Creato da kayfakayfa il 10/01/2006

LA VOCE DI KAYFA

IL BLOG DI ENZO GIARRITIELLO

 

Messaggi di Febbraio 2016

DENUNCIA ALL'ASSESSORE ALLO SPORT DI NAPOLI

Post n°1675 pubblicato il 28 Febbraio 2016 da kayfakayfa
 
Tag: RUNNER

Di seguito, copio e pubblico la mail che ho appena inviato all'Assessore allo Sport del Comune di Napoli per denunciare l'increscioso episodio di cui sono stato mio malgrado vittima questa mattina alla mezza maratona di Napoli.

-------------------------------------------------------------------------------------------------------------

 Egregio Sig. Assessore,

il sottoscritto Giarritiello Vincenzo denuncia quanto segue: in data 28.02.16 ha partecipato alla mezza maratona di Napoli con il pettorale nr 472. Tornando da Piazza Garibaldi, in direzione Piazza del Municipio, all'altezza di Piazza Bovio, mentre correva insieme a altri compagni di squadra, si imbatteva in una pattuglia di vigili urbani  in sosta nei pressi della rotonda per regolamentare il traffico a tutela dei podisti. Notando che uno dei vigili, anziché fermare le auto, le faceva passare una alla volta, malgrado sopraggiungessero gli atleti, si rivolgeva al pubblico ufficiale rappresentandogli che il tal modo esponeva gli atleti al pericolo di essere investiti e comunque alterava il regolare decorso della gara.


Il vigile in questione gli si rivolgeva in maniera violentemente oltraggiosa, urlandogli dietro "pecché nun t'accide?".

A quel punto il sottoscritto tornava sui suoi passi per far presente al vigile in questione che compito suo era garantire l'incolumità degli atleti, dal primo all'ultimo, non di offenderli. 

Di rimando il vigile alzava ulteriormente la voce urlando più volte," stia zitto e corra".

Per non alimentare ulteriore attrito, il sottoscritto, riprendeva la gara con l'amaro in bocca per l'increscioso episodio.

Seppure è comprensibile che una manifestazione del genere a Napoli non è affatto facile da gestire, mi chiedo con che diritto un pubblico ufficiale possa rivolgersi in maniera così ingiuriosa verso chi gli fa presente che non sta svolgendo al meglio il proprio ruolo.
In fede
Vincenzo Giarritiello
 
 
 

NAPOLI CELEBRA OSVALDO PETRICCIUOLO

Post n°1674 pubblicato il 21 Febbraio 2016 da kayfakayfa
 
Tag: teatro
Foto di kayfakayfa

Il privilegio degli artisti veri è che la loro scomparsa è sempre relativa. A compensarla vi è il lascito creativo delle loro opere quale attestato di immortalità. Unitamente all'impegno di chi, avendo vissuto parte della propria vita accanto a sé, conoscendone bene i tanti aspetti esistenziali e caratteriali, finanche i più intimi, è a sua volta pronto a sacrificare parte del proprio tempo per dare finalmente il meritato risalto all'operato di chi visse in conflitto con un mondo in cui la cura dell'immagine si impone al di sopra di tutto e di tutti. E quindi un mondo in cui alla complessità del messaggio artistico, la cui comprensione necessita lunga riflessione e conseguentemente tempo per essere metabolizzata e capito dalla massa, si predilige quella dell'immagine molto più veloce a essere capita, ammirata e commercializzata.

È dunque con enorme piacere che apprendiamo della mostra antologica dedicata al Maestro Osvaldo Petricciuolo - Napoli 9 agosto 1930, Pozzuoli 18 febbraio 2012 -  allestita nelle sale del Castel Dell'Ovo, dal 26 febbraio al 18 marzo c. a.

Fortemente voluta dalla figlia Brunilde, artefice del sito internet dedicato all'artista in cui è possibile ammirare e apprezzare la versatilità artistica di Petricciuolo - il quale svariò dalla pittura, alla scultura, alla lirica dove si distinse con successo come baritono, regista e scenografo; sortendo successi nei più famosi teatri d'Italia e d'Europa - la mostra copre un fascio temporale della vita artistica di Petricciuolo dagli esordi giovanili del 1947 fino all'acclarata maturazione del 1999, epoca in cui l'artista aveva ampiamente affermato il suo Urbacosmo di derivazione futurista, movimento cui l'autore aveva aderito in gioventù, fondando l'ITERSPATIUM APERTUM.

La mostra, che si avvale dei patrocini della Regione Campania, del Comune di Napoli e del Consolato a H. del Perù di Napoli, si inaugurerà ufficialmente venerdì 26 febbraio alle ore 16,30 presso le sale del Castel dell'Ovo alla presenza dell'Assessore alla Cultura del Comune di Napoli Nino Daniele, del Console Generale del Perù di Napoli Carlo Iaccarino.

Hanno curato l'esposizione la sovrintendente della Casa d'Arte Museum petricciuoliana Professoressa Brunilde Petricciuolo e l'architetto Monica Berciuox. All'allestimento ha collaborato il nipote dell'artista Alessandro Giarritiello.

 
 
 

ATTENTI AL TRAINER FAI DA SÈ

Post n°1673 pubblicato il 17 Febbraio 2016 da kayfakayfa
 
Tag: RUNNER

È proprio vero, nella vita non si finisce di imparare!

Ieri sera, conversando al telefono con un runner di Roma, ho scoperto che da un po' di tempo nel mondo dei runners si aggirerebbe - l'uso del condizionale è d'obbligo visto che prima non ne avevo mai sentito parlare - una nuova figura, il trainer fai da sé.

Esso consisterebbe in un runner di vecchia data il quale, facendo sfoggio della propria esperienza e dei tanti chilometri percorsi in strada e in pista, pur non avendo mai ottenuto risultati di rilievo in campo agonistico o amatoriale; né avendo mai conseguito un titolo di studio, pubblico o privato, che gli consentirebbe di espletare la funzione di allenatore, mette a disposizione il proprio tempo a chi, a livello amatoriale, vorrebbe migliorare le proprie prestazioni podistiche in cambio di un compenso mensile.

Per carità, è giusto che chiunque abbia esperienza la metta a disposizione degli altri affinché crescano e migliorino. Quello che mi lascia assolutamente perplesso è il criterio con cui costoro determinano quale tipo di allenamento è necessario a un individuo senza possedere competenze tecnico/mediche che gli consentano, dopo un'anamnesi del soggetto, di stilare un'adeguata tabella di allenamento personalizzata.

La sensazione, confermatami dal mio amico runner, è che questi pseudo trainer traggono le proprie conoscenze leggendo un'infinità di libri e riviste inerenti l'argomento. Non limitandosi a dare suggerimenti tecnici, cosa di per sé già opinabile, ma esondando addirittura nel campo dell'alimentazione e della medicina; dando suggerimenti sia di tipo alimentare che terapeutico. Alla stregua di quei ciarlatani che in un passato non tanto remoto – tuttora tanti sono i casi di persone che ricorrono ai maghi per risolvere i propri problemi personali in cambio di cospicue somme di denaro, malgrado la cronaca quotidiana racconti di truffe perpetrate da questi signori nei confronti di persone ingenue e disperate - giravano per le ferie di paese propinando al pubblico ignorante l'elisir di lunga vita al modico prezzo di …

Che io sappia nessuno può spacciarsi come medico, pur avendo letto svariate enciclopedie mediche o riviste specializzate. Nella vita ciò che conta sono lo studio e i risultati.

Se a proporsi come trainer fosse un campione o un ex campione, seppure regionale, mi starebbe bene. Ma che a investirsi di un simile ruolo di responsabilità sarebbero persone che, pur avendo ottenuto discreti risultati a livello amatoriale, non possono certamente permettersi di spacciarsi da allenatori, facendosi per giunta pagare.

Al di là di ciò, quello che più mi stupisce in questa vicenda è che ci sarebbero persone disposte a investire i propri risparmi pur di scendere un paio di minuti sotto la propria media di gara.

Oddio, a parità, meglio loro che quelle disposte a spendere i soldi per procurarsi medicinali non convenzionali al fine di doparsi per poi farsi belle con gli altri.

Poiché il risultato che otterrebbero non li metterebbe comunque nella condizione di partecipare a un'olimpiade o altro, nel contempo rischiando la propria salute in quanto questi pseudo trainer, a conti fatti, nulla sanno né di pratica sportiva, né di medicina, né di alimentazione, a che scopo arricchirli?

Non sarebbe meglio se quei soldi venissero spesi per divertirsi con gli amici o con i propri cari anziché pagare chi non ha alcun diritto a percepirli, seppure sia disponibile a farci fare qualche ripetuta o qualche medio in più?

Siamo seri!

 
 
 

MHOM, TRA TERRA E CIELO!

Post n°1672 pubblicato il 09 Febbraio 2016 da kayfakayfa
 
Tag: RUNNER

L'improvvisa scomparsa di mamma a soli quattro giorni dalla III edizione della MHOM, mezza maratona della Mostra d'Oltremare, aveva messo in forse la mia presenza alla gara. Non credevo di riuscire a fronteggiare in poche ore lo smarrimento, il dolore e, soprattutto, l'immenso senso di vuoto che una simile perdita alimenta nell'animo umano. Tuttavia, convinto come sono che è diritto e dovere dell'uomo vivere la vita sia nel bene che nel male, una volta espletate tutte le funzioni di rito imposte da un lutto, decisi che la domenica successiva avrei corso.

Avendovi già partecipato nel 2015 dove, malgrado l'inclemenza del tempo, avevo avuto modo di apprezzare l'impeccabile organizzazione messa a punto dalla RuNaples presieduta da Benny Scarpellino, tanto da valergli il premio La Transenna 2015 quale miglior gara podistica in Campania, ci tenevo a presenziare a quella che è in assoluto l'unica gara podistica degna di una grande città come Napoli. A confermarlo sono stati i circa tremila partecipanti provenienti da ogni angolo del mondo che per oltre due ore hanno ravvivato con la propria colorita presenza le strade partenopee; quest'anno illuminate da uno splendido sole che ha esaltato il suggestivo scenario che solo Napoli è in grado di offrire agli occhi dei visitatori.

Alla partenza l'obiettivo che mi ero preposto era di chiudere la gara, seppur di poco, sotto 1:50:00. Nel momento in cui ho sentito Francesca, una delle signore appartenenti al mio team, dirsi preoccupata di non riuscire a chiudere la sua prima 21 km, ho accantonato ogni proposito iniziale, ripromettendomi di aiutarla a arrivare al traguardo a ogni costo.

Avendo avuto modo di correre più volte insieme a lei e alle altre pink della Pozzuoli Marathon allenate da Luisa Crisci, sapevo che potenzialmente Francesca nelle gambe aveva sia la distanza che la possibilità di fare una buon tempo. Nello stesso tempo ero cosciente che, pur non essendo una maratona, la mezza maratona è una gara da non sottovalutare ma da gestire con le pinze. Soprattutto su un percorso molto tecnico come quello su cui si è corso dove, dopo circa 11 km, sei costretto a affrontare la salita di Via Duomo e quella di Via Foria fino al Museo.

Per quasi 14 km le uniche parole che ripetevo a Francesca sono state “stai un passo dietro di me e non preoccuparti”. Diligentemente mi ascoltava e quando la ammonivo perché mi superava, si giustificava dicendo “scusa, è che non mi rendo conto del passo che porto!”.

Arrivati al giro di boa a Piazza Garibaldi, sorpresa ha fatto, “Oddio ma siamo già a Piazza Garibaldi?”. “Sì” le ho risposto, “Adesso non ci resta che tornare indietro. Continua a stare un passo dietro di me e non preoccuparti”.

In prossimità della salita di Via Duomo le ho detto “Ora che iniziamo la salita, andiamo di frequenza”. “Che significa?” “Accorciamo la falcata e velocizziamo il passo”.

Senza sforzo apparente abbiamo percorso Via Duomo e Via Foria. Finalmente giunti al Museo, non appena abbiamo imboccato il tratto in discesa di Via Toledo, le ho suggerito di sciogliere le gambe lasciandole andare. A ridosso di Piazza Trieste e Trento ho chiesto a due runners che correvano spalla a spalla con noi che media stavamo portando, “4:59 a km”. Ho sussultato e istintivamente mi sono rivolte a guadare Francesca. “Hai sentito?” le ho chiesto. Sorridendo, ha fatto cenno di sì con la testa.

Confesso che a un certo punto ero convinto che avremmo potuto chiudere la gara poco al di sopra di 1:50:00, più o meno il tempo che mi ero prefissato prima della partenza.

Purtroppo, all'altezza di Castel dell'Ovo, Francesca mi ha fatto capire di aver un problemino al fianco destro; fastidio che già in allenamento le si è presentato più volte dopo 13/14 km di corsa.

“Vincenzo vai, non rallentare!” mi ha detto dispiaciuta. “Non se ne parla proprio. Se vuoi possiamo anche fermarci!” “Se vado piano dovrebbe passarmi” “Fai una cosa, stai un passo avanti e fai tu l'andatura!”

Lentamente il passo di Francesca è tornato a crescere di intensità e ritmo. All'uscita della grotta laziale, mi ha detto compiaciuta “È passato!”. Istintivamente ho guardato l'orologio, seppure non l'avremmo chiusa in 1:50:00 avevamo buone possibilità di chiuderla tra 1:53:00 e 1:54:00.

Convinti delle nostre possibilità abbiamo proseguito lungo via Giulio Cesare, superando tanti runners che ci precedevano. Ogni tanto ci scambiavamo sguardi d'intesa. Negli occhi di Francesca leggevo la gioa e la soddisfazione per aver compreso che stava per portare a termine la sua prima 21 km.

All'imbocco di viale Kennedy una fitta sotto il gluteo sinistro mi ha fatto temere il peggio. “Ahi” ho fatto. “Che succede?” ha chiesto preoccupata. “Mi tira sotto la gamba” “No, Vincenzo. Ti prego, proprio ora no!” “ Se dovessi rallentare, tu vai pure”. “No, no, ti aspetto”.

Fortunatamente il fastidio era sopportabile per cui è bastato ridurre un po' l'andatura per gestirlo senza problemi.

In prossimità dell'arrivo ho preso per mano Francesca e, sollevando le braccia al cielo, abbiamo tagliato insieme il traguardo.

“Questa corsa la dedico alla tua mamma!” ha detto lei mentre percorrevamo gli ultimi metri sul tappeto in prossimità dell'arrivo.

Il tempo finale di 1:53:28 ha coronato una gara per me dal sapore molto particolare.

Mai come in questa occasione ho davvero corso con la testa alla gara e il cuore rivolto al cielo.

La soddisfazione e la felicità di Francesca per aver terminato la sua prima 21 mentre orgogliosa mostrava la medaglia e il risultato cronometrico, tutto sommato non disprezzabile, hanno reso questa III edizione della MHOM indimenticabile.

Ciao mamma!

 
 
 

MATTEO SALVINI, SE QUESTO È UN LEADER

Post n°1671 pubblicato il 02 Febbraio 2016 da kayfakayfa
 

 

Secondo i sondaggi elettorali, se oggi si andasse a votare, la Lega Nord si affermerebbe come terzo partito italiano con oltre il 16% di preferenze. Dietro di lei, staccata di quasi 7 lunghezze, Forza Italia, quindi Fratelli d'Italia con circa il 6% di preferenze.

In virtù di questi dati è molto plausibile che in una coalizione di centrodestra formata da Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia, il candidato Premier potrebbe essere Matteo Salvini.

A seguito di questo suo probabile ruolo di candidato alla guida del paese, seppure difficilmente il centrodestra vincerà le prossime elezioni, ci si aspetterebbe da un potenziale Premier un atteggiamento più consono al ruolo che ricoprirebbe.

Evidentemente essendo Salvini abituato a parlare alla pancia degli elettori - dunque a non tenere a bada il proprio linguaggio xenofobo per far presa sulla paura e la rabbia della gente al fine di accattivarsene le simpatie elettorali, attaccando gli immigrati irregolari, i clandestini, i gay e il governo che si preoccupa di tutelarne i diritti fregandosene di quelli che competono per diritto costituzionale agli italiani – nel delirio da Stadio per il rigore sbagliato da Icardi dell'Inter nell'ultimo derby contro il Milan, il leader della Lega Nord si è lasciato andare all'elegantissimo gesto dell'ombrello, ripetendolo più volto sotto lo sguardo apparentemente irridente di Silvio Berlusconi, presidente del Milan nonché leader di Forza Italia e dunque probabile alleato di Salvini alle prossime elezioni amministrative e politiche.

Considerando che negli ultimi tempi la Lega Nord ha intrapreso una campagna di espansione politica nel sud Italia - apparentemente snaturando la propria natura localista incentrata nel nord del paese - malgrado alcuni anni fa sempre Matteo Salvini fu ripreso durante una festa leghista a cantare cori irrisori contro i “napoletani di maerda”, l'idea che come potenziale Premier al paese venga proposto un personaggio genuino quanto si vuole, ma, proprio per questa sua genuinità che spesso valica i confini del buon gusto, molto probabilmente non adatto a guidare il paese.

È improbabile che Salvini divenga Premier. Tuttavia già il fatto che possa essere candidato alla guida del paese francamente non mi sembra una valida carta di credito per L'Italia.

La serietà e l'affidabilità di una nazione sono garantiti dai politici che la rappresentano.

Per il ruolo politico che ricopre, e per quello più prestigioso cui ambirebbe, sarebbe il caso che Salvini, almeno pubblicamente, tenesse a bada i propri istinti.

Credo che in nessun'altra parte del mondo si sia mai visto un politico di livello nazionale fare pubblicamente il gesto dell'ombrello nei confronti di qualcuno o della squadra avversaria. Probabilmente nemmeno Marie Le Pen alleata anti-europea di Salvini che, per quanto sia una convinta nazionalista, nei comportamenti, almeno in quelli pubblici, si presenta da gran signora.

Sai il massacro cui lo sottoporrebbero i media del proprio paese?

E invece, da quel che mi risulta, qui in Italia nessun organo di informazione ha stigmatizzato il leader della Lega per ciò che ha fatto domenica sera a San Siro!

Vi immaginate se al posto di Salvini ci fosse stato un Di Maio, un Di Battista o addirittura un Beppe Grillo? Apriti cielo!

Probabilmente avremmo avuto una risentita dichiarazione ufficiale di Renzi e di tutto il parlamento, esclussi ovviamente i grillini; amplificata dalla grancassa mediatica nazionale che non avrebbe perso l'occasione per sparare a zero sul M5S!

 
 
 

AREA PERSONALE

 

TAG

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Febbraio 2016 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29            
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

FACEBOOK

 
 

I MIEI BLOG AMICI

- Abbandonare Tara
- pensieri nel vento
- Il diario di Nancy
- sciolta e naturale
- Per non dimenticare
- il posto di miluria
- Arte...e dintorni
- dagherrotipi
- C'era una volta...
- passaggi silenziosi
- le ali nella testa
- Grapewine
- FAVOLE E INCUBI
- critica distruttiva
- GallociCova
- estinzione
- Starbucks coffee
- L'angolo di Jane
- In Esistente
- Comunicare
- Writer
- Chiedo asilo.....
- antonia nella notte
- Quaderno a righe
- come le nuvole
- Contro corrente
- Scherzo o Follia?
- La dama della notte
- MARCO PICCOLO
- Fotoraccontare
- epochè...
- considerazioni
- ESSERE E APPARIRE
- Oniricamente
- prova ad afferrarmi
- Nessuno....come te
- confusione
- io...Anima Fragile.
- evalunaebasta
- La MiA gIoStRa
- ...spiragli
- CORREVA L' ANNO...
- LE PAROLE
- SPETTA CHE ARRIVO
- (RiGiTaN's)
- esco fuori
- ....bisogni
- La Mia Arte
- pEaCe!!!
- Ginevra...
- Like A Wave
- BLOG PENNA CALAMAIO
- Amare...
- Sale del mondo....
- Praticamente Io
- Imperfezioni
- Mise en abyme
- Due Destini
- manidicartone
- acqua
- BRILLARE!!!!!
- Osservazioni
- XXI secolo?
- justificando.it gag comiche
- Di palo in frasca...
- montagneverdi...
- Verit&agrave;... Piero Calzona
- osservatorio politic
- Geopolitica-ndo
- Lanticonformista
- Riforme e Progresso
- LAVOROeSALUTEnews
- Ikaros
- ETICA &amp; MEDIA
- Canto lamore...
- Pino
- MY OWN TIME
- Tatuaggi dellanima
- cos&igrave;..semplicemente
- Acc&ograve;modati
- Il Doppio
- arthemisia_g
- senza.peli
- marquez
- Cittadino del mondo
- Quanta curiosit&agrave;...
- entronellantro
- iL MonDo @ MoDo Mio
- LOST PARADISE Venere
- Frammenti di...
- La vita come viene
- Mondo Alla Rovescia
- Pietro Sergi
- StellaDanzante
- Polimnia
- e un giorno
- Parole A Caso
- tuttiscrittori
- Dissacrante
- Artisti per passione
 
Citazioni nei Blog Amici: 61
 

ULTIME VISITE AL BLOG

scef.fkayfakayfamonellaccio19kora69aida631m12ps12solitudinesparsacassetta2marabertowgraffio_di_tigre.itenzogiarritelloMiele.Speziato0ilpazzo0limitedelbosco0annamatrigiano
 

ULTIMI COMMENTI

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963