Mirtilla

noncelapossofare.it

Avrete notato un'assenza anomala da queste pagine...è che non ce la posso proprio fare!
A lavoro siamo oberati! No, non siamo gli unici a lavorare nonostante la crisi, semplicemente siamo sotto organico da sempre, chi ci dovrebbe essere è in ferie, chi resta vive nella male organizzazione, i nostri responsabili non se ne rendono conto e continuano a chiedere...troppo.
Ma va tutto bene, eh, non preoccupatevi per me! Se riesco ad arrivare in vita, e senza farmi un esaurimento nervoso, all'inizio di agosto, il più è fatto!
E' stato bello conoscervi... :)

I Van Halen e le M&M's

La scorsa settimana in uno dei miei tragitti in auto, mi è capitato di sentire per radio una storia che ha catturato la mia attenzione.
Riguarda un noto gruppo hard rock/heavy metal, i Van Halem, appunto.
Nei primi anni ottanta erano all'apice del loro successo, tutti li volevano e loro giravano in tour la nazione portandosi appresso un'attrezzatura fuori dal comune.
Una roba mai vista, e di molto superiore al necessario.
Però, dato che da questa "super attrezzatura" dipendeva la buona riuscita dei loro concerti, e quindi il loro successo, ci tenevano particolarmente che tutto fosse predisposto secondo le loro dettagliatissime istruzioni. E quando dico rigidissime, intendo veramente rigide: anche se non l'avreste mai detto, erano dei perfezionisti!
Quindi, ogni volta che si doveva organizzare un concerto, consegnavano al povero organizzatore di turno il loro lunghissimo e articolatissimo contratto, un mattone indicibile che ben pochi si prendevano la briga di leggere fino alla fine.
Dal momento che, se questo non veniva letto, l'attrezzatura non veniva predisposta nel modo opportuno, pregiudicando l'esito del concerto stesso, i Van Halen hanno avuto l'idea del secolo!!
Hanno pensato di mettere tra le millemila pagine del contratto una clausola che poteva tranquillamente essere spacciata per un "capriccio da star".
Avevano scritto, che al loro arrivo, in camerino, avrebbero dovuto trovare M&M's in abbondanza, di tutti i colori tranne che marroni.
Beh, le star hanno vizi ben peggiori, quindi diciamo che nella sua assurdità ci poteva anche stare!
In realtà a loro non gliene fregava una beata mazza del colore delle M&M's che sarebbero arrivate, ma questo stratagemma gli permetteva di capire subito, appena varcata la soglia del camerino la piega che avrebbe preso la serata.
Se in camerino si trovavano le M&M's colorate (senza le marroni) l'organizzatore si era preso la briga di leggersi tutto il contratto per filo e per segno e quindi il loro concerto sarebbe filato liscio come l'olio, se invece comparivano anche quelle marroni, insieme alle altre, si sarebbero dovuti preparare a spaccare tutto e a fare casino (o semplicemente, nel caso migliore, ad annullare la data) perchè le loro clausole non erano state rispettate!

Beh, ma non è geniale?!

Come evitare brutte sorprese e tutelarsi, con una sola piccola ma grande astuzia.
Della serie, anche se non hai la sfera di cristallo, puoi facilmente sapere cosa ti aspetterà. E' meraviglioso!

Come l'ho sentito ho subito pensato a come addattare questa informazione al mio lavoro.
Non sono ancora riuscita a trovare una clausula valida quanto le M&M's marroni (che va bene tutto, ma essere presa per squilibrata dai propri superiori non è il massimo della vita) da scrivere all'interno delle mail dirette ai nostri partners...ma accetto suggerimenti, neh! Se vi viene in mente qualche idea geniale, ricordatevi di me e delle M&M's dei Van Halen! :)

La colonna sonora non poteva che essere ovviamente una delle mie preferite: "Jump" http://www.youtube.com/watch?v=x0uWxB0JkFo 

Mi fido di te

La scorsa settimana si conversava amabilmente, tramite commenti qui sul blog, con la Lisa e con la Lolay sulla questione "fiducia nelle amicizie".
Il discorso in realtà parte da molto prima, almeno dal Raduno di Bologna, in occasione del quale veniva contestato alla Lisa il suo "legame" con Lucianino bello.
Che sempre di fiducia si tratta mica si può distinguere.
Quindi, a quanto pare, ci tocca affrontare l'argomento e lo affronteremo ognuna alla sua maniera, ognuna sul suo blog. 



 
PAROLA DI MIRTILLA
 
Discorso tosto quello della Fiducia.
Solo a nominarla è come se già sentissi tremare il pavimento sotto ai piedi.
Tante volte è stata delusa, tante riposta nelle persone sbagliate.
Questo è quello che il passato mi ha insegnato, in particolar modo, sulle relazioni sentimentali e sui rapporti con i colleghi: "fidarsi è bene, non fidarsi è meglio"
Ma la fiducia è alla base di tutto. Precede ogni passo e ad ogni passo apre la via.
Se non ti fidi di una persona non puoi relazionarti ad essa, che si tratti di un rapporto sentimentale o di un'amicizia. Non si può costruire nulla senza fiducia.
La fiducia è necessaria, indispensabile e dev'essere piena. Che fidarsi a metà, o con riserve equivale a non fidarsi.
 
Quello che ripeto in continuazione è che sono fortunata perché ho tanti buoni amici.
Ho tantissimi amici in generale, un'infinità di conoscenti e fortunatamente anche tanti ottimi amici.
Senza stare a dilungarmi sulla differenza tra amicizie di serie A e amicizie di serie B, posso tranquillamente dirvi che le amicizie di serie A+++ (sì, come la classe energetica degli elettrodomestici) sono quelle che hanno la mia piena, totale ed incondizionata fiducia. Che potrebbero arrivare a raccontarmi la cosa più incredibile della terra, che non mi verrebbe nemmeno lontanamente il dubbio che non sia vera. Perché li conosco nel profondo, perché so che sono delle persone splendide, che nel tempo mi hanno dato infinite dimostrazioni di amicizia, affetto, correttezza e fiducia e che a loro volta sono riuscite ad avere la mia fiducia più cieca.
 
Eppoi per chiudere con una citazione musicale (non sia mai che salto un giro) non dimentichiamoci che, come dice il marito della Lisa:

Sul lungomare del mondo

Post contorto, vi avviso subito così mi tolgo il pensiero, che al 90% ci capirò qualcosa soltanto io, ma questo angolino virtuale nasce come "sfogatoio", quindi direi che mi sento pienamente giustificata, oh! :)

Disorientato
Da oggi chiudo i conti col passato
I passi fatti e quelli che farò
Da oggi ogni giorno nascerò DA ZERO!

Venerdì è stata proprio una pessima giornata. Dire che sia stata una colossale giornatemmerd, sotto tutti i punti di vista, è ancora fargli un complimento!
Tutto quello che di brutto e negativo poteva capitare, state tranquilli, è successo, in barba alla positività che fino all'ultimo ho provato ad ostentare con tutte le mie forze.
Che le Leggi di Murphy sono infallibili, puoi anche provare a contrastarle, ma gira che ti rigira alla fine devono vincere loro, non c'è verso!
Nemmeno il concerto dei Muse è riuscito a riappacificarmi con la giornataccia.
Che se riesci a perderti persino l'inizio di un concerto che aspetti da mesi non c'è più nulla che possa salvarti.
La nottata post concerto poi, corredata da insonnia ferma, ansia derivata e sveglia presto per mattinata lavorativa è stata proprio la ciliegina sulla torta. Peggio di così non si poteva! Però...

Non mi han convinto i pessimisti no
Non mi han convinto i disonesti no
Non son persuaso dai persuasori no
Io seguo il ritmo dei lampioni sul lungomare del mondo
E i bar che passan le canzoni

Come riuscirete facilmente a capire, al sabato il mio weekend iniziava veramente con il piede sinistro.
Che non so voi, ma io quando dormo due ore mal contate, non divento intrattabile, no, sono l'equivalente di Brontolo: non mi va bene nulla!
Se capita "bianco", bisognava fare "nero", se si decide per il "nero", il nero risulta essere un colore troppo forte ed era meglio il "grigio". Una roba che non riesco a sopportarmi io in primis. Ed infatti per fare un piacere all'universo ho fatto che starmene da sola e non farmi dei nemici aggratis.

Alla sera per fortuna una coppia di amici è riuscita a tirarmi fuori da casa e, sapendo che sono malata per i concerti live, a portarmi ad un altro concerto nei dintorni dove, finalmente, complice la musica live, un prato verde sotto ad un cielo stellato, una buona birra media, ho iniziato lentamente e con i miei tempi, a far pace con il mondo.

Sono tranquillo la pioggia poi fa posto al tempo bello
Così è da sempre e sempre resterà
E tutto cambia e tutto cambierà ANCORA.

Mi hanno persino fatto la propostaccia di riprendere in mano una vecchia passione. Proposta che ora dovrò elaborare "un attimo", che io e le novità abbiamo tempistiche lunghe e sofferte che passano dallo studio, alla valutazione di tutti i pro ed i contro.
 
Dov'è finito il mio stupore oh?!
Cosa s'impara dal dolore non so
Ma credo ancora
Che tutto un senso ha
E seguo il ritmo dei lampioni sul lungomare del mondo
del mondo

La domenica mattina, complice una buona nottata di sonno, mi sono svegliata decisamente di buonumore. Sarà anche che come ho aperto gli occhi mi sono ritrovata i messaggini delle mie più care amiche, sarà che la mia migliore amica e marito mi aspettavano al loro paesello per una giornata di relax e piscina insieme, ho iniziato con la giusta predisposizione e la giornata è stata un vero spettacolo!

Disorientato
Da oggi chiudo i conti col passato
e conta solo quello che farò
da oggi ogni giorno io vivrò DAVVERO!

Che io sono proprio fortunata ad avere degli amici così, e non lo ripeterò (e non li ringrazierò) mai abbastanza. Loro non solo vogliono veramente il mio bene, loro, appena possono, mi adottano proprio, nel vero senso della parola.
La piscina diventa una lunga giornata di chiacchiere al sole, doccia a casa loro, mi prestano dei vestiti puliti e si prosegue con la cena nella sagra del paese vicino, dove incontriamo per caso altri amici che non vediamo da mesi e ci si aggiorna sulle rispettive "disgrazie & felicità", sui tavolacci di legno della sagra, tra risate e zanzare con il sottofondo dell'orchestra "lissio non ti lassio".

Dov'è finito il mio stupore oh?!
Cosa s'impara dal dolore non so
Ma credo ancora
Che tutto un senso ha.

E si, tutto torna ad avere un senso, ad essere molto più chiaro.
In questi due giorni ho radunato spunti per ALMENO una decina di post.
Vi avviso già che (se non me li dimentico causa Alzheimer) son piena zeppa di argomenti da sviluppare, che il mio cervello ha lavorato, oserei dire pure troppo. L'unica cosa che vi rimane da fare è sperare che le scadenze lavorative non mi lascino abbastanza tempo per scrivere (e aimè non è nemmeno una roba tanto lontana dalla realtà)

E seguo il ritmo dei lampioni sul lungomare del mondo
E seguo il volo dei gabbiani sul lungomare del mondo
E cerco un posto dove stendermi e guardar le stelle con te insieme a te

E tu, che stella sei?

La canzone di cui ho sparpagliato il testo, ad hoc, tra le righe del post è chiaramente "Sul lungomare del mondo" di Jovanotti.
Ora ve la faccio anche ascoltare, mettetevi comodi, che questa versione di chitarra, voce e pura poesia è stupenda *_*:
https://www.youtube.com/watch?v=oY4-XmrU3x4

La veritą, tutta la veritą, nient'altro che la veritą.

Lo giuro!

Proprio non sono capace a dire le bugie.
Può sembrare strano ma veramente non è cosa mia.
Che ci ho anche provato diverse volte, per carità, ma sempre con risultati pessimi.

Innanzitutto perchè detesto profondamente e con tutta me stessa le bugie, i bugiardi, le persone poco chiare e poco sincere, quindi quando si tratta di raccontare una versione anche solo in parte non veritiera delle cose che mi riguardano è come se avessi un blocco. Non ci riesco.
E se ci provo succede un vero e proprio disastro.
Innanzitutto si vede lontano un kilomentro, perchè assumo la classica espressione del mio cane, quando sa di averne combinata una grossa che arriva davanti a me con le orecchie basse, la coda in mezzo alle gambe e gli occhioni tristi in cui passa in sovraimpressione la scritta "prima che tu vada di là e veda quello che è successo, ricordati che io ti voglio tanto tanto bene, eh?! non mi sgridare troppo!".
In secondo luogo non riesco a guardare nemmeno per un istante il mio interlocutore negli occhi, guardo il pavimento, la punta delle scarpe, mi guardo le mani, ma gli occhi proprio non riesco a fissarli nemmeno per un nanosecondo.
Quando proprio va male tartaglio, balbetto, mi contraddico mentre sto parlando, così mi agito, sudo e come si può peggiorare ancora di più un quadretto simile?!
Si può, perchè presa dall'agitazione, mi vengono le vampate!
Praticamente se mi mettessi un grosso cartello lampeggiante sulla testa con la scritta "non ti sto dicendo la verità" si noterebbe molto meno e ne uscirei più dignitosamente.
A tutto questo aggiungete il fatto che soffro di Alzheimer precoce e non ho memoria per i dettagli. Già così mi perdo spesso il ricordo di cose che ho fatto veramente, quindi l'idea di riuscire a tenere a mente cose che non ho vissuto, è veramente troppo faticoso...mica ce la posso fare...dovrei scrivermele. Non è per me.
Eppoi, soprattutto, la cosa principale è che soffro, soffro veramente già solo all'idea di dover raccontare una palla...ci sto male, mi viene persino la nausea.

Certo, ci sono situazioni in cui all'idea di raccontare la verità, sul momento, preferirei amputarmi un arto.
Un po' perchè so già a priori che gli altri non mi capirebbero o che ci farei una figuraccia, un po' perchè una bugia bianca in certi casi può davvero salvarti la vita o anche solo semplificartela.
Ma secondo voi, a me piace "vincere facile"?!
Assolutamente no, bravissimi! Noto con piacere che siete attenti! :)

Quindi le fasi che si susseguono nella mia testa quando non voglio dire la verità sono piuttosto discordanti perchè, prima di tutto penso a tutte le bugie che potrei dire, o anche solo a come modificare un po' questa verità che non vuole uscire.
Poi però m'immagino nel momento in cui dirò la balla all'altra persona e mi sento una fitta al cuore.
Dopodichè m'immagino l'altra persona, che conoscendomi bene, mi "sgama" lontano un kilomentro, e mi sento paralizzare all'idea di una figura di merda certa.
Ma io questa verità non la voglio dire, oh!! (al pari di una bimba che fa i capricci)
Ok, allora è concordato, la modifico solo un pochino, eh?!
Mi ripeto la versione nella testa un centinaio di volte...ce la posso fare...cavolo, lo fanno tutti, perchè io non ci dovrei riuscire?!
Vado davanti al mio interlocutore, sono pronta, ho imparato il discorso a memoria, stavolta ce la faccio, me lo sento!
Parto e dopo una frazione di secondo...fanculo...gli snocciolo la verità, tutta la verità, nient'altro che la verità, come se avessi una mano sulla Bibbia! :(

Da questo lato, andrò in Paradiso, è certo...perchè l'Inferno me lo sto già confezionando qui sulla terra con le mie mani! -_-''

Però la volete sapere una cosa?!
Che dopo tutte queste seghe mentali che mi faccio, una volta che ho detto la verità, io sto benissimo, mi sento leggera, a posto in coscienza, una favola.
Come se mi togliessi un enorme peso dalle spalle!
Magari ci farò la figura della stupida, ma chissenefrega!
Almeno ho la coscienza a posto...e voi?!

Voi, si, dico proprio voi che state fischiettando in questo momento..."voi ce l'avete la coscienza a posto?!"

Dai, su, a me potete dirlo: le bugie non le so dire, ma le confidenze me le so tenere! ;)