LA VOCE DI KAYFA

BERLUSCONI METTE AL PALO ALFANO E TORNA A CANDIDARSI PREMIER

La notizia ha colto di sorpresa prima di tutto i vertici del PDL: Silvio Berlusconi, forte dei sondaggi personali che danno il PDL al 30% con lui alla guida, è intenzionato a ricandidarsi a Premier per le prossime politiche.

Una scelta quanto meno imbarazzante visto che tutti nel centrodestra davano per scontate le primarie in autunno per decidere il candidato alla guida del governo nel caso di vittoria del PDL alle elezioni del 2013.

Una scelta che spalanca inquietanti spiragli sul futuro dell'Italia, premesso che il centrodestra, contro ogni pronostico, vinca davvero le elezioni, vista lo bassa considerazione che avevano all'estero di Berlusconi e del suo governo tanto da commissariarci, costringendo Napolitano a intervenire affinché il cavaliere si dimettesse per sostituirlo con una figura autorevole quale Mario Monti.

Poiché in molti prevedono che l'Italia sarà in recessione anche nel 2013, e visto che tanti addetti ai lavori addebitano all'incapacità dell'ultimo governo Berlusconi la stragrande maggioranza degli attuali mali del paese, come reagirebbero i mercati a una simile eventualità?

Il ritorno a Palazzo Chigi di colui che fu oggetto di pubblico scherno tra la Merkel e Sarkozy, amico del dittatore Gheddafi inviso da mezzo mondo, che raccontava barzellette sconce durante consessi istituzionali, che amava il bunga bunga, che si faceva chiamare amorevolmente papi da una gang di ragazzine scollacciate, che incontrava in residenze di stato escort d'alto bordo, alleato storico della Lega partito secessionista e razzista per statuto non rischierebbe di mandare ulteriormente alle stelle lo spread con conseguenze drammatiche per il Paese?

Francamente credo che l'Italia sia stata umiliata già abbastanza dall'aver avuto una maggioranza parlamentare che non esitò a votare compatta alla Camera che davvero il proprio leader nonché capo del governo pensava che Ruby rubacuori fosse la nipote di Mubarak!