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L'amore ha il potere di fissare il passato in eterno presente.... Questa frase, annotata su un quaderno all'inizio del romanzo, è il tema conduttore della storia d'amore tra il giovane Kayfa e Miryam, donna matura e d'esperienza, che lo inizierà alle gioie e alle sofferenze dell'amore. Immersi in uno scenario da favola, facendosi scudo di una barriera di bugie e verità che metterà a rischio i loro affetti più cari, i protagonisti vivranno la loro passione senza freni con la complicità del mare e dell'intimità della casa di lei. Fondamentale la figura di Omar, pescatore egiziano con un intenso vissuto alle spalle, che attraverso la propria esperienza aiuterà Kayfa a districarsi nei meandri della mente e del cuore per avviarsi sul proprio cammino esistenziale.
Messaggi del 07/01/2014
Post n°1494 pubblicato il 07 Gennaio 2014 da kayfakayfa
C'è poco da fare, in Italia, e in particolare al sud, quello che in qualsiasi altra parte del mondo è un diritto acquisito dei cittadini diventa un privilegio. Nel caso specifico mi riferisco al recapito della corrispondenza.
Da diversi anni, ossia da quando le poste sono state privatizzate e la consegna della corrispondenza affidata a ditte esterne, a Pozzuoli, ma anche in altre zone di Napoli e provincia, il recapito della posta è diventato un beneficio per pochi intimi.
A distanza di poco più di un anno sono costretto a ritornare sull'argomento in quanto in molte zone di Pozzuoli perdura il mancato recapito della corrispondenza. Non solo in quartieri popolari come Monteruscello o il Rione Toiano dove qualcuno dalla fantasia particolarmente fervida per giustificarsi potrebbe attribuire il disservizio alla carenza della toponomastica. Ma perfino in zone residenziali dove la toponomastica e i numeri civici sono ben definiti!
Da metà dicembre nel parco in cui abito molti residenti, incluso me, stanno nuovamente ricevendo la posta a singhiozzo, malgrado abbiano maturato da tempo scadenze in corso. E sono pertanto costretti a recarsi all'ufficio smistamento di Via Terracciano per reclamare con il direttore e ritirare personalmente la corrispondenza in giacenza. Sentendosi rispondere che il disservizio è dovuto al fatto che, diversamente a quanto avveniva in passato quando le poste erano statali, (fa niente che tuttora lo siano visto che ogni anno incassano dallo Stato centinaia di milioni euro...) i postini cambiano zona ogni tre mesi, per cui non hanno il tempo materiale per conoscere al meglio le fasce cittadine loro affidate e chi vi abita. Oppure essendo omessa sull'indirizzo della corrispondenza la scala in cui abita il destinatario, non potendo perdere tempo a girare nel parco o nella via per cercare il ricevente, le riportano indietro. A questo punto a nulla serve obiettare che nel parco siamo quattro gatti o che sull'indirizzo è regolarmente indicata la scala, come è il caso della bolletta del gas del sottoscritto...
Ogni volta che un cittadino è costretto a recarsi all'ufficio smistamento per reclamare il mancato recapito della corrispondenza - a seconda se parla con il direttore, con un funzionario o con un postino – deve sorbirsi una scusa diversa, una sorta di scaricabarile. E quando qualcuno dei responsabili dell'ufficio gli fa notare che, se vuole reclamare, deve farlo presso la ditta incaricata della consegna della corrispondenza, a nulla serve rispondere che l'ufficio postale è l'assoluto responsabile di tutta la corrispondenza, sia quella da spedire che da recapitare. Per cui non devono essere i cittadini a reclamare presso quanti non ottemperano al meglio al proprio dovere bensì il responsabile dell'ufficio in questione che lavora gomito a gomito con costoro affidandogli le zone in cui consegnare.
P. s. :
Si può andare avanti così?
Confidiamo che, pur non essendo di sua competenza, il sindaco Figliolia, tanto sensibile alle problematiche cittadine, concretamente impegnato a ridare il lustro che merita a Pozzuoli, si faccia carico di questo problema contattando chi di dovere affinché ciò che è un diritto di tutti la smetta di essere un privilegio per pochi intimi.
Il mancato recapito della corrispondenza è un reato e può causare grattacapi burocratici e economici ai destinatari in quanto al ritardato recapito di una bolletta già scaduta seguirà nella successiva l'addebito della mora relativa al pagamento della precedente: In alcuni casi potrebbe avvenire il distacco di un'utenza visto che a volte le bollette non vengono affatto recapitate. Che fine facciano, non si sa.
Oltre al danno la beffa! |
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