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Post n°100 pubblicato il 04 Gennaio 2009 da marea14
Vita, terra e libertà per il popolo palestinese (Yeshayahu Leibovitz 13 maggio 1982) __________________________ |
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Bisogna sempre scegliere da che parte stare, soprattutto nei momenti più difficili, ed impegnarci al massimo se vogliamo, come dice Arrigoni, restare umani.
Non so come andrà a finire, ma so che non posso restare in silenzio.
Amoildeserto ha scritto sul proprio blog: Terrorista è chi occupa, invade, calpesta i diritti umani e ignora le leggi internazionali. Terrorista è chi ne è complice. Non è terrorista chi difende la propria Terra e la propria libertà. Sono d’accordo con Amoildeserto.
Ed in tutto questo anche noi abbiamo le nostre colpe: la decisione di appoggiare il ritorno degli ebrei in Palestina è stata presa anche per “tacitare” la nostra coscienza sull’olocausto. Abbiamo cercato di risarcire le vittime dei crimini nazisti a spese dei palestinesi (scacciati dai propri territori), aggiungendo, così, una nuova ingiustizia ai gravissimi delitti dei campi di concentramento.
Credo, tuttavia, che questo non è stato fatto solo per “bontà” ma anche per l’importanza strategica della Palestina: il mondo arabo è terra di petrolio … abbiamo contribuito a fondare, sovvenzionare ed armare un avamposto occidentale a protezione di interessi strategici ed economici, contro la minaccia del nascente nazionalismo arabo.
Tace sul fatto che Israele non ha mai rispettato la “tregua” e che, ad esempio, nel solo periodo 20-26 novembre 2008, le Forze di Occupazione Israeliana hanno condotto almeno 17 incursioni militari nelle comunità palestinesi della Cisgiordania e che nella sola giornata del 21 novembre 2008 ben 5 civili palestinesi, tra cui due bambini, sono rimasti feriti quando, le truppe israeliane hanno sparato contro civili che dimostravano pacificamente per protestare rispetto ai tentativi dei coloni di ristabilirsi nella colonia evacuata di "Homesh" a nord ovest di Nablus.
Tace sui bombardamenti “preventivi” israeliani. Tace sulle case demolite dai bulldozer israeliani, sui terreni agricoli piallati, sugli alberi da frutto sradicati, sul blocco che affama un’intera popolazione.
Tace sul fatto che a giugno Hamas ha espresso la piena disponibilità per la fine di ogni azione bellica e ogni atto ostile contro Israele, in cambio della reciprocità israeliana e della rimozione dell’assedio della Striscia e che Israele non ha accettato tale proposta. Non ha accettato ed ha continuato a violare il cessate il fuoco, uccidendo (dal 19 giugno al 19 dicembre) non meno di 49 palestinesi. E tace anche sul fatto che nello stesso periodo i tanto vituperati razzi di Hamas non hanno ucciso un solo civile israeliano (il che significa che non è vero che cadono “a pioggia” sui villaggi israeliani, né che sono armi potenti) ...
Tace sul fatto che la costruzione del muro in corrispondenza del percorso delle falde idriche e dei pozzi d’acqua, ha privato il popolo palestinese di gran parte delle proprie risorse idriche e che Israele vende la propria acqua ai palestinesi, per cui l’acqua viene usata sia per sottomettere ed impoverire i palestinesi che per sfruttarli. Non solo viene negata l’acqua ma anche l’elettricità. La mancanza di elettricità ha causato la chiusura di oltre 40 forni (pari a circa il 78% dei forni), provocando, così, anche la mancanza del pane … per non parlare, poi, dei disastri causati dalla mancanza di energia elettrica sul funzionamento degli ospedali e delle sale operatorie. Secondo "Save the Children" la carenza di cibo, acqua potabile, riscaldamento e medicinali non ha fatto altro che aggravare le già precarie condizioni di salute dei bambini e la loro vulnerabilità.
Tace sul fatto che vengono negati i diritti basilari, la libertà di movimento e il diritto a vivere in condizioni dignitose, il diritto al lavoro, il diritto alla salute (tra l’altro, è stato abbassato il numero dei permessi che consente ai malati di spostarsi per curarsi negli ospedali e spesso la concessione di cure mediche viene barattata con la “collaborazione” con i militari israeliani), il diritto all'educazione (moltissimi sono gli studenti che non possono frequentare l’università perché non riescono ad ottenere il permesso per uscire da Gaza).
Tace sul fatto che in occasione della Giornata internazionale per i diritti umani, il GCMHP (Gaza Community Mental Health Program) ha ribadito che la Palestina è vittima di violazioni dei diritti umani su vasta scala, provocate dalle aggressioni israeliani e dal feroce assedio su Gaza … e fa finta di ignorare che la stessa OMS (Organizzazione mondiale della Sanità), lo scorso ottobre ha sottolineato la necessità di "agire velocemente per proteggere i bambini palestinesi dai problemi psicologici causati dall’assedio israeliano".
Tace sull’arresto amministrativo: l’arresto, cioè, senza imputazione e senza processo …
Tace anche sul fatto che Israele ha arrestato, negli ultimi 8 anni, 8000 minori palestinesi, sottoponendoli a torture fisiche e psicologiche sia durante l'arresto che durante gli interrogatori ed impedendo le visite dei loro familiari: il 20% dei bambini arrestati ha problemi di salute a causa delle torture. Attualmente si trovano in carcere circa 400 minori.
Abraham B. Yehoshua conosce benissimo tutto questo. Sa che Israele non ha mai rispettato la tregua, sa che l’embargo ha ridotto allo stremo i palestinesi, sa che i bambini palestinesi sono cresciuti nel terrore delle bombe e sa pure che Israele non ha neanche rispettato ben 72 risoluzioni dell’ONU … eppure assolve tutti i crimini e le responsabilità di Israele quando ipocritamente afferma che </>“la brutalità con cui Hamas ha posto fine alla tregua non ha lasciato altra scelta a Israele”.
Ma, di fronte a tutto questo io mi chiedo: brutalità di Hamas o brutalità di Israele? E mi chiedo ancora: quale popolo non si sarebbe mai ribellato di fronte a tanto … come si può chiedere ai palestinesi di assistere inermi alla distruzione della propria vita, della vita dei propri figli e del proprio futuro?
In questi giorni padre Raed Abushalia, parroco del villaggio cristiano di Taybeh, vicino Ramallah, ha dichiarato: "Hamas non è un mostro ma un movimento di resistenza contro l'occupazione israeliana dei Territori palestinesi e ora più che mai è necessario dialogarvi per porre fine al tragico conflitto israelo-palestinese"
Eppure, anche se Hamas avesse tutti i torti di questo mondo, niente al mondo potrebbe mai giustificare il massacro di questi giorni. I responsabili di quello che si vede in questo video sono solo coloro che hanno sparato o lanciato bombe. Lo stesso vale per l’uso del fosforo bianco. L’orrore appartiene a chi lo compie, a chi si macchia le mani di sangue …
Ha scritto Domenico Savino: “Se fossimo in uno Stato libero potrei paragonare Tshal alla Werhmacht, con l’eccezione che allora si rispondeva ad un attentato e ai morti con la rappresaglia di dieci (o diecivirgolaqualcosa) a uno: questi i numeri delle fosse Ardeatine. Oggi 111 a uno: ovvero se un soldato tedesco valeva dieci civili, un civile israeliano ne vale 110” Devo smentire Domenico Savino: oggi la vita di un israeliano vale molto ma molto di più della vita di 110 palestinesi …
Vorrei, comunque, ricordare che il presidente siriano Bashar el Assad ha dichiarato senza mezzi termini che "L'operazione che Israele sta effettuando a Gaza è un crimine di guerra". ed ha manifestato l’intenzione di fare un summit arabo.
Inoltre il parlamento afgano ha annunciato che un piccolo esercito di 2.000 persone è pronto ad andare a Gaza per combattere al fianco dei palestinesi contro Israele.
Grazie per l’informazione sul sit-in di domani. Ho aggiunto questa notizia alle altre iniziative: potrebbe essere utile a qualcuno che passa.