Lisa

.. i tuoi salti nel tuo vuoto dici tu meglio di niente..

Si parlava con il mio amico Ashton di organizzare una cena tra colleghi e ci siamo trovati di fronte allo scoglio della decisione del giorno. Per dire: io, mediamente, faccio bici ed esercizi il lunedì ed il mercoledì, lui va in palestra il martedì ed il giovedì, un altro collega gioca a calcetto il giovedì e così via.. sembra evidente che siamo incompatibili e che non si possa organizzare, a meno di sacrificare gli impegni di qualcuno.

E da lì siamo arrivati a parlare di quanto io sia esageratamente rigida, strutturata e pianificatrice: è vero, per carità, non ho alcuna difficoltà a riconoscerlo, ma il motivo (oltre a ricercarlo nel DNA) è che ho sempre un miliardo di cose da fare e, se non pianificassi, per di più con una pianificazione praticamente al minuto, ne resterebbero fuori non si sa quante!

Ashton, però, obiettava che così mi perdo qualcosa, che con me non si può prendere e decidere: dai, stasera andiamo a cena! così, al volo, perché altrimenti mi salta la pianificazione di un giorno con conseguenze devastanti sull'intero universo, conosciuto e non!!

Secondo me, comunque, ha ragione: seguire l'onda del momento, essere più flessibili, probabilmente ti fa vivere meglio.. questo se non ti scoccia non riuscire a fare molte delle cose che ti piacciono, ovviamente!

Naturale che la cosa migliore sarebbe trovare una via di mezzo ma, sinceramente, con la vita che siamo abituati a fare oggi, non credo che sia tanto semplice!

Voi come vivete? Pianificazione estrema o alla giornata??