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« PIACERI D'AMORELADY PESESHET - 2° parte »

LADY PESESHET - CAPO DEI MEDICI

Post n°78 pubblicato il 30 Settembre 2011 da OsirideDioDeiMorti2
 

Nel mondo antico la medicina egizia godette

di una grande fama, tanto che terapeuti di

diversa provenienza andavano volentieri in Egitto

a perfezionare le loro conoscenze. Le donne

non solo avevano accesso alle professioni

mediche, ma, durante l'Antico Regno, una

certa Peseshet (post rif:

 http://blog.libero.it/osiris2/commenti.php?msgid=10582941&id=323833#comments)

venne addirittura nominata capo dei medici,

trovandosi così a dirigere il servizio sanitario

dello stato.

 

 

 

Il titolo è precisato nella sua dimora eterna

di Giza; suo figlio Akhethotep  

fu invece "capo dei sacerdoti del ka della madre

del re". Le donne potevano diventare ostetriche,

bendatrici, massaggiatrici, medici, chirurghi;

come gli uomini, cominciavano la carriera con

incarichi da specialista. Soltanto i medici

migliori accedevano al rango di generici, che

avevano una visione d'insieme, seguendo un

percorso contrario a quello di noi occidentali moderni.

La patrona dei terapeuti di entrambi i sessi era

la dea leonessa Sekhmet, "colei che esercita

il dominio", che provocava le malattie e al

tempo stessoo forniva i mezzi per guarirle.

 

 

Il profano non era separato dal sacro: un medico,

uomo o donna che fosse, veniva iniziato alla magia

di Sekhmet e alla scienza di Thot.

 

 

Il segreto del medico era la conoscenza del

"funzionamento del cuore", concepito al

tempo stesso come il muscolo cardiaco e come

il centro energetico da dove partivano i "vasi",

le vie circolatorie che arrivavano a tutte le membra

e trasportavano, sotto diverse forme, la vita

che irrorava l'organismo. Peseshet sapeva tastare

il polso, esaminare lo stato della cornea e della

pupilla, il colore e la grana della pelle, valutare

la qualità della circolazione dell'energia dei

vasi, insomma era in grado di fare una

diagnosi e di concludere con una delle tre

frasi seguenti:

"una malattia che conosco e che curerò";

"una malattia che conosco e che tenterò

di curare"; "una malattia che non conosco e che

non potrò curare". Peseshet aveva a sua

disposizione numerosi trattati medici ricchi di

osservazioni rigorosamente classificate, di

diagnosi e di prescrizioni. I farmaci erano ricavati

dai tre regni: animale, vegetale e minerale.

La medicina segreta della piante forniva al

terapeuta numerose sostanze attive, da

manipolare con cautela, fossero essi estratti

d'acacia, sicomoro, palma da dattero, ginepro,

persea, piante di erbe commestibili, cereali ecc.

- FINE PRIMA PARTE -

 

 
 
 
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