle tasse che paghiamo.

Ma nel momento in cui ai cittadini vengono imposti smisurati sacrifici economici per far fronte ai danni provocati al Paese da quarant'anni di malgoverno e poi si scopre che i politici, i quali a parole si dicono disposti a tagliarsi stipendi e benefit ma, alla prova dei fatti, si abbuffano senza ritegno con i soldi pubblici, è impensabile che i cittadini, per quanto uno possa essere in buona fede e davvero non sapesse nulla di ciò accadeva intorno a sé, gli credano!

La vera demagogia non la fanno quelli che denunciano queste cose urlandole dai palchi dei comizi o dai salotti televisivi.
Ma chi, incapace di vigilare, messo con le spalle al muro, si trincera dietro a frasi tipo “io non ne sapevo niente”, convenendo che è vergognoso che ai politici sia concessa la possibilità di gestire e spartirsi tutti quei soldi mentre la povera gente fatica a fare la spesa!

 
 
 

AREA PERSONALE

 

TAG

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Settembre 2012 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

FACEBOOK

 
 

I MIEI BLOG AMICI

- Abbandonare Tara
- pensieri nel vento
- Il diario di Nancy
- sciolta e naturale
- Per non dimenticare
- il posto di miluria
- Arte...e dintorni
- dagherrotipi
- C'era una volta...
- passaggi silenziosi
- le ali nella testa
- Grapewine
- FAVOLE E INCUBI
- critica distruttiva
- GallociCova
- estinzione
- Starbucks coffee
- L'angolo di Jane
- In Esistente
- Comunicare
- Writer
- Chiedo asilo.....
- antonia nella notte
- Quaderno a righe
- come le nuvole
- Contro corrente
- Scherzo o Follia?
- La dama della notte
- MARCO PICCOLO
- Fotoraccontare
- epochè...
- considerazioni
- ESSERE E APPARIRE
- Oniricamente
- prova ad afferrarmi
- Nessuno....come te
- confusione
- io...Anima Fragile.
- evalunaebasta
- La MiA gIoStRa
- ...spiragli
- CORREVA L' ANNO...
- LE PAROLE
- SPETTA CHE ARRIVO
- (RiGiTaN's)
- esco fuori
- ....bisogni
- La Mia Arte
- pEaCe!!!
- Ginevra...
- Like A Wave
- BLOG PENNA CALAMAIO
- Amare...
- Sale del mondo....
- Praticamente Io
- Imperfezioni
- Mise en abyme
- Due Destini
- manidicartone
- acqua
- BRILLARE!!!!!
- Osservazioni
- XXI secolo?
- justificando.it gag comiche
- Di palo in frasca...
- montagneverdi...
- Verit&agrave;... Piero Calzona
- osservatorio politic
- Geopolitica-ndo
- Lanticonformista
- Riforme e Progresso
- LAVOROeSALUTEnews
- Ikaros
- ETICA &amp; MEDIA
- Canto lamore...
- Pino
- MY OWN TIME
- Tatuaggi dellanima
- cos&igrave;..semplicemente
- Acc&ograve;modati
- Il Doppio
- arthemisia_g
- senza.peli
- marquez
- Cittadino del mondo
- Quanta curiosit&agrave;...
- entronellantro
- iL MonDo @ MoDo Mio
- LOST PARADISE Venere
- Frammenti di...
- La vita come viene
- Mondo Alla Rovescia
- Pietro Sergi
- StellaDanzante
- Polimnia
- e un giorno
- Parole A Caso
- tuttiscrittori
- Dissacrante
- Artisti per passione
 
Citazioni nei Blog Amici: 61
 

ULTIME VISITE AL BLOG

scef.fkayfakayfamonellaccio19kora69aida631m12ps12solitudinesparsacassetta2marabertowgraffio_di_tigre.itenzogiarritelloMiele.Speziato0ilpazzo0limitedelbosco0annamatrigiano
 

ULTIMI COMMENTI

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963