Creato da kayfakayfa il 10/01/2006

LA VOCE DI KAYFA

IL BLOG DI ENZO GIARRITIELLO

 

Messaggi di Gennaio 2016

POZZUOLI, TORNA LO SPETTRO DELLA CAMORRA AL COMUNE

Post n°1670 pubblicato il 31 Gennaio 2016 da kayfakayfa
 

A seguito del terremoto giudiziario che da mercoledì scorso si è abbattuto sul Comune di Pozzuoli – su mandato dell'antimafia di Napoli i carabinieri hanno eseguito perquisizioni negli uffici comunali al Rione Toiano, inclusi quelli locati nella palazzina del Sindaco, e in quelli del Comando dei vigili urbani. Al momento risultano indagati un dirigente e un funzionario dell'ufficio tecnico al quale viene contestata l'associazione per delinquere - un profondo sentimento di scoramento accomuna buona parte della popolazione, compresa quella politicamente non affine all'attuale amministrazione.

Per quanto non si possano nutrire simpatie politiche per la maggioranza che governa il capoluogo flegreo, sarebbe disonesto non riconoscere al Sindaco Figliolia il merito di aver avviato un restyling urbano capace di rendere più vivibile la città.

Di conseguenza forte è il timore che a seguito dell'inchiesta in corso tutto si fermi e Pozzuoli torni lentamente alle condizioni di degrado degli anni passati.

Così come altrettanto forte è il sospetto che, dopo il commissariamento del 2005 a seguito dello scioglimento della giunta di allora per infiltrazioni camorristiche, la città possa nuovamente subire un simile oltraggio.

A far temere il peggio è un'intercettazione telefonica in possesso degli inquirenti in cui, parlando tra di loro in riferimento al Comune di Pozzuoli, un camorrista dice all'altro “Ngopp' u' Comùn 'a cummannàmm nuje, sapìmm arò amma ì” (Al comune comandiamo noi, sappiamo dove andare).

Seppure la frase vada contestualizzata – a mio avviso è prematuro appellarvisi per chiedere in blocco le dimissioni della giunta - di certo essa inquieta non poco. Inducendo i cittadini a domandarsi come possa essere possibile che in un comune già in passato oggetto di infiltrazioni mafiose possa nuovamente essersi ripetuta una simile ignominia.

Chi doveva controllare che ciò non si ripetesse dove era, cosa faceva?

Nell'attesa di conoscere gli sviluppi dell'inchiesta, confidando che gli indagati possano dimostrare la loro assoluta estraneità alle accuse in oggetto, ai cittadini resta l'amarezza per un rinascimento puteolano che rischia di realizzarsi a metà.

A spaventarli è l'altra metà che ne deriverebbe!  

 
 
 

LE STATUE COPERTE SVELANO CHE SIAMO UN PAESE RIDICOLO

Post n°1669 pubblicato il 28 Gennaio 2016 da kayfakayfa

Inizialmente a far sorgere il dubbio che potessimo essere un paese ridicolo, privo di statisti veri, ci furono le visite del leader libico Gheddafi nel 2009 e nel 2010. Nel 2009 il rais fece aspettare oltre il dovuto il Presidente della Camera Fini che, stanco d'attenderlo, annullò l'incontro; quindi si presentò dal Presidente Napolitano con la foto di un eroe libico anti-italiano appuntata sul petto come fosse una medaglia. Nel 2010 si presentò in Italia con un nutrito seguito di tende e amazzoni. In quell'occasione gli fu concesso di tenere una lezione sul Corano, al cospetto di 500 donne italiane reclutate apposta, sostenendo che l'Islam era la religione di tutta l'Europa; alimentando un vespaio di polemiche.

A acuire il dubbio, agli inizi di aprile 2011, sopraggiunse il voto compatto della maggioranza berlusconiana pronta a confermare che l'allora Premier Silvio Berlusconi credeva davvero che Ruby rubacuori, una minorenne marocchina frequentatrice delle sue feste eleganti, fosse la nipote di Mubarak.

A rafforzare ulteriormente il dubbio ci pensarono le irriverenti risatine in conferenza stampa tra la Merkel e il Presidente Francese Nicolas Sarcozy in risposta alla domanda di un giornalista che gli chiedeva se si fidassero del Premier Berlusconi.

Ora, purtroppo, ne abbiamo la certezza: siamo un paese ridicolo privo di statisti.

A confermarcelo senza appello è la stata la decisione di “qualcuno” ai piani alti dei palazzi romani di far coprire le statue nude dei musei capitolini per non turbare la sensibilità del Presidente Iraniano Rohani durante la sua visita.

Il Ministro dei Beni Culturali Franceschini ha ufficialmente dichiarato che l'ordine non è partito dal suo ministero. Altrettanto ha fatto il governo. La sovrintendenza invece afferma che la richiesta è partito da Palazzo Chigi.

Nell'attesa di conoscere chi abbia avuto questa brillante idea, non ci rimane che arrossire di vergogna.

E pensare che c'è chi si indigna perché in Italia esiste un partito fondato da un comico.

Il vero comico è chi ha preso questa intollerabile decisione, offendendo l'arte e l'umanità intera.

Gettando nel ridicolo un'intera nazione!

 
 
 

MARATONA DI NAPOLI, ENNESIMO FALLIMENTO!

Post n°1668 pubblicato il 24 Gennaio 2016 da kayfakayfa
 
Tag: RUNNER

A poco più di un mese dalla partenza prevista per il 28 febbraio, la Maratona Internazionale di Napoli è stata annullata per inconciliabili divergenze relative al tracciato sorte tra gli organizzatori e l'Amministrazione Comunale.

La notizia è stata data in un comunicato ufficiale dalla SSD NAPOLI 1000venti organizzatrice dell'evento, la quale concede la possibilità a quanti si erano iscritti di correre gratuitamente la 21 km prevista sempre per quel giorno, inoltre “bloccando l'iscrizione per la prossima data stabilita dalla federazione o richiedere il rimborso”.

A sua volta il Comune di Napoli ha emesso un comunicato in cui motiva la querelle con gli organizzatori quale conseguenza della necessità di conciliare per il giorno della gara le esigenze di tutta la cittadinanza, inclusi quanti, non interessati “all'avvenimento sportivo e con esigenze poco conciliabili con la chiusura di strade al traffico veicolare, sebbene temporanee.” Includendo nel marasma organizzativo “la contemporanea presenza sul territorio cittadino di numerosi cantieri anche considerevoli” che avrebbero costretto gli organizzatori a tracciare un circuito non affine ai criteri FIDAL, mettendo a rischio l'omologazione della gara.

Come accade sempre laddove si inscena un infinito ping pong di responsabilità, ancora una volta a farne le spese è l'immagine di Napoli.

Cosa devono pensare quei tanti atleti che si erano iscritti alla maratona, allettati dal pensiero di correre immersi nel fascino di Partenope e del Vesuvio? Cosa deve pensare chi aveva fatto l'iscrizione a novembre 2015 all'expo della maratona di Firenze per usufruire dell'offerta pubblicizzata in quel contesto?

Malgrado le contrastanti vedute tra organizzatori e comune per la stesura del tracciato, riesce incomprensibile capire il motivo per cui si siano aperte le iscrizione se ancora non si conosceva il percorso. L'apertura delle iscrizioni presuppone che già tutto è stato stabilito, percorso incluso!

Tale défaillance deve presumibilmente addebitarsi alla buona fede degli organizzatori i quali confidavano nell'impegno dell'amministrazione comunale affinché un evento simile - che in altre metropoli italiane e del mondo è vissuto con l'assoluta partecipazione di tutti, autorità e cittadinanza, risultando un trainer turistico di enormi dimensioni capace di far convergere in città runners da tutti il mondo, incrementando l'economia per l'intero indotto, (alberghi, ristoranti e compagnia cantante) – avrebbe trovato l'assoluto sostegno dell'amministrazone comunale!

Evidentemente a Napoli, come in molti non si stancano di ripetere, l'unico sport capace di catalizzare su di sé l'attenzione delle autorità cittadine è il calcio, e magari qualche esibizione delle barche dell'America's Cup o un incontro di tennis di Coppa Davis.

Diversamente non si spiega questo tira e molla tra autorità e organizzatori che alla fine ha partorito l'ennesima figuraccia per la città.

Prima di chiudere, mi sia consentita un'ultima considerazione. Se si fosse disputata, questa del 2016 sarebbe stata la XIX edizione della Maratona Internazionale di Napoli. Dunque né la prima né la seconda. In virtù di ciò, decadono le giustificazioni di quanti sostengono che anche la Maratona di Roma e di Firenze, tra le più gettonate di Italia, prima di affermarsi, agli inizi soffrirono enormi difficoltà organizzative.

Signori quella del 28 febbraio sarebbe stata la XIX edizione. Per cui si dà per scontato che le difficoltà iniziali che incontrarono Roma , Firenze e altre maratone sparse nel mondo, che oggi attirano migliaia di runners da tutto il mondo, dovevano essere state ampiamente superate.

Possibile che ogni edizione della Maratona di Napoli debba risolversi in un buco nell'acqua?

Dopo quasi 20 anni dalla prima edizione si presume che il giocattolo debba essere ben colladauto anziché ogni gara risolversi sempre in una prova generale.  

La mia prima maratona la feci a Napoli nel 2014. Dopo quell'esperienza allucinante, ripromisi a me stesso, come tanti altri napoletani e campani, che mai più avrei corso una maratona a Napoli.

Ottimisticamente nel loro comunicato di cancellazione gli organizzatori garantiscono a chi si era iscritto alla maratona di Napoli 2016 di rimborsare loro i soldi dell'iscrizione o assicurargli automaticamente l'iscrizione alla prossima edizione.

Ma davvero pensano di riuscire a organizzare nel 2017 la maratona? E, pur dando per scontato che vi riuscissero, che qualcuno vi si iscriva?

 

 
 
 

SCOPERTO NIBIRU IL PIANETA DEGLI DEI?

Post n°1667 pubblicato il 23 Gennaio 2016 da kayfakayfa
 

Ne IL PIANETA DEGLI DEI lo studioso azero Zecharia Sitchin, trattando delle origini misteriose dei sumeri, apparsi all'improvviso intorno al 4000 a. C. , suppone che esse debbano attribuirsi all'intervento di una razza aliena proveniente da un altro pianeta la quale periodicamente - per la precisione ogni 3600, ossia quando il proprio pianeta raggiungerebbe il perigeo cioè la distanza minima dalla terra - “scenderebbe” sulla terra per raccogliere minerali necessari al proprio sostentamento tecnologico e nello stesso tempo per compiere vari esperimenti, tra cui quello che avrebbe determinato nella notte dei tempi l'origine dell'uomo scegliendo tra gli animali quello più affine a se stessi per caratteristiche fisiologiche, traendovi alcune cellule per poi mischiarle con altre tratte da soggetti della propria razza, dando origine all'uomo il quale sarebbe un ibrido animale/alieno.

Il pianeta da cui deriverebbero questi presunti alieni sarebbe situato ai limiti del nostro sistema solare, di enormi dimensioni, che nel suo lento orbitare intorno al sole, ogni 3600 anni verrebbe a trovarsi alla distanza minima dalla terra. Questo pianeta secondo Sitchin era chiamato dai sumeri Nibiru e ara associato a Marduk re degli dei nel pantheon sumerico.

Pur ammettendo di non essere in grado di provare l'esistenza di questo presunto pianeta, Sitchin non esclude che la sua esistenza non possa dimostrarsi matematicamente osservando l'azione orbitale dei pianeti conosciuti e dei corpi orbitanti nello spazio, come fu per la scoperta di Nettuno e Plutone. Scrive Sitchin: “Oggi sappiamo che al di là dei pianeti giganti Giove e Saturno vi sono altri due grandi pianeti (Urano e Nettuno) e un terzo, più piccolo (Plutone) che fanno parte del nostro sistema solare. Questa conoscenza, però, è alquanto recente. Urano fu scoperto solo nel 1781, grazie all'impiego di telescopi perfezionati. Dopo averlo osservato per cinquant'anni, alcuni astronomi arrivarono alla conclusione che la sua orbita rivelava l'influenza di qualche altro pianeta. Sulla scorta di accurati calcoli matematici, si giunse infine a individuare anche quest'altro pianeta, chiamato Nettuno: era il 1846. solo alla fine del XIX secolo , divenne evidente che anche Nettuno era soggetto a una sconosciuta attrazione gravitazionale. Esisteva dunque un altro pianeta nel nostro sistema solare? La risposta venne solo nel 1930, con la scoperta di Plutone.”

È di questi giorni la notizia della scoperta di un nuovo pianeta che si “nasconderebbe” ai confini del sistema solare, dieci volte più grande della terra e distante dal nostro pianeta 600 volte la distanza che intercorre tra la terra e il sole. Scrive su Repubblica del 20 gennaio Massimiliano Razzano, “Data la sua incredibile distanza, questo pianeta è stato scovato studiando le perturbazioni gravitazionali prodotte sui pianeti più vicini coma ad esempio Nettuno. A scoprirlo sono stati due astronomi del California Institute of Tecnology, Konstantin Batygin e Mike Brown, che in uno studio apparso su The Astronomical Journal sostengono di avere in mano dei dati decisamente solidi. La scoperta, se confermata, sarà il coronamento di un'impresa che gli astronomi inseguono da secoli, ovvero la scoperta del misterioso pianeta X, e potrebbe rivoluzionare la nostra visione del Sistema Solare.”

Seppure è prematuro affermare che il pianeta in questione sarebbe quello che i sumeri chiamavano Nibiru - ribattezzato da Sitchin come IL PIANETA DEGLI DEI - è evidente che molte sarebbero le concordanze che farebbero presumere ciò.

Teniamo a bada la fantasia e aspettiamo gli sviluppi senza escludere che possa giungere una smentita ufficiale che attribuisce le anomalie gravitazionali di Nettuno registrati dai due scienziati a semplici disturbi magnetici.

Mi sa che in tanti avrebbero tutto l'interesse affinché su questa vicenda venga steso uno spesso velo di silenzio, liquidandola come mera fantasia per la pace di tutti. Soprattutto la loro!  

 

 
 
 

LE SCONCERTANTI TEORIE DI MAURO BIGLINO SULLA BIBBIA E SULL'UOMO

Post n°1666 pubblicato il 18 Gennaio 2016 da kayfakayfa
 

In LA BIBBIA NON PARLA DI DIO edizioni Mondadori, Mauro Biglino, con trascorsi da traduttore della Bibbia per le Edizioni Paoline, mettendo a frutto le proprie conoscenze dell'ebraico anticotestamentario, mediante un attento e approfondito studio filologico, ripropone la tesi già espressa dallo studioso azero Zecharia Sitchin, che l'uomo sarebbe il risultato di un esperimento di biogenitica compiuto da una razza aliena atterrata sul nostro pianeta migliaia di anni fa.

In sintesi: questi presunti visitatori extraterrestri, avendo bisogno dei minerali nascosti nelle viscere della terra per la propria sussistenza tecnologica, stanchi di estrarli da sé dal sottosuolo, scelsero tra gli animali che popolavano il pianeta quello le cui caratteristiche lo rendevano più simile alle proprie e dunque geneticamente manipolabile. Traendo da tale animale alcune cellule simili alle staminali, mischiandole con altre cellule tratte da se stessi, generano la razza umana.

Tale esperimento sarebbe riuscito talmente bene che gli stessi alieni restarono affascinati dalla bellezza delle creature generate dell'esperimento tanto da sentire il desiderio unirvisi sessualmente originando da quell'unione – unione di cui si parla nella bibbia quando si racconta degli eloim, angeli (?), i quali, attratti dalla bellezza delle figlie e dei i figli degli uomini, decisero di unirsi carnalmente a loro – dando origine a ibridi per metà umani e per l'altra aliena di cui parlano i miti di tutte le antiche civiltà. Uno di questi ibridi sarebbe Achille, l'eroe troiano, figlio dell'umano Peleo re dei Mirmodi e della ninfa nereide Teti.

Secondo Sitchin gli alieni si stanziarono in medioriente, esattamente in quell'area storicamente conosciuta come Mesopotamia dove dal niente comparvero i Sumeri di cui tuttora non si conoscono le origini, come ammette la scienza ufficiale decretandone il mistero.

Servendosi delle proprie conoscenze dell'ebraico antico Biglino tende dimostrare come molti versi dei libri che compongono la Bibbia sarebbero stati volutamente alterati in fase di traduzione al fine da apparire testi sacri in cui si parla di Dio. Mentre in realtà, secondo lui, essi narrerebbero le vicende di esseri provenienti da un altro pianeta i quali, una volta stanziatisi sulla terra, se la sarebbero contesa bellicamente con l'ausilio degli uomini che vi abitavano la cui razza era stata creata da quegli stessi alieni in precedenti passaggi sul nostro pianeta miglia di anni prima. Passaggi che avverrebbero ogni 3600 anni, ossia quando l'orbita del pianeta su cui vivrebbero raggiungerebbe la distanza minima dalla terra.

Secondo l'analisi di Biglino, contrariamente a quando si ritiene, il termine Yahvhe non indicherebbe alcuna entità trascendentale, ossia Dio, bensì sarebbe il nome di un potente comandante alieno.

Tesi alquanto difficile da accettare, soprattutto per chi, sia per orientamento religioso sia per cultura, è legato alla tradizione cattolica la quale deriva da quella ebraica. Tuttavia, visto che gli stessi esegeti biblici di matrice ortodossa ammettono che molte fonti delle storie bibliche hanno derivazione sumera, le teorie di Sitchin e Biglino troverebbero un valido supporto.

Se nell'analisi filologica riguardo la Bibbia Biglino dimostra competenza e capacità al punto da suscitare profonda riflessione nel lettore scevro da preconcetti, a mio avviso non riesce altrettanto credibile quando, affrontando temi delicati come la resurrezione e la reincarnazione, in RESURREZIONE E REINCARNAZIONE - FAVOLE CONSOLATORIE O REALTA'? Edizioni UNO, vorrebbe dimostrare che entrambe altro non sarebbero se non la risposta alle esigenze dell'uomo il quale da sempre cerca di dare un senso al proprio esistere, soprattutto se si vive una condizione di sofferenza e di stenti.

Secondo Biglino l'uomo vive e muore nella vita che attualmente conduce. La resurrezione e la reincarnazione altro non sarebbero che una mistificazione religiosa creata a arte dalle religioni, che anticamente ricoprivano il duplice ruolo spirituale e temporale, ossia politico, per dare speranza ai disperati affinché accettassero incondizionatamente la loro quella condizione senza ribellarsi al potere costituito che li manipolava a proprio uso e consumo.

Avendo per anni il sottoscritto studiato la reincarnazione, leggendo più testi non solo di autori orientali, mi sarebbe piaciuto che Biglino, il cui approccio scientifico è indiscutibile e va lodato, non si fosse limitato anche in questo caso a compiere esclusivamente un'analisi filologica ma avesse anche consultato studi a riguardo. Uno su tutti BAMBINI CHE RICORDANO ALTRE VITE di Ian Stevenson, Edizioni Mediterranee dove l'autore raccoglie in maniera certosina una quantità enorme di fatti di cronaca, per lo più ambientati in oriente, in cui si trattano casi di bambini che ricorderebbe le proprie esistenze precedenti.

Personalmente ho molto apprezzato il lavoro di Biglino sulla Bibbia. Un po' meno quello sulla resurrezione e sulla reincarnazione. Non perché l'autore metta in discussione quelle che sono le mie personali credenze esistenziali – credo nella reincarnazione – quanto perché, secondo me, avrebbe dovuto dare più spazio al tema, cosi come ha fatto e tuttora sta facendo nei sui libri sulla Bibbia; tendendo a dimostrare che i testi che la compongono sono documenti storici e non religiosi, come si pensa, o come ci “hanno” indotto a credere, e pertanto si prestano esclusivamente a un'interpretazione ermeneutica!

Ma se qualche fervente ateo pensasse di utilizzare le opere di Biglino per avvalorare il proprio credo, sbaglierebbe di grosso. Biglino non mette affatto in discussione l'esistenza di Dio; tende solo a dimostrare che nella Bibbia non si parla di Dio, non certo che se ne nega l'esistenza.

Se in fatti volesse fare ciò, cosa che non fa per niente, Biglino dovrebbe spiegare chi avrebbe creato gli animali che popolavano la terra all'epoca della creazione, compresi quello di cui i presunti alieni si servirono per realizzare l'esperimento di biogenitica che diede origine all'uomo. Così come dovrebbe spiegare chi creò gli stessi alieni artefici di quell'esperimento!

 
 
 

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