Creato da marea14 il 13/02/2007

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Post N° 52

Post n°52 pubblicato il 21 Ottobre 2007 da marea14
 

La violenza non è un destino per le donne

 Il costante aumento di episodi di violenza sulle donne e gli allarmanti dati pubblicati dall’Istat (dati di cui ho già parlato qui, qui e qui ), sono al centro della riflessione di molti movimenti delle donne. Ed è così che un gruppo di ragazze, impegnate nel movimento femminista, ha lanciato un appello per una
manifestazione nazionale: una grande manifestazione in cui le donne scenderanno in piazza, a fianco delle donne vittime di violenza, per riportare il tema della violenza al centro del dibattito culturale e politico.
Senza una battaglia culturale che sconfigga una volte per tutte patriarcato e maschilismo” si legge nell’appello “non sarà possibile attivare un nuovo patto di convivenza tra uomini e donne che tanto gioverebbe alla parola civiltà”.

La proposta è stata subito raccolta dal movimento “Usciamo dal Silenzio” di Milano, dal movimento delle donne di Roma e da numerosi altri movimenti e collettivi che si trovano in moltissime città italiane: in poco tempo in tutte le Regioni
c’è stata una risposta positiva, considerato anche il fatto che si avvicina il
25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne
.

Viene ricordata da più parti la necessità di approvare idonei strumenti legislativi che i centri antiviolenza sollecitano da tempo, di introdurre il reato di stalking (comportamenti persecutori), di adottare misure di prevenzione e sostegno per le donne. E intanto, il disegno di legge è da mesi fermo in Commissione giustizia …

Per decidere la partecipazione alla manifestazione è stata indetta per
DOMENICA 21 OTTOBRE, alle ore 10.30 un’ASSEMBLEA PUBBLICA a Roma, presso la CASA INTERNAZIONALE DELLE DONNE
in via della Lungara n. 19

“Usciamo dal Silenzio” proseguirà la discussione
a Milano MERCOLEDÌ 24 OTTOBRE, alle ore 21, presso la Libreria Universitaria delle Donne
in corso di Porta Nuova n. 32

Siamo tutte invitate a partecipare domenica 21 e mercoledì 24 alle assemblee di Roma e di Milano.
Per sottoscrivere l’appello
di adesione alla manifestazione nazionale CLICCA QUI. 

____________________________________________

Tolta a De Magistris l’inchiesta “Why Not

La Procura generale di Catanzaro ha avocato l'inchiesta "Why Not", motivando tale decisione con una presunta incompatibilità di De Magistris legata alla richiesta di trasferimento cautelare d'ufficio che è stata avanzata dal ministro Mastella.
Trovo molto strano ed alquanto inquietante il fatto che questa decisione sia stata presa il giorno dopo che è stata resa pubblica l’iscrizione di Mastella nel registro degli indagati in relazione all’inchiesta “Why Not”.
Preoccupazione che mi viene confermata anche da questa riflessione della redazione di “Uguale per tutti” un blog sui problemi della giustizia scritto da magistrati. Vi invito a leggerla: è interessante in quanto si spiega perché l’art. 372 del codice di procedura penale (che è alla base dell’avocazione) non può essere applicato in questo caso.

Durissima è stata la reazione di Salvatore Borsellino che ha scritto:

La notizia dell'avocazione da parte della Procura Generale dell'inchiesta Why Not al Procuratore De Magistris è di quelle che lascia senza fiato.  
Solo un'altra volta nella mia vita mi ero trovato in questo stato d'animo.  
Era il 19 Luglio del 1992 e avevo appena sentito al telegiornale la notizia dell'attentato il cui scopo non era altri che quello di impedire ad un Giudice che, nelle sue indagini, era arrivato troppo vicino all'origine del cancro che corrode la vita dello Stato Italiano, di procedere sulla sua strrada. 
Morto Paolo Borsellino l'ignobile patto avviato tra lo Stato Italiano e la criminalità mafiosa aveva potuto seguire il suo corso ed oggi vediamo le conseguenze del degrado morale a cui questo scellerato patto ha portato. 
Ieri era stato necessario uccidere uno dopo l'altro due giudici che, da soli, combattevano una lotta che lo Stato Italiano non solo si è sempre rifiutato di combattere ma che ha spesso combattuto dalla parte di quello che avrebbe dovuto essere il nemico da estirpare e spesso ne ha armato direttamente la mano. 
Oggi non serve più neanche il tritolo, oggi basta, alla luce del sole, avocare un'indagine nella quale uno dei pochi giudici coraggiosi rimasti stava per arrivare al livello degli "intoccabili"
, perchè tutto continui a procedere come stabilito. 
Perchè questa casta ormai completamente avulsa dal paese reale e dalla gente onesta che ancora esiste, anche se purtroppo colpevole di un silenzio che ormai si confonde con l'indifferenza se non con la connivenza, possa continuare a governare indegnamente il nostro paese e a coltivare i propri esclusivi interessi in uno Stato che considera ormai di propria esclusiva proprietà.
Oggi basta che un ministro indegno come il signor Mastella ricatti un imbelle capo del governo, forse coinvolto negli stessi suoi luridi traffici, minacciando una crisi di governo, perchè tutta una classe politica faccia quadrato intono al suo degno rappresentante e si esercitino in conseguenza chissà quale tipo di pressioni sui vertici molli della magistratura per ottenere l'avocazione di un'indagine e quindi l'inoffensività di un giudice senza neanche bisogno del tritolo come era stato necessario per Paolo Borsellino. 
Siamo giunti alla fine della Repubblica Italiana e dello Stato di Diritto. 
In un paese civile il ministro Mastella non avrebbe potuto chiedere il trasferimento del Dr. De Magistris titolare dell'inchiesta in cui à indagato il suo stesso capo di governo e lo stesso ministro.
Se la decisione del Procuratore Generale non verrà immediatamente annullata dal CSM, saremo di fronte alla fine dell'indipendenza della magistratura e in conseguenza dello stesso Stato di Diritto. 
Il Presidente Giorgio Napolitano, nonostante sia stato più volte sollecitato, continua a tacere su queste nefandezze dimostrando che la retorica dello Stato e della figura istituzionale di garante della Costituzione Repubblicana non sono diventate, in questa disgraziata Italia, altro che vuote parole. 
Quaranta anni fa sono andato via dalla Sicilia perchè ritenevo impossibile di vivere la mia vita in un paese in cui la legalità era solo una parola del vocabolario, ora non ritengo più che sia una vita degna di chiamarsi con questo nome e quindi una vita degna di essere vissuta quella di vivere in un paese dove l'illegalità è diventata la legge dello Stato  
Salvatore Borsellino
  

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I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
>> Clementina Forleo, siamo con te su nuvola viola
Ricevuto in data 30/10/07 @ 09:49
Non avevo visto la trasmissione "AnnoZero" in cui Clementina ha parlato dei tanti "Don Rodrigo de...
>> Invito alla Forleo!!! su Napoli Romantica
Ricevuto in data 29/10/07 @ 23:45
"Non mi spaventano i proiettili che ho ricevuto e che potrò ancora ricevere e gli attacchi che ho...

 
Commenti al Post:
ninaciminelli
ninaciminelli il 21/10/07 alle 07:35 via WEB
non c'e' niente da fare ,tanta gente ha firmato per per far restare de magistris al suo posto ma come si sapeva i cittadini non conteno nulla ,staremo a vedere come andra' a finire ,l'unica cosa che mi preoccupa e' che stiamo aprendo la porta al fascismo,ciao
 
 
marea14
marea14 il 21/10/07 alle 18:45 via WEB
Oggi, più che mai, è importante non lasciarlo solo.
Indubbiamente oggi ci sentiamo meno liberi perché abbiamo capito che si sta giocando un gioco molto sporco. Si sta tappando la bocca ad un giudice che ha condotto un'inchiesta scomoda per i poteri forti.
 
donnesudestbarese
donnesudestbarese il 21/10/07 alle 12:16 via WEB
ciao, ti ho linkato. :)
 
 
marea14
marea14 il 21/10/07 alle 18:46 via WEB
Grazie :-)
È importante che queste notizie siano diffuse il più possibile.
 
Burlamacco85
Burlamacco85 il 21/10/07 alle 17:39 via WEB
1)NO ALLA VIOLENZA SULLE DONNE; 2)MASTELLA DIMETTITI!
 
 
marea14
marea14 il 21/10/07 alle 18:46 via WEB
No alla violenza sulle donne. Sempre.
Se Mastella si dimettesse non lo rimpiangeremmo di certo!
 
jigendaisuke
jigendaisuke il 21/10/07 alle 17:40 via WEB
pienamente d'accordo con borsellino! solidarietà a de magistris e ai magistrati (che fanno bene il loro lavoro...)
 
 
jigendaisuke
jigendaisuke il 21/10/07 alle 17:43 via WEB
non avevo notato che fosse lo stesso post... bè contro la violenza sulle donne di qualsiasi genere! per una vera parità! contro le veline e simili!
 
   
marea14
marea14 il 21/10/07 alle 18:50 via WEB
Grazie per la solidarietà :-)
 
     
jigendaisuke
jigendaisuke il 22/10/07 alle 02:04 via WEB
ciò non toglie che guidate da cani!!!
 
     
marea14
marea14 il 22/10/07 alle 15:13 via WEB
Allora sono costretta a ricordarti (ancora una volta) che i protagonisti degli incidenti mortali saliti all'onore delle cronache in questo periodo sono, nella stragrande maggioranza dei casi, tutti uomini
Il maschilismo si nutre anche di luoghi comuni … e li rispolvera pure quando sono ormai pieni di ragnatele … :-)
 
     
jigendaisuke
jigendaisuke il 22/10/07 alle 20:16 via WEB
vieni a fare un turno sul bus con me!!!! e ti ricrederai! e poi io non sono maschilista! sono buonino buonino come lupo de lupis
 
     
marea14
marea14 il 23/10/07 alle 01:54 via WEB
Adesso capisco: tu dal bus guardi solo le donne … e ti distrai … poi, quando ti rendi conto che stai per fare un incidente dai la colpa a loro :-)
Non sei maschilista? … e quando mai un maschilista ha ammesso di esserlo? :-)
 
     
jigendaisuke
jigendaisuke il 23/10/07 alle 20:24 via WEB
UFFFFFFFFFFFFAAAAA non sono maschilista!!!! perchè se una collega parla male delle donne al volante va bene, ma se lo dice un'uomo è maschilista???? sniff sniff
 
     
marea14
marea14 il 24/10/07 alle 00:41 via WEB
Come mai nessun accenno al fatto reale (e tragicamente concreto) che le persone che hanno provocato incidenti mortali, di cui parlano abbondantemente le cronache, sono quasi tutti uomini? :-)
 
     
jigendaisuke
jigendaisuke il 24/10/07 alle 00:54 via WEB
ma io scherzo!!!!!!!!! comunque domani io comincio alle 12.26, ti passo a prendere per le 12 e ti fai tutto il turno con me!!!! ^__^
 
     
marea14
marea14 il 24/10/07 alle 02:17 via WEB
Ehm … stai ancora scherzando, vero? :-) se guidi tu, sono più alte le probabilità di andare incontro ad un incidente mortale :-) in genere io non salgo sugli autobus se non sono guidati da donne ^___^
 
     
jigendaisuke
jigendaisuke il 24/10/07 alle 20:30 via WEB
GRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR!!!!!!!!!!!!!
 
     
marea14
marea14 il 26/10/07 alle 01:19 via WEB
:-))))
 
     
jigendaisuke
jigendaisuke il 27/10/07 alle 14:17 via WEB
bè almeno ti faccio sorridere!!! ma non sghignazzare troppo!!!! sono leggerissimamente permaloso.... ^__^
 
     
marea14
marea14 il 27/10/07 alle 17:29 via WEB
Sorrido, non sghignazzo ...
 
     
jigendaisuke
jigendaisuke il 29/10/07 alle 01:47 via WEB
e tant'è.. sempre l'ultima parola vuoi avere!!!! :,)
 
 
marea14
marea14 il 21/10/07 alle 18:47 via WEB
Ciao jigendaisuke. Oggi è ancora più chiaro che la richiesta di trasferimento serviva per bloccare l'indagine “Why Not”, per far sì che non si andasse fino in fondo senza guardare in faccia nessuno, applicando il principio “la giustizia è uguale per tutti”.
Giustamente Giuseppe D'Avanzo su "Repubblica. it" oggi ha sottolineato che se il motivo dell'avocazione è l'"incompatibilità" per l'"inimicizia grave" tra il pubblico ministero e il ministro indagato (ha chiesto la punizione del pubblico ministero, che ne è risentito), si tratta una fanfaluca. Se si accetta il principio, qualunque indagato che denuncia il suo accusatore potrebbe invocare l'"inimicizia grave" e liberarsi del suo pubblico ministero. Cesare Previti, in passato e ripetutamente, ci ha provato. Non è andato lontano.
Anche Marco Travaglio ha espresso lo stessa riflessione, parlando di gioco delle tre carte: Mastella e chi gli sta dietro hanno capito che non occorre cambiare le norme: basta creare le condizioni di fatto perché tutto ciò accada. Appena un pm apre un fascicolo sugli amici di un ministro, se ne chiede il trasferimento (del pm, non del ministro). Anche se la richiesta non sta in piedi, non importa: quando il magistrato arriverà al sodo, salendo di livello dagli amici del ministro al ministro stesso, il ministro sosterrà che il pm lo fa perché ce l’ha con lui. E, col gioco delle tre carte, riuscirà a convincere qualche alto magistrato a scambiare le cause con gli effetti e a scippare l’indagine al pm per “incompatibilità”. Come se fosse il pm ad avercela col ministro, e non il ministro ad avercela col pm.
 
bruno14to
bruno14to il 21/10/07 alle 21:26 via WEB
Ciao, aspettiamo ancora una legge contro la violenza sulle donne sul modello spagnolo. Per Mastella aspettiamo le dimissioni ma ha già fatto sapere che dietro l'angolo c'è la crisi!. Splendida serata. Un bacio. Bruno
 
 
marea14
marea14 il 21/10/07 alle 23:55 via WEB
Sì, ci vorrebbe Zapatero :-) … il ritardo è decisamente incomprensibile: a parte i dati dell’Istat, è sufficiente parlare con gli operatori dei pronto-soccorso per rendersi conto di quante siano le violenze, soprattutto domestiche, subite e non denunciate.
per quanto riguarda Mastella, ho sempre pensato che è molto più facile che il governo lo faccia cadere lui e non la cosiddetta “sinistra radicale”.
Intanto Beniamino Donnici ha presentato un esposto-denuncia alla Procura di Salerno, che illustrerà domani in una conferenza stampa, a Cosenza.
Come De Magistris, anche Giuseppe Gennaro, presidente dell'Associazione Nazionale Magistrati, ha parlato di "rischio per l'autonomia e l'indipendenza della magistratura" … mentre Rita Sanlorenzo, di Magistratura democratica ha parlato chiaramente di attacco all’indipendenza della magistratura, attacco che ”riporta il Paese ad epoche remote in cui l'iniziativa del singolo pubblico ministero non poteva andare a scalfire poteri forti” , un attacco che ”toglie ai cittadini il diritto di conoscerne al più presto gli esiti, tanto più importanti in quanto concernenti fatti di grande rilevanza pubblica, che coinvolgono esponenti della politica e delle istituzioni”
Siamo in tanti a continuare a dire: ”giù le mani da De Magistris”
Ciao, serena notte :-)
 
agentealcairo
agentealcairo il 22/10/07 alle 08:43 via WEB
Ho firmato l'appello e mi sonoiscritta alla newsletter. E' una data importante quella del 25 novembre. Sono molto preoccupata per la vicenda De Magistris, stiamo vivendo tempi bui.
Un caro saluto, Cris
 
 
marea14
marea14 il 22/10/07 alle 15:15 via WEB
Con o senza manifestazione nazionale, la data del 25 novembre è (e resta) una data importantissima perché non deve mai cadere l’oblio sulle violenze che le donne subiscono in tutto il mondo.
Per quanto riguarda De Magistris, concordo con te: stiamo vivendo tempi bui. Da più parti si parla di “golpe bianco” e si moltiplicano gli appelli al Presidente della Repubblica: l’ultimo è di Elio Veltri e dei “girotondini”.
E a me, ma non solo a me, continuano a suonare come un oscuro monito profetico le parole dette da Chiaravallotti (ex Presidente della Regione Calabria) nella telefonata che è stata trasmessa anche ad “Anno Zero”: una reazione forte contro De Magistris da parte di chi è stato toccato dalle sue inchieste …
Ricambio l’abbraccio :-)
 
suresh.06
suresh.06 il 22/10/07 alle 15:58 via WEB
Ciao Marea, sono d’accordissimo con quello che scrivi. Condivido. La mia preparazione in questo campo è scarsa, è tale solo per esprimere solidarietà a tutti quelli che lottano contro tutte le mafie, siano esse economiche o politiche che al fin della questione son la stessa identica cosa. "Cosa loro". Per quel che riguarda la violenza sulle donne, che dire…sono assolutamente d’accordo con l’iniziativa. Ciao.
 
 
marea14
marea14 il 22/10/07 alle 17:56 via WEB
Non si è “preparati”, come dici tu, sulla mafia e sul rapporto tra malaffare e malapolitica perché l’informazione è ancora poca: se ne parla solo in momenti particolari (quando succedono fatti eclatanti) e spesso anche con superficialità, come se non fosse un problema che ci riguarda tutti.
Proprio oggi a Roma è stato presentato dalla Confesercenti il decimo rapporto SOS impresa “Le mani della criminalità sulle imprese” in cui si è parlato dell’allarmante crescita della “azienda mafia” che tocca ormai fatturati da capogiro … la mafia, infatti, risulta essere la prima azienda italiana con un utile annuo di 90 miliardi di euro (pari al 7% del Pil, cioè a ben cinque manovre finanziarie!). Un business proveniente soprattutto dall’usura (30 miliardi), ma anche dal racket (10 miliardi), da furti e rapine (7 miliardi), dalle truffe (4,6 miliardi), dal contrabbando (2 miliardi), dalla contraffazione e dalla pirateria (7,4 miliardi), dall'abusivismo (13 miliardi), dalle mafie agricole (7,5 miliardi), dagli appalti(6,5 miliardi) e dai giochi e dalle scommesse (2,5 miliardi).
È stata, inoltre sottolineata la capacità della mafia di spingersi oltre i confini regionali e nazionali, soprattutto per quanto riguarda il riciclaggio e il reimpiego del denaro sporco.
È risultato anche che classifica del “rischio usura” nelle province italiane è la seguente: al primo posto Pescara, seguita da Messina, Siracusa, Catanzaro, Vibo Valentia, Taranto, Rieti, Reggio Calabria, Napoli e Genova.
Drammatico è il dato relativo all'espansione della "collusione partecipata" che investe la grande impresa italiana impegnata nei grandi lavori pubblici: gli imprenditori (ed in particolare “Italcementi” ed “Imperiglio” preferiscono venire a patti con la mafia piuttosto che denunciare i ricatti.
Il pizzo è in alcune situazioni simbolico perché quello che interessa sempre di più è la gestione delle attività economiche, per cui all’imposizione del pizzo si preferisce l’imposizione delle merci, dei servizi, della manodopera … il tutto volto anche ad eliminare la concorrenza.
Infine, tra le nuove realtà malavitose sono state evidenziate quelle relative ai “mafiosi dalla faccia pulita”. Si tratta di imprenditori, professionisti, tecnici, amministratori pubblici, che da curatori di interessi locali e da una posizione “riservata” all'interno dei clan, nota cioè solo a massimi vertici, sono diventati capi di primo livello.
In sintesi, c’è poco da stare allegri … ma di tutto questo Mastella non parla … lui preferisce passare il suo tempo ad esautorare un magistrato che cerca di combattere tutto questo … meglio affossare, meglio tacere, meglio non sapere …
 
   
suresh.06
suresh.06 il 22/10/07 alle 19:48 via WEB
Ecco cosa intendevo con preparazione, questa tua risposta al mio commento lo dimostra. Preparazione è conoscenza. Io sono preparato per quel poco che mi consente l’informazione su questi temi, del resto scrivo o almeno ci provo, su dei problemi che mi stanno a cuore, che conosco, o che mi stanno più vicini…ma la sostanza, credimi, non cambia. E’ normale che sia così. Non mi sfuggono peraltro queste problematiche che riguardano tutti gli italiani, tranne Mastella, qualche altro prepotente o mafioso. A questo stato di cose è necessario ribellarsi, ma ribellarsi veramente. Capisco anche però, che senza Stato, senza diritto, si lotta contro i mulini a vento. Questa è una lotta assolutamente difficile, che si sperava più facile dopo la caduta di Berlusconi e l’avvento del governo "amico". E’ evidente che non è così, che non è come si sperava. C’è una malattia, una gravissima malattia, ma il dottore non la vuole curare. Ciao.
 
     
marea14
marea14 il 23/10/07 alle 01:58 via WEB
Sì, l’informazione è fondamentale nella vita di tutti noi.
Ed è giusto ribellarsi contro le ingiustizie e contro chi vuole nascondere la verità, per questo sto con De Magistris
 
carlofedele
carlofedele il 22/10/07 alle 19:51 via WEB
In entrambi casi affermo che la degenerazione è ormai dilagante perchè da tempo subiamo un continuo lavaggio di cervello. Questi sono i momenti più difficili da affrontare perchè ci troviamo di fronte ad un capitalismo agonizzante, dove tutte le contraddizioni, anni di logiche fuorvianti, vengono al pettine e scatenano da un lato quanto di marcio si è costruito nella vita politica e sociale, ma dall'altro, non facendoci trasportare dall'onda "appositamente costruita" dell'antipolitica strillata da più parti, c'è sempre maggior coscienza che le cose, all'interno di questa democrazia malata, non potranno mai cambiare. L'accelerazione sui fronti di guerra, l'aperetura di nuovi conflitti (temiamo veramente tutti per un attacco in Iran che in Medio Oriente danno più per scontato), l'impoverimento della vita in tutti i Paesi, compresi le Grandi nazioni, ci avvertono che il limite sta per essere raggiunto. Il capitalismo sa solo usare la forza, rispondiamo con l'intellegenza. Sembra un discorso che esuli dai presupposti del messaggio che hai lanciato, ma di fronte a questo imbarbarimento della vita civile e politica solo una forte presa di coscienza può liberare le donne e gli uomini onesti dai loro affanni. Mi piacerebbe un grande movimento di opinione e di piazza da parte delle donne contro i mass-media e la tv in particolare che mandano in onda vere e proprie istigazioni a delinquesre contro le donne, spesso con la partecipazione delle donne stesse. La questione morale può fungere da apripista. Un cordiale saluto.
 
 
marea14
marea14 il 23/10/07 alle 01:56 via WEB
I risultati della ricerca dell’ISTAT non hanno meravigliato più di tanto i movimenti femministi ed i centri antiviolenza: sono considerazioni che loro fanno da anni ed anni perché è da molto tempo che dicono che i dati reali delle violenze sono altissimi, che la maggior parte delle violenze non vengono denunciate e che le violenze avvengono soprattutto tra le mura domestiche.
La violenza contro le donne non è dovuta ad una “degenerazione dilagante” perché, purtroppo, c’è sempre stata ed in termini sempre drammatici. Se oggi se ne parla di più è dovuto anche al fatto che le donne hanno deciso di denunciare di più rispetto al passato. E quando aumentano gli episodi di violenza è perché la cultura maschilista cerca di riguadagnare il terreno perso.
Come ho già scritto nel post n. 10 la violenza contro le donne non è solo frutto di una generica negazione di diritti ma ha qualcosa di peculiare perché è basata sulla contraddizione uomo/donna ed ha le sue radici in una cultura che pone al centro dell’universo il soggetto maschile e la donna in un ruolo del tutto subalterno. È un crimine con il quale un sesso egemone afferma la sua volontà di possesso e di conquista del corpo femminile. È, perciò, indispensabile influire, attraverso un cambiamento culturale, sulle cause che determinano il conflitto uomo/donna.
Il problema, quindi, non è solo di democrazia (che pure è importantissima), non è solo di riconoscimento dei diritti umani (i diritti umani sono già stati ampiamente “riconosciuti” alla donna sia a livello nazionale che internazionale), non è solo di applicazione delle pene esistenti e di pene ancora più severe (è ovvio che deve esserci anche questo), ma è anche e soprattutto di superamento della cultura maschilista.
Sia in tempo di pace che in tempo di guerra le società opprimono le donne con un livello di violenza insostenibile: dall’omicidio alla violenza sessuale, alla precarietà, allo sfruttamento, all’insicurezza economica alla tratta delle donne. È un’arma che l’uomo usa per subordinare le donne perché l’autodeterminazione fa paura. È da secoli che stiamo lottando contro questa violenza e nelle conquiste fatte nessuno ci ha mai regalato niente … perciò penso che nessuno possa venirci a dare lezioni sul tipo di lotta da fare.
Se le donne non si fossero ribellate, se il femminismo non fosse mai esistito le violenze, oggi, sulle donne sarebbero di gran lunga maggiori e l’uomo avrebbe continuato ad esercitare il suo potere patriarcale indisturbato, senza essere contestato … basta pensare che il delitto d’onore era ammesso solo fino a pochi anni fa …
Che cosè, se non una bieca cultura maschilista quello che ha indotto (febbraio 2006) la Corte di Cassazione a ritenere meno grave lo stupro di una minorenne, anche se si trattava di una ragazzina di appena quattordici anni, se la vittima ha già avuto rapporti sessuali? Come si fa ad affermare che sono più lievi i danni che la violenza sessuale provoca in chi ha già avuto rapporti con altri uomini, prima dell'incontro con il violentatore? Sono affermazioni molto gravi, sconcertanti, abominevoli e fortemente lesive della dignità delle donne. È di una gravità inaudita pensare che il danno, la lesione psichica, l’impatto devastante provocati dalla violenza sessuale si possano “misurare” in base al grado di esperienza sessuale della vittima e attribuire, di conseguenza, meno diritti e minore tutela ad una minorenne che non sia vergine al momento in cui ha subito violenza. Ancora una volta, come nel medioevo, “la verginità offesa” conta più della persona … ancora una volta le donne vengono catalogate in “puttane” (non vergini) e “madonne” (vergini) secondo il classico schema maschilista.
La tua riflessione sulla degenerazione dilagante, invece, trovo che sia abbastanza appropriata per il caso De Magistris. Ma questa volta noi non lasceremo solo un magistrato onesto che cerca di far luce, con inchieste scomode, nell’attuale buio.
 
bluewillow
bluewillow il 22/10/07 alle 21:24 via WEB
Che tristezza, per entrambi gli argomenti. Penso che comunque entrambe dipendano da una incapacità di chi invece di pensare al Paese e ai suoi problemi, come quello della violenza, si occupa solo di arricchirsi.
 
 
marea14
marea14 il 23/10/07 alle 01:58 via WEB
Incapacità di pensare al Paese … e non volontà di affrontare problemi spinosi che investono problemi culturali, quali la violenza contro le donne … e volontà di non far scoperchiare il vaso di Pandora che stava scoperchiando De Magistris …
 
SeFossiMichelle
SeFossiMichelle il 22/10/07 alle 21:43 via WEB
Carissima amica, sono tornata dopo un silenzio dipeso da diversi problemi familiari e dopo un tour de force profesionale senza precedenti. Ti giunga il mio saluto con rinnovate stima ed amicizia. Mi rallegro per l'ardore e la dedezione che manifesti nel tuo impegno civico. Questa sera mi concedo un solo breve intervento, concernente la divisione dei poteri dello Stato e l'indipendenza della Magistratura, così come previsto dalla Carta Costituente. Spiace constatare per l'appunto che tale "precetto" resti solo sulla carta...Buona serata. Un salutone affettuoso. K.
 
 
marea14
marea14 il 23/10/07 alle 01:59 via WEB
Bentornata! Felicissima di ritrovarti! Ho sentito la tua mancanza :-)
Divisione dei poteri dello Stato ed indipendenza della Magistratura … con poche parole hai centrato perfettamente il problema.
Un abbraccio :-)
 
cuoredigabbiano
cuoredigabbiano il 22/10/07 alle 22:02 via WEB
Due argomenti interessanti. NO ALLA VIOLENZA SULLE DONNE. NO a tutti quei politici incapaci e indegni di stare al governo. NO a Mastella. SI' non lasciamo soli gli uomini che come De Magistris lottano per la giustizia e la sua applicazione. Grazie marea per il tuo impegno.
 
 
marea14
marea14 il 23/10/07 alle 02:00 via WEB
Sempre un No forte e chiaro ALLA VIOLENZA SULLE DONNE :-)
L’azione di Mastella, nella vicenda De Magistris è stata devastante. Il primo grande effetto negativo si è visto oggi quando il testimone di “Way not”, Giuseppe Tursi Prato, ha interrotto la propria collaborazione. Infatti, dopo l'avocazione dell’inchiesta, ha fatto annullare la deposizione che avrebbe dovuto fare oggi pomeriggio a Catanzaro ed il suo avvocato ha dichiarato. "Noi credevamo molto nella volontà di De Magistris di combattere il malaffare in Calabria. Per questo il mio assistito aveva chiesto di essere ascoltato. Ora sarà tutto più difficile. Anche perchè chi, come Prato, vuole collaborare con la giustizia, non saprà più a chi rivolgersi".
 
MariaGraziaMessineo
MariaGraziaMessineo il 22/10/07 alle 23:07 via WEB
Dobbiamo farci scudo di DE MAGISTRIS e della GIUSTIZIA. DEllo Stato di Diritto e della Calabria. Giovedì mattina si terrà una grande manifestazione, a quanto dicono, nel capoluogo, a Catanzaro, indetta dagli studenti delle scuole e dell'università. Io ci sarò, e spero che da tutto il Paese, la gente accorra numerosa. Perchè non è solo la Calabria la regione in questione, e' l'Italia intera vittima di un sistema losco e spietato. Noi ci dobbiamo RIBELLARE. Maria Grazia P.S. Cara marea, grazie per la visitina al blog e quando vuoi, mi farebbe piacere incontrarti per un caffè a Roma. Adesso, per motivi di studio, mi trovo lì...Un abbraccio...A presto!
 
 
marea14
marea14 il 23/10/07 alle 02:02 via WEB
Saremo lo scudo di De Magistris in nome della giustizia, dello stato di diritto e per questa nostra martoriata Calabria.
Sono molto contenta della notizia della manifestazione di giovedì e mi dispiace molto di non poterci essere perché sono ancora in malattia per il mio ginocchio. Ma con il pensiero e con il cuore sarò lì con voi, come sono con tutti quelli che stanno lottando per esprimere, in ogni forma, la propria solidarietà e vicinanza a De Magistris. Sono certa che sarà una grande manifestazione.
P.S.
Ho saputo da Mario, alcuni giorni fa, che sei a Roma. Per me sarà un piacere prendere un caffè insieme quando vorrai :-)
Un abbracciane e a presto!
 
aurarosa.it
aurarosa.it il 23/10/07 alle 01:24 via WEB
Ciao Marea,
un caro ed affettuoso saluto ...
anche se poco presente in questo periodo, è sempre bello constatare la condivisione di temi sociali che ci sono a cuore...
è sempre bello constatare che ci sono persone come te, come Carlo, come Nino ... e questo mi aiuta anche nella quotidianità ...
ciao, ancora un abbraccio!
con tanta stima Rosy!
________________________________ P.S: credo di essere riuscita a rispondere a tutti i tuoi commenti che ho trovato nei miei Blog sulla Violenza-Donne... almeno spero *__*
 
 
marea14
marea14 il 23/10/07 alle 02:03 via WEB
Sì, è sempre bello constatare la condivisione di ciò che ci sta maggiormente a cuore ed è un piacere rivederti qui. :-)
Ora è tardi ma domani passerò a leggere i commenti sul tuo blog.
 
legs_68
legs_68 il 23/10/07 alle 12:03 via WEB
non ci si sente in un paese libero se non si può camminare tra le vie della propria città senza sentire un triste brivido di paura che saetta dentro eppure continuo a non lasciare tra gli artigli di questa paura la città in cui vivo perchè è bella da vivere anche di notte. pat
 
 
marea14
marea14 il 23/10/07 alle 13:20 via WEB
Il paradosso è, invece, che le strade, per quanto siano insicure, sono più sicure delle mura domestiche, perché è soprattutto tra le mura domestiche che si consuma il numero più grande delle violenze contro le donne. E proprio per sottolineare questo paradosso (oltre che per riappropriarsi della notte) che, ad esempio, lo scorso anno “Usciamo dal Silenzio” a Milano il 25 novembre ha manifestato la sera alla stazione centrale … la notte fuori casa è più sicura della notte in casa … il luogo dove la donna rischia di più è la propria casa, il proprio ambiente domestico …
 
   
legs_68
legs_68 il 23/10/07 alle 17:53 via WEB
si la differenza è che le violenze in casa non vengono denunciate...
 
     
marea14
marea14 il 23/10/07 alle 18:44 via WEB
Sì, è proprio così, non vengono quasi mai denunciate
Ciao, buona serata :-)
 
legs_68
legs_68 il 23/10/07 alle 12:04 via WEB
ma è ancora aperto il buon pastore a roma? quanti ricordi...e chissà quanti anni son passati. pat
 
 
marea14
marea14 il 23/10/07 alle 13:21 via WEB
Sì, il Buon Pastore è ancora oggi è la sede della Casa Internazionale delle Donne. Lo è da quando è stata lasciata la Casa della donna di Via del Governo Vecchio. Ed è lì che domenica 21 ottobre si è svolta l’assemblea nazionale di donne (singole ed associate in movimenti) che ha indetto la MANIFESTAZIONE NAZIONALE A ROMA per SABATO 24 NOVEMBRE 2007 alle ORE 14
Nel comunicato dell’assemblea si legge:
Le donne denunciano le continue violenze e gli assassini che avvengono in contesti familiari da parte di padri, fidanzati, mariti, ex e conoscenti.
E’ una storia senza fine che continua a passare come devianza di singoli, mentre la violenza contro le donne avviene principalmente all’interno del nucleo familiare dove si strutturano i rapporti di potere e di dipendenza.
Ricordiamo che l’aggressività maschile è stata riconosciuta (dati Onu) come la prima causa di morte e di invalidità permanente per le donne
Il tema, soprattutto in Italia, continua a essere trattato dai mezzi di informazione come cronaca pura avallando la tesi che sia qualcosa di ineluttabile, mentre si tratta di un grave arretramento della relazione uomo donna.
La violenza contro le donne non deve essere ricondotta, come si sostiene da più parti, a un problema di sicurezza delle città o di ordine pubblico. La violenza maschile non conosce differenze di classe, etnia, cultura e religione.
Non vogliamo scorciatoie legislative e provvedimenti solo di stampo repressivo.
Senza un reale cambiamento culturale e politico che sconfigga una volta per tutte patriarcato e maschilismo non può esserci salto di civiltà.
Scendiamo in piazza e prendiamo la parola per affermare, non come vittime ma come protagoniste, la libertà di decidere delle nostre vite nel pubblico e nel privato. Scendiamo in piazza per ribadire l’autodeterminazione e la forza delle nostre pratiche politiche.
 
brubus1
brubus1 il 23/10/07 alle 22:17 via WEB
Ottima iniziativa la manifestazione contro la violenza sulle donne. Avevo pensato anche io di pubblicare un articolo in merito e credo che prossimamente lo farò. Tutto ciò che è male e nuoce alla società e agli individui è una cosa che non ho mai condiviso ed accettato e va combattuto per coesistere in armonia senza prevaricazioni da nessuna parte. altrettanto a questa ultima mia riflessione mi riallaccio all'articolo inserito ivi che riguarda il De Magistris. forse c'è sotto qualcosa, qualcuno comincia a tremare... è una mia supposizione. perchè incatenare il corso della Giustizia??, Perchè minacciare chi segue i parametri della legalità?? Per il potere, per il disordine, per raggiungere obiettivi che vanno contro i cittadini e non. Ho apprezzato molto il tuo post precedente su Fortugno ed altrettanto volevo ringraziarti per le belle parole che hai espresso nei miei riguardi sul post 'Cosa farò da grande' GRAZIE marea. A presto.
 
 
marea14
marea14 il 24/10/07 alle 00:42 via WEB
Sì, Roma si è espressa positivamente sulla manifestazione nazionale per il 24 novembre e sono certa che domani Milano farà altrettanto.
Per quanto riguarda De Magistris, la tua supposizione non è solo tua: siamo in tanti a pensare la stessa cosa.
Oggi, Salvatore Borsellino, intervenendo all’assemblea degli studenti di Catanzaro ha detto: "Siamo a Fort Alamo dell'indipendenza della magistratura, all'ultima battaglia se facciamo passare quello che sta accadendo nei confronti del dottor De Magistris vuol dire che davvero in Italia non c'é più speranza. In questi giorni si sta compiendo un incredibile attentato all'indipendenza della magistratura perché la classe politica sta sottraendo alla magistratura quelle che sono le prerogative che ad essa assegna la Costituzione: si toglie un'inchiesta ad un giudice nel momento in cui egli sta indagando su personaggi della classe politica. Siamo dinanzi ad un fatto assolutamente abnorme …. Ho appreso che al pm De Magistris è stato sottratto tutto l'incartamento che riguardava le indagini su Why Not addirittura prima che gli venisse notificato il provvedimento di avocazione. Questo mi ha fatto pensare, perché anche a Paolo era stata sottratta l'agenda rossa nella quale lui annotava tutte le indagini in quel mese frenetico che è seguito all'uccisione di Falcone … Ricordo che qualche mese prima, per sottrargli i suoi computer era stato fatto saltare lo stesso Falcone e ancora prima un analogo episodio era stato compiuto, con la forzatura della sua cassaforte dove teneva i propri incartamenti, ai danni del generale Dalla Chiesa, dopo la sua uccisione … Oggi non c'é più bisogno di uccidere, basta utilizzare le leggi che sono state fatte proprio a questo scopo”
Intanto i senatori Iovene, Palermo, Di Siena e Giannini hanno presentato un’interpellanza parlamentare, mentre un’altra interpellanza è stata presentata da Franca Rame.
Non devi ringraziarmi. Dico sempre quello che penso :-)
 
orsetta66
orsetta66 il 24/10/07 alle 13:23 via WEB
bgiorno Marea, sono pienamente daccordo sulla manifestazione contro la violenza delle donne, anche xche' mi rendo conto che adesso si sta superando il limite, vsto quello che succede , se potessi mi piacerebbe partecipare, ma non posso , perche' sono impegnata in questi mesi e non posso, ma quel giorno sar' con il pensiero con loro, quanto al giudice De Magistris, mi rendo conto che lo hanno abbondanato, e questa cosa mi fa' davvero preoccupare, anche xche non vorrei che chi faccio un lavoro ocme il suo, venga poi ripagato, in altri modi, e ne sappiamo qualcosa dopo quello che e' successo, negli anni passati, nel mio piccolo mi rendo conto che oggi un giudice quando cominicia a fare il porpiro lavoro viene subito messo da parte perche..... be si sa' da troppo fastidio no? Ma orami nell'Italia dei grandi misteri si procede cosi'. Una bgiornata amica mia
 
 
marea14
marea14 il 24/10/07 alle 15:59 via WEB
Anche se non potrai esserci fisicamente, puoi dare la tua adesione sottoscrivendo l’appello che si trova alla fine del post.
De Magistris è stato abbandonato principalmente da alcuni settori della politica, ma non dai cittadini, dalle associazioni antimafia e da molti politici onesti.
Preoccupa anche il fatto che, a quanto sembra, l’indagine “way not” fosse ad un passo dalla sua conclusione e che i termini di durata delle indagini dovrebbero scadere tra poco tempo. Se questo è vero, significa che se un’altra persona deve ricominciare a studiarsi gli atti, il tutto rischia seriamente di finire in una bolla di sapone.
Mi auguro che il Consiglio Superiore della Magistratura riesca a porre termine a questo disastro.
 
giampi1966
giampi1966 il 24/10/07 alle 15:02 via WEB
Amo il Catanzarese e sono contento che finalmente Catanzaro venga collegato ad una storia di onestà e giustizia. I mafiosi sono bipartisan
 
 
marea14
marea14 il 24/10/07 alle 16:02 via WEB
Sì, oggi Catanzaro sta mostrando il volto migliore: quello delle persone oneste che si ribellano in nome della giustizia … ed i ragazzi sono ancora una volta protagonisti in prima linea.
Purtroppo devo darti ragione. Oggi la mafia non è protetta più soltanto dalla destra … e questo non riesco proprio a mandarlo giù. Non lo diciamo solo io e te: anche moltissimi esponenti della sinistra lo hanno riconosciuto pubblicamente. Mi auguro che i partiti decidano, una volta per tutte, di fare pulizia al loro interno.
 
swala_simba
swala_simba il 25/10/07 alle 18:30 via WEB
ero passata per un velocissimo saluto... ma come non fermarmi a leggerti? Grazie per il tuo nobile impegno... Un sorriso
 
 
marea14
marea14 il 26/10/07 alle 01:21 via WEB
Felice di rivederti :-) che bella sorpresa!
Sei sempre molto gentile e ti ti rinnovo l’augurio di un felice cammino, sperando che tu torni, di tanto in tanto tra noi e ci racconti qualcosa.
Ricambio il sorriso :-)
Ciao e serena notte :-)
 
darlinggg
darlinggg il 25/10/07 alle 20:15 via WEB
Ho letto tutte le risposte,sei stata come al soito esauriente al massimo...raggruppo tutto in un No e mai piu' violenza di nessun genere sulle donne!
 
 
marea14
marea14 il 26/10/07 alle 01:21 via WEB
Bellissima sintesi in quel tuo ”raggruppo tutto in un No” :-)
Ciao, serena notte :-)
 
cateviola
cateviola il 26/10/07 alle 00:17 via WEB
non è facile uscire dal silenzio se la vittima di violenza si ritrova sul banco degli accusati.. scusa marea, ma non ci credo più... dolce notte
 
 
marea14
marea14 il 26/10/07 alle 01:24 via WEB
No, non è facile, anzi è terribilmente difficile. Ci vuole molta forza e molto coraggio … e bisogna sentire attorno anche tanta solidarietà.
Ed è proprio perché è un percorso difficile e doloroso che la stragrande maggioranza delle violenze non vengono denuciate. Bisogna anche dire, però, che negli ultimi anni si è assistito ad un aumento delle denunce. E questo è un dato molto positivo che non dobbiamo sottovalutare, un motivo in più per non arrenderci, per essere più combattive: lo dobbiamo a tutte le donne che hanno trovato questo coraggio e che si sono messe completamente in gioco, con tutto ciò che questo comporta … e lo dobbiamo a tutte le donne che ancora non hanno trovato questo coraggio e vivono in un terribile tunnel fatto di solitudine, di terrore … un tunnel che a volte conduce alla morte … perché sono molte le donne che muoiono per le reiterate violenze subite e non denunciate …
Ciao, serena notte :-)
 
   
cateviola
cateviola il 26/10/07 alle 08:59 via WEB
e le donne che non ne muoiono, ma si rialzano e ricominciano a vivere, si portano dentro quella ferita, per sempre. E vorrebbero solo dimenticare... Un abbraccio e scusa se non scrivo di più..
 
     
marea14
marea14 il 26/10/07 alle 19:04 via WEB
È vero, la ferita che lascia la violenza accompagna le donne nel corso di tutta la loro vita e giustamente si vorrebbe dimenticare per sempre. Come condannare chi vorrebbe solo dimenticare, chi non vorrebbe più soffrire? Impossibile. Sarebbe come condannare tutte le donne che non trovano la forza né di denunciare né di parlarne (e sappiamo che ben più di un terzo delle donne che hanno subito violenza tra le mura domestiche non ne ha mai parlato con nessuno) … sarebbe come condannare le vittime invece dei carnefici.
È comprensibile che si voglia dimenticare, è comprensibile che ci si chiuda in sé stesse, è comprensibile che ci si senta impotenti … tutto questo è comprensibile perché ci troviamo di fronte ad un dramma che sconvolge, che genera paura, che ha conseguenze psicologiche devastanti: se così non fosse, non staremmo qui a parlarne. E certamente la manifestazione del 24 novembre è anche a sostegno di chi vuole soltanto dimenticare, di chi non riesce ad uscire dal silenzio, perché la nostra solidarietà è per tutte, ma proprio tutte, le donne vittime di violenza … ed è anche un momento che vuole essere di incoraggiamento per tutte le donne che non hanno più fiducia, che non credono più che le cose possano cambiare … io in piazza le porterò tutte nel mio cuore.
Io auguro (e non potrei fare diversamente) a tutte le donne di poter superare per sempre il trauma della violenza subita. Ma in realtà sappiamo tutte che non è possibile dimenticare (o, almeno, non lo è del tutto) proprio perché la ferita è indelebile e, spesso, quando sembra essersi rimarginata, riprende a sanguinare … e si continua a soffrire in silenzio … e perché nella stragrande maggioranza dei casi la violenza subìta cambia la vita. È per questo che io dico che non dobbiamo arrenderci e dobbiamo restare tutte unite. Sempre. L’unità è la nostra forza e la diversità (di esperienza, di vita, di pensiero) è la nostra ricchezza. La lotta di ognuna di noi è la lotta di tutte.
Non devi scusarti: ognuno scrive solo quello che “si sente” di scrivere, anche la propria perplessità, la propria sfiducia, le proprie incertezze. E le tue osservazioni non solo sono molto pertinenti ma sono anche un importante contributo alla riflessione. Grazie.
Ricambio l’abbraccio :-)
 
     
cateviola
cateviola il 29/10/07 alle 23:37 via WEB
grazie... Grazie di cuore, marea... un bacio
 
bimbadepoca
bimbadepoca il 26/10/07 alle 16:09 via WEB
Purtroppo chi dovrebbe proteggerci istituendo leggi adeguate contro la violenza sulle donne, preferisce inviare pallottole ai magistrati...
Ho firmato l'appello ed il 25 novembre cercherò di essere in piazza.
 
 
marea14
marea14 il 26/10/07 alle 19:09 via WEB
Mi auguro che presto si abbiano nuove e più incisive norme contro la violenza contro sulle donne. Ma sono anche cosciente che questo non basta perché è necessaria una battaglia culturale, come ho già affermato in altri commenti (di questo post) e nei miei precedenti post sulla violenza perpetrata nei confronti delle donne.
La manifestazione non ci sarà il 25 novembre ma sabato 24 novembre a Roma alle ore 14.
Ciao, buona serata :-)
 
Mariauna
Mariauna il 26/10/07 alle 18:22 via WEB
NO ALLA VIOLENZA in genere e tu sai anche a cosa mi riferisco, perchè anche quella è violenza! Ti ringrazio marea. Un bacione. Maria CUOREDIGABBIANO
 
 
marea14
marea14 il 26/10/07 alle 19:09 via WEB
Sempre No alla violenza
Ciao, buona serata :-)
 
Burlamacco85
Burlamacco85 il 28/10/07 alle 09:23 via WEB
marea vieni ora sul mio blog,si dovrebbero vedere le foto,perchè prima le ho cancellate poi le ho rimesse
 
 
marea14
marea14 il 29/10/07 alle 01:11 via WEB
Si, ho visto :-)
 
Guerrino35
Guerrino35 il 28/10/07 alle 23:20 via WEB
Lozzano direbbe che la colpa è delle donne perchè sono donne.
 
 
marea14
marea14 il 29/10/07 alle 01:15 via WEB
Non mi meraviglierebbe: da Mario Lozano che dopo aver ucciso Calipari ha dato la colpa alla Sgrena, non c’è da aspettarsi di meglio. Certo che ha una bella faccia tosta a dire che non solo vuole venire in Italia ma vuole anche incontrare Rosa Villecco … per non parlare, poi, di quel suo disgustoso paragonarsi ad una persona come Nicola Calipari. Mi fermo qui perché ho già il voltastomaco …
Tutta la mia solidarietà a Giuliana Sgrena e a Rosa Villecco … la tragedia Calidari non può e non deve restare senza colpevoli …
 
   
jigendaisuke
jigendaisuke il 29/10/07 alle 01:48 via WEB
povero lozano, un così bravo ragazzo.....
 
     
marea14
marea14 il 29/10/07 alle 16:54 via WEB
Prova a dirlo a Rosa Villecco ... poi mi racconti che cosa ti ha risposto :-)
 
     
jigendaisuke
jigendaisuke il 29/10/07 alle 22:18 via WEB
uff il mio era un commento sarcastico!!!!!!!!!!!!
 
     
marea14
marea14 il 30/10/07 alle 01:41 via WEB
Questo l’avevo capito :-)
Ciao, serena notte :-)
 
     
jigendaisuke
jigendaisuke il 30/10/07 alle 15:52 via WEB
Ah pensavo che non l'avessi capito.... uhmmm decisamente avrei bisogno di ferie!!! Buona giornata!
 
lupopezzato
lupopezzato il 29/10/07 alle 02:00 via WEB
Quello che è accaduto a Catanzaro è già passato e non si torna indietro, inutile illudersi. Mi spiace dirlo ma questo governo è "peggiore" di quello che l'ha preceduto. Questo governo è autoritario. Si è svelato con il tradimento su Vicenza, poi con il ricatto dei 10 comandamenti, poi con il tradimento ai PACS, poi con il tradimento del PD, poi con il sottrarre l'inchiesta why not a De Magistris e non è finita. La legge elettorale alla tedesca per il duopolio delle destre (PD ed ex CDL) e se non cade in fretta ha ancora in agenda i degassificatori e la TAV sulla pelle della gente per non parlare di quello che ipocritamente viene chiamato "pacchetto sicurezza" laddove anzichè pensare ad una maggiore vigilanza per ridare sicurezza ai cittadini si pensa solo a fare cassa aumentando le sanzioni. Questo è il peggior governo che io ricordo e la cosa indecente è che dopo la riforma elettorale saremo ostaggi di un voto obbligato o votare a destra per la coalizione di Berlusconi o votare sempre a destra per il PD.
 
 
marea14
marea14 il 29/10/07 alle 16:54 via WEB
Io sono meno drastica di te. Indubbiamente il danno causato con la “vicenda De Magistris” è enorme … non era questo l’intervento che le persone oneste calabresi si auspicavano.
Forse sono un’illusa ma io voglio credere che in questa vicenda si possa tornare indietro. La mobilitazione che c’è stata in Calabria è stata, in un certo senso, senza precedenti … e non si tratta di voglia di un generico giustizialismo ma di richiesta di legalità, quella vera, quella che oggi è negata, quella che è uguale per tutti perché non guarda in faccia nessuno. Ed io come quella Calabria ed insieme a quella Calabria non voglio rassegnarmi … perché non bisogna mai smettere di sognare, non bisogna mai uccidere la speranza.
Le aspettative che avevo riposto in questo governo sono state tradite, però non penso che questo governo sia peggiore di quello che lo ha preceduto. Certamente la mia critica è durissima e senza sconti perché appartengo a quel genere di persone che se, ad esempio, si parla di onestà, la pretende da tutti, ma la pretende almeno dieci volte di più da chi è (o ritiene di essere) di sinistra.
Si dice che al peggio non c’è mai fine ed io sono certa che un governo di centrodestra sarà peggiore ma, nello stesso tempo, non riesco a sopportare l’idea che certe cose che ritengo molto gravi (a cominciare dall’indulto e a finire con la questione De Magistris) vengano fatte da un governo di centrosinistra … e, soprattutto, sono stanca del ricatto del “meno peggio”. Non auspico a questo governo di cadere ma difficilmente voterò nuovamente questo governo (come, ovviamente, non voterò per il centrodestra) … il quadro che abbiamo davanti è decisamente desolante.
 
   
lupopezzato
lupopezzato il 10/11/07 alle 03:14 via WEB
"Me l'aspettavo", commenta De Magistris. "Era l'unico appunto che potevano spendere, anche se io non lo condivido affatto e c'è letteratura sufficiente per dimostrarlo, ma così è andata. Io però non demordo; vado avanti anche se la scelta della Cassazione mi amareggia e delude".
Visto? Non si torna indietro. La Calabria come Vicenza. Il potere ha deciso al di là del popolo. E' già regime.
 
     
marea14
marea14 il 10/11/07 alle 22:02 via WEB
Sì, la Calabria come Vicenza. È molto amaro, è vero, ma io (inguaribile sognatrice) mi auguro che il Consiglio Superiore della Magistratura (che si dovrebbe riumirsi martedì) intervenga in modo diverso, anche se, da quello che mi sembra di aver capito, il CSM potrebbe restituirgli “Poseidone” ma non “Way Not”. De Magistris non demorde? Non dobbiamo demordere neanche noi.
Non so se tutti hanno capito che la Cassazione non si è espressa nel merito (ma sulle modalità) del ricorso e che il senso della sua pronuncia ha dell’incredibile. Secondo la Cassazione soltanto il Procuratore di Catanzaro (cioè Mariano Lombardi), avrebbe potuto proporre il ricorso. E qui non so se ridere o piangere perché Lombardi, secondo l’inchiesta Way Not, ha avuto rapporti molto stretti con Saladino (il principale imputato di Way Not) … c’è, perciò, un evidente conflitto di interessi tra Lombardi e l’inchiesta avocata … Lombardi ha tutto l’interesse che De Magistris non porti avanti Way Not e certamente avrà festeggiato quando Dolcino Favi ha avocato l’inchiesta a De Magistris. Qualcuno ha osservato che è come dire che il derubato non può denunciare un furto compiuto ai suoi danni perché quel furto può essere denunciato solo dal “palo” che ha reso più agevole il furto. In sintesi, una situazione kafkiana, un paradosso che rasenta la comicità. La realtà ha superato la fantasia.
È dura da digerire.
Ok, il potere ha deciso al di là del popolo. Un motivo in più per non arrenderci, per non subire passivamente l'arroganza del potere. È una battaglia contro i mulini a vento? Forse.
 
nataieri73
nataieri73 il 29/10/07 alle 10:20 via WEB
Condivido le riflessioni sull'attuale governo ma, più di tutto mi domando: e le donne? Cosa è stato fatto per aiutare le donne, casalinghe senza salario, lavoratrici con figli e non, ragazze madri, ecc.Nulla!!!Io conosco almeno tre persone che hanno perso il posto non appena si è saputo che erano in cinta, una mia sorella è stata licenziata dopo la maternità dei soliti schifosi e scarsi tre o quattro mesi e aveva pure il contratto a tempo indeterminato...non si può accettare questo in un paese civile e l'Italia sta diventando sempre più incivile. Abbiamo al primo posto come " Azienda" la mafia e questo non pare preoccuparci. Che si fa come in Giappone dove gli Yakuza sono tollerati al massimo da tutti e dal Governo perchè sono parte integrante della società? Dove le donne appena si sposano devono lasciare il lavoro. Anch'io vivo questo dramma del lavoro, quando dico che ho i figli ad un eventuale nuovo datore di lavoro lo dico quasi come se fosse una vergogna, un intoppo, interessa solo produrre e sfruttare al massimo, e se lo stato è completamente assente gli sciacalli ne fanno e ne faranno sempre più le veci.
 
 
lupopezzato
lupopezzato il 29/10/07 alle 12:35 via WEB
In verità al primo posto fra le aziende italiane c'è la "politica", la mafia viene al secondo posto considerando che almeno il 50% del fatturato mafioso è colluso.
Ha detto Draghi che gli stipendi italiani sono i più bassi d'Europa però quelli dei nostri politici sono invece i più alti d'Europa.
Bisogna anche ammettere che parlare male della "politica" italiana è anche ingiusto se si considera che è l'azienda italiana più florida da sempre. Mai una cassintegrazione o uno sciopero per il rinnovo contrattuale eppure non hanno nemmeno un sindacato che li protegga o li difenda.
 
   
marea14
marea14 il 29/10/07 alle 17:03 via WEB
Non so quale sia la percentuale del fatturato mafioso che possa essere direttamente addebitato alla collusione con la politica. Penso che, comunque, sia alto; ma non credo che la politica riesca ad “intascare” cifre paragonabili al fatturato della mafia, cui concorre lautamente.
Ci sono stati periodi in cui la mafia, per salvaguardare i propri interessi, era al servizio della politica. Oggi penso che sia la politica, per salvaguardare il proprio potere, ad essere al servizio della mafia. Fa riflettere, poi, il dato relativo al fatto che oggi la mafia sia riuscita a penetrare direttamente nelle istituzioni … e questo è un dato che cambia ulteriormente le carte in tavola …
I nostri parlamentari non scioperano? È vero, però protestano per il gelato alla bouvette … :-)))
 
 
marea14
marea14 il 29/10/07 alle 17:01 via WEB
Anche io, nataieri73, mi aspettavo molto di più ma, lungi da me l’idea di difendere questo governo, vorrei ricordare che è difficile superare i danni fatti dal precedente governo sulla questione della procreazione assistita.
Detto questo devo anche dire che i ritardi sulla legge relativa alla violenza contro le donne, sono imperdonabili. Come è assurdo il fatto che nel “pacchetto sicurezza” siano stati messi sullo stesso piano gli scippi e gli stupri, dimenticando che il primo è un semplice reato contro il patrimonio mentre il secondo è un gravissimo reato contro la persona e la dignità della donna.
Per quanto riguarda i sacrosanti princìpi della tutela delle donne nei posti di lavoro e il diritto alla maternità, siamo, purtroppo, ben lontani da una loro piena attuazione E il diritto alla maternità è, spesso, compromesso dalla carenza (o dall’alto costo) dei servizi. Una finanziaria, come quella dello scorso anno che ha tagliato drasticamente i fondi alle autonomie locali, ha avuto, come conseguenza, un aumento dei costi di determinati servizi e la rinuncia ad una loro maggiore espansione sul territorio.
Concordo con te che è inquietante il fatto che avere al primo posto l’azienda mafia non abbia preoccupato più di tanto. L’azione dello Stato, su questo, avrebbe dovuto essere incisiva e dirompente e, invece, non è stata neanche timida. Lo stesso provvedimento del “pacchetto sicurezza” relativo al riassetto legislativo in materia di sequestri e confische di beni legati alla criminalità organizzata, pur essendo molto importante, non può essere una risposta esaustiva per la lotta alla mafia. E fa riflettere il fatto che anche questa misura arriva (se arriva) con un ritardo incomprensibile se si pensa che circa un anno fa (novembre 2006) ci si era impegnati ad approvare questo provvedimento al massimo entro la fine di aprile del 2007. Siamo ad ottobre e la normativa in questione viene affidata dal “pacchetto sicurezza” ad un futuro decreto legislativo. Ma su questa materia esiste anche un altro problema: quello, cioè, che molti immobili già sequestrati sono rimasti in mano ai mafiosi ai quali quei beni sono stati sequestrati … ne vogliamo parlare? No, è meglio di no, non ho tempo per scrivere un libro …
 
   
nataieri73
nataieri73 il 30/10/07 alle 16:27 via WEB
nooo...quella degli scippi e degli stupri proprio mi era sfuggita...mi chiedo se le cose cambieranno mai e più vado avanti con gli anni più le speranze diminuiscono.
 
     
marea14
marea14 il 30/10/07 alle 19:20 via WEB
E invece io, più vado avanti negli anni e più, se mi guardo indietro, mi rendo conto che le cose possono cambiare … ma so anche che dobbiamo lottare duramente ed a lungo per conquistare qualsiasi cosa, perché tutte le conquiste fatte fino ad oggi sono frutto della lotta di tante donne che non si sono arrese … alle donne che mi hanno preceduto ho un debito da pagare: la mia lotta per me, per le altre donne e per le donne di domani …
PS:
Per quanto riguarda il riferimento che ho fatto agli scippi ed agli stupri, vorrei chiarire che quello che contesto è il fatto che sono stati considerati ambedue reati tanto gravi da escludere la possibilità di sospensione dell’esecuzione della pena. Io penso, invece, che ci sia una enorme differenza tra uno scippo ed una violenza sessuale, così come c’è una enorme differenza tra uno scippo ed un omicidio. Non possono essere trattati allo stesso modo. Non solo, ma quello che è veramente inaccettabile è che per qualsiasi tipo di rapina è previsto l’automatismo della sospensione dell’esecuzione della pena irrogata con sentenza definitiva, mentre per quanto riguarda la violenza sessuale, tale automatismo è previsto solo per la violenza sessuale aggravata
Di conseguenza uno scippo risulta essere, addirittura, più grave di una violenza sessuale in tutti i casi in cui la violenza sessuale non venga definita “aggravata”
 
bruno14to
bruno14to il 29/10/07 alle 21:08 via WEB
Ciao, buona serata. Un bacio. Bruno
 
 
marea14
marea14 il 30/10/07 alle 01:41 via WEB
Grazie, serena notte :-)
 
cateviola
cateviola il 29/10/07 alle 23:38 via WEB
Per De Magistris e per Clementina Forleo, scritto oggi... ti mando un trackback... Un abbraccio, Marea, grazie di esserci!
 
 
marea14
marea14 il 30/10/07 alle 01:43 via WEB
Passerò domani, appena possibile, a leggere il tuo post.
Per il momento approfitto del tuo riferimento alla Forleo per esprimerle tutta la mia solidarietà. Ed in particolare, a Clementina Forleo, al suo coraggio ed alle sue lacrime, vorrei dire da donna a donna:
BRAVA CLEMENTINA SEI TUTTE NOI!
 
   
cateviola
cateviola il 01/11/07 alle 17:11 via WEB
un commento perfetto. Grazie per esser passata. E per quel che fai sempre con il tuo blog prezioso
 
agentealcairo
agentealcairo il 30/10/07 alle 23:20 via WEB
Arrivo in tempo per esprimere anch'io la mia solidarietà. Un caro saluto. Cri
 
 
marea14
marea14 il 31/10/07 alle 01:08 via WEB
Si è sempre in tempo :-)
 
cuoredigabbiano1
cuoredigabbiano1 il 31/10/07 alle 07:12 via WEB
Ho letto del giudice Clementina Forleo... Mi piacerebbe tu ne parlassi, so che lo faresti considerandone tutti gli aspetti. Ciao. Maria
 
 
marea14
marea14 il 31/10/07 alle 18:15 via WEB
Se dovessi sintetizzare in una breve frase il mio pensiero su Clementina Forleo, direi che è una parsona che non si gira mai dall’altra parte. Ed è proprio per il suo impegno civile e sociale che recentemente ha ricevuto il “Premio Borsellino”.
Penso che ascoltare (o riascoltare) le parole dette dalla Forleo sia, per il modo esplicito e chiaro in cui si è espressa, più illuminante di qualsiasi altra mia riflessione: clicca qui
Il 6 novembre sarà ascoltata dal Consiglio Superiore della Magistratura.
Ciao e buona serata :-)
 
   
cuoredigabbiano1
cuoredigabbiano1 il 31/10/07 alle 20:59 via WEB
Grazie, sono andata ad ascoltarla sul video. Non avevo visto, purtroppo, quella puntata di Annozero. Ti ricordi mi avevi suggerito di scrivere sul forum il problema del mio blog? mi hanno risposto oggi e forse la prossima settimana sbloccheranno la situazione. Lo spero tanto. Doppiamente grazie marea. Buona serata anche a te. :-) Maria
 
     
marea14
marea14 il 01/11/07 alle 01:16 via WEB
Grazie a te per la partecipazione :-)
Spero che riuscirai a risolvere al più presto i problemi del tuo blog
Ciao, serena notte :-)
 
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