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I BAMBINI - 2° parte

Post n°72 pubblicato il 14 Settembre 2011 da OsirideDioDeiMorti2
 

 

Dal primo istante dopo la sua nascita

il nuovo membro della famiglia veniva

protetto dagli spiriti maligni ( i 7 spiriti che

vengono sconfitti dalle 7 mucche personificate

dalla dea Hathor) e dalle malattie con molteplici

amuleti, come l'udjat (l'occhio di Horus) o le

strisce protettrici con figure apotropaiche

(ossia in grado di deviare gli influssi malefici).

C'erano anche piccoli cilindri di diverso

materiale che si appendevano al collo del

neonato e che contenevano formule protettrici,

o palline di rame che suonavano quando

erano scosse e che tenevano lontano gli spiriti

cattivi.

 

 

La mortalità infantile era molto alta, a causa

delle condizioni igieniche del parto e, in

molti casi, alla stessa immaturità fisica della

madre. Per esempio, il figlio di Ramses III fu

abortito a 6 mesi di gestazione e sepolto nella

tomba di suo fratello nella Valle delle Regine

a Luxor. Il primo mese di vita del neaonato

era particolarmente critico. I medici cercavano

di limitare i rischi raccomandando un'alimentazione

a base di latte materno. Il valore conferito

all'allattamento è testimoniato da numerose

pitture e sculture, così come dalle ricette

di papiri medici:

 

 

 

"Per far montare il latte spina dorsale di

persico del nilo. Cuocere in olio e aceto.

Spalmare sulla schiena" (papiro Ebers).

La figura della balia era rara. Il caso più

famoso fu quello della balia di Cheope, che

diede il nome alla città di Menet Khufu

(l'attuale Minya) per ordine dello stesso

Cheope, una volta diventato re.

L'allattamento si protraeva fin verso i

tre-quattro anni, epoca in cui i problemi

derivati dal cambio di alimentazione

potevano provocare infezioni mortali.

I bambini che morivano venivano

seppelliti vicino a casa o anche sotto la

stessa abitazione, sia in vasi, avvolti

in stuoie di palma o fasce di lino, sia

in casse che, realizzate per fini diversi,

venivano sfruttate a questo scopo.

Ci sono anche prove, soprattutto

nelle classi alte, di mummie infantili

seppellite in piccoli sarcofagi.

 

 

In entrambi i casi le inumazioni venivano

accompagnate da corredi funerari

commisurati allo status delle famiglie, e

l'essere sepolto insieme a un bambino

innocente era considerato un

portafortuna per l'adulto defunto.

 

 

 

 
 
 
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