FUORI SERIE

Ao Razzi, jettene iattona, te possino appiccatte er foco, te mettano ner razzo vettore e mannate a la luna a zappare co a zappa da 7 chili pe 10 ore ar gjorno e na minestrina sconnita a sera. O possino mannare ammia che non te vojo più vedè manco na foto de SP che vvale pe 500 de te. Haie sbajato a nassere, doveano mettarte subbito ner foco d'artificio, aoh, ....

onestà intellettuale? ah. E non gli poteva scattare prima? onestà intellettuale a scoppio ritardato! ma mi faccia il piacere, avrebbe detto il grande Totò. :-) onestà intellettuale.. la rivista "chi?". Chi?

Il nostro è uno strano mondo in cui più sei volgare, irrispettoso e insinuante e più vieni osannato dalla società. Assisto a dialoghi tra signore "bene" e meno "bene" il cui linguaggio ed i cui temi di conversazione farebbero arrossire anche...non dico chi per rispetto umano. Mi vanto di avere ricevuto un'educazione nella quale la volgarità era messa completamente al bando. Donna d'altri tempi? Forse, ma anche aperta alle novità più di tante donne moderne. Signorini così si è guadagnato un posto in prima fila nei salotti televisivi. Che vuoi fare, amico mio? Il mondo va così! Buonanotte, Dora:)))

..... mentre Signorini, con una battutaccia da caserma, usata come titolo per un articolo, è riuscito ad ottenere i famosi quindici minuti di celebrità grazie alla scadente stampa italiana che dà risalto agli uomini piccoli, e alla compiacenza di Fazio che, nella trasmissione "Che temoo che fa", arriva ad intercistarlo e a pubblicizzare l'autobiografia appena data alle stampe. Buona serata.

Ah, ah, ah! Ma cosa hai combinato?! Spero non sia accaduto su una camicia bianca! Comunque hai ragione; il" greige" compare spesso, purtroppo! Un saluto, Grazia:))) Spero tu non stia piangendo oltre che meditando! Ah, ah, ah!

diciamo che è la dimostrazione del fallimento della tecnologia, mescolata con i colori che non tengono bene? Rifletto... il bucato non è cosa da poco! bisogna saperlo fare. Casalinga disperata? non credo :-) quelle di quel genere hanno chi glielo fa il bucato! :-) sto scoprendo che il bucato appunto non è cosa da poco (l'ho sempre saputo) ed abbiamo il vizio di buttare tutto dentro così... A me, più che il greige (mi fai ridere), mi viene proprio una sorta di grigetto indefinito.. ma anche lui ha un suo perché! la dimostrazione, appunto che per fare il bucato ci occorre davvero tanta e tanta esperienza e bisogna usare tante accortezze. Inoltre vanno separate, le cose, pulito l'oblò internamente ed esternamente, e poi non è detto! a volte le alchimie nonostante tutti buoni propositi non "vengono". Scusa per le mie divagazioni! a me si è inceppata la lavastoviglie in questi giorni, e... quante cose si capiscono quando si lavano - ri-lavano i piatti.

La danza classica è esattamente come l'hai descritta: un gioco di addii e ritorni mai, realmente, consumati.
Se non attraverso quei passi.

bellissimo. Grazie, Balzac. Mi fa pensare anche al tango. Mi fa pensare all'unione, alla condivisione (non solo amorosa). Anche se, il passo più bello è quello da te descritto sull'innamoramento. Quando si scappa nella sicura solitudine. Bella descrizione.

Ecco Zac, quello di cui abbiamo parlato nel mio Blog , e' un film che entra dagli occhi e che rimane oltre che nel ricordo, anche nella coscienza. Rimane lì in un angolo a ricordarci cosa siamo noi uomini e di cosa siamo capaci. La magia del cinema, hai ragione, e' senza limiti! Ti fa tornare fanciulla, ti risveglia sentimenti sopiti, ti fa rivivere parti della tua vita e potrei andare avanti ancora a lungo perché il suo campo d' azione e' infinito. Buonanotte, Grazia:)))))

E' vero ciò che hai scritto. Ci sono film avvincenti e realmente interessanti che catturano la nostra attenzione. Purtroppo ce ne sono molti altri noiosi o privi di una storia interessante, che faccia amare il cinema, come accadeva, abbastanza spesso, in passato. Buona serata Elisa Mirabella