Creato da kayfakayfa il 10/01/2006

LA VOCE DI KAYFA

IL BLOG DI ENZO GIARRITIELLO

 

Messaggi di Febbraio 2014

MEGLIO L'INTRANSIGENZA DI GRILLO CHE I PIZZINI DI RENZI A DI MAIO

Post n°1515 pubblicato il 27 Febbraio 2014 da kayfakayfa

 

L'indignato, unanime clamore con cui i partiti e la stragrande maggioranza dei mass media stanno reagendo all'espulsione dei quattro senatori del M5S - rei di aver criticato l'intransigenza con cui Grillo aveva preso parte alla consultazione con il Premier incaricato Renzi – stigmatizzando la mancanza di democrazia nel M5S - ma tacendo sui pizzini di Renzi al vicepresidente della Camera, il Grillino Luigi Di Maio, in cui il neo Premier cercava di ammorbidire le visioni del M5S nei confronti del proprio governo, dopo averlo pubblicamente deriso in aula, e le algide risposte di Di Maio che alla fine ha resi pubblici quei bigliettini per evitare che qualcuno li strumentalizzasse – sono il sintomo di quanta ipocrisia vige sia nella politica sia nell'informazione italiana.

Tutti con l'indice puntato contro quel tiranno di Grillo perché non accetta che nel M5S possa esservi qualcuno in disaccordo con le proprie idee, giungendo ad epurarlo dal movimento se lo facesse, e poi tutti zitti o a emettere un flebile sussurro quando Civati del PD dice che, pur essendo orientato a votare la sfiducia a Renzi, voterà la fiducia per non dover poi abbandonare il PD.

Nessuno che abbia interpretato questa pubblica dichiarazione di Civati per quello che realmente è, una tacita ammissione che anche nel PD, se sei contrario alla linea politica imposta dal partito, ne sei fuori.

Si può condividere o meno l'espulsione dei quattro senatori del M5S, (personalmente non la condivido), ma bisogna ammettere che essa è l'ennesima manifestazione di coerenza di un movimento politico che, a rischio di attirarsi addosso le critiche stentoree degli avversari e dei giornali e telegiornali di “partito”, suscitando perplessità in una fetta del proprio elettorato effettivo e potenziale, non esita a usare metodi drastici pur di restare in sintonia con quanto va affermando da sempre.

È ovvio che in un mondo politico come quello italiano dove non ci si fa scrupoli di scendere a compromessi con un pregiudicato - nonché imputato di corruzione di senatori per far cadere il governo presieduto dal proprio rivale e tornare a votare per prenderne il posto; o da lì si invita il Premier a stare sereno perché non c'è alcuna intenzione di farlo cadere e da lì ci si adopera perché il governi cadi perché rosi dall'ambizione di rivestire il ruolo di Premier, - un movimento politico che cerchi di restare avulso da certi biechi giochi di palazzo e di partito, mostrandosi coerente con le proprie idee in rispetto dei milioni di elettori che lo hanno votato, faccia clamore e, soprattutto, infastidisca.

Più comodo colloquiare con Casini che, dopo averne dette di cotte e di crude su Berlusconi negli ultimi due anni, è tornato all'ovile del cavaliere per non rischiare di restare fuori dal Parlamento, anziché confrontarsi faccia a faccia con Grillo che non vuol sentire ragioni di fare “affari”con te perché rappresenti quel mondo marcio che ha portato il paese al collasso, e te lo dice senza remore in diretta streaming.

Essendo stati abituati nel corso degli anni a epocali voltafaccia politici giustificati con l'ormai rituale frase “per il bene del paese” - senza che alla fine il paese ne traesse effettivi benefici ma a giovarsene fosse solo chi voltava bandiera - , è normale che l'improvvisa presenza sulla piazza di un movimento politico che non vuol saperne di piegarsi a questo modo di fare dia fastidio.

È vero che la coerenza è un lusso – soprattutto in politica -, come sostiene qualcuno. Ma se continuiamo a ragionare in questi modi, è difficile che il paese si riprenda.

Non basta rottamare le segreterie di partito, riempendole di giovani, perché l'Italia riparta. Prima di tutto bisogna rottamare il modo di pensare e di fare politica; renderli moralmente coerenti con quanto dichiarato in campagna elettorale tanto da indurre milioni di persone a sceglierti come loro rappresentante politico.

Diversamente, pur mettendo al governo una pattuglia di ventenni senza cambiare modo di intendere di fare politica, non si va da nessuna parte.


 

 

 
 
 

IL GOVERNO RENZI ALIMENTA TANTI DUBBI SOPRATTUTTO NEL PD

Post n°1513 pubblicato il 25 Febbraio 2014 da kayfakayfa

 

Se davvero il buongiorno si vede dal mattino, possiamo tranquillamente affermare che il governo Renzi avrà un cammino non facile. Tralasciando la gaffe in anteprima del sottosegretario Del Rio prima ancora che il governo avesse il voto del Senato- domenica dall'Annunziata a In Mezz'ora aveva ipotizzato una tassazione sui Titoli di Stato, subito smentito da una nota di Palazzo Chigi – il discorso di ieri a Palazzo Madama del neo Premier Matteo Renzi non ha convinto nessuno, per primi quelli del suo stesso partito, il PD, e tutti quei commentatori politici solitamente ossequiosi con la sinistra.

È presumibile che questa mancanza di credibilità nel nuovo governo in ambienti a sé vicini debba addebitarsi all'atteggiamento spavaldo, quasi arrogante, di chi lo presiede; del modo falso e spicciolo con cui, una volta eletto Segretario del Pd, Renzi ha fatto fuori il suo predecessore Letta al quale pubblicamente, in più occasioni, aveva inviato messaggi distensivi, invitandolo a stare sereno tanto lui non avrebbe mai alloggiato a Palazzo Chigi senza prima passare dalle elezioni.

Del resto il simbolico passaggio della Campanella tra Letta e Renzi, caratterizzato dall'insolito gelo con cui il Premier uscente passa le consegne al suo successore, è la sintesi del clima di imbarazzo che si respira nel PD dopo la “trombatura” di Letta per opera del Segretario del PD.

Che Renzi fosse ambizioso, non lo scopriamo ora. Ma che la sua ambizione lo portasse addirittura ad agire da novello Bruto e pugnalare alle spalle Letta, mentre pubblicamente gli manifestava tutta la sua stima, nessuno lo avrebbe immaginato. Prima di tutto i vertici del PD che oggi si trovano in evidente imbarazzo adover sostener un Premier quanto mai loquace, ma che con il suo prolisso discorso al Senato non ha convinto nessuno.

Ma ancora di più non convince nessuno - a parte Renzi e pochi intimi, ovviamente- la squadra dei Ministri: un governo fatto per metà donne non basta a lenire le preoccupazioni per i volti giovani e privi di esperienza messi ad occupare ministeri rilevanti come quello degli esteri. Soprattutto in virtù della delicata questione marò e degli sviluppi ucraini, tanto che qualche autorevole commentatore non ha esitato a paragonare l'attuale esecutivo a un talent tipo X Factor.

Di discorsi alti alle Camere, al momento dell'insediamento di un nuovo governo, ne abbiamo ascoltati tanti in questi ultimi vent'anni a cui purtroppo non sono seguiti i fatti. Ieri abbiamo ascoltato per la prima volta un discorso di bassa levatura che ha lasciato perplessi finanche coloro che hanno poi votato la fiducia all'esecutivo, lasciando intendere che a rendere la vita difficile a Renzi non saranno solo le opposizioni come il M5S.

E come sta mal messo, il paese tutto può permettersi tranne un governo che susciti enormi diffidenze perfino nei suoi stessi sostenitori.


 

 
 
 

CONSIDERAZIONI DI UN MUSICISTA SUL FESTIVAL DI SANREMO

Post n°1512 pubblicato il 23 Febbraio 2014 da kayfakayfa

Essendo il blog uno spazio aperto a qualunque tipo di discussione, di seguito pubblico con piacere le considerazioni sul festival di Sanremo appena conclusosi del musicista e cantante Nicola Dragotto interprete del teatro/canzone il cui antesignano in Italia fu Giorgio Gaber. Le opinioni di Nicola sicuramente susciteranno un mare di critiche, ma in un paese come il nostro, in cui sembra essersi perso il significato di democrazia, credo sia giusto ascoltare le considerazioni di un adetto ai lavori, dunque persona qualificata per emettere giudizi su un argomento che "tanto" appassiona gli italiani malgrado il calo di audience televisivo faccia presumere il contrario o giù di lì.

Per ascoltare Nicola Dragotto cliccare qui e qui

-----------------------------------------------------------------------------------------------------------

Caro amico ti scrivo, così mi distraggo un pò...
Solo per pochi minuti, raggiungendo il compromesso tra lo spirito di conservazione, il masochismo e la curiosità, in cinque serate luttuose per l'arte con la A maiuscola, mi è capitato di assistere attraverso quella scatola che da cinquanta e passa anni per gli italiani rappresenta il " nuovo focolare domestico", a QUESTO - e specifico "a QUESTO" - festival di Sanremo.
Quello che mi ha maggiormente colpito è stata la ventata di freschezza e novità offerta dalla direzione artistica: La Carrà in playback, le Kessler mosse da invisibili fili, Arbore che neanche l'uomo della panchina ai giardini pubblici, Ligabue ( e so di rischiare l'impopolarità ma me ne pò fregà men che n'..., a Liga, i testi da prima liceo, lasciamoli ai ragazzi, almeno quello per il loro futuro ) e cantanti e canzoni di un piattume in perfetta sintonia con lo scenario politico attuale.
Una ventata così innovativa e rivoluzionaria da farmi venire in mente quella frase di Gaber sulle due categorie di artisti: quelli che passano alla cassa e quelli che passano alla storia... A pardon dimenticavo... è proprio vero che i vecchi detti non sbagliano mai, come era quello? Ah, si: non c'è due senza tre.
A Sanremo c'è stata la terza categoria: quelli che passano alla cassa da morto...
Ecco la nuova novità.
A proposito... ma chi ha vinto?
Chi ha perso ancora una volta lo si sa da sempre: gli italiani.
Retorica conclusione degna di questa povera, piccina ITALIA, sottopopolo di naviganti, eroi, poeti e santi...

Nicola Dragotto

 
 
 

INCONTRO GRILLO-RENZI, SICURI CHE BEPPE ESCE SCONFITTO?

Post n°1511 pubblicato il 20 Febbraio 2014 da kayfakayfa

 

Com'era prevedibile gli antagonisti politici di Grillo e i loro sostenitori gridano alla vittoria di Renzi, dopo l'incontro di ieri tra il Premier incaricato e Beppe Grillo leader del M5S.

Secondo loro in quei dieci minuti di consultazioni in streaming, il leader del M5S ha commesso un enorme autogol a non lasciar parlare l'ex sindaco di Firenze, catapultandosi in una sorta di monologo in cui ha ribadito al Renzi la propria indisponibilità a votargli la fiducia in quanto non è credibile; ammettendo di non essere democratico, quando Renzi gli ha chiesto di esserlo affinché facesse parlare anche lui.

Quanti in queste ore si sentono ringalluzziti dopo il faccia a faccia di ieri, convinti che in quei dieci minuti Grillo abbia pubblicamente scoperto la propria natura dispotica - “fascista” - distogliendo in tal modo molti suoi potenziali elettori dal votare per il M5S, dirottando le proprie preferenze di voto verso il PD, non tengono conto che Grillo e Casaleggio sono grandi comunicatori. Diversamente non si spiegherebbe il successo del Blog di Grillo, strumento da cui è poi nato il M5S.

Certo è da illusi immaginare che dietro la forza dirompente del M5S via sia solo la potenza mediatica di Grillo e del suo blog. Ma è altresì vero che essendo Grillo e Casaleggio esperti in comunicazione, l'atteggiamento intransigente dimostrato ieri da Grillo verso Renzi è frutto di una strategia studiata attentamente a tavolino,. Quella stessa che alle ultime elezioni Grillo adottò in campagna elettorale portando il M5S a essere il primo partito italiano. Pensare che Grillo sia andato all'incontro con Renzi solo per fare il gradasso, in barba a quanti gli avevano chiesto in rete di incontrare il segretario del PD, è da ingenui se non da illusi.

In quei dieci minuti Grillo ha raggiunto uno scopo ai più ignoto. Ma che chiunque possegga un minimo di esperienza in campo comunicativo avrà ben colto.

Gli unanimi proclami dei giornali politicamente schierati con il centrosinistra e il centrodestra che esaltano la vittoria di Renzi nel faccia a faccia tra lui è Grillo hanno un che di forzato, di mistificatorio.

È vero, in molti non hanno compreso né condiviso il modo ostico con cui Grillo si è proposto al segretario del PD.

Ma Beppe sapeva bene quel che faceva e diceva, non a caso la diretta streaming l'aveva chiesta il M5S!

 

 
 
 

A.S.D. POZZUOLI MARATHON, UNA SQUADRA DI AMICI

Post n°1510 pubblicato il 19 Febbraio 2014 da kayfakayfa

 

Smaltita la rabbia per la pessima organizzazione della maratona di Napoli, complice il molto approssimativo sostegno delle istituzioni napoletane che ha determinato l'ennesimo “fallimento” di una manifestazione che da anni fatica a decollare, nella mente prendono forma le immagini di una bellissima giornata di amicizia e di sport trascorsa in compagnia degli amici dell'A.S.D. Pozzuoli Marathon, società di cui mi onoro di appartenere, fortemente voluta dal Presidente Enzo Di Bonito e dal Segretario Gianni Biccari, entrambi maratoneti di chilometrica esperienza.

Malgrado molti degli atleti iscritti alla società rasentino la cinquantina o la superino abbondantemente, domenica alla partenza da Lucrino, sembravamo tutti dei fanciullo in preda all'euforia allorché Pasquale Bandiera distribuiva le nuova divisa sociale rosso fuoco opera del genio di Biccari e Artiaco. Mentre le indossavamo, la felicità illuminava i nostri volti più di quanto non facesse il tiepido sole nel cielo terso.

Veder un veterano come Lello Artiaco alla sua 15° maratona sbracciarsi per convocarci tutti per la foto di gruppo con le nuove maglie, mi ha riportato indietro nel tempo all'epoca in cui con gli amici del quartiere formavamo una squadra di calcio e andavamo a comprare le magliette che avremmo indossato in campo. Come allora, domenica è stato un momento di indimenticabile euforia, di quelli che restano per sempre nella memoria di un uomo.

La testimonianza che anche un evento “amatoriale”, dove è in palio una simbolica medaglia di “latta”, abbia il potere di influire sugli stati d'animo degli uomini erano le diverse espressioni segnate sui nostri volti all'approssimarsi della partenza: Lello si sentiva orgoglioso per la sua sedicesima maratona , altrettanto Gianni per la sua decima; Pasquale era una maschera di adrenalina perché determinato a chiudere la gara entro le 3 ore e 30; Antonio e io, alla nostra prima maratona, ci incoraggiavamo a vicenda dicendoci che l'importante era chiuderla; Nunzio, il capitano, per nulla allenato, mi chiedeva ripetutamente che intenzioni avessi perché voleva correre al mio fianco. Al pari di noi maratoneti, le stesse emozioni si registravano sui volti di quanti invece avrebbero corso la mezza maratona: Enzo Di Bonito e Giovanni Cirillo erano tranquilli essendo la 21 un allenamento in proiezione della maratona di Roma e di Stoccolma; i fratelli Zito fremevano, determinati com'erano a scendere sotto l'ora e quaranta; Lui Di Meo, reduce da un lungo infortunio, sta riprendendo alla grande per tronare a correre la maratona sotto le 3 ore e 10 minuti; Alessandro Spadaro e Paolo Mirata sempre più decisi a raggiungere la forma giusta per cimentarsi anche loro nella maratona.

Un gesto di profonda amicizia è stato incoraggiarci mentre ci incrociavamo lungo il percorso. Lo sfiorarci per un attimo le mani al di là delle transenne che delimitavano il campo di gara ha rappresentato uno scambio energetico che per incanto cancellava la fatica infondendo nuova linfa per arrivare alla fine .

Ognuno di noi aveva un obiettivo personale da raggiungere che lo accomunava agli altri, cementando indissolubilmente lo spirito di squadra: sconfiggere se stesso e tagliare il traguardo.

E quel traguardo l'abbiamo tagliato tutti, nessuno escluso.

Forza Pozzuoli Marathon!

 
 
 

AREA PERSONALE

 

TAG

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Febbraio 2014 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28    
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

FACEBOOK

 
 

I MIEI BLOG AMICI

- Abbandonare Tara
- pensieri nel vento
- Il diario di Nancy
- sciolta e naturale
- Per non dimenticare
- il posto di miluria
- Arte...e dintorni
- dagherrotipi
- C'era una volta...
- passaggi silenziosi
- le ali nella testa
- Grapewine
- FAVOLE E INCUBI
- critica distruttiva
- GallociCova
- estinzione
- Starbucks coffee
- L'angolo di Jane
- In Esistente
- Comunicare
- Writer
- Chiedo asilo.....
- antonia nella notte
- Quaderno a righe
- come le nuvole
- Contro corrente
- Scherzo o Follia?
- La dama della notte
- MARCO PICCOLO
- Fotoraccontare
- epochè...
- considerazioni
- ESSERE E APPARIRE
- Oniricamente
- prova ad afferrarmi
- Nessuno....come te
- confusione
- io...Anima Fragile.
- evalunaebasta
- La MiA gIoStRa
- ...spiragli
- CORREVA L' ANNO...
- LE PAROLE
- SPETTA CHE ARRIVO
- (RiGiTaN's)
- esco fuori
- ....bisogni
- La Mia Arte
- pEaCe!!!
- Ginevra...
- Like A Wave
- BLOG PENNA CALAMAIO
- Amare...
- Sale del mondo....
- Praticamente Io
- Imperfezioni
- Mise en abyme
- Due Destini
- manidicartone
- acqua
- BRILLARE!!!!!
- Osservazioni
- XXI secolo?
- justificando.it gag comiche
- Di palo in frasca...
- montagneverdi...
- Verit&agrave;... Piero Calzona
- osservatorio politic
- Geopolitica-ndo
- Lanticonformista
- Riforme e Progresso
- LAVOROeSALUTEnews
- Ikaros
- ETICA &amp; MEDIA
- Canto lamore...
- Pino
- MY OWN TIME
- Tatuaggi dellanima
- cos&igrave;..semplicemente
- Acc&ograve;modati
- Il Doppio
- arthemisia_g
- senza.peli
- marquez
- Cittadino del mondo
- Quanta curiosit&agrave;...
- entronellantro
- iL MonDo @ MoDo Mio
- LOST PARADISE Venere
- Frammenti di...
- La vita come viene
- Mondo Alla Rovescia
- Pietro Sergi
- StellaDanzante
- Polimnia
- e un giorno
- Parole A Caso
- tuttiscrittori
- Dissacrante
- Artisti per passione
 
Citazioni nei Blog Amici: 61
 

ULTIME VISITE AL BLOG

scef.fkayfakayfamonellaccio19kora69aida631m12ps12solitudinesparsacassetta2marabertowgraffio_di_tigre.itenzogiarritelloMiele.Speziato0ilpazzo0limitedelbosco0annamatrigiano
 

ULTIMI COMMENTI

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963